Passato al professionismo nel 2000, nel settembre dello stesso anno conquista la prima finale e il primo successo a livello futures in Giappone. Frequenterà questo circuito fino al 2005 quando, dopo otto successi complessivi e altre quattro finali perse, si dedicherà completamente a tornei di livello challenger. Al Thailand Open di Bangkok dello stesso anno vince il suo primo match in un torneo ATP eliminando Roko Karanušić per 6-2, 7-5. Nel gennaio 2006, con il terzo turno agli Australian Open, coglie quello che sarà il suo miglior risultato in un torneo del Grande slam arrivando fino al terzo turno dopo aver battuto nei primi due incontri Jonas Björkman e Robby Ginepri rispettivamente numero 66 e 18 del mondo, in luglio raggiunge il terzo turno anche a Kitzbühel e Washington, la settimana successiva con il successo su Kristof Vliegen al Masters di Toronto entra per la prima volta nei primi 100 del ranking.
Nella prima metà del 2007 non coglie risultati di rilievo e perde posizioni di classifica, in giugno però raggiunge la sua seconda finale ad un challenger a Košice, vince poi la sua prima finale in settembre a Düsseldorf e a novembre si ripete a Eckental. Ad inizio 2008 torna a vincere un match in un torneo dello slam a Melbourne, raggiunge il secondo turno anche a San José e Zagabria, ma soprattutto le due semifinali consecutive ad Estoril e Barcellona in cui viene eliminato dai primi due giocatori del ranking Roger Federer e Rafael Nadal. Il 5 maggio 2008 tocca così il suo best ranking raggiungendo la 59ª posizione della classifica. Negli anni a seguire registrerà una flessione dalla quale si riprenderà nel 2010 con la vittoria di tre tornei challenger tra maggio e luglio riavvicinandosi così ai top-100 dopo essere scivolato oltre la 300ª.