Discussione:Attacco di Pearl Harbor

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Attacco di Pearl Harbor
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiastoria
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

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Ho eliminato la dizione " In effetti" L'attacco fu un successo..

Quel " in effetti " non c'entra assolutamente nulla,ed ha un tono dilettantistico.

--IngFede (msg) 15:58, 12 lug 2010 (CEST)Rispondi

Ho modificato una frase dell'incipit, dato che la frase originale diceva che la dichiarazione di guerra fu formalizzata soltanto alcune ore dopo l'attacco, in realtà, quando iniziò l'attacco i diplomatici giappponesi che dovevano consegnare la dichiarazione di guerra erano già nell'anticamera del ministro degli esteri statunitense (l'idea della diplomazia giapponese era di chiarare la guerra ed iniziare l'attacco dopo 10 minuti, senza che fosse disponibile il tempo materiale per allertare le guranigioni del Pacifico), e consegnarono la dichiarazione ad attacco ancora in corso, con il ministro che li aggredì infuriato, avendo saputo in quel momento dell'attacco. - --Klaudio 16:49, 2 dic 2007 (CET)Rispondi

Ci sono molte parti copiate di sana pianta da uno dei siti presenti tra le fonti esterne. Non sarebbe da ripulire il tutto (cosa peraltro già parzialmente fatta in passato; il sito da cui risultano copiati alcuni pezzi è lo stesso di allora) --BilloKenobi (msg) 12:43, 22 apr 2008 (CEST)Rispondi

Dove erano le portaerei americane ? Perchè non erano insieme alla flotta?

Erano uscite due giorni prima in esercitazione - --Klaudio (parla) 17:11, 6 lug 2008 (CEST)Rispondi

Eliminati i collegamenti esterni, in quanto solo fonte di pubblicità e non di pubblica ed enciclopedica utilità.

Avvisaglie

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Eliminati;

  • l'attacco a Hong Kong (contemporaneo all'attacco a Pearl Harbour) caduta il giorno di Natale
  • l'attacco alla Filippine (iniziato il giorno successivo)
  • L'affondamento della Prince of Wales e della Repulse (10 dicembre)

Ref: B.H. Lidell Hart,Hystory of the Second World Wart , traduzione di V. Ghirelli col titolo Storia Militare della Seconda Guerra Mondiale, Mondadori, 2° edizione, gennaio 1971, pag 305-306 (Hong Kong), 307 (Filippine), 313 (Prince of Wales e Repulse)- --Klaudio (parla) 21:43, 16 apr 2009 (CEST)Rispondi

Tolta nuova sezione

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Ho tolto la nuova sezione, inserita dall'ahimé anonimo 151.66.35.121: Piano McCollum e teoria del complotto, poiché parte di quanto in essa era detto è già espresso in sintesi nella sezione: Sorpresa o atto previsto?. Il resto erano dettagli aggiunti che non avevano indicazione puntuale della fonte (anche se si può comprendere quale essa sia) ed inoltre ingeneravano nel lettore l'idea che la tesi del "complotto" sia avallata da WP, il che non è ammesso dal criterio dell'NPOV.--K.Weise (msg) 23:13, 14 mag 2009 (CEST)Rispondi

