Discussione:Chakra

Ultimo commento: 4 anni fa, lasciato da 151.16.103.188 in merito all'argomento CORRETTA TRASLITTERAZIONE
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ho sempre visto scritto chakra e non cakra

Ciao Mela,
ho provato a buttare "cakra" in pasto a google e il primo sito che ho trovato (http://www.zenhome.it/cakra.asp ) parla di "cakra (o chakra)". Quindi, effettivamente il termine non è improprio o scritto male. Possiamo creare anche chakra e fare un redir su cakra, o comunque capire quale dei due è il termine più diffuso e metterci l'articolo. Cosa ne dici?
Ciao;

Frieda 09:35, Mar 5, 2004 (UTC)

ps: se firmi i post con ~~~~ è più facile riconoscerti...

Direi con la h

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Ciao, Sono d'accordo con Frieda; chakra vuole la h; sono un ex istruttore di yoga e non ho mai visto questa parola senza h. Ehm... mi correggo.. la avevo vista ma non me ne ricordavo più! Comunque la parola chakra è sicuramente più utilizzata rispetto a cakra. Ciaociao Elcico

Propendo anch'io per modificare tutto in chakra, assai più diffuso. Un redir per le altre possibili varianti. Marcok 22:37, Ago 26, 2004 (UTC)

Cakra vs. The Chakras

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Domanda: la scelta di due o tre wikipediani in un dato momento equivale ad un verdetto definitivo ed immutabile, anche qualora altri wikipediani, in un momento successivo, fossero in disaccordo? Mi sembra in palese contraddizione con i principi che reggono la possibilità di sviluppo stessa di Wikipedia. Inoltre: alcuni utenti o amministratori hanno un potere speciale di giudizio e veto su voci e argomenti sviluppati da altri utenti anche al di la della propria competenza? (Competenza che pensavo fosse merce gradita) Non lo sapevo. Ti spiego perché ho rinominato le pagine: una buona parte se non tutte le voci sanscrite in it.wiki rispettano il sistema di trascrizione ufficiale, sebbene senza diacritici, ed in particolare le voci associate al termine cakra es: Anahata cakra. Ora, io capisco che sulla rete una ricerca con Google possa mettere in maggiore evidenza la forma anglicizzata in modo più o meno aleatorio Chakra, vista la quantità di babbling che circola in proposito in ambienti vari che difficilmente hanno una qualche relazione con gli studi indologici. Nondimeno, piaccia o no, la grafia corretta è Cakra. Mi si dirà: non importa, la gente cerca Chakra... A questo punto ti devo chiedere qual'è l'utilità dei redirect se non proprio quella di permettere l'accesso automatico ad una voce corretta ma eventualmente inserita secondo grafia aberrata, anche se invalsa. In altre parole, proprio il redirect non dovrebbe far convergere su una voce il più possibile corretta a tutto vantaggio del meccanismo informativo, piuttosto che il contrario? Infine: non ha nessun senso scrivere Svadhisthana CHAKRA accostando il sistema corretto a quello anglicizzato in modo totalmente incoerente. Graditissime saranno la tua ed altre risposte esaurienti ai miei quesiti. Ciao Babau 02:13, Nov 13, 2004 (UTC)

Caro Babau, anzitutto ti ringrazio per la tua partecipazione a questa discussione, per la quale mi ero permesso di insistere tanto, fin dal momento in cui avevo notato che tu avevi riportato l'articolo al vecchio nome, apparentemente senza avere notato la discussione aperta che si era finora sviluppata. Wikipedia vive di consenso e tutti i wikipediani hanno analoghe prerogative (indipendentemente dalla supposta competenza o meno in uno specifico campo, o dallo status), requisiti questi che come capirai sono essenziali per un'opera collettiva, mai espressione di un singolo, come anche sono indispensabili (idealmente) la tolleranza e il rispetto per ognuno e per il suo punto di vista. Non contesto, nello specifico, le ragioni che hai finalmente esposto qui sopra, ma solo il modo in cui ti sei posto all'interno di una comunità come Wikipedia, dove un po' di diplomazia e di pazienza sono necessari, assieme alla collaborazione altrui. Chi ci lavora da un po' tende, immagino, a dare queste cose per scontate. Capisco tuttavia che sei arrivato da poco e... vebbé, erano le 3 di notte - ora non certo propizia ad una pacata dialettica! -, quindi non ho difficoltà a scusarti, chiedendoti se possibile analoga cortesia nei miei confronti se ti sono sembrato un po' brusco. (Leggi per favore al riguardo qui, qui e qui). Personalmente, al posto tuo, vedendo una discussione (tanto più ancora aperta) sarei intervenuto in questa sede prima di rinominare l'articolo, esponendo le mie fondate ragioni dando magari il tempo agli interessati di intervenire. Chi dimostra competenza in campo riesce sempre a far pesare la sua opinione, e in fondo nessuna decisione definitiva era stata presa (se poi il termine "definitivo" si applicasse a Wikipedia...). Ho visto che i tuoi contributi sono sempre interessanti, quindi seguendo anche le regole non dubito che diventerai un wikipediano di prim'ordine. Buon fine settimana. Marcok 13:37, Nov 13, 2004 (UTC)

Ho capito perfettamente. Mi sono anche riletto le pagine che mi consigli e in un paio di passaggi mi sono chiesto quanto tempo fa li hai letti tu l'ultima volta (soprattutto l'ultima). Infatti ieri sera ho effettivamente rinominato le pagine, ma purtroppo non ho visto il tuo messaggio. Vedendone un paio nuovamente rinominate, le ho risistemate nel modo che ritenevo più opportuno. Poi stamane leggo il messaggio, quale? Eloquentissimo: "È possibile che non ci capiamo". Direi che è più che possibile. Peraltro avevo ben letto questa discussione, ma scusa se nessuno degli argomenti portati qua sopra mi è sembrato abbastanza valido da impedirmi di spostare le voci con ragioni che magari adesso, dopo un po' di tempo, potevano sembrare evidenti anche a voi. Non so te, io qua sopra leggo solo due o tre persone che optano per la denominazione Chakra qualche mese fa. Forse ho sottovalutato il valore del dibattito, certo che se ne dovessimo aprire uno per ogni voce introdotta o per ogni correzione non finiremmo più. Ti faccio anche notare che per le voci Filosofie orientali e Buddhismo ho ampiamente esposto le mie ragioni anche senza aver poi di fatto editato granché (praticamente ho tolto due righe da Buddhismo e basta, per il resto ho solo aggiunto). Anche questo credo abbia un significato, magari poteva già suggerirti un idea sul mio (sempre editabilissimo) approccio. Invece il tuo messaggio un po' criptico sembra dare ad intendere che ho violato una regola inflessibile. Posso farti notare che in tre giorni sei già intervenuto in un'altra occasione alla voce Buddhismo giapponese con un contributo dal titolo all'insegna del possibilismo e dell'apertura? "Accorpare alla voce Buddhismo". Perché? Mah. Si, ti spieghi pure, ma al secondo giro. In sintesi, permettimi solo di dirti: relax. Personali ragioni etiche mi impediscono di scrivere una sola linea che non ritenga di qualche utilità, e di non scrivere più del necessario a costo di scrivere meno o non scrivere affatto. Naturalmente questa affermazione vale quel che vale, ma ti invito a ricordarmi ciò che ho detto qui quando lo riterrai opportuno. Per il resto, la mia "opera" è perfettamente monitorabile in ogni momento, se mi capiterà di fare qualche cazzata ben vengano le osservazioni anzi, per me meglio ancora, istantanee correzioni. Non solo mi va bene, ma ne sarei felice. Credo che Wikipedia abbia ben altri problemi con ben altre voci (anche se sono i problemi certamente inevitabili che tutti conosciamo). Ciao Babau 18:19, Nov 13, 2004 (UTC)


