Dipendenza da oppioidi
La dipendenza da oppioidi, o disturbo da consumo di oppioidi, è una condizione psicopatologica caratterizzata dall'uso compulsivo di oppioidi, nonostante le conseguenze negative dell'uso continuato, e lo sviluppo di una sindrome da astinenza quando se ne interrompe l'assunzione.
Dipendenza da oppioidi | |
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Specialità | psichiatria e psicologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
Sinonimi | |
Disturbo da consumo di oppioidi | |
Tra gli oppioidi vi sono sostanze come morfina, eroina, codeina, ossicodone, idrocodone, fentanyl e altre.
Il disturbo da uso di oppiacei ha provocato 51.000 morti in tutto il mondo nel 2013, rispetto ai 18.000 del 1990.[1]
La sindrome di dipendenza-astinenza da oppioidi coinvolge sia la dipendenza psicologica sia la dipendenza fisica. Il quadro clinico è caratterizzato da uno stato di craving (costante preoccupazione riguardo all'ottenimento e all'assunzione del farmaco); tale comportamento di ricerca della droga è persistente.
Sintomi d'astinenza
modificaI sintomi da astinenza da oppiacei possono essere di vario tipo, precoci o tardivi.[3]
Sintomi precoci
modificaPercezione alterata della temperatura, ipersensibilità, agitazione, ansia, alterazione della libido (anormalmente alta o bassa), disidratazione, fatica, dolori muscolari, confusione mentale e mancanza di motivazione, aumento della lacrimazione, insonnia, sindrome delle gambe senza riposo, naso che cola, sudorazione profusa, sbadigli, pelle d'oca.
Sintomi tardivi
modificaCrampi addominali, starnuti, diarrea, pupille dilatate, nausea, vomito.
Note
modifica- ^ Collaborators GBD 2013 Mortality and Causes of Death, Global, regional, and national age-sex specific all-cause and cause-specific mortality for 240 causes of death, 1990-2013: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2013., in Lancet, vol. 385, 17 dicembre 2014, pp. 117–171, DOI:10.1016/S0140-6736(14)61682-2, PMC 4340604, PMID 25530442.
- ^ Overdose Death Rates. Da National Institute on Drug Abuse (NIDA).
- ^ Opiate withdrawal, su Medline Plus. URL consultato il 1º novembre 2014.