Tolta prima frase dell'ultima modifica (ad oggi) operata da 151.89.15.211

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La decisione di dislocare la neocostituita Flotta del Pacifico a Pearl Harbor fu presa da F.D. Roosvelt non nel marzo 1941 ma nell'ottobre 1940 e l'ammiraglio Richardson, allora comandante di tutta la flotta (che non era suddivisa in Atlantico e Pacifico) ne era talmente contrario che il 1° febbraio 1941 fu rimosso dal suo incarico. Non vi si oppose invece Kimmel, visto che nell'autunno 1940 era ancora parecchio indietro nella carriera, non aveva alcuna voce in capitolo per quanto riguardava decisioni come questa e che farà un bel balzo in avanti proprio grazie alle decisioni di Roosvelt. Le comparsate di navi da guerra americane nelle acque territoriali giapponesi poi, che dettero origine ad una protesta formale di questi ultimi, avvennero in piena estate 1941, quando era Richardson a non avere più voce in capitolo e Kimmel, che pare non condividesse queste operazioni ritenendole troppo pericolose, si guardò bene dal dimettersi. Inoltre, nelle sue memorie dal titolo Admiral Kimmel Story, pubblicate nel 1954, Kimmel scrisse: «La strategia di Roosvelt di spingere i giapponesi a fare la prima mossa nei confronti dell'America non ci era nota.»
Non mi sembra il caso di continuare ad aggiungere dettagli sugli eventi che farebbero propendere per la "teoria del complotto": la voce è "L'Attacco di Pearl Harbor" e non "La politica di F.D. Roosvelt nei confronti del Giappone"! Mi sembra che il lettore sia già così sufficientemente informato su quest'ipotesi e se vuole approfondire lo può fare attraverso le citazioni bibliografiche. Diversamente tanto varrebbe riportare per intero il testo di Robert Sinnett, che è qui citato più che a sufficienza. Non dimentichiamo mai l'esigenza della neutralità di WP (NPOV).
Volgo ancora un invito a chi vuol collaborare al miglioramento della voce a registrarsi, così almeno si può aprire, quando necessario, un dibattito e si possono chiarire meglio idee e fatti, nell'interesse del progetto stesso. L'anonimato negli interventi sulle voci non giova a nessuno--K.Weise (msg) 17:19, 15 mag 2009 (CEST)Rispondi

Stinnett citato due volte come Sinnett

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Alle note 31 e 32 lo storico Stinnett è erroneamente citato come Sinnett, andrebbe corretto ma io non sono utente registrato e non ci sono riuscito.

Saluti Fabrizio Ruggeri

Grazie mille per la segnalazione, ho provveduto (lo stesso errore c'era anche nella Nota n. 16). Tieni presente che anche chi non è registrato può fare interventi aggiuntivi e/o correttivi (purtroppo, dico io). Probabilmente non hai pensato che quando si correggono le Note, non si deve modificare la sezione Note ma la o le sezioni ove è citata la Nota perchè ivi sta il testo della nota. In ogni caso mi permetto di consigliarti di registrarti per i motivi che ho esposto precedentemente su questa pagina di Discussione. La registrazione non comporta alcun onere (salvo il poco tempo necessario a digitane i dati) né impegno e WP grantisce la privacy. Grazie ancora--K.Weise (msg) 09:47, 16 set 2009 (CEST)Rispondi

Ipervalutazione difese: ripristino template Citazione necessaria

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Ho ripristinato poco fa la versione di Klaudio del 29 novembre 2009, ore 15:31 poichè l'intervento di 87.2.188.137 indicante come fonte: Paul K.Davis,le 100 battaglie che hanno cambiato la storia non è stato sufficiente a giustificare la rimozione del Template: Citazione necessaria. Trattandosi di un'indicazione puntuale di fonte, non basta il titolo del testo (per altro privo di indicazione di Editore ed anno) ma si deve indicare anche il numero di pagina. Avrei volentieri inserito il testo nella sezione Bibliografia ma l'assenza di indicazioni su editore, luogo ed anno sconsiglia l'inserimento. --K.Weise (msg) 18:30, 30 nov 2009 (CET)Rispondi

Citazioni iniziali

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«La tigre (Tora) va lontano duemila miglia e ritorna infallibilmente»

«Non la faremo finita con loro, finché il giapponese non sarà parlato solo all'inferno»

79.11.50.234 (msg)

7 dicembre o 17 novembre

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quando è successo????????

Template P

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Ho effettuato una revisione al paragrafo, che effettivamente si prestava ad essere considerato POV, e spero di avere modificato le parti discutibili; credo che le ragioni rimaste in elenco siano tutte giustificate dalle fonti e così come sono non costituiscano una ricerca originale. . Gradirei un parere in merito per poter eventualmente integrare e rimuovere il tag. --Pigr8 Melius esse quam videri 23:51, 8 dic 2011 (CET)Rispondi

