Discussione:Accademia militare di Modena

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Data di fondazione falsa??

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In questa voce viene individuata come data di fondazione dell'Accademia Militare di Modena il 1 gennaio 1678. In questo giorno, infatti, fu fondata la Reale Accademia di Savoia, e nella voce si fa risalire ad essa l'origine dell'istituzione modenese.

Questo è tuttavia a mio parere un palese falso storico, in quanto la Reale Accademia di Savoia fu soppressa dai francesi nel 1798. Una nuova Accademia denominata Regia Militare Accademia (e dunque un'istituzione distinta) fu fondata nel 1815, mentre solo nel 1865 fu fondata l'Accademia di Modena.

Non è corretto, dunque, far risalire alla soppressa accademia di Savoia l'origine dell'Accademia Militare, ma al più alla Regia Militare Accademia, che confluì a Modena nel 1865 quando quest'ultima divenne l'unico istituto per il reclutamento degli ufficiali delle varie armi.

Tra l'altro, come ho osservato altrove in precedenza, anche la numerazione dei corsi di Modena è tale da confermare che la data di fondazione dell'istituzione è il 1815. Il mio corso d'Accademia (169° Orgoglio) è entrato nella stessa a settembre del 1987, e 1987 meno 169 fa 1818. Facendo la tara del fatto che in periodo di guerra alcune annate hanno visto per necessità belliche due corsi d'accademia, tale data è certamente molto più vicina al 1815, che al 1678. A mio parere, dunque, il dato presentato non è corretto, e va modificato.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 15:41, 25 feb 2012 (CET)Rispondi


Più chiaro, semplice e condivisibile di così....

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Le argomentazioni sopra esposte fanno piena giustizia di certe infondate pretese che, oltretutto sviliscono l'Accademia che non ha per niente bisogno di simili supporti. --Emmeauerre (msg) 03:02, 9 dic 2012 (CET)Rispondi

Il "problema" alla base di tutto è, come giustamente indicato nell'avviso aggiunto alla voce, l'assenza di fonti. Quando non ci sono fonti a sostegno e si presentano concetti controversi, raramente si fa un buon lavoro. Io propongo di cominciare con l'adottare il "Le accademie e le scuole militari italiane" a cura di Arrigo Pecchioli ; testi di Alberto M. Arpino, Franco Gay, Giuseppe Pesce. - Roma : Editalia, 1990. Il testo ha un capitolo dal titolo "Istituzioni di istruzione militare negli stati italiani preunitari" e si articola nei paragrafi
  • Il Ducato di Lucca (1817-1847)
  • Il Ducato di Parma (1814-1859)
  • Il Ducato di Modena (1814-1859)
  • Il Granducato di Toscana (1814-1859)
  • Lo Stato Pontificio (1814-1870)
  • Il Regno delle Due Sicilie (1815-1861)
  • Il Regno di Sardegna (1814-1849)
Come si può vedere e iniziando a leggere quest'ultimo paragrafo, la trattazione la si vuole fare iniziare dal 1814, quando Vittorio Emanuele I viene restaurato dopo il primo regno napoleonico e decide di "creare un sistema di reclutamento e di formazione che garantisse alla dinastia ufficiali devoti e professionalmente preparati ed il 2 novembre 1815 venne istituita la «Regia Accademia Militare».". La discriminante sembra quindi l'archiviazione della esperienza napoleonica, compresi i 100 giorni. Se siete d'accordo, possiamo sposare questa linea di esposizione storica, relegando la «Reale accademia di Savoia» del 1678 e la scuola fondata da Francesco III d'Este nel 1756, a riferimenti più cronologici che effettivi di continuità. In altre parole, definiamo la parentesi napoleonica (che pure portò alla creazione della "Scuola militare di genio e artiglieria" a Modena) uno spartiacque storico. Prima non era l'accademia attuale, dopo ritroviamo un legame con l'istituto attuale. Possiamo farlo, ma non eliminerei del tutto la citazione delle scuole prenapoleniche e napoleoniche. Quello che voglio dire è che serve una rielaborazione del testo e la citazione di fonti, non cancellazioni.
Può essere interessante notare come lo stesso testo, parlando di accademie navali preunitarie, richiama il 1735 per i Borbone e 1762 per il Regno di Sardegna e si considera continuità tra il periodo prenapoleonico, con sede Villefranche di Nizza e postnapoleonico, con riapertura dopo anni di occupazione francese e spostamento a Genova. Direi che è quindi un punto chiave la continuità o meno tra epoca prima e dopo Napoleone. Pareri ? --EH101{posta} 14:08, 9 dic 2012 (CET)Rispondi

Revisio Rivoluzione della sezione Storia e data di fondazione

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Sulla base della segnalazione di Ferdinando Scala e della proposta di EH101, supportato da una fonte che personalmente ritengo abbastanza autorevole (il sito ufficiale dell'Accademia di Modena, che ho provveduto a citare in bibliografia), ho a dir poco rivoluzionato la sezione "Origini e Storia" della voce. Innanzitutto chiedo un eventuale parere sul lavoro svolto, poi faccio una proposta citando uno stralcio preso sempre dal sito ufficiale dell'Accademia:

Numerazione dei corsi accademici
Fino al settembre 1943 gli anni accademici (delle due accademie) di Torino e Modena ebbero numerazioni diverse in funzione delle rispettive date di fondazione, ossia 1815 per Torino e 1860 per Modena [...] . Con la riapertura dei corsi a Lecce (1944) (la guerra e gli eventi conseguenti all’8 settembre del 1943 portarono alla sospensione temporanea delle attività dei due Istituti, che ripresero la loro funzione solo nel maggio del 1944 presso la Caserma Pico di Lecce) , venne decisa [...] (nel 1947) l’unificazione delle Accademie Militari e (,) per sottolineare l’inizio di questa nuova fase della storia degli Istituti di formazione, si assegnò ai corsi una nuova numerazione (a partire da 1) che proseguì fino al 24° Corso (1967) . Nel 1968 si decise di riprendere la tradizionale numerazione storica (150° Corso), con riferimento all’Accademia di Artiglieria e Genio di Torino (data di fondazione: 1815) per giusto dovere di anzianità. La non perfetta corrispondenza numerativa (1968 − 150 ≠ 1815) dipende dal fatto che durante i due conflitti mondiali vennero organizzati corsi accelerati oppure vennero sospesi i corsi ordinari.

Il che conferma esattamente le argomentazioni formulate un po' più sopra da Ferdinando Scala (e ben evidenziate da Emmeauerre).

A questo punto la proposta è palese: perché non indicare ufficialmente (e quindi anche nell'infobox) la data di fondazione dell'Accademia militare di Modena come 1815 (e non il controverso, non condiviso, non supportato da fonti ecc. ecc. 1678)?

