Dinogorgon rubidgei
Dinogorgon rubidgei è un terapside estinto, appartenente ai gorgonopsidi. Visse nel Permiano superiore (circa 259 - 254 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudafrica.
Dinogorgon | |
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Ricostruzione di Dinogorgon rubidgei | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Synapsida |
Ordine | Therapsida |
Sottordine | Gorgonopsia |
Famiglia | Gorgonopsidae |
Sottofamiglia | Rubidgeinae |
Genere | Dinogorgon |
Specie | D. rubidgei |
Descrizione
modificaQuesto animale, come tutti i gorgonopsidi, era un predatore dotato di un cranio voluminoso e di un muso piuttosto allungato. Rispetto ai suoi più stretti parenti, i Rubidgeinae, Dinogorgon era di dimensioni relativamente ridotte: gli esemplari più grandi raggiungevano i due metri di lunghezza. In ogni caso, Dinogorgon era un predatore dotato di armi notevoli: la dentatura era caratterizzata da lunghi canini superiori a forma di zanne, ed erano presenti anche denti simili a incisivi e quattro o cinque denti post-canini sia nella mascella che nella mandibola (caratteristica che lo distingueva dall'affine Rubidgea). Come altri Rubidgeinae, anche Dinogorgon era dotato di protuberanze craniche (in particolare sopra le orbite e nella parte posteriore del cranio), che probabilmente riducevano lo stress da impatto quando l'animale lottava con le prede. Il muso di Dinogorgon era profondo ma stretto, simile a quello dell'affine Aelurognathus, ma più stretto di quello di Rubidgea e di Clelandina.
Classificazione
modificaDinogorgon rubidgei venne descritto per la prima volta nel 1936 da Robert Broom, sulla base di resti fossili ritrovati nella zona di Graaff-Reinet, in Sudafrica. Altri fossili vennero in seguito scoperti in altre zone del Sudafrica e in Tanzania. In seguito vennero descritte altre specie di Dinogorgon, D. quinquemolaris e D. oudebergensis, ma successivi studi hanno determinato che queste forme erano ascrivibili alla specie tipo ed erano solamente varianti individuali. La specie D. quinquemolaris è stata più volte considerata una specie di Rubidgea, come anche un'altra specie a volte considerata distinta, D. pricei.
Dinogorgon era un rappresentante dei Rubidgeinae, una sottofamiglia di gorgonopsidi particolarmente specializzata, che comprendeva terapsidi solitamente di grandi dimensioni e dalle attitudini ipercarnivore. Sembra che Dinogorgon occupasse una posizione basale rispetto a Rubidgea e a Clelandina.
Bibliografia
modifica- Broom R. 1936. On some new genera and species of Karroo fossil reptiles, with notes on some others. Annals of the Transvaal Museum 18:349-386
- F. v. Huene. 1950. Die Theriodontier des ostafrikanischen Ruhuhu-Gebietes in der Tuebinger Sammlung. Neues Jahrbuch fur Geologie and Palaeontologie, Abhandlungen 92:47-136
- Kemp T. S.; Parrington Francis Rex (1969). "On the functional morphology of the gorgonopsid skull". Philosophical Transactions of the Royal Society of London. B, Biological Sciences. 256 (801): 1–83. doi:10.1098/rstb.1969.0036
- D. S. Sigogneau-Russell. 1989. Theriodontia I: Phthinosuchia, Biarmosuchia, Eotitanosuchia, Gorgonopsia. Encyclopedia of Paleoherpetology
- C. F. Kammerer. 2016. Systematics of the Rubidgeinae (Therapsida: Gorgonopsia). PeerJ 4:e1608
- Araujo RM, Fernandez V, Polcyn MJ, Fröbisch J, Martins RMS. 2017. Aspects of gorgonopsian paleobiology and evolution: insights from the basicranium, occiput, osseous labyrinth, vasculature, and neuroanatomy. PeerJ Preprints 5:e2313v2 https://doi.org/10.7287/peerj.preprints.2313v2
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Dinogorgon rubidgei, su Fossilworks.org.