Mi sembra che tutta l'ultima parte del paragrafo sia ancora priva di fonti e specialmente le considerazioni su un possibile attacco terrestre alle Hawaii rimangono una congettura interessante ma, allo stato attuale, originale.--Stonewall (msg) 23:59, 8 dic 2011 (CET)Rispondi
Infatti se confronti il diff, la congettura l'ho lasciata per non toglierla brutalmente ma ne ho sottolineato la difficoltà se non impossibilità pratica. La parte finale mi sembra solo un riassunto molto sintetico dei fatti bellici che sono seguiti, e non saprei come fontarla. Tu cosa faresti? --Pigr8 Melius esse quam videri 00:03, 9 dic 2011 (CET)Rispondi
Dirrei di togliere del tutto il peridodo sulla discutibile facilità di un attacco terrestre alle Hawaii che probabilmente sarebbe finito in una catastrofe per i giapponesi lontani migliaia di miglia dalle loro basi. L'ultimo paragrafo effettivamente dice cose ben note e potremmo lasciarlo.--Stonewall (msg) 00:08, 9 dic 2011 (CET)Rispondi
Concordo sull'opportunità di rimuovere il riferimento all'attacco terrestre, che comunque è una congettura come se ne potrebbero fare a dozzine in molte voci sulla II GM. Che il Giappone fosse votato alla sconfitta dipende da molti fattori, e non certo dalla mancata invasione di Pearl Harbour. Oltretutto il riferimento ai quaranta ruggenti non mi pare corretto. --Piero Montesacro 00:20, 9 dic 2011 (CET)Rispondi
 
Giusto per comodità, questo dimostra che dai quaranta ci passarono eccome; comunque si trova nella voce
Il riferimento ai quaranta ruggenti l'ho messo io e posso assicurarti che è correttissimo e che non avrei difficoltà a referenziarlo; fu la rotta seguita dal gruppo di attacco di Nagumo. Che sarebbe finito in un disastro lo credo anche io. Per il togliere il paragrafo potrei essere d'accordo, anche se io avevo solo cercato di preservare in qualche modo le intenzioni dell'estensore originario, per quanto possibile. Ok, mi pare che sulla sintesi finale siamo d'accordo, quindi. Elimino la frase "arrampicata" e tolgo il P, quindi, però io penso che alla fine sia solo una differente modalità di approccio: personalmente butto sempre con rammarico il lavoro di un altro utente, e magari spendo per salvarlo più tempo di quanto costerebbe riscrivere o rimpiazzare con altro materiale, ma capisco comunque l'altro approccio: non perdiamo tempo, ma usiamolo per fare qualcos'altro con maggiori ricadute. --Pigr8 Melius esse quam videri 22:11, 9 dic 2011 (CET)Rispondi
Giusto per specificare che la frase "il riferimento ai quaranta ruggenti non mi pare corretto" è dovuta al fatto che la voce relativa sembra riferirli, con tale nome, principalmente al Pacifico meridionale, dicendo che nel settentrionale sono più trascurabili (dice circa questo, la voce, mi pare). Forse, allora, è da chiarire meglio il concetto in quella sede. Tutto qua. --Piero Montesacro 23:40, 9 dic 2011 (CET)Rispondi
Si, la voce non è proprio dettagliatissima, ma non vorrei darmi arie da quel lupo di mare che non sono. Come tutti qui, credo, ho viaggiato in quelle zone solo con i libri ed il PC, però comunque ho letto che in pieno Pacifico, lontano dalle coste, dopo il 40° parallelo non è molto meno divertente che nell'altro emisfero. Ovviamente vicino alla terraferma i venti si attenuano. Comunque siamo d'accordo che adesso la voce sotto questo aspetto è a posto. In effetti meriterebbe di essere espansa come si deve; magari in futuro... --Pigr8 Melius esse quam videri 00:23, 10 dic 2011 (CET)Rispondi

sposto qui

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parte ridondante e senza fonti:

Delle 7 corazzate ormeggiate, quattro (Oklahoma, West Virginia, California e Nevada) furono ormeggiate all'esterno oppure totalmente esposte; una quinta, l'Arizona, fu protetta solo in minima parte dalla nave officina Vestal. Solo tre corazzate furono protette dai siluri: Tennessee e Maryland, rispettivamente da West Virginia e Oklahoma, e l'ottava corazzata, la Pennsylvania, nave ammiraglia, che però si trovava in un bacino di carenaggio e non nel Battleship Row.