-- Raffaele96 (msg) 20:08, 27 dic 2012 (CET)Rispondi

Personalmente appoggio in pieno la proposta di Raffaele96, magari utilizzando come fonte quanto citato da EH101. Quindi sì all'indicazione anche in Infobox del 1815 come data di fondazione dell'Accademia Militare, la quale come istituzione deriva dai due istituti di Torino e Modena (e dunque è corretto assumere come data di fondazione dell'istituzione quella dell'istituto più antico, cioè Torino). D'altra parte, lo stesso Ministero della Difesa, e la stessa Accademia, sono di questo avviso, come prova la numerazione dei corsi, tuttora vigente. Se non ci sono altre eccezioni o riflessioni, pregherei Raffaele96 di agire in tal senso.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 22:06, 27 dic 2012 (CET)Rispondi
Va bene anche per me il 1815, ma la trattazione è da migliorare nel senso di rendere più chiaro a chi si avvicina alla lettura cosa siano le scuole pre napoleoniche elencate. Io creerei un sottoparagrafo dal titolo "istituti militari di formazione nell'Italia preunitaria" con una introduzione del tipo "l'attuale istituto è cronologicamente successivo alle scuole militari fondate negli stati preunitari a partire dalla fine del Settecento" o qualcosa di migliorato. Segue l'elenco attuale, e poi si parte con la esposizione di cosa è successo nel 1815 con un paragrafo dal titolo "La Regia Accademia Militare dopo Napoleone" o qualcosa di simile. --EH101{posta} 16:31, 28 dic 2012 (CET)Rispondi
EH101, posso suggerire di regolarsi tipo quello che ho fatto io per la Scuola militare Nunziatella? C'è un paragrafo sugli istituti originatori, che rende conto, dando un contesto storico, delle varie scuole precedenti la fondazione della "Real Accademia Militare" della Nunziatella con ordinanza del 1787; e quindi si passa a narrare la storia della Nunziatella vera e propria, così come trattata in tutti i libri sull'argomento.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 01:17, 29 dic 2012 (CET)Rispondi
Sulla base dei suggerimenti di EH101 ho velocemente modificato la voce apportando alcuni cambiamenti all'organizzazione delle sezioni (usando lo schema da lui proposto):
  • Istituti militari di formazione nell'Italia preunitaria (prima di Napoleone)
  • L'esperienza napoleonica come spartiacque storico
  • Le accademie dopo Napoleone
Come va adesso? -- Raffaele96 (msg) 17:01, 3 gen 2013 (CET)Rispondi

(rientro) Secondo me siamo sulla strada giusta, ma è perfettibile. Non è IMHO esatto intitolare il paragarafo "Le accademie militari nell'Italia pre-unitaria", e dire che tali istituti furono di grande ispirazione per l'istituto modenese. In Italia, a rigore, esisteva la Regia Accademia Militare della Nunziatella di Napoli fin dal 1787: se si volesse mantenere il titolo, non citarla sarebbe scorretto; d'altra parte nessun rapporto neanche alla lontana c'è mai stato tra gli istituti di Torino/Modena e la Nunziatella, quindi sarebbe scorretto citarla come fonte di ispirazione. Magari sarebbe più giusto e corretto parlare di Italia settentrionale...e anche in questo caso sarebbe stiracchiato, dato che Este e Savoia poco hanno avuto a che fare, e l'unificazione degli istituti, nati indipendenti, c'è stata solo con il Regno d'Italia...--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 20:18, 3 gen 2013 (CET)Rispondi

Scusa ma e' stiracchiato non accettare il termine di Italia pre-unitaria adottato dalla storiografia per gli stati italiani almeno dal periodo napoelonico fino al 1861 per inventarsi una Italia settentrionale storiografica termine non usato in nessun contesto storico serio. --Bramfab Discorriamo 10:35, 4 gen 2013 (CET)Rispondi
Non è questo che Ferdinando voleva dire. Il fatto che sia stato dedicato un paragrafo alle accademie che hanno influenzato la successiva formazione dell'Accademia di Modena non dovrebbe chiamarsi "Le accademie militari nell'Italia pre-unitaria", perché questo titolo richiama tutte le accademie della penisola italiana. A rigor di logica un paragrafo con questo titolo dovrebbe contenere tutte le accademie italiane del periodo pre-unitario, ma a noi interessano solo quelle che ebbero a che vedere con l'accademia di Modena, e non tutte le altre con non hanno rapporti con essa (e ce ne furono altre, come la Nunziatella da lui citata in precedenza). Egli ha supposto così di restringere il campo geografico, con "Le accademie militari nell'Italia settentrionale pre-unitaria", ma si è reso conto che anche in questo caso non sarebbe opportuno il titolo, perché questo titolo metterebbe in stretta relazione i due istituti citati, quello modenese e quello torinese, che in comune non avevano nulla.
Tuttavia a mio parere questo ultimo problema non c'è, perché non è detto che il titolo, per calzar bene, debba specificare l'inesistente connessione dei due istituti di Este e Savoia. Si tratta (sempre secondo il mio parere) di un dato sottinteso: l'importante è che si capisca che queste due "primitive" accademie siano in stretta relazione con il soggetto della voce (la futura Accademia militare di Modena) e non tra loro stesse. Per evitare questo genere di disguidi, però, si può fare come è stato fatto da Ferdinando in Scuola militare Nunziatella, ovvero il semplice paragrafo intitolato "Gli istituti militari originatori". E ci leviamo ogni dubbio. -- Raffaele96 (msg) 23:54, 4 gen 2013 (CET)Rispondi
Sicuramente "Gli istituti militari originatori" taglia la testa la toro e va benissimo. Piuttosto trovo singolare che nel sito dell'accademia sia scritto: Il 1° settembre 1677, venne inviato a tutte le corti europee il bando preannunciante l’apertura della Reale Accademia per il 1° gennaio 1678; questo documento è fondamentale perché conferisce all’Accademia Militare l’eredità del diritto di primogenitura tra tutti gli istituti militari di formazione del mondo intero, precedendo l’Accademia Russa di Pietroburgo (1723), la Royal Academy (1741), la Ecole Royale Militaire (1751), la Kriegsakademie di Potzdam (1745), West Point (1802) ecc. http://spazioweb.esercito.difesa.it/siti_scuole/modena/pagina_storia.htm , mentre nella nostra voce la progenitura (che andrebbe ben oltre la piccola area geografica italiana) viene messa in disparte. Probabilmente non conoscono la loro storia o la forzano. --Bramfab Discorriamo 15:40, 5 gen 2013 (CET)Rispondi
Manco da questa pagina di discussione da un po', quindi mi era sfuggita la sua evoluzione. Quanto riportato sul sito dell'Accademia di Modena è sicuramente una forzatura della storia, non sta a me giudicare se dettata da insipienza o malintesa volontà promozionale. Quello che è importante è che noi si riporti le informazioni più corrette possibili.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 12:01, 30 lug 2013 (CEST)Rispondi
Ho controllato rapidamente la crono e alcuni diff, e devo concordare con Bramfab e Ferdinando Scala sulle forzature. A prescindere se chi scrive sia il comandante dell'accademia o meno, noi non possiamo essere oggetto di una campagna promozionale. In mancanza di fonti e soprattutto di discussione propongo di riportare la voce a prima di questi interventi, ed avvisare l'utente che se non si attiene alle regole la sua collaborazione potrebbe non essere felicissima. --Pigr8 La Buca della Memoria 10:09, 15 gen 2014 (CET)Rispondi
Ma in ogni caso e' possibile che non ci sia uno straccio di libro decente su questa accademia e sulla sua storia da usare come fonte? --Bramfab Discorriamo 12:51, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