Sempre io, Babau . Oltretutto pare che l'argomento non sia particolarmente inflazionato qui su Wikipedia e che i problemi con le voci Buddhismo cinese o Chakra interessino più te Marcok che altri utenti. Questo almeno a giudicare dall'apparente latitanza degli altri. Io dirò come la vedo: se uno incontra un errore lo corregga, e tuttalpiù lo segnali nell'oggetto. Stop. Se non è certo che si tratti di un errore, prima di aprire dibattiti e avendone la possibilità, verifichi sulle sue fonti per appurare se una discussione in merito non possa eventualmente essere superflua. Se ha ancora dubbi, ponga tutte le domande del caso, anche a posteriori. Mi sembra ci sia tutto il tempo per risolvere "problemi" del genere su it.wiki e ognuno può farlo da se in ogni momento. Saluti Babau 13:21, Nov 14, 2004 (UTC)

+ 1 per Chakra coem voce principale e questa come reidrect (essendo la prima, mi sembra, la versione più diffusa). Ciao, Matteo (scrivimi) 09:49, Nov 16, 2004 (UTC)

Se il problema è la diffusione e se questa idea è condivisa dalla maggioranza, prego fate vobis Babau 19:29, Nov 16, 2004 (UTC)

Definizione

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I Chakra rappresentano le funzioni vitali generali degli esseri viventi.

In questa accezione i Chakra hanno un nome veramente infelice (Cerchi), tanto valeva chiamarli Cosi, Aggeggi, Pituti.

Io sono riuscito a individuare queste:

7. Comunione (Integrazione armonica con la totalità dei propri simili e dell'ambiente)
6. Direzione (Organizzazione della totalità delle risorse e delle azioni verso uno scopo)
5. Interazione (comunicazione e trasformazione del proprio ambiente)
4. Accudimento (dei propri simili)
3. Acquisizione (delle risorse)
2. Gioia (Piacere, godimento, riproduzione)
1. Sopravvivenza (Aggressione, Fuga)

Ovviamente i termini devono avere un significato sufficientemente generale.

Michele

Cronologia cancellata

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Cronologia cancellata causa copyviol:

  1. 13:38, 11 nov 2007 (diff) . . 82.50.180.56 (discussione | blocca) (20.499 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  2. 13:33, 11 nov 2007 (diff) . . 82.50.180.56 (discussione | blocca) (20.498 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  3. 18:12, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.497 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  4. 18:12, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.496 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  5. 18:10, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.478 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  6. 18:09, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.477 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  7. 18:07, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.462 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  8. 18:03, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.520 byte) (Sahashrara Chakra o Centro Coronale)
  9. 18:01, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.552 byte) (Sahashrara Chakra o Centro Coronale)
  10. 17:44, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.327 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  11. 17:44, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.357 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  12. 17:43, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.357 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  13. 17:40, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.349 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  14. 17:31, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.026 byte) (Ajna Chakra o Centro Frontale)
  15. 17:27, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.048 byte) (Svadhisthana Chakra o Centro Sacrale)
  16. 17:26, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.055 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  17. 17:24, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (19.980 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  18. 17:18, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.155 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  19. 17:17, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.147 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  20. 17:17, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.148 byte) (Vishudda Chakra o Centro della Gola)
  21. 17:14, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.129 byte) (Svadhisthana Chakra o Centro Sacrale)
  22. 17:12, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.165 byte) (Anahata Chakra o Centro del Cuore)
  23. 17:12, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.138 byte) (Svadhisthana Chakra o Centro Sacrale)
  24. 17:11, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.134 byte) (Manipura Chakra o del Plesso Solare)
  25. 17:11, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.194 byte) (Svadhisthana Chakra o Centro Sacrale)
  26. 17:11, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.136 byte) (Manipura Chakra o del Plesso Solare)
  27. 17:10, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.116 byte) (Svadhisthana Chakra o Centro Sacrale)
  28. 17:09, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.047 byte) (Anahata Chakra o Centro del Cuore)
  29. 17:08, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (20.036 byte) (Anahata Chakra o Centro del Cuore)
  30. 17:05, 10 nov 2007 (diff) . . 79.7.246.191 (discussione | blocca) (19.970 byte) (Anahata Chakra o Centro del Cuore)

Pietrodn · blaterami 18:06, 12 nov 2007 (CET)Rispondi

Come mai è stata tolta questa bellissima immagine sagittale-anteroposteriore?

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Aveva problemi di copyviol? Strano, poiché sembrerebbe a tutt'oggi proprietà di WM-WP.--Mauro Lanari (msg) 20:06, 17 nov 2008 (CET)Rispondi

Reinserita.--Mauro Lanari (msg) 14:44, 18 nov 2008 (CET)Rispondi



VERIFICABILITA' DEL CHAKRA

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Scusate, ma dato che wikipedia è un'enciclopedia e non un opuscolo multimediale di pubblicità a determinate filosofie di pensiero, mi chiedevo se tutto ciò che si dice riguardo ai chakra sia o meno stato verificato (naturalmente citando le fonti). Ad esempio, il seguente paragrafo:

"La principale funzione di questo centro è di metabolizzare le particelle di grasso dell’addome per procurare dell’energia ai neuroni del cervello che si affaticano a causa di eccessi di pianificazioni. Pianificare troppo, troppi pensieri, il consumo di alcool, di droghe, la dominazione, una vita orientata verso l’ego esauriscono lo Swadisthan chakra, dove si trova il fegato, che è la sede della nostra attenzione. Nel corpo fisico, lo Swadisthan chakra controlla le funzioni dei reni, dei surrenali, della parte inferiore del fegato, del pancreas, dell’utero e degli intestini. Con il risveglio della Kundalini che apre questo centro, si diviene realmente creativi, dinamici e spontanei".

E' stato provato che lo swadisthan controlla le funzioni dell'utero? Ci sono degli studi? Da chi sono stati fatti? Quando? Dove? Si sono fatte statistiche in base alle quali si possa dire che "risvegliando" la kundalini si diviene creativi, dinamici, spontanei? Qual è il campione di persone su cui è stato provato? O ad esempio, chi è l'artista, attraverso lo studio delle di lui opere, in cui si veda un mutamento creativo da prima a dopo il risveglio della kundalini?

Non che io sia un fanatico del metodo scientifico, ma dato che questa è un'enciclopedia, credo sarebbe più onesto o riportare delle fonti vericabili e autorevoli, o usare il modo condizionale in vece dell'indicativo (Con il risveglio della Kundalini che apre questo centro, si DIVENTEREBBE realmente creativi, dinamici e spontanei).