La California venne colpita da almeno quattro siluri; West Virginia e Oklahoma vennero centrate da un siluro ciascuna quasi contemporaneamente, mentre l'Arizona venne colpita da due siluri, uno a prua e uno a poppa; la Nevada mise le macchine in pressione e tentò di uscire dal porto, ma venne bloccata da un siluro e da tre bombe: in fiamme, devastata e con cinquanta morti, la corazzata rischiò di affondare ostruendo l'ingresso del porto; per evitare ciò, il comandante la fece incagliare. Nel frattempo, la corazzata California, già gravemente danneggiata, venne colpita da altre due bombe, s'inclinò leggermente e affondò sui bassi fondali: i morti furono novantotto.

La corazzata Arizona venne colpita da altre due bombe e da una terza bomba da 250kg che perforò il ponte tra la prima e la seconda torre prodiera da 356mm, sfondando ponti e paratie scendendo nell'interno della nave, arrestando la sua corsa solo nel deposito munizioni, che conteneva i proiettili e la polvere da sparo.

La bomba esplose facendo saltare letteralmente in aria l'Arizona; la prima torre di cannoni andò in pezzi, la seconda collassò, il tripode crollò sulla sovrastruttura prodiera che a sua volta collassò. Tutto prese poi fuoco. I morti furono 1177, tra di essi l'ammiraglio Isaac Kidd e il comandante Van Valkenburgh. Dei 2403 morti di Pearl Harbor, i morti sull'Arizona furono quasi la metà.

La West Virginia fu colpita da altri cinque siluri e completamente in fiamme affondò all'ormeggio, con 105 morti. L'Oklahoma venne colpita da almeno altri quattro siluri tutti sulla stessa fiancata e iniziò lentamente ad inclinarsi. Gradualmente lo sbandamento raggiunse i 90 gradi, mentre gli uomini a bordo cercarono di salvarsi aggrappandosi alle balaustre sul ponte oppure rimasero intrappolati in sala macchine.

Sul ponte di coperta, l'equipaggio scivolò lungo il ponte da un lato all'altro cadendo in acqua. Il tripode prodiero si ruppe alla base e si schiantò in acqua; Dopo meno di dieci minuti la corazzata si capovolse completamente (180 gradi) e mentre la carena fuoriuscì dall'acqua, le eliche e i timoni emersero dal mare. Gli uomini dell'equipaggio tentarono di salvarsi arrampicandosi sulla carena ma la maggior parte dei macchinisti rimase intrappolata nello scafo. I morti furono 429.

Gli aerei mitragliarono a bassa quota gli equipaggi dell'Oklahoma e della West Virginia che nuotavano vicino alle loro navi.

Alle corazzate protette dai siluri non andò comunque meglio: la Tennessee venne centrata da due bombe provocando 5 morti e la Maryland venne anch'essa colpita da due bombe e mitragliata dagli aerei nipponici. Solo la Pennsylvania si salvò. La nave officina Vestal venne colpita da due bombe mentre la nave d'appoggio idrovolanti Curtiss fu dilaniata da almeno una bomba; il rimorchiatore Sotoyomo venne invece colpito e affondato. Nel frattempo la Utah, che era stata gravemente colpita, si capovolse.

--Riot BUON 2012 16:30, 13 gen 2012 (CET)Rispondi

Inserisco qui proverbio interessante ma ritenuto pov

«La tigre (Tora) va lontano duemila miglia e ritorna infallibilmente»

--Riottoso? 13:21, 28 gen 2012 (CET)Rispondi
La fonte è la seguente: Enzo Biagi, La seconda guerra mondiale, vol. III, Fabbri Editori, 1995, ISBN non esistente. --Zerosei - Speak to me 13:28, 28 gen 2012 (CET)Rispondi

piccolo appunto

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riferisco che la nota 2, che cita Gilbert a p. 272 non funziona. Praticamente manca il libro tra la bibliografia --Cucuriello (msg) 23:45, 20 feb 2012 (CET)Rispondi