(rientro) Spero sinceramente che ci sia, così riportiamo le informazioni in maniera corretta...--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 13:01, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Oltre a quanto presente nell'opera di Enrico Ramella Stemmi e bandiere dell'Accademia militare e della Scuola di Applicazione, (vol. I, Stemmi dell'Accademia militare) e cioè il cap. IV (L'Accademia militare riunificata, pp. 15-18), il cap V (Francesco III d'Este, Giuseppe Davia e il Canevazzi, pp. 19-24) e il cap. VII (La Scuola Militare e le sue glorie, p. 27) il testo principale dovrebbe essere Accademia militare, 300 anni di storia (Roma, 1978, Supplemento a Rivista Militare, 1978, n. 2, mar.apr.); potrebbero essere anche utili Sergio Lenzi, Una acies : l'Accademia di Modena attraverso la storia culturale, istituzionale e formativa della realtà militare, all'interno dell'evoluzione complessiva della società, Il fiorino, Modena 2000 e L'Accademia militare : note storiche, Modena 1986; da evitare invece L'Accademia Militare : note storiche, Modena 1972 che contiene delle imprecisioni e perciò venne ritirata.—GJo ↜↝ Parlami 13:55, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Mi rendo conto, da Comandante dell'Accademia militare, che vi sono punti di vista non supportati da documenti o solo parzialmente supportati da essi. Le pubblicazioni sull'argomento non sono esaustive. Ma i documenti disponibili in Accademia militare si e, se riesco li pubblico(devo impratichirmi ma voi che partecipate alla discussione mi potete aiutare). Cerco di fare chiarezza e di spiegarmi il più chiaramente possibile: 1^ questione: data di fondazione della Reale Accademia sabauda 1 gennaio 1678 (ho il documento); 2^ questione: continuità storica. Dal 1678 c'è continuità storica perché Napoleone occupa il Piemonte, Carlo Emanuele si ritira in Sardegna ed è chiaro che l'occupazione porta alla cancellazione delle Istituzioni, fra cui quelle militari, dal Piemonte. La continuità storica sta nel Principe regnante, nell'Esercito e in tutte quelle istituzioni che seguono il regnante in Sardegna. Quindi il 1° aprile 1816 riapre, nello stesso palazzo della precedente Reale accademia sabauda, la Regia Accademia militare. Se non si ammette questo dovremmo mettere in discussione diverse cose, diverse tradizioni: le tradizioni dell'Esercito italiano stesso. Comunque a parte ogni discussione L'accademia militare da sempre ha le origini che vi ho detto. Il museo storico di Modena e della Scuola di Applicazione di Torino custodisce i documenti di riferimento. 3^ questione: la numerazione dei corsi. Si è iniziato dal primo corso del 1815 di Torino solo perché l'organizzazzione precedente dell'accademia non lo consentiva e per questo quei corsi "antichi" non erano numerati. 4^ questione districarsi fra le origini. Le origini sono saldamente riferite alla continuità storica che intercorre tra Ducato di Savoia, Regno di Sardegna, Regno d'Italia e Repubblica Italiana. Le altre scuole/accademie militari degli altri Stati preunitari non conferiscono tradizioni all'attuale Accademia militare. PROPOSTA se condivisa articolerei la storia dell'Accademia militari nei seguenti paragrafi: - dalle origini all'unità d'Italia; - dall'unità d'Italia all'8 settembre del 1943 (le due sedi in Torino e Modena); - dalla fine del 2° conflitto mondiale ai giorni nostri; - le scuole militari negli stati pre unitari (comprese le Scuole militare Nunziatella e Teuliè, questo per rigore si trattazione); - l'attuale organizzazione dell'Accademia militare (nella stesura attuale ci sono parecchie imprecisioni); - varie: tra cui la storia della denominazione dei corsi. Attendo un commento. se condiviso mi metto al lavoro. Grazie per la pazienza--Giuseppenicola TOTA (msg) 15:51, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Premesso che non sto seguendo attivamente la voce, credo che sarebbe molto utile avere, se possibile, una foto del documento, non perchè non creda al fatto che ne sia in possesso ma perchè arricchirebbe la voce; in realtà sarebbe bello avere copia dei documenti fondamentali, da inserire in questa ed eventualmente in altre voci. Sono convinto che la collaborazione tra wiki e l'Accademia sarebbe molto proficua, e vista l'attenzione delle forze armate al C4IEW qualche allievo iscritto ad ingegneria potrebbe anche farci la tesi sopra (non sarebbe la prima volta che wiki è oggetto di tesi). Abbiamo già collaborazione con la Società italiana di storia militare e invito caldamente a meditare su questa prospettiva, tanto più che mi pare stabilito inequivocabilmente un dialogo efficace. --Pigr8 La Buca della Memoria 16:42, 15 gen 2014 (CET)Rispondi