Assoluta Non Neutralità della pagina

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L'articolo è assolutamente non neutro (IMO) perché nei vari paragrafi non utilizza il condizionale o non spiega che le asserzioni fatte sono solo l'opinione di alcune correnti di pensiero, ma dice "i chakra sono, i chakra servono", ingenerando l'opinione nel lettore non informato che queste siano affermazioni con fondamento scientifico, sottoposte a vaglio critico, ecc.

I chakra non hanno credibilità biologica, anatomica o chimica, quanto meno nei termini proposti nell'articolo.

Quindi questa pagina, così come è stata scritta, non solo non va ma è pure moralmente scorretta.

Obrigado.

Sottoscrivo. Ho aggiunto: descrizione dei chakra come fossero un paradigma accettato e comune, con linguaggio più da volantino new age che da scuola vedantica (addirittura la maggiore o minore importanza dei singoli chakra...). Rammentare che i chakra sono concetti religiosi-filosofici, niente di appurato e accettato ufficiale a livello medico o psicologico. ma la pagina andrebbe rivista completamente. Andrebbe reimpostato dicendo che secondo certe filosofie, tradizioni o scuole di pensiero i chakra sarebbero al posto de i chakra sono--Manusha (msg) 08:50, 8 set 2011 (CEST)Rispondi

Non solo oggettività scientifica

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L'articolo è scritto con evidenti errori di punteggiatura, con ripetizioni di sottoparagrafi e mancanza di coerenza e sistematicità linguistica. Non solo non viene centrato l'obiettivo dell'imparzialità, dell'oggettività, e del rigore (se possibile) scientifico; ma pure la discussione stessa tratta di questioni come la traslitterazione (chakra vs. cakra) come se queste fossero imperniate su fattori volubili come la frequenza d'uso, invece che su una logica. Al contrario!

Ad esempio, l'uso di "c" invece di "ch" (nelle fonti piú serie!) è dettato dalla compresenza, nelle lingue sud-asiatiche, di consonanti aspirate vs. non-aspirate (ad esempio in hindi "c" /t͡ʃ/ vs. "ch" /t͡ʃʰ/. Perciò l'uso di "ch" è frequente solo perché in Italia si traducono molti libri dall'inglese (anche molti libri di filosofia orientale). Dunque non è questione se usare chakra con o senza l'acca: vanno usate entrambe le traslitterazioni, poiché l'uso popolare preferisce "ch", mentre quello della linguistica comparata preferisce "c" (perché in hindi, pali e sanscrito ci sono sia "c" che "ch").

Poi, si usano con disinvoltura termini vaghi come "forza" o "energia", o termini derivati, senza rendersi conto che sono parole di comodo, usate per tradurre termini orientali (ad es. "qi") che hanno significati molteplici (semantemi molto vasti), che non hanno equivalenti nelle lingue europee, non hanno traducenti né precisi né esaurienti. Peggio ancora, non si tiene presente che questi termini non corrispondono ai termini usati in fisica.

Tutto questo è molto tipico dei testi su carta stampata, pubblicati dagli editori internazionali piú disinvolti, libri in cui vengono messe in un unico calderone tradizioni millenarie (con solidi risultati pratici) insieme a mode del momento, l'agopuntura insieme ai fiori di Bach, la medicina ayurvedica insieme alla telepatia, e cosí via. Tutto questo non dovrebbe trovar posto sulla Wikipedia, in cui si devono separare le cose pragmaticamente reali (l'agopuntura) da quelle praticamente fittizie (la telepatia). --Viktor Laszlo (msg) 14:59, 19 nov 2011 (CET)Rispondi

circa chakra vs cakra la regola recita: in considerazione del fatto che l'inglese è lingua ufficiale dell'India, nonché lingua franca usata da un terzo della popolazione[8], e che termini e nomi delle lingue native (hindi, tamil, telugu, ecc.) vengono normalmente traslitterati secondo la grafia inglese, si utilizzerà questo stesso metodo per il titolo e il testo della voce, mentre nell'incipit tra parentesi si potrà aggiungere, se conosciuta, la versione in lingua originale e la sua traslitterazione secondo il metodo IAST. Esempio:
   * Krishna (sanscrito कृष्ण, IAST Kṛṣṇa)--Manusha (msg) 18:13, 19 nov 2011 (CET)Rispondi

Grazie, apprezzo l'intervento mirato e preciso. Nei casi in cui la Wikipedia in toto accolga convenzioni internazionali o usi molto invalsi, la cosa appare opportuna. Il mio è un contributo alla discussione e non ho potere decisionale. La problematica è piú vasta e la questione della traslitterazione ben la rappresenta: le filosofie orientali sono il frutto della riflessione e del ragionamento, che si avvicinano a una logica coerente e sistematica, pur senza arrivare a essere logica matematica. Allo stesso modo, la linguistica, la fonologia e, quindi, le traslitterazioni, sono (e devono rimanere) modelli coerenti e funzionali. È la discussione iniziale che è nata col piede sbagliato: l'Uso invalso va rispettato (purché sia un Uso veramente diffuso, come in questo caso), tuttavia penso che dovrebbe essere temperato da sistemazioni razionali già a nostra disposizione.

Detto questo, la voce andrebbe monitorata per problemi piú seri di questo, problemi che ho già indicato piú sopra. --Viktor Laszlo (msg) 15:19, 20 nov 2011 (CET)Rispondi

Il mio è un contributo alla discussione e non ho potere decisionale. Wikipedia è un'enciclopedia libera, qualunque utente ha il diritto di contribuire e la possibilità di migliorare una voce. Anzi è benvenuto. Rispettando le linee guida, puoi migliorare quello che ritieni migliorabile dandone spiegazione qui in discussione.--Manusha (msg) 18:32, 20 nov 2011 (CET)Rispondi

ancora sulla scientificità

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Vista la recente mini-editwar cerco di spiegare il mio punto di vista: i chakra appartengono alla sfera mistico-filosofica-religiosa, quindi sostituire un template con una spiegazione di varie righe con una frase che dice solo che non sono dimostrati scientificamente mi pare riduttivo e ridondante. Riduttivo perché il template dice di più. Ridondante perché essendo un concetto mistico-filosofico-religioso può benissimo essere non riconosciuto dalla scienza. Altrimenti andrebbe scritto anche per lo spirito santo, la reincarnazione, il peccato originale ecc. Allora, la questione è che così com'è la voce è scarna non tanto perché non viene detto che i chakra non sono scientificamente dimostrati (lapalissiano), ma perché non viene ben specificato che sono un concetto mistico-filosofico-religioso, specificazione che di per sé sottintende lontananza dalla scienza. E per questo ci vogliono fonti. Una volta scritto questo, si potrebbero anche citare (sempre con fonti), casi di pratiche terapeutiche sui chakra, e lì specificare che tali pratiche non hanno alcun riscontro scientifico. Insomma, ritengo la mera frase "non sono dimostrati scientificamente" ridondante, e riduce le informazioni della voce togliendo il template. --Manusha (msg) 10:13, 12 gen 2012 (CET)Rispondi