Vetrina

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Perché in talk non si fa menzione dell'entrata in vetrina? In generale, possiamo avere cura di segnalare la procedura all'avvio e alla chiusura? Con le vdq funziona abbastanza bene: chi segue una talk ha modo di rendersene conto. E poi ne resta traccia... Di solito mi pare di vedere meno attenzione per quanto riguarda le vetrine. Che ne dite? --pequod ..Ħƕ 02:11, 21 feb 2012 (CET)Rispondi

In realtà cambierebbe poco: chi segue una talk segue in automatico anche la voce dove l'avviso c'è già, e in teoria si dovrebbe accorgere anche della sua rimozione e dell'inserimento del template che mette la stellina gialla e le info a fine pagina. Se comunque vogliamo metterci un template simile alle VdQ, a me non fa né caldo né freddo (non mi oppongo) --Zerosei 08:59, 21 feb 2012 (CET)Rispondi
Secondo me è bene sincronizzare talk e voce. Ne scriverò in wp:Vetrina. Grazie per il feedback. --pequod ..Ħƕ 03:26, 22 feb 2012 (CET)Rispondi

Più grandi attacchi al suolo americano

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La modifica di Viaggialento che afferma come questo sia stato il più grande attacco mai portato sul suolo americano non sta ne in cielo ne in terra. A che periodo si riferisce? Detta così sembra che l'attacco inglese a Washington del 1812 non sia mai avvenuto. O è limitato alla seconda guerra mondiale? E allora l'occupazione in forze delle Marianne, compresa Guam, cosa sarebbe? Per favore, siamo rigorosi nell'inserimento di modifiche, soprattutto ad una voce giudicata degna della vetrina. --Pigr8 Melius esse quam videri 23:23, 22 feb 2012 (CET)Rispondi

Condivido in pieno. Ho scritto due righe nella talk di Viaggialento...--Stonewall (msg) 23:32, 22 feb 2012 (CET)Rispondi

Ambasciate

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Ho visto questo diff ma non ho rollbackato perchè effettivamente la cosa consta pure a me. Il problema è invece come beneficiare di questi contributi, semmai migliorandone la prosa, senza ingessare le voci con richieste di fonti anche per cose secondarie. In conclusione, io lascerei la frase anche non fontata, però se ci sono altri pareri, prego. --Pigr8 Melius esse quam videri 23:20, 25 feb 2012 (CET)Rispondi

Le uniche "ambasciate giapponesi nel Pacifico" nel 1941 erano quelle in Australia e Nuova Zelanda, forse è più corretto dire che chiusero i consolati presenti nell'area del Pacifico, comunque IMHO una fonte servirebbe: a me sembra una manovra molto scoperta e contraria a tutte le cautele prese per tenere segreto l'attacco. --Franz van Lanzee (msg) 23:35, 25 feb 2012 (CET)Rispondi
Condivido le cose scritte da Franz; indispensabile anche secondo me una fonte.--Stonewall (msg) 23:47, 25 feb 2012 (CET)Rispondi
Ho fatto rb data la mancanza di fonti. --Zerosei 11:29, 26 feb 2012 (CET)Rispondi

Segnalo diff...

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... da verificare: [1] --Zero6 19:22, 4 giu 2012 (CEST)Rispondi

Bacino di carenaggio

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Il buon Riot ha prudenzialmente annullato questo diff, e in una voce in vetrina posso capire. Però la storia del bacino di carenaggio non mi è nuova e non se la prenda l'IP che forse ha ragione; se trovo una fonte ripristino l'inserimento. Se qualcuno fa prima di me, ovviamente, prego. --Pigr8 Melius esse quam videri 15:48, 5 set 2012 (CEST)Rispondi

Coinvolgimento FBI

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Ho rielaborato in parte il testo inserito da un IP riguardo al fatto che l'FBI sapeva di un probabile attacco su Pearl Harbor:

«Si tenga comunque conto che i servizi segreti britannici e dell'FBI avevano delle informative su possibili attacchi a quasi tutte le installazioni militari statunitensi (sabotaggi, attacchi aerei o navali, spionaggio) attribuite alle potenze dell'Asse o all'URSS (percepita già dai servizi informativi dell'FBI come la maggiore minaccia).