@Tota In realtà, il solo punto rilevante ai fini della scrittura su Wikipedia è proprio questo: che quello che si dice deve essere supportato da fonti. Cerco di spiegare i diversi punti, che sono anche quelli che ci hanno indotto, fino a questo momento, a scrivere la voce su Accademiles in questo modo. 1. Non credo che ci siano questioni. La data di fondazione dell'Accademia di Savoia non è stata mai messa in discussione (vedi tutto quanto detto nelle discussioni precedenti). Avere il documento a disposizione, però, sarebbe interessante per tutti i partecipanti al Progetto:Guerra, che ovviamente sono tutti cultori di Storia militare. 2. E' il punto maggiormente in discussione, e stabilire la continuità storica o meno sta a mio parere nella risposta, con fonti, ad una semplice domanda: il 1° aprile del 1816 fu riaperto l'istituto precedente, oppure ne fu creato uno nuovo, seppur nella stessa sede, con apposita ordinanza? 3. Personalmente trovo questo punto poco convincente, ma se c'è una fonte che lo spiega compiutamente, nulla quaestio. Quello che mi lascia perplesso, è il fatto che ogni istituzione (vieppiù quelle militari, che vivono di tradizioni) cerca di determinare in maniera precisa e quanto più antica sia dimostrabilmente possibile le proprie origini. Mi pare quindi singolare che essendo, come si dice, l'Accademia (ri)nata nel 1815 in continuità con quella di Savoia, non si sia scelto allora di risalire con la numerazione dei corsi al 1678. Tra l'altro, irrispettivamente dal numero dei corsi, tra quattro anni l'Accademia festeggerà il 200° o il 346° anniversario dalla fondazione? E se continuità esistesse, come potrebbe l'Accademia essere più antica delle Forze Armate che serve? In questo link, infatti, leggo che l'Esercito ha festeggiato l'8 maggio 2013 il 152° anniversario dalla fondazione (facendo quindi risalire le proprie origini non all'Armata Sarda, ma al Regio esercito (1861); ed in quest'altro link, cosa notissima, che i Carabinieri festeggeranno quest'anno i 200 anni dalla fondazione (1814). Quanto sopra, in assenza di altre evidenze, mi spinge a concludere che, pur non mettendo in dubbio quello che dice, ci sono delle incongruenze che sarei curioso di essere spiegato (con fonti). Fino a quando questi punti non saranno chiariti, e se la comunità è concorde con il mio ragionamento, direi che può tranquillamente intervenire su tutte le parti della voce (e sarò felice di collaborare), tranne che sulla storia.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 16:46, 15 gen 2014 (CET)Rispondi
Considerazione che non ha a che fare con la scrittura della voce, ma piuttosto con l'essere io un cultore di Storia militare: se si riesce a rispondere positivamente alle domande di cui sopra, questa discussione potrebbe addirittura essere l'occasione per aprire un dibattito storiografico con l'aiuto magari della Società Italiana di Storia Militare, e rideterminare ufficialmente le origini dell'Accademia e conseguentemente il numero dei corsi.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 16:56, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Caro Scala, ho capito che hai fatto l'Accademia. Se effettivamente è così le risposte ad ogni tua curiosità sono ovunque in Accademia. Ad esempio, nel cortile dell'Accademia militare di Torino, detto dell'Ufficiale di picchetto, ci sono due immense lapidi oltre a quella dedicata alla medaglia d'oro Col. DUCA. Le due lapidi (lato campana del dovere) e la presenza delle antiche colonne ... danno risposta ad ogni nostra curiosità. Anche all'anniversario che nel 1978 è stato il 300° (come è scritto li). In sintesi ti confermo che questa è la storia, dai documenti e dalle testimonianze presenti. L'Accademia militare e ancor più l'Esercito italiano (come a nessun altra Istituzione) sono sufficientemente autorevoli per dire quali sono le proprie origini. Soprattutto quando tutto è supportato da documenti. La questione della numerazione l'ho spiegata prima. Non ho le conoscenze tecniche per mettere il linea i documenti originali che, comunque, sono reperibili nella sezione del sito dell'Esercito dedicata all'Accademia. La questione delle origini dell'Esercito italiano (1861) è altra storia (interessante!). --Giuseppenicola TOTA (msg) 17:38, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Caro Tota, no, sono andato via dopo qualche tempo (ma è un'altra storia che possiamo discutere altrove, se hai piacere) e quando stavo lì puoi immaginare che ero troppo occupato a correre in giro, per avere il tempo di guardare le lapidi :-D. Per il resto, va tutto benissimo, dobbiamo solo trovare le fonti adeguate a sostenere quanto sopra, e lo scriviamo. Basta prendere un libro sulla storia dell'Accademia dove si dica tutto ciò, e scrivo io personalmente il passaggio, corredato da fonti. Per quanto riguarda i documenti, basta che mi condividi il link e ci sentiamo via mail, e ti spiego come poter concedere a Wikipedia l'uso degli stessi. Come detto da Pigr8, saremmo tutti felici, a partire da questa discussione, di aprire una collaborazione.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 18:09, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Scala, ci dobbiamo conoscere! mi adopero per trovare le fonti.--Giuseppenicola TOTA (msg) 18:26, 15 gen 2014 (CET)Rispondi