Il template è un avviso (andrà eliminato una volta risolti i problemi di cui parla) e non fa parte della voce, quindi il fatto che qualcosa sia scritto nel template è irrilevante. Piuttosto si metta l'informazione nel testo e poi la si tolga dal template. IMHO l'informazione che i Chakra fisicamente non esistono è fondamentale e va inserita sia nell'incipit che nell'eventuale paragrafo relativo a "terapie" che ricorrerebbero alla manipolazione di questi "concetti filosofici". --Rupert Sciamenna qual è il problema? 19:44, 12 gen 2012 (CET)Rispondi
certo, ma un template può essere sostituito una una frase secca senza fonti? Che i chakra non esistano fisicamente concorda con quanto dice la dottrina che li contempla: sono centri energetici senza corrispondenze fisiche. Ma questo dovrebbe essere spiegato col supporto di fonti, magari classiche come le Upanishad, che spiegano benissimo la non fisicità dei chakra. Quindi ok: il template va via dopo la spiegazione, ma che sia una spiegazione minimamente approfondita e fontata almeno, dire che non sono riconosciuti dalla scienza ha poco senso circa dei concetti mistici (rivedi esempi dello spirito santo, della reincarnazione, del karma, del peccato originale ecc)--Manusha (msg) 20:29, 12 gen 2012 (CET)Rispondi
la frase va inserita senza esitazione come già avviene il altre voci (si pensi anche al disclaimer sulle medicine alternative); si tratta di una affermazione negativa che non richiede fonte. Il giorno che i chackra avranno validazione scientifica se ne darà conto in voce e si toglierà la frase --ignis Fammi un fischio 10:04, 13 gen 2012 (CET)Rispondi
vedi che c'è franintendimento? citi le medicine alternative! cose nate secoli dopo la dottrina dei chakra! ripeto (poi, naturalmente, mi adatto al parere della maggioranza): i chakra sono un concetto mistico... come potrebbe essere dimostrato scientificamente? Invece ritengo utilissimo una sezione sulle terapie alternative che pretendono di lavorare sui chakra e in quella sezione specificare che non esiste nessunissima valenza scientifica. Ma non sull'intero concetto di chakra. Mettereste nella voce della volontà di potenza nietzschiana che non è dimostrata scientificamente? Non mettere quella frase non implicaArgumentum ad ignorantiam perché un argomento mistico religioso non ha pretese scientifiche. Altrimenti mettiamo nella pagina di Dio e di Anubi che non sono stati provati scientificamente--Manusha (msg) 10:32, 13 gen 2012 (CET)Rispondi
scusami, in effetti avevo letto superficialmente, in effetti messa così è vero ciò che dici --ignis Fammi un fischio 14:24, 13 gen 2012 (CET)Rispondi
grazie a te per aver avuto la pazienza di rileggere accuratamente--Manusha (msg) 14:27, 13 gen 2012 (CET)Rispondi
diciamo però che se si vuole inserire la mancanza di fondamento scientifico si potrebbe pensare di contestualizzare meglio la cosa ad es. laddove in chakra vengono utilizzate in terapie pseudoscientifiche --ignis Fammi un fischio 14:33, 13 gen 2012 (CET)Rispondi
concordo al 100%: serve una sezione che specifici che ogni tipo di pratica-terapia fondata sui chakra non ha la minima fondatezza scientifica in generale e medica in particolare nel modo più assoluto. Questo però non deve inficiare la filosofia che ne sta alla base, che è materia religiosa e chiarisce che i chakra sono roba immateriale nono localizzata nel corpo fisico ma in un corpo sottile e mistico blablabla. Con calma e con le fondi giuste provo a dare una sfrondata e a creare una sezione del genere.--Manusha (msg) 15:09, 13 gen 2012 (CET)Rispondi
Sì, così il discorso fila anche a me. Leggendo la voce tuttavia questo non risulta affatto chiaro, un po' di frasi andrebbero riformulate meglio. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 13:19, 14 gen 2012 (CET)Rispondi

condizionali tautologici

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Ci sono dei condizionali tautologici inaccettabili. Come la vedreste la pagina dello Spirito Santo: Lo Spirito Santo sarebbe, nella tradizione ebraica, cristiana ed islamica, lo spirito di Dio. Per quasi tutte le confessioni cristiane, lo Spirito Santo sarebbe la Terza Persona della Trinità. I condizionali cessano di essere tautologici e diventano più che legittimi quando i chakra vengono tirati in ballo per pratiche pseudoscientifiche e per qualche correlazione con l'anatomia umana... finché rimangono nel mistico, nel religioso e nel filosodifico certi condizionali sono quasi sempre inaccettabili.--Manusha (msg) 19:54, 26 gen 2012 (CET)Rispondi

In linea di massima la tua osservazione mi sembra corretta: se ci si muove in un dato contesto è sottinteso che si fa riferimento ai significati che quel contesto dà ai termini che utilizza, ai concetti che si sono assunti come base. Il punto è che, per lo stato in cui adesso giace questa voce (e tralascio il termine qualificante...), parlare di "contesti" è come parlare di corda in casa dell'impiccato: qui non ci sono contesti, non ci sono fonti, non c'è una struttura portante... ci si è addirittura allargati a connessioni ipotizzate come reali fra il corpo yogico e quello fisico, elucubrazioni che a quanto io ne sappia, non solo non hanno alcun riscontro negli ambiti scientifici, ma nemmeno nelle visioni classiche, se non in alcune più recenti "manipolazioni".
La pagina andrebbe (condizionale anche questo inaccettabile) riscritta da capo, va da sé.
--DonatoD (msg) 22:05, 26 ott 2012 (CEST)Rispondi
Una definizione locale potrebbe essere: "I cakra sono punti particolari del corpo yogico che Kuṇḍalinī attraversa lungo il suo percorso verso Śiva." Un commento al riguardo, perché la cosa sia più comprensibile ai non addetti, potrebbe essere: "I cakra sono alterazioni dello stato della coscienza dell'individuo che pratica con successo quella disciplina spirituale nota come kuṇḍalinī yoga."
--DonatoD (msg) 22:23, 26 ott 2012 (CEST)Rispondi
Ciao. Mi trovi contrario. Sono definizioni che "non definiscono" ma aggiungono solo elementi che hanno bisogno di definizioni a loro volta. Inoltre è troppo restrittivo... i chakra sono una realtà anche per delle correnti spirituali che non prevedono per forza una salita di kundalini verso shiva, ma magari una discesa di shakti, o una salita verso Brahma o Vishnu, o verso una qualche moksha. Inoltre corpo yogico non vuol dire niente, sfido a trovare una fonte autorevole che possa parlare a nome di tutte le varie correnti che credono nei chakra e che parli di corpo yogico; non esiste una termine corrispondente neanche in sanscrito perché gli stessi yogi antichi non lo prevedevano. Inoltre i chakra non sono affatto alterazioni della coscienza: delle variazioni nella loro attività possono provocare alterazioni di coscienza ma essi non sono tali alterazioni.--Manusha (msg) 11:31, 27 ott 2012 (CEST)Rispondi
Ah, ma le mie erano osservazioni diciamo personali, non proposte, assolutamente: era giusto per comunicare informalmente quello che io ho dedotto sull'argomento in base alle mie letture. Senz'altro molte scuole e dottrine e santoni vari si sono impossessati di questi concetti, e la cosa continua fino ai nostri giorni... quindi non mi meraviglierei affatto se per esempio ci fosse qualcuno che dice che Kuṇḍalinī viaggia verso il dio di Abramo (sto alludendo, se ben ricordo, ai "centri di preghiera" dell'esicasmo e alla supposta affinità dell'ultimo cakra con l'aureola della santità); che serve per smettere di fumare, eccetera... Questo per dire che in letteratura poi si trova di tutto, e occorre fare un discorso analitico per districarsene.
A ogni buon conto, se andiamo per esempio nella voce "Derivata", leggiamo:
"La derivata di una funzione   in un punto   è il valore del coefficiente angolare della retta tangente alla curva nel punto, ovvero la tangente trigonometrica dell'angolo formato dalla tangente in un punto della curva di equazione   e l'asse delle ascisse."
Di questa si potrebbe dire quanto tu hai appena scritto: "Sono definizioni che "non definiscono" ma aggiungono solo elementi che hanno bisogno di definizioni a loro volta." È corretto?... Sì e no: se ci si muove in un certo ambito si usa la terminologia di quell'ambito, dandone ovviamente spiegazione, nella voce corrente o in altra.
Comunque, "corpo yogico" è espressione ben autorevole: la usa André Padoux; Gavin Flood ha scritto un testo dal titolo "Il corpo tantrico"; D.G. White parla di "corpo alchemico"; già Mircea Eliade parlava di "corpo sottile", eccetera. Il termine cakra già compare nel VI secolo con Vyasa, commentatore di Patañjali; ma è in ambito tantrico shivaita, assolutamente, che il corpo yogico, o tantrico che dir si voglia, prende definizione, più precisamente nel culto della dea Kubjka (XI secolo), con tutta la sua anatomia composta di cakra, nāḍi, eccetera.
Sull'argomento stati di coscienza infine, così Eliade:

