La diocesi di Acolla (in latino Dioecesis Achollitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Acolla
Sede vescovile titolare
Dioecesis Achollitana
Chiesa latina
Sede titolare di Acolla
Rovine di Acolla
Vescovo titolareEusebio de la Luz Elizondo Almaguer, M.Sp.S.
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Acolla
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Acolla, identificabile con Ras Boutria a 45 km a nord di Sfax nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Gli scavi archeologici condotti nel XX secolo hanno identificato con certezza due battisteri, segno della coesistenza, cosa comune nell'Africa romana pre-araba, delle cattedrali cattolica e donatista.

Sono due i vescovi noti di Acolla. Il nome di Restituto figura al 59º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Restituto, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Quinto partecipò ad un sinodo antimonotelita di Cartagine del 646 e sottoscrisse la lettera al patriarca di Costantinopoli Paolo, che in seguito fu letta durante il sinodo romano indetto da papa Martino I nel 649.

Dal 1933 Acolla è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 12 maggio 2005 il vescovo titolare è Eusebio de la Luz Elizondo Elizondo Almaguer, M.Sp.S., vescovo ausiliare di Seattle.

Cronotassi

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Vescovi residenti

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  • Restituto † (menzionato nel 484)
  • Quinto † (menzionato nel 646)

Vescovi titolari

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  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 978, Restitutus 22.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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