Con piacere! Per intanto ti ho mandato un invito su Linkedin, e magari riusciamo a vederci a Napoli il prossimo 18 novembre. Tra l'altro potresti, se vuoi, essermi utile per un lavoro che sto facendo off-wiki su un ex allievo della Nunziatella che è stato sia allievo, che istruttore in Accademia.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 09:53, 16 gen 2014 (CET)Rispondi

Carissimi Amici, ho interessato sull'argomento l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito che tra l'altro penso debba essere più presente sulla rete: il grande pubblico consulta massicciamente i documenti ed i siti. Nell'attesa non posso che ribadire che gli unici documenti specifici facilmente reperibili sull'argomento sono quelli disponibili sul sito ufficiale dell'Esercito, quindi documenti di riferimento. Da essi è chiara la questione della primogenitura. Infatti per l'Accademia questo è esplicitamente detto, per la Nunziatella no. Vi tengo aggiornati.--Giuseppenicola TOTA (msg) 10:07, 16 gen 2014 (CET)Rispondi

Le fonti

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  • Le fonti: non faccio il guastafeste, ma voglio ricordare che servono fonti e fonti serie affinché una voce possa contenere certe affermazioni che non possono essere nostre deduzioni, ma un mero riporto paro paro di valutazioni e giudizi esterni ed espressi da documenti rilevanti. L'appello firmato utilizzato come fonte per la citazione del primato della Nunziatella non lo e' in base ai nostri criteri a maggior ragione se si arriva a contestare come fonti valide documenti ufficiali (in quanto online sul sito ufficiale http://www.esercito.difesa.it/Organizzazione/FormazioneeSpecializzazione/Documents/accademia_guida_ita_rid.pdf) dell'esercito.
  • Per ora sull'accademia di Modena abbiamo le fonti online dell'esercito e il testo del Ramella (grazie a GJo, e spero che sia stato scaricato da altri), in mancanza di altro la voce non può che essere fontata con queste, e deduzioni e controdeduzioni aggiuntive (sia positive che negative) devono essere a loro volta fontate, altrimenti saranno da considerarsi ricerca originale.--Bramfab Discorriamo 14:42, 16 gen 2014 (CET)Rispondi
Suddivido il precendente in un paragrafo apposito.
In realtà abbiamo (ho) anche il ponderoso tomo "Le accademie e le scuole militari italiane" a cura di Arrigo Pecchioli ; testi di Alberto M. Arpino, Franco Gay, Giuseppe Pesce. - Roma : Editalia, 1992 ISBN 8870602249, del quale posso e devo produrre stralci per contribuire alla discussione. Ho presentato la posizione di quei relatori sul tema proprio all'inizio di questa pagina di discussione, ma posso ovviamente rispondere (e citare stralci) se mi fate domande precise. L'impostazione attuale della voce non è una ricerca originale, ma si ispira anche all'impostazione data da quel testo e altri. ---EH101{posta} 13:53, 17 gen 2014 (CET)Rispondi
Si tratta di capire, il capitolo sugli stati preunitari che citi a inizio pagina, mi sembra fatto per descrivere la situazione dopo il "rebelot" napoleonico, che in Italia termino' quando Napoleone fu spedito all'Elba, il 1814, per questo c'e' quell'anno indicato , salvo il Regno di Napoli che, causa Murat, fu "normalizzato" circa un anno dopo, e infatti il capitolo Due Sicilie inizia 1815.. Per cui o si assume che il periodo napoleonico abbia tagliato tutti legami col passato, riazzerando gli istituti, oppure bisogna vedere in che relazione Pecchioli mette il pre-Napoleone col post-Napoleone.--Bramfab Discorriamo 14:04, 17 gen 2014 (CET)Rispondi
Pecchioli, o per meglio dire l'estensore del capitolo su Modena (non ho il libro sottomano, ma stasera vi dico chi era) da un taglio netto tra il pre e il post Napoleone. Evidentemente appartiene (appartengono) alla scuola per cui l'Italia unitaria (di cui quel libro e questa pagina ne è la descrizione dell'accademia militare) può trovare collegamento al massimo con un solo predecessore: il Regno di Sardegna (1720-1861). Se non ci si limita a un solo predecessore dell'Italia unitaria, dovremo ricollegare poi la storia dell'istituto militare nella penisola italica agli istituti di formazione dell'esercito romano ? Pensare quindi che l'accademia militare italiana abbia fondazione prima del 1720 è evidentemente difficile da trovare negli storici che hanno una visione differente di cosa l'Italia sia. Se si vuole portare come data di fondazione il 1678, si rischia di dettagliare le origini delle scuole borboniche spagnole. Va come minimo spiegato chi era il capo di stato nel 1678 e cioè Vittorio Amedeo II di Savoia, duca di Savoia e principe di Piemonte. Non era neanche un re, ma un feudatario spagnolo. Davvero l'Italia è in continuità storica con il ducato di Savoia e di conseguenza l'accademia di Vittorio Amedeo è a buon diritto la progenitrice dell'attuale istituto ? Dobbiamo trovare degli storici che concordino. Pecchioli sembra non concordare se considera il Congresso di Vienna lo spartiacque per l'individuazione chiara degli stati preunitari e quindi la Regia Accademia Militare del 2 novembre 1815 è l'istituto fondato da un sovrano in continuità storica con l'attuale Presidente della Repubblica.
Il generale più sopra ci riporta una interpretazione per la quale "...Dal 1678 c'è continuità storica perché Napoleone occupa il Piemonte, Carlo Emanuele si ritira in Sardegna ed è chiaro che l'occupazione porta alla cancellazione delle Istituzioni, fra cui quelle militari, dal Piemonte. La continuità storica sta nel Principe regnante, nell'Esercito e in tutte quelle istituzioni che seguono il regnante in Sardegna. ... . Ma in che condizioni si è ritirato Carlo Emanuele IV di Savoia in Sardegna ? Nel 1798 il Regno di Sardegna si dissolse. Dobbiamo trovare uno storico per cui il fatto che dopo il Congresso di Vienna venne restaurato non lui, ma l'erede Vittorio Emanuele I di Savoia in Piemonte, rappresenta la chiusura di una insignificante "parentesi napoleonica" dalla quale riemerge uno stato in continuità con il precedente. Dobbiamo trovare uno storico che concordi con questo punto di vista e però non arrivi a tornare indietro con questa logica fino a Teodosio I come capo di stato in ordine cronologico dell'Italia. Servono pareri di storici: per ora, più indietro del Congresso di Vienna non andiamo.
Naturalmente possiamo dare conto delle diverse vedute, anche con una frase del tipo "... che si richiama alle tradizioni della ... fondata nel ... e che riporta nel proprio sito/nelle proprie documentazioni/nelle fonti dell'Esercito italiano, come data di fondazione il ..., il che ne farebbe la più antica Accademia Militare del mondo ancora in attività... e magari ne veniamo fuori. --EH101{posta} 16:15, 17 gen 2014 (CET)Rispondi
Certamente dobbiamo trovare giudizi di storici che se ne sono occupati e non inventarci nostre conclusioni. Per completare e avere la documentazione in una sola pagina riporto quanto ha scritto Tota nella pagina del progetto guerra "Intanto una curiosità che mi è venuta in mente leggendo il 2° libro di Ramella ed. 1979: lo stemma attuale dell'Accademia militare descrive la genesi e l'origine dell'Istituto. Infatti riporto " .. al 2° semipartito troncato (NEMOURS)" testimonia, come lo stesso Ramella spiega, che "la fondatrice vera e documentata, fu Madama Reale Maria Giovanna Battista Duchessa di Savoia". Penso che basti questo per fugare ogni dubbio. Aggiungo ancora qualche informazione dal citato supplemento (la rivista militare ha celebrato così i 300 anni di Accademia) trascrivo "L'istituzione dell'Accademia reale precedette, e di molto, quella dell'accademia russa ..... della Reale Accademia e Scola di matematica del Regno di Napoli (1737)....."--Giuseppenicola TOTA"
Abbiamo la voce dello stemma Stemma dell'Accademia militare di Modena con un'altra fonte Oreste Bovio, L'araldica dell'Esercito, Roma, Ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito, 1985. che conferma la simbologia. --Bramfab Discorriamo 16:36, 17 gen 2014 (CET)Rispondi

(rientro) Sto evitando di partecipare alla discussione per lasciare spazio anche ai pareri altrui e farmi un'idea. Mi pare però di poter dire che il richiamo nello stemma di Modena di una parte di quello di Nemours non è necessariamente conclusivo. Ci vuole qualche storico che proprio stabilisca continuità. Per il resto, concordo abbastanza con EH101 nello stare attenti a dove si fa risalire l'eredità, se no davvero si finisce all'impero romano...--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 18:52, 17 gen 2014 (CET)Rispondi

(F.C.) Oppure uno storico che ne stabilisca la discontinuità.--Bramfab Discorriamo 19:23, 17 gen 2014 (CET)Rispondi