«L'identificazione dei cakra coi plessi è divenuta corrente [...] Ma è sufficiente leggere attentamente i testi per rendersi conto che si tratta di esperienze transfisiologiche , che tutti questi "centri" rappresentano degli "stati yoga".»

Tornando a bomba, volendo sistemare la voce occorre innanzitutto procedere con fonti autorevoli alla mano; questo non vuol dire che fonti meno autorevoli non possano avere spazio, ma il tutto va contestualizzato: secondo l'accademico X è così, secondo l'erudito Y è cosà, secondo lo studioso Z è invece così, eccetera. Va da sé che libercoli a uso e consumo di qualche santone locale non sono fonti, e nemmeno lo sono i testi di divulgazione, per quanto successo possano aver avuto nelle vendite; quale quelli indicati nella bibliografia: Valerio Sanfo, docente di neuropatia in odore di new-age; Omraam Mikhaël Aïvanhov, pedagogo bulgaro esperto di dottrine esoteriche: stiamo scherzando?
Occorre poi inquadrare il tutto in discorso di natura storica: in quale ambito sono nati i cakra?... quali scuole ne hanno utilizzato i concetti, e in che modo?... Per esempio: i cakra non sono affatto sette, ma molti di più; in genere ci si riferisce ai principali, che poi possono essere sei o sette a secondo del testo; o anche 11, come nel Kaulajñānanirṇaya: e anche questo va detto nella forma giusta: secondo il testo X sono sei; secondo il testo Y sono invece 7, eccetera...
Il discorso storico è importante anche per far capire in quale contesto i cakra hanno, o hanno avuto, il loro spazio autentico: perché se sono nati in ambito tantrico śaiva, come realmente è, a quanto ne so, se ci sono scuole vishnaite che ne sono state influenzate cambiando le cose, questo va bene messo in evidenza. Similmente per il buddhismo.
Io mi muovo, per così dire, in ambito śaiva, se e quando metterò mano a questa voce, o già adesso, ti sarei grato se contribuissi con ciò che sai. Grazie per l'opportunità, ciao.
--DonatoD (msg) 20:45, 27 ott 2012 (CEST)Rispondi
Ciao di nuovo. Capisco, tuttavia personalmente so bene quanto in un'enciclopedia non possa apportare quando ho capito o esperito di persona: conta ciò che è autorevole o assodato. Ovviamente, come giustamente dici, c'è spazio anche a pensieri minori e secondari. Come quello del "corpo yogico", usata a quanto pare solo da Padoux (ma per intendere che?). I chakra sono sitiuati in un corpo sottile al quale ognuno dà un nome proprio, quindi per non finire a fare un elenco infinito che rasenti la superccazola, consiglierei di rimanere sui testi antichi e sul vago ma corretto "corpo sottile". Anche la faccenda dei numerosi chakra... perché no? In vari tantrismi e anche nel purna yoga (insomma, tradizioni fondate, non roba di pseudoguru all'arrembaggio) si parla di numerosi chakra, ma per questo ci vuole un lavoro con le fonti. Un lavoro prezioso sarebbe quello di dividere intanto le antiche tradizioni dalle interpretazioni occidentali e recenti della faccenda. Quindi partirei dal tantrismo (induista e buddista), passerei agli altri yoga di un certo rilievo, e finirei con i vari modernismi occidentali (anche questi con un minimo di rilievo... niente santoni che mischiano i chakra, maria maddalena e l'LSD. Infine, volendo, un piccolo capitoletto comparativo con i concetti nelle altre religioni (sufismo, religioni cinesi ecc). Questo per me sarebbe l'ideale ma è un lavoro fuori dalla mia portata. Volendo potrei contribuire sul coparativo e sui chakra secondo il purna yoga. Per un lavoro del genere sarà impossibile non appoggiarsi all'utente Xinstalker, se ancora collabora con wikipedia.--Manusha (msg) 21:30, 27 ott 2012 (CEST)Rispondi
André Padoux è un'autorità mondiale in fatto di tantra, mica uno studioso di nicchia, attenzione. Il corpo yogico o tantrico è quello che tu chiami corpo sottile: è solo cambiato il nome. Questo perché, passaggio importante, "sottile" è traduzione di un altro termine sanscrito, e ne è venuta una confusione in letteratura: spesso si confonde corpo sottile, corpo yogico e corpo trasmigrante. Proprio per questo gli accademici recenti hanno abbandonato il termine "sottile" in favore di "yogico": tutto qui, stiamo parlando della stessa cosa. Xinstalker, avendolo evocato, potrebbe anche apparire, ma credo che adesso stia alle presi coi fenici.
--DonatoD (msg) 22:28, 27 ott 2012 (CEST)Rispondi
p.s.: ovviamente anche questo va detto nella voce.