La possibilità di un attacco a Pearl Harbor (formulata in maniera incompleta e deficitaria) arrivò alle orecchie di John Edgar Hoover, l'allora direttore dell'FBI, attraverso dei contatti informali con i servizi segreti britannici (Double-Cross System, MI5 e MI6), che passarono agli USA uno dei loro migliori agenti, il doppiogiochista jugoslavo Dušan Popov. Nel maggio 1941 Popov fu spedito dai teschi negli USA, dove avrebbe dovuto gestire una rete di spionaggio tedesca. Invece i britannici lo utilizzarono per fare il doppio gioco a loro favore coinvolgendo anche gli statunitensi, informati dallo jugoslavo riguardo al fatto che lo spionaggio giapponese aveva chiesto alla marina tedesca ed italiana informazioni sull'attacco di Taranto e sulla relativa opinione che i tedeschi avevano sviluppato circa un analogo piano giapponese entro la fine del 1941. I tedeschi chiesero, per conto dei giapponesi (che avevano poche spie negli USA) una serie di informazioni ("il questionario") su Pearl Harbor e le altre istallazioni militari alle Hawaii. Queste informazioni però non precisavano che vi fosse l'intenzione di attaccare il porto, ma sia Popov che l'MI6 conclusero che questa era un'opzione molto probabile e comunicarono la loro sensazione a Hoover e all'FBI il 12 e 14 agosto 1941. L'agente di contatto Foxworth classificò questo questionario come una trappola dello spionaggio tedesco, opinione condivisa almeno in parte dal suo collega Connelley, mentre il direttore dell'operazione Popov nell'FBI, Charles Lanman, decise di non permettergli di andare alle Hawaii (facendo insospettire i tedeschi). Alla fine Hoover incontrò Popov, ma solo per criticare il suo stile di vita "dissoluto" e non tenendo in gran conto le informazioni che gli aveva fornito, marginalizzando il suo contributo e iniziando a spiarlo come possibile vero agente al servizio dei tedeschi. Hoover diffamò Popov verso l'MI6 (che comunque sospettava di un possibile attacco giapponese alle Hawaii anche per altre fonti, anche se non ne immaginò mai la portata) e non informò nessuno dei suoi superiori ed in particolare William J. Donovan (capo del nascente OSS, ovvero i servizi segreti) e Roosevelt. Anche se incomplete, le informazioni fornite da Popov, così come altre di provenienza del MI6, avrebbero potuto mettere sull'avviso gli statunitensi, ma fino al 1941 l'FBI (ed in parte anche l'OSS) fu decisamente ostile ai britannici, evitò la collaborazione e non diede mai troppo credito alle informative che essi fornivano.

Subito dopo l'attacco Hoover si accorse di aver commesso un grave errore, diventando uno dei registi occulti delle teorie cospirative contro Roosevelt (che non amava anche per altri motivi), in modo da creare una sorta di polverone attorno alla propria negligenza. Si può dire che molto del materiale relativo alle teorie cospirative derivi dalla copertura usata da J. Edgar Hoover verso le proprie responsabilità e come tattica dell'agenzia per cercare di scalzare Roosevelt, sopratutto dopo la fine del 1944 quando quest'ultimo iniziò a pensare alle dimissioni di Hoover e all'esclusione del FBI dallo spionaggio estero, come poi effettivamente sarebbe successo.» Fonte: A. Summers, La vita degreta di J. Edgar Hoover, direttore del FBI, Bompiani, 1993-2012 pp. 190-204 e Spy Counter-Spy, D. Popov, St. Albans, UK, Panther, 1976.