La continuità la stabilisca uno storico?. Penso che siano tanti quelli che si sono già espressi!. Quella dello stemma è un fatto, non da poco. L'approvazione di uno stemma araldico è concesso dal Presidente della Repubblica, e vi sembra poco?. Altro fatto, senza bisogno di esperto storico: le fonti ufficiali dell'Esercito danno ragione alla mia tesi, la primogenitura dell'Accademia militare. L'Esercito, a cui appartiene la Nunziatella (che tra l'Altro dipende direttamente dal Comandante dell'Accademia militare di Modena) questo problema di primogenitura a Napoli non se lo è mai posto. Sono deduzioni di qualcuno non suffragate da documenti. Per quanto invece riguarda la domanda sopra riportata "Ma in che condizioni si è ritirato Carlo Emanuele IV di Savoia in Sardegna ? Nel 1798 il Regno di Sardegna si dissolse" è chiaro che mi sento di dissentire. Il regno di Sardegna non si dissolse, perse parti del territorio. Nella mia biblioteca a Modena, una delle più fornite e che sto cercando di mettere in rete per ricerche storiche -ci riuscirò- posso far riferimento a diversi volumi. Uno di questi è la "Storia della Monarchia piemontese" di Nicomede BIANCHI in 4 volumi ed. 1885. In pratica, con una molto minuziosa opera di documentazione scritta in francese, viene descritto come il regnate abbia, con grande fatica, riorganizzato in Sardegna lo Stato e l'esercito. Non particolarmente efficienti, ma Stato ed Istituzioni legittimi. La continuità non viene messa in dubbio. Questa discontinuità non la leggo da nessuna parte!. E comunque, è forse in dubbio la continuità della Repubblica francese fra prima e dopo l'occupazione tedesca durante la 2^ GM? --Giuseppenicola TOTA (msg) 19:20, 17 gen 2014 (CET)Rispondi

https://archive.org/search.php?query=Nicomede%20BIANCHI qui credo ci siano i testi di Nicomede Bianchi --Bramfab Discorriamo 19:21, 17 gen 2014 (CET)Rispondi

Grazie, ho controllato ma il libro di Nicomete Bianchi on line (appunti di un ..) è altra cosa rispetto ai 4 volumi che ho citato.--Giuseppenicola TOTA (msg) 19:33, 17 gen 2014 (CET)Rispondi

Rientrato a casa ho ripreso il Pecchioli e vi ho trovato l'estensore del capitolo sulle accademie dell'esercito ed è Alberto Maria Arpino. A ben vedere, lui di quel lavoro a più mani ha realizzato un capitolo dedicato alle scuole degli stati preunitari, ma si può intendere che non ha fatto cenno a epoche pre-napoleoniche solo perchè magari la traccia che doveva seguire era limitata al periodo successivo e il curatore del libro non ha richiesto uno studio per le epoche precedenti. Un po' stirata come idea, ma ci può stare.
Ho scaricato gli stralci del testo del Gen. Ramella (a proposito grazie). Far risalire la fondazione del massimo istituto militare italiano a una data in cui il luogo dove risiedeva era nel regno di Spagna, ducato di Savoia, mi sembra davvero forte. Solo nel 1713, infatti, con il Trattato di Utrecht che aiutò a porre fine alla guerra di successione spagnola, i graziosi sovrani di Spagna e Francia - usciti perdenti - divisero l'impero europeo spagnolo beneficiando gli allora duchi di Casa Savoia che ricevettero la Sicilia e solo da allora il titolo di Re per Vittorio Amedeo II di Savoia. Questi poi scambiò sette anni dopo la Sicilia con la Sardegna, ma è un'altra storia ancora, fatto sta che l'accademia militare italiana è quindi nata nel Regno di Spagna come Reale Accademia di Savoia se ne facciamo risalire le origini al 1678. Mah. Se gli storici trovano contiunità tra l'istituto prima di Napoleone e quello dopo la Restaurazione, e allora sarà cosi.
Concludendo: chi sono coloro che sostengono la continuità tra le scuole ?
Con l'occaione segalo la voce Accademia Reale di Torino, che in realtà credo volesse riferirsi all'edificio, ma di fatto finisce per ripercorrere la storia della Reale Accademia di Savoia e penso vada messa in ordine. --EH101{posta} 21:42, 17 gen 2014 (CET)Rispondi


Ehm ehm… il Ducato di Savoia non ha mai fatto parte del Regno di Spagna, il suo sovrano era vassallo (formalmente) del Sacro Romano Impero, ma ciò si può dire anche di altri stati italiani la cui indipendenza non è mai stata messa in discussione.–GJo ↜↝ Parlami 23:22, 17 gen 2014 (CET) P.s.: Prego (per il Ramella) :-)Rispondi
Spiego meglio quello che intendevo dire con la frase sul quarto di Nemours incluso nello stemma dell'Accademia. Se noi, solo guardando lo stemma, dicessimo "c'e' il quarto di Nemours, allora l'Accademia di Modena e' in continuita'con quella di Savoia", facciamo una ricerca originale, che non possiamo fare. Se invece nella descrizione dello stemma (che non ho davanti, quindi non posso dire ne' si' ne' no) c'e' scritta una cosa del tipo "il quarto di Nemours e' li' perche' l'Accademia e' erede di quella di Savoia", allora la questione e' chiusa. Non so se mi sono spiegato.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 10:13, 18 gen 2014 (CET)Rispondi
Leggendo le cose che scrive EH101, pero', mi viene una curiosita' che vorrei girare a tutti: se i Savoia, a quanto pare, fanno il passaggio da famiglia ducale a famiglia reale nel 1713, come faceva l'Accademia di Savoia, fondata trentacinque anni prima nel 1678, ad essere "Reale"?--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 10:30, 18 gen 2014 (CET)Rispondi