Avevo capito che corpo yogico significasse sottile ma mi fa molto storcere il naso: tutti i corpi dell'adhara, persino lo sthula rupa, possono fare yoga. Corpo yogico significa "corpo che fa yoga", e tutti i corpi possono fare una loro forma di yoga (è per questo che esistono numerosi yoga, uno per ogni corpo o parte dell'essere). Riguardo al termine corpo sottile: non c'è nessuna confusione. Tutti i corpi non grossolani sono corpi sottili, non si riferisce ad uno specifico corpo. Siccome i chakra non sono nel corpo fisico grossolano, va da sé che sono in un (o in più o in tutti...) corpo sottile. Per l'elenco dei vari corpi sottili e i loro nomi c'è una grande letteratura a riguardo e ogni corrente dà i propri nomi (doppio eterico-corpo atrale-corpo mentale-corpo causale ecc; circumcosciente-corpo vitale-corpo mentale ecc; sthula sarira-kama rupa-mana rupa-buddhi ecc). "Corpo yogico" è un'espressione tantrica per denominare spesso il sukshma sharira, ovvero il vago complesso dei vari rupa sottili senza fare tra loro una distinzione. Ma c'è una questione che mi va di sollevare: questo tipo di lessico è prettamente trantrico, e se va bene per una pagina sul tantrismo non è detto che vada bene su una pagina sui chakra. Ricordiamo che i chakra sono concetti fondanti anche di altri correnti, di altri yoga (tutti quelli vedantici basati sull'esperienza del purusha, ovvero la maggioranza), che non usano MAI espressioni come corpo yogico o corpo tantrico. Quindi per non dare una rilevanza eccessiva ad una scuola userei "corpo sottile". Mi si dirà dell'importanza della scuola tantrica per i chakra e che addirittura è stata questa a concepirli ecc ecc. ma ciò non è assodato: la scuola tantrica ha solo dato estrema rilevanza (una rilevanza totale e fondante) al lavoro yogico sui chakra ma essi sono da sempre presenti in altri yoga, yoga che però non vanno ad agire direttamente sui chakra, e che magari lasciano che sia la shakti discendente a aprirli e a risvegliare kundalini grazie a samarpana, kripa, bhakti e shradda. Però tutto questo va oltre i chakra in sé per sé, non possiamo fare un trattato sui corpi sottili e sui vari yoga. Tornando sul pezzo: corpo tantrico e corpo yogico sono espressioni prettamente tantriche, corpo sottile mette d'accordo tutti. Detto questo, lascio campo libero a chi voglia modificare e contribuire alla voce. Proprio per ragioni yogiche sono diventato quasi completamente allergico a questo tipo di disquisizioni mentali su argomenti interiori. Queste analisi mentali, questa pretesa di logica, di consequenzialità... appiattiscono l'esperienza come come la Cello suite No.1 di Bach si appiattisce una volta messa su carta pentagrammata. In questo campo non riesco proprio a concepire l'idea di fonte autorevole ecc. Difetto mio, proprio non sento l'utilità di mettere in termini mentali ciò che trascende l'esperienza spaziotemporale, scrivo questi pareri e me ne dissocio un secondo dopo. Avere opinioni è proprio controproducente per un certo yoga. Beh, in bocca al lupo per il tuo lavoro su questa voce ;)--Manusha (msg) 10:03, 28 ott 2012 (CET)Rispondi

Creperà anche questo, prima o poi.
--DonatoD (msg) 20:39, 28 ott 2012 (CET)Rispondi

Corrispondenza fisica dei chakra

modifica

Ciao a tutti, volevo dire che secondo Sahaja Yoga (e quindi la Fondatrice Shri Mataji Nirmala Devi) la corrispondenza fisica dei chakra è quella di alcuni plessi nervosi, come segue:

  1. Mooladhara: plesso pelvico
  2. Swadhisthan: plesso aortico
  3. Nabhi: plesso solare
  4. Anahat: plesso cardiaco
  5. Vishuddhi: plesso cervicale
  6. Agnya: chiasma ottico
  7. Sahasrara: area limbica

Come indicato nella pagina, i chakra sono pura energia e si occupano, a livello fisico, di un'area più ampia del plesso in cui sono localizzati.

Silvana (msg)

Template F

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Ho adattato questa modifica in questo modo, e mi pare che così possa andare meglio. Spiego alcuni passaggi:

  • 1. Il maiuscolo per le divinità mi pare scontato, e in ogni caso non me lo sono inventato io: è nelle fonti che consulto. Shiva è una delle maggiori divinità hindu, e scrivere Egli sarebbe come scrivere egli per riferirsi a Gesù. Se erro, sono pronto a correggere.
  • 2. Nel template è scritto "non risulta sempre chiaro che è un concetto immaginario". Ohibò, e cosa si dovrebbe fare: scrivere ogni volta o ogni periodo che è immaginario, che è presunto, che è ipotetico?... Mi sembra scontato che una volta chiarito il contesto in cui termini come "energia" e "centro" hanno il significato che hanno, è inutile oltre che pesante ripeterlo. Per questo ho eliminato quei "presunto".
  • 3. L'unica scienza esatta è la matematica, dove esistono degli assiomi e si dimostrano teoremi. Ogni altra scienza è inesatta, soggetta a verifiche e a errori. Non per questo, parlando di una teoria fisica per esempio, si dovrebbe scrivere "la presunta energia del muone", dopo che la si è misurata. C'è un contesto e quindi dei limiti in cui quella energia è "vera", una teoria: oltre quel contesto e quei limiti l'energia potrebbe non essere quella. Bene, questo per dire che anche qui, come in qualsiasi teoria, pur non scientifica, esiste un contesto e dei limiti.
  • 4. A me pare di aver chiarito bene e questo contesto e questi limiti. Quanto riportato nel template, e cioè "i chakra vengono trattati come se fossero qualcosa che realmente esiste nel corpo umano", infatti non mi risulta:
  • 4a. Nell'incipit: "per indicare quegli elementi del corpo sottile": è scritto corpo sottile, non corpo fisico. C'è inoltre un link per ulteriori spiegazioni.
  • 4b. Nell'incipit: "nei quali risiede latente l'energia divina": anche qui cè scritto energia divina e non energia potenziale o cinetica: non è perciò una grandezza fisica. Cosa sia è spiegato anche qui nel link in nota.
  • 4c. Altrove: "I chakra sono interpretati come tappe del percorso ascensionale"; "Sono i principali componenti anatomici di quello che nella letteratura contemporanea è noto come "corpo sottile"; "Il corpo yogico (o sottile), fondamentale in quasi tutte le pratiche meditative e rituali tantriche, è una struttura ovviamente immateriale, inaccessibile ai sensi, che l'adepto crea immaginandola, visualizzandola."; "I chakra restano elementi fisicamente non individuabili né sperimentabili al di fuori del contesto in cui hanno valenza:"; "Nel trattato sono presentati i sette chakra principali, e di ognuno di questi riportati la collocazione nel corpo sottile."; "Ma è sufficiente leggere attentamente i testi per rendersi conto che si tratta di esperienze transfisiologiche, che tutti questi "centri" rappresentano degli "stati yoga", inaccessibili senza una ascesi spirituale."... Cioè, io davvero non capisco quante altre volte occorre ripeterlo. E dire che quando le scrivevo mi sembrava di esagerare...
    --DonatoD (msg) 21:47, 17 ott 2013 (CEST)Rispondi