A mio giudizio vale la pena di inserire queste informazioni, magari tagliando qualche pezzo troppo prolisso --Zero6 16:44, 5 set 2012 (CEST)Rispondi

Andrebbe rivisto, opportunamente fontato in modo puntuale e confermato, ma direi che se le info sono vere (non lo dubito ma non ho il libro in questione) si può accennare alla vicenda--Riottoso? 16:55, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Sui complotti di Pearl se ne è scritto parecchio e quindi il problema non è fontare queste informazioni; volendo di materiale ne ho anche io. Sempre per riguardo allo status di voce in vetrina e della dimensione decisamente grande della voce, io farei senza dubbio un vedi anche con una ancillare, Teoria del complotto sull'attacco di Pearl Harbor, nella quale inserire il contenuto in discussione, decidere che taglio dare e con che fonti corredarlo, senza guastare l'equilibrio della voce. Se siete d'accordo, procediamo. --Pigr8 Melius esse quam videri 17:40, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Sono sostanzialmente d'accordo con Pigr8: il testo iserito dall'anonimo e poi tolto (opportunamente, a mio avviso) da Ignlig è troppo lungo e prolisso per la voce in questione e anche, in certi passaggi, un po' fuori tema (l'insistenza sulle manie o fobie di Hoover non è pertinente in questa sede). Concordo sull'opportunità quindi di scorporare il testo attuale rimandando ad una voce specifica con un vedi anche. Ciò che dovrebbe rimanere in proposito in questa voce sarebbe, a mio avviso, un breve escursus ove si sintetizzi chiaramente il concetto di un fondato sospetto (il che non significa naturalmente certezza) che l'attacco sia stato in qualche modo previsto e/o provocato dagli USA e che su questo tema l'opinione degli storici è pittosto controversa.--K.Weise (msg) 18:06, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Concordo: in una voce ad hoc ci si può sbizzarrire quanto si vuole con le varie teorie, senza appesantire una voce che è già di 127 kb. --Franz van Lanzee (msg) 18:09, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Non saprei, quanto verrebbe lunga e sviluppata questa voce? --Zero6 18:19, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Ci avevo pensato fin da subito ad un'ancillare, ma per non "rischiare" non l'ho proposto...beh dato che si è d'accordo, un bel vedi anche sarebbe il massimo imo--Riottoso? 18:50, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Personalmente ritengo tutta la enorme dietrologia su Pearl Harbor in gran parte di scarso valore (un po come l'enorme proliferazione di teorie complottistiche sul caso Moro). Quindi non sono favorevole all'inserimento di altre notizie dietrologiche in questa voce. Peraltro l'ipotesi Hoover non mi sembra campata in aria, conoscendo il personaggio e il suo enorme potere. Eventualmente anche per me si può creare un'ancillare ad hoc.--Stonewall (msg) 19:08, 5 set 2012 (CEST)Rispondi
Ok allora, vada per un'ancillare. --Zero6 09:29, 7 set 2012 (CEST)Rispondi
Visto che non ho avuto obiezioni sul nome, ho creato Teoria del complotto sull'attacco di Pearl Harbor. Sul contenuto, mi sono limitato ad aggiungere un incipit al volo e il fondo pagina di rito. Prego, accomodatevi. --Pigr8 Melius esse quam videri 19:53, 7 set 2012 (CEST)Rispondi
Sistemate --Zero6 22:28, 7 set 2012 (CEST)Rispondi
Ma lasciamo tutto il capitolo sulla cospirazione rimasto nella voce principale senza neppure una nota?--Stonewall (msg) 22:46, 7 set 2012 (CEST)Rispondi
Bè, tanto sono nell'ancillare. Non è la prima volta che si fa una cosa del genere, ma se c'è consenso posso anche reinserire le note. --Zero6 22:52, 7 set 2012 (CEST)Rispondi
Veramente qualche dubbio lo ho anche io. Per me l'ancillare non doveva servire a togliere info dalla voce principale, anche se ha un senso. Di certo non possiamo lasciare paragrafi non fontati, e anche sulla biblio, io duplicherei, non sposterei. --Pigr8 Melius esse quam videri 00:38, 8 set 2012 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Una ancillare serve ad approfondire un argomento, non a descriverne una parte limitata. Riguardo alla bibliografia, a che servono libri che poi non vengono utilizzati? --Zero6 08:52, 8 set 2012 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Attacco di Pearl Harbor. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 22:32, 6 set 2017 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:42, 8 feb 2018 (CET)Rispondi

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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:18, 6 set 2020 (CEST)Rispondi

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