____ Ripeto, la continuità tra le scuole la sostiene l'Esercito italiano! Per questo, ricordo a tutti che, visto che in precedenza (mi sono letto gli interventi che risalgono anche a mesi, anni addietro, in questa sezione) si è fatto riferimento al sito ufficiale dello SME per sostenere certe affermazioni, non si può ritenere attendibile una fonte e subito dopo dire che non lo è. Cosa significa continuità storica fra prima e dopo Napoleone? Significa che Napoleone arrivando in Piemonte ha cancellato tutto? Con la restaurazione nel 1815questi parlavano un'altra lingua, avevano un'altra religione, non leggevano più i libri che avevano prima, mangiavano brioches invece che bagna cauda, ....? Evidentemente no. Dopo l'occupazione il sovrano rientra da dove si era rifugiato e rimette in atto, se mai facendo riferimento a esperienze più moderne, quello che era lo Stato e le sue articolazioni prima dell'interruzione. Della continuità fra Accademia prima e dopo a noi interessa che ci sia quella fisica o interessa invece quella sostanziale delle idee? Idee innovative per l'epoca, maturate dal 1677 al 1798 per ben 121 anni, che permettono a Vittorio Emanuele I di riavviare, appena reinsediato a Torino, i corsi nello stesso palazzo progettato dal Castellamonte e dove mi immagino che gran parte delle attrezzature, dei testi del precedente istituto, continuavano a rimanere. L'attuale stemma dell'Accademia (30 maggio 1950, Luigi Einaudi e successivo DPR di Cossiga) è registrato, commentato (... NEMOURS), alla Corte dei Conti (23 set 1950), trascritto nel registro araldico dell'Archivio di Stato di Roma (13 dic 1950) e nei registri dell'Ufficio araldico (16 gen 1951) ed è un documento storico di riferimento, anche per uno studioso. E, visto che "l'appetito vien mangiando", ne aggiungo un altro: come sapete la storia di una unità/ente/istituto militare in Italia la si può ricavare dalle iscrizioni sul gambo della bandiera. Ecco quelle approvate con foglio n. 1039/061 in data 26 febbraio 1968 dall'Ufficio Storico dello SME e realmente trascritte: Accademia Reale - Torino- 1677/1798; Regia Accademia Militare - Torino 1815 -/1860; ........ Accademia militare - Modena 1946.--Giuseppenicola TOTA (msg) 10:51, 18 gen 2014 (CET)Rispondi

A proposito della nota n. 2 "Il primato di più antico istituto italiano di formazione militare apparterrebbe, secondo alcune fonti, all'Accademia Militare di Modena, fondata nella sua forma attuale nel 1815, sulla base della sua continuità con la Reale Accademia di Savoia, fondata nel 1678. Secondo altre, sarebbe invece da attribuire alla Scuola militare Nunziatella, fondata nel 1787 come Reale Accademia Militare" nell'attesa di fare chiarezza proporrei di cancellare il passaggio " fondata nella sua forma attuale nel 1815" in quanto fuorviante. Il chiarimento infatti lo si ha poi leggendo il testo che segue. Cancellerei anche "Secondo altre, sarebbe invece da attribuire alla Scuola militare Nunziatella" perché abbiamo accertato che non vi sono fonti che lo dicono se no la voce su Wikipedia! quindi proporrei di correggere " Nel caso queste fonti non fossero confermate il primato spetterebbe alla Scuola militare Nunziatella". Lo stesso dovremmo fare con la stessa nota riportata nella pagina dedicata alla Nunziatella. Inoltre, fra la nota 1 e la 2 c'è la dicitura "senza fonte" che complica ancora di più la vita al lettore.--Giuseppenicola TOTA (msg) 11:40, 18 gen 2014 (CET)Rispondi

Come per ogni buon militare (anche se non porto piu' le stellette da tanto, io rimango comunque tale), per me la prova della bandiera e' conclusiva. La bandiera E' l'istituzione o il reparto, piu' di qualunque altra cosa. Quell'iscrizione dice che c'e' continuita' tra le tre Accademie, e allora punto. Personalmente, ritengo che l'Accademia di Torino dal 1678 al 1715 non possa essere stata, secondo quanto dicevo sopra, "Reale"; ho anche il dubbio, dato che mentre parliamo sto leggendo documenti dell'epoca, che in realta' quella fondata nel 1678 sia stato un "collegio per l'istruzione dei nobili", solo successivamente trasformato in accademia militare vera e propria, non diversamente da quanto successe per alcuni degli istituti cui si rifa' la tradizione della Nunziatella, pur restando ferma la fondazione dell'Accademia della Nunziatella stessa al 1787. Si tratterebbe quindi eventualmente di postdatare la nascita dell'Accademia militare di Torino a quando al collegio dei nobili fu dato lo status militare. Ma per il resto, per quanto mi riguarda, la questione e' chiusa fino a prova contraria. Concordo anche con la riformulazione della nota.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 12:11, 18 gen 2014 (CET)Rispondi
Va bene, va bene. Ho fatto l'avvocato del diavolo, perchè se da un lato la struttura delle fonti a sostegno è accettabile, dall'altro dovrete convenire che se, mettiamo, viene un russo o un francese a contestare il concetto della primogenitura storica, di argomenti ne ha e gli vanno contestati con le riflessioni fatte qui sopra. Indubbiamente il primo punto di chi volesse obiettare è quello che normalmente per la identificazione di un primato, non basta la dichiarazione di chi lo possiede. Che l'Esercito Italiano sostenga che la sua Accademia sia la prima della storia, non è inattaccabile come se fosse a dirlo per esempio uno storico inglese. Non so se ho reso l'idea. Bello sarebbe trovare una analisi di uno storico e ancora meglio non italiano. Per ora lasciamo così, anche perchè come dice un mio amico, a fare l'avvocato del diavolo sempre, si finisce poi per andare all'inferno. --EH101{posta}
Vado di corsa per cui scrivo ad orecchio: la continuita dello stato piemontese è data per assodata leggendo i capitoli 11, 12, 15, 24 del nono volume (dei 12) della Storia del mondo moderno della Cambridge Universitty Press. --Bramfab Discorriamo 17:10, 18 gen 2014 (CET)Rispondi

riedizione della storia dell'accademia militare

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Carissimi Amici, ho pronta una nuova e corretta edizione della storia dell'accademia militare. la vorrei proporre per la discussione. mi suggerite la via più giusta? Grazie e buon lavoro a tutti.--Giuseppenicola (msg)

Per metterla on-line potresti usare una sandbox (vedi Aiuto:Pagina delle prove) e poi mettere un wikilink (Aiuto:Wikilink) qui.—GJo ↜↝ Parlami 09:39, 13 mar 2014 (CET)Rispondi
Avvertici quando hai fatto, oppure se hai difficoltà, così ti diamo una mano.Ferdinando Scala (Rubra Mater) 09:54, 13 mar 2014 (CET)Rispondi

nella mia pagina utente ho creato una pagina di prova dove ho scritto il testo--Giuseppenicola (msg)

Si trova qui ora --Bramfab Discorriamo 19:15, 13 mar 2014 (CET)Rispondi
ok, vado ad intervenire e ti spiego nei campi di modifica quello che faccio, cosi' da un lato ti impratichisci, e dall'altro puoi commentare su eventuali difformita' dal senso originario di quanto scrivi.--Ferdinando Scala (Rubra Mater) 23:24, 14 mar 2014 (CET)Rispondi

Lista comandanti

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Ma la lista non dovrebbe essere in senso opposto? --LukeDika 16:59, 12 mag 2015 (CEST)Rispondi