Addendum: Ecco, lupus in fabula: Curupira, scritta da Orsetto Gommoso, lo stesso del template di cui qui. (Curupira è un essere leggendario). Prendo a caso una frase dalla voce: "La pelle è rossastra o giallastra, i denti blu o verdi." Che faccio, correggo così?: "La pelle è presunta essere rossastra o giallastra, i denti immaginati blu o verdi."
--DonatoD (msg) 21:59, 17 ott 2013 (CEST)Rispondi

ciao Donato, dunque: l'addendum ha poco senso: nella voce sul Curupira non c'è nessuna ambiguità sul fatto che si tratti di un personaggio leggendario, mentre nella parte di questa voce che indicavo nel template l'ambiguità IMHO c'è (e c'era di sicuro nella voce prima che fosse da me rimessa l'annotazione sul fatto che non esistono prove della reale esistenza di questi "chakra") ... ma persino se la voce sul curupira fosse davvero ambigua nel distiguere tra realtà e fantasia (e non lo è), la tua sarebbe una fallacia logica del tu quoque: il fatto che ci sia altrove un errore (che poi là non c'è) non giustificherebbe comunque che sia commesso qua: al limite andrebbe corretto anche là (ma non vedo cosa ci sia da correggere sotto questo pdv: nella voce sul curupira è del tutto esplicito ed evidente, sin dalla definizione iniziale di "creatura leggendaria del folclore": più chiaro di così!)
il discorso sulla scienza non funziona, tanto meno se parli di "teorie" che nel linguaggio scientifico indicano complessi di affermazioni con una robusta base empirica, dunque non c'è nessun confronto possibile con le idee sui chakra che, in tal senso, non sono una teoria ...
dopo che ho rimesso l'annotazione iniziale sulla mancanza di prove della reale esistenza di questi "chakra" IMHO la prima parte può passare ma la parte che indicavo nel template (e che non mi pare sia stata modificata) resta ambigua ... quindi rimetto il template e, visto che abbiamo espresso i nostri pareri e non siamo d'accordo, suggerirei di lasciare che altri prendano in considerazione il dubbio da me espresso e lo valutino. --OrsettoGommoso2 (msg) 19:02, 21 ott 2013 (CEST)Rispondi
Infatti non era né è mia intenzione intervenire in "Curupira": là stanno bene le cose, così come stanno bene qui e per lo stesso motivo: chiarito il contesto, immaginario là, "spirituale" qui, non c'è niente da aggiungere. Il template è fuori luogo qui come lo sarebbe là: lo mettevo in evidenza solo per farti notare l'incongruenza. Mi scrivi: "creatura leggendaria del folclore": più chiaro di così!, e io ti scrivo rammentandoti tutte le espressioni che ho riportato qui sopra, cui aggiungo quella tua che ho lasciato: Non vi è però alcuna prova della reale esistenza dei chakra. Ritengo a buon ragione pertanto di concludere anche io con: più chiaro di così! Il template è fuori luogo, mi sembra evidentissimo: indicami un solo passaggio in cui è scritto senza ombra di dubbio che i chakra si trovano nel corpo umano.
--DonatoD (msg) 20:05, 21 ott 2013 (CEST)Rispondi
@Donato: per favore, non rimuovere il template .. cosa che è pure contro le norme di Wikipedia che dicono:
Se un avviso è stato posto in una voce da te creata, la Wikiquette consiglia che sia un altro utente a toglierlo. Se possibile, è bene interpellare lo stesso utente che ha posto l'avviso, in modo da verificare che il problema che ha segnalato sia stato effettivamente risolto. Ciò vale a maggior ragione per i template C" ecc.
si è capito il tuo pdv, però rispetta anche quello altrui anche se è diverso dal tuo ... lasciamo esprimere altri .. se prevarrà l'idea che il mio dubbio è infondato, ok, per me no problem: ho posto il dubbio apposta perchè fosse valutato da altri (come è normale in WP) ... sulla tua affermazione che "non vi è scritto da nessuna parte che i chakra si trovano nel corpo umano", beh ... "Situato alla base della colonna vertebrale" (la colonna vertebrale non è nel corpo umano? O.o) e id. per "è collocato tra le due sopracciglia" ecc. ...
prima che la rimettessi io, era persino sparita all'inizio l'indicazione "Non vi è però alcuna prova della reale esistenza dei chakra" .. lasciamo valutare ai wikipediani se è sufficiente tale riga all'inizio per chiarire che parliamo di concetti di fantasia o se invece è meglio essere più chiari su ciò in particolare nella parte sui "sette chakra principali" .. --OrsettoGommoso2 (msg) 13:46, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
"evidenze proprie della fisiologia scientifica"? O.o ... ci sono anche evidenze proprie di una fisiologia non scientifica? O.o ... ho provato a rimettere un più semplicemente e più sensato "non esistono prove delle reale esistenza" ma è stato rollbackato e ri-rollbackato ... --OrsettoGommoso2 (msg) 17:34, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
concordo sul fatto che la dizione evidenze proprie della fisiologia scientifica assomiglia a una supercazzola. Il concetto va espresso chiaramente: non c'è alcuna evidenza scientifica dell'esistenza dei chakra --ignis scrivimi qui 18:41, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Non è una supercazzola perché l'ambito scientifico che si occupa delle verifiche in tal senso è proprio la fisiologia. Proviamo ad ampliare il nostro dizionario e a renderlo maggiormente pertinente, è una cosa buona per tutti, per noi per l'enciclopedia. Comunque anche "evidenza scientifica" va benone. Mi evita di andarmi a trovare le ricerche in ambito fisiologico che smentiscono l'esistenza di tali "punti" così eliminavamo quella pietosa fonte a supporto. Meno lavoro per me... dato che qui oltre che commentare sulle supercazzole nessuna lavora sulle fonti, come al solito. --Xinstalker (心眼) (msg) 18:54, 23 ott 2013 (CEST) Vedo che c'è necessità dell'effetto a tutti costi... occorre dimostrare la vera verità se poi qualche precisazione di dettaglio può disorientare il lettore meno attento...., allora dai alla supercazzola e andiamo diretti col celodurismo di propaganda. Difettacci!!!! :) Io non ci lavoro più m'avete stufato tutti. --Xinstalker (心眼) (msg) 18:56, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

qui qualcosa che inizia a riassumere i lavori precedenti e cerca di inquadrare il tema ma il lavoro ve lo iniziate a smazzare voi... io ho da fare le supercazzole...--Xinstalker (心眼) (msg) 19:17, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

non t'arrabbiare mi sono permesso di usare un termine denigratorio apposta perchè sapevo che c'eri tu :-) Scrivere fisiologia scientifica è un pleonasmo. Scriverlo comunque è una specificazione che può risultare ambigua (in fisiologia no ma in altre discipline?). Quindi in modo un po' semplificato scriverei quanto suggerito sopra. --ignis scrivimi qui 19:46, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Tu lo sai con me ti puoi permettere tutto :) e ne abusi :) comunque, aridanghete esiste una espressione corrente e largamente utilizzata di "fisiologia tradizionale" dimmi che non vuoi le fonti e che te le vai a cercare da solo. Quindi in quel preciso contesto occorre indicare che si sta trattando della fisiologia che utilizza il metodo scientifico. Vedi c'è anche la "medicina" ayurvedica come quella ippocratica... ad esempio. Grazie! --Xinstalker (心眼) (msg) 20:02, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

come c'è anche una fisiologia antica --Xinstalker (心眼) (msg) 20:06, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

