Diocesi di Graziana
La diocesi di Graziana (in latino Dioecesis Gratianensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Graziana Sede vescovile titolare Dioecesis Gratianensis Chiesa latina | |
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Arcivescovo titolare | Francisco Escalante Molina |
Istituita | 1933 |
Stato | Tunisia |
Diocesi soppressa di Graziana | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaGraziana, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.
Sono tre i vescovi documentati di Graziana. Il donatista Vittore intervenne alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; in quell'occasione la sede non aveva vescovi cattolici.[1]
Bonifacio di Graziana firmò, assieme ad altri tre vescovi, il Liber fidei catholicae redatto in vista di un confronto tra cattolici e ariani previsto per il 1º febbraio 484. Di Bonifacio è nota anche una lettera, del 1º maggio 517, scritta alle monache di un monastero della Bizacena, nella quale il vescovo ricorda che le religiose sono esenti dalle autorità ecclesiastiche e che hanno piena libertà nella scelta del sacerdote che svolga le funzioni liturgiche nel loro monastero. In occasione della stesura di questa lettera Bonifacio era primate di Bizacena. A lui si rivolge ancora l'abate Pietro, in epoca imprecisata tra il 502 e il 523, che chiede al vescovo l'ordinazione sacerdotale di alcuni suoi monaci per svolgere le funzioni liturgiche nell'abbazia di cui è a capo.[2] Questi ultimi due documenti furono letti durante il concilio di Cartagine del 525 ed inseriti negli atti conciliari.[3]
Infine il vescovo Ianuario sottoscrisse la lettera sinodale dei vescovi della Bizacena riuniti in concilio nel 646 per condannare il monotelismo e indirizzata all'imperatore Costante II.[4]
Dal 1933 Graziana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 16 marzo 2016 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Francisco Escalante Molina, nunzio apostolico in Giappone.
Cronotassi
modificaVescovi
modificaVescovi titolari
modificaNote
modifica- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1169, Victor 47.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 156-157, Bonifatius 18.
- ^ (LA) Charles Munier, Concilia Africae, a. 345 - a. 525, Corpus Christianorum Series Latina (CCSL 149), Brepols, Turnholti, 1974, pp. 275-276 e 281.
- ^ Hefele-Leclerq, Histoire des conciles d'après les documents originaux, III/1, Paris, 1909, pp. 426-430 (in particolare p. 428). La lista dei vescovi in: Giovanni Domenico Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, vol. X, coll. 927-928.
Bibliografia
modifica- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 201
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 105-107
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, volume I, Brescia, 1816, p. 166
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org