Rimozione paragrafo nell'incipit

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Parliamoci chiaro, il titolo della voce è "Accademia Militare di Modena". Almeno da un punto di vista concettuale non si può far coincidere la data di nascita dell'Accademia Militare di Modena con la Reale Accademia di Savoia. Quest'ultima nasce a Torino nel 1678, in quell'anno nel palazzo ducale modenese non era altro che la residenza della corte estense. Altrimenti si rinomina la voce semplicemente come "Accademia Militare" e si lascia spazio a tutte le congetture sulla data di fondazione. In attesa di chiarimento/consenso, elimino la parte evidenziata in rosa che figura da troppo tempo come "senza fonte". Tra l'altro l'avviso a inizio voce conferma il dubbio --155.185.186.225 (msg) 19:40, 2 mar 2016 (CET)Rispondi

Ovviamente siccome siamo tutti italiani si dà la precedenza alla fonte dell'EI. Quindi su wikipedia.it, questa sorta di "gara" a chi è più vecchio, ovviamente la si fa vincere alla "propria" accademia.
Tutta questa faccenda, secondo me, denota veramente una scarsa serietà da parte dell'enciclopedia... che in quanto tale dovrebbe guardare ai fatti in maniera oggettiva. Un po' come ha fatto la wikipedia inglese, che considera la propria accademia militare come fondata nel 1947. Eppure anche Sandhurst, come l'Accademia modenese, deriva dall'unione (avvenuta dopo il secondo conflitto mondiale) di due istituti precedenti più antichi (l'uno nato nel 1741 e l'altro nel 1801): tuttavia non viene rivendicata nessuna di queste due date di fondazione (cosa che risulterebbe alquanto irrealistica). Dico irrealistica perché dire che l'Accademia Militare di Modena nasce a Torino nel 1678 è come dire che la Repubblica italiana nasce a Roma nel 509 a.C.
Dicendo ciò non nego tutte le tradizioni e la "continuità spirituale" tramandata dall'accademia sabauda a Torino a quella italiana a Modena (anzi, è giusto che sia espressa nel corpo della voce, dopo tutto anche la numerazione dei corsi ne testimonia l'eredità). Detto ciò, mi sento almeno di modificare la data di nascita nell'infobox a 1947, anno in cui entra in vigore la denominazione ufficiale "Accademia militare di Modena" (che è l'unità alla quale l'infobox si riferisce). Poi, per il resto, si può anche dedicare un intero paragrafo nella voce a sostegno di come l'accademia di Modena sia diretta discendente di quella di Torino, nulla in contrario, ma almeno nelle informazioni principali (mi riferisco alla data dalla quale l'unità è attiva) bisogna mantenere un minimo di oggettività enciclopedica (senza addentrarsi in gare dalla dubbia rilevanza enciclopedica della serie "siamo più antichi noi"). --155.185.186.225 (msg) 18:58, 3 mar 2016 (CET)Rispondi
Intervengo in quanto mi è stato chiesto un parere.
In primis segnalo che gran parte dei link nella voce non mi funzionano. Per la storia dell'accademia ho trovato questo funzionante:
questo è il link iniziante con la frase "L’Accademia Militare di Modena fonda le sue radici nel Piemonte del XVII secolo" e più avanti si legge: "Il 1° settembre 1677, venne inviato a tutte le corti europee il bando preannunciante l’apertura della Reale Accademia per il 1° gennaio 1678". La fondazione della Terenziana è del 1751 e di quella danese del 1701 secondo il suo sito. Quindi quella da cui risalirebbe Modena è più antica.
Nelle version italofona di wikipedia, quando si ha a che fare con un continum storico di qualcosa che si è evoluto nel tempo, con acquisizioni, modifiche, ma sempre riconducibili ad un capostipite o ad una principale origine, , per esempio tipicamente voci di grandi aziende, si tende a dare il nome della voce a quella denominazione con cui è maggiormente nota. La voce viene spezzata in varie voci tipicamente quando altrimenti si avrebbe una voce di dimensioni enormi, mi sembra che ciò non sia, allo stato delle cose, il caso della presente voce.
Con Sandhurst gli inglesi hanno più voci https://en.wiki.x.io/wiki/Royal_Military_College,_Sandhurst https://en.wiki.x.io/wiki/Royal_Military_Academy_Sandhurst e https://en.wiki.x.io/wiki/Royal_Military_Academy,_Woolwich e quindi pe rognuna sono più specific, per quanto nella template dell'accademia attuale scrivano 1947 to present (forerunner on site dates to 1812).
Piuttosto c'è cosi poco da scrivere su questa accademia? Mancano persino i nomi degli "illustri ex-frequentatori dell'Accademia" !--Bramfab Discorriamo 23:58, 16 nov 2016 (CET)Rispondi
Intervengo ancora sulla data di fondazione dell'Accademia militare per precisare alcune questioni: la bandiera dell'Accademia militare riporta incisa 1678 come data di fondazione. Dal punto di vista storico è questo che fa testo; la gran parte dei reparti militari e delle scuole hanno cambiato sede negli anni, questo non significa che la storia debba riprendere nella sede nuova (esempio il 1° granatieri di Sardegna viene fondato con l'Armata sarda il 18 aprile del 1659 a Torino, ha cambiato da allora 78 - settantotto - volte la propria sede e 10 - dieci - volte il nome ma nessuno si sogna di cambiarne la storia e le tradizioni); i cambiamenti organici che hanno interessato tutti gli Enti dell'Esercito italiano hanno portato a riarticolazioni e trasferimenti che per l'Accademia militare sono consistiti in cambiamenti di sede, divisioni ed accorpamenti, come ogni altro Reparto o Unità; concordo sul fatto che piuttosto di parlare di Accademia di Modena bisognerebbe parlare, come è stato detto bene nella discussione, di Accademia militare ovvero di Accademia militare dell'Esercito. In sintesi propongo di variare il titolo della voce in tale senso e dare per assodato che l'origine dell'Istituto è nel 1678 (la bolla è del settembre 1677) . Per rispondere a Utente:Bramfab vorrei dire che in passato ho proposto senza esito altro testo per la voce, comprensivo di "illustri ex frequentatori". Sempre disposto a farlo cedendo anche i diritti del fascicolo che la Rivista militare dell'Esercito ha recentemente pubblicato--Giuseppenicola (msg) 10:58, 4 set 2017 (CEST)Rispondi
Ho passato la questione al progetto Guerra, nel frattempo suggerisco anche una lettura di Aiuto:Utenti qualificati nel proprio campo. --Bramfab Discorriamo 15:31, 4 set 2017 (CEST)Rispondi

Non mi considero un esperto del tema, ma credo che il ragionamento di Giuseppenicola regga. Vedo due soluzioni:

Considerando che la mole attuale delle informazioni non è imponente (tutt'altro...), credo che frazionarle in più voci sia dispersivo e quindi propenderei per la soluzione a voce unica. --Franz van Lanzee (msg) 19:35, 5 set 2017 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Accademia militare di Modena. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 22:42, 3 feb 2018 (CET)Rispondi

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