hai ragione ma per semplicità espositiva e di contesto scriverei soltanto che alcune medicine alternative fanno uso del concetto sebbene non vi sia alcuna evidenza scientifica della loro esistenza. --ignis scrivimi qui 20:21, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
ho già scritto che per me la tua frase va bene, infatti è corretta. Puoi, per me, intervenire in tal senso. Detto questo tengo a precisare che se da una parte non mi farei mai curare da un medico stregone prano-chakro-ayur-terapista dall'altra trovo insopportabili le semplicità espositive. Con questo lascio a voi la continuazione della discussione, spero intervallata ogni tanto da qualche fonte citata.--Xinstalker (心眼) (msg) 20:30, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Si chiama corretta conoscenza. Se io scrivo non c'è alcuna evidenza scientifica circa l'esistenza dei chackra scrivo una cosa corretta. Se io scrivo non ci sono evidenze nel campo della fisiologia scientifica implica che ci possano essere altri campi scientifici in cui ci siano evidenze. Il reiki usa il concetto di chakra, così anche la cristalloterapia, ognuno ne può fare l'uso che vuole e può ovviamente crederci e usarla ma tale scelta deve fondarsi sulla corretta conoscenza e la corretta conoscenza è che in nessun campo scientifico vi è evidenza dell'esistenza dei chakra. --ignis scrivimi qui 20:42, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
confermo sia l'astronomia che la fisica nucleare hanno accertato l'inesistenza dei chakra. Tuttavia va dato merito allo scienziato sovietico Popov, il primo a smentire l'esistenza dei Chakra anche in ambito botanico. --Xinstalker (心眼) (msg) 20:48, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
tu scherzi :-) ma c'è chi seriamente parla di energia non ancora misurata e non ancora scoperta, quindi sì, la fisica per alcuni potrebbe misurare l'energia dei ciakra, la risonanza magnetica misurarne le variazioni di forma, la anatomia prima o poi identificherà tali punti ;-) --ignis scrivimi qui 20:58, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Certo, ma vedi che c'è "militanza" nei tuoi interventi. Se le ricerche hanno necessariamente riguardato solo l'ambito fisiologico, come riportato, tu ti preoccupi che qualche credulone possa ribaltare su altre discipline il fondamento della propria ingenuità e quindi anticipi.... Questa è "militanza", pure a fin di bene, ma è "militanza". Ciao e pensaci su! --Xinstalker (心眼) (msg) 21:11, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

(rientro) questa è la sostanziale differenza tra me e te. Mentre ambedue conveniamo sulla necessità di dare informazioni corrette tu ti preoccupi anche della loro valenza pedagogica o morale, dai quel di più, quella "conclusione", che io invece non intendo riconoscergli. --Xinstalker (心眼) (msg) 21:18, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

Riguardo all'obiezione sollevata da OrsettoGommoso sul fatto che nella voce si insinuerebbe che i chakra sembrano essere descritti come presenti nel corpo fisico, ribadisco quanto sopra scritto nel mio primo intervento al punto 4c, cui ancora aggiungo (dalla voce): "Questa coesistenza ha fatto sì che spesso, soprattutto in epoca più recente, si sia tentato di localizzare all'interno del corpo grosso elementi che sono invece peculiari del corpo sottile, localizzazione ipotizzata reale e non immaginale, dando così luogo a confusioni e indebite intepretazioni. L'esempio più eclatante è l'identificazione dei chakra coi plessi nervosi, identificazione che sembra ormai corrente." Questo taglia la testa al toro, mi pare. La coesistenza è quella dei due corpi, sottile e grosso (o fisico), che come spiegato nella voce, è per i seguaci di queste discipline, re-a-le, mentre per chi non ci crede "dà luogo a confusioni e indebite interpretazioni". Insomma mi pare sia chiaro: per chi ci crede le cose stanno in un modo, per chi no, in un altro. Il template è superfluo.
"Fisiologia scientifica" va benissimo. Esistono altre fisiologie?... Certo! Quella descritta nella voce ne è una. Fonti?... Gavin Flood intitola il capitolo sul corpo sottile e i chakra "Fisiologia esoterica" (op. cit., p. 133).
Le difficoltà di lettura, a mio modesto avviso, nascono tutte dal fatto che abbiamo a che fare con concetti e teorie molto lontani dalla nostra cultura, per cui si è, quasi spontaneamente, portati subito a sollevare mura che possano difendere ciò che consideriamo ordinario. Il template che si vorrebbe inserire non ne è altro che una concretizzazione, così come lo è arrogarsi il diritto dell'esistenza di un solo tipo di fisiologia. Ogni cosa è vero nel suo ambito, chiarito il quale, è ridondante, oltre che un po' sciocco, ripassare col filo spinato le linee di confine.
--DonatoD (msg) 21:20, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Donato non ce l'hanno con gli indologi... né con gli hindu, ce l'hanno con i new-age, con questi che in modo pasticciato e a volte anche disonesto hanno fatto finta di attingere a quella cultura...--Xinstalker (心眼) (msg) 21:34, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
(conflit) non c'è nulla di militante. La scienza è il tutto e ha a che fare con il metodo scientifico in primis, la fisiolgia è una singolo aspetto della scienza, è applicazione di scienza. La fisiologia dei chakra se ne infischia, quando quindi affermiamo che una medicina alternativa non ha evidenza scientifica non diciamo che in ambito patologico o chiurirgico o farmacologico hanno indagato e non hanno trovato nulla ma diciamo che i sostenitori di tale medicina alternativa non hanno posto a fondamento delle proprie tesi ricerche condotte con il metodo scientifico che hanno prodotto risultati. Dei chakra non c'è alcuna evidenza secondo la scienza perchè nessuno ha mai prodotto uno studio in doppio cieco pubblicato su peer review che ne dimostri l'esistenza. Della omeopatia si sono provate a produrre ricerche in ambito farmacologico ma anche in ambito fisico e chimico, quindi, ripeto, affermare che in fisiologia scientifica non esistono prove significa far supporre al lettore che in altri settori (ad es, in fisica o in chimica) ci sia una qualche forma di evidenza. Quando si da un giudizio scientifico lo si dà tout court e non parzialmente.
Le fonti, infine, dicono testualmente non hanno alcun riscontro scientifico e non dicono che lo hanno in biologia, in chimica o in fisica. --ignis scrivimi qui 21:25, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Eddai... ignis non ti mettere a smanettare un sito generalista che si occupa di tutto :), per carità con fondamento e... "militanza". Cercavamo di stare su un piano più... approfondito... :) Comunque sì va bene quello che hai messo e sono sicuro che per il resto mi hai compreso. --Xinstalker (心眼) (msg) 21:34, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
(Sì, Xin, vero: però non possiamo impedire l'uso del coltello, o denigrarlo, perché c'è gente che lo usa non per tagliare il pane o la carne. Si agisca nelle voci New Age, se è là che si fa un uso improprio dei termini).
--DonatoD (msg) 21:42, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi
Sì ma la frase è riferita all'uso (abuso) nelle medicine "alternative" non alla tradizione hindu. In quel contesto ci sta... --Xinstalker (心眼) (msg) 21:53, 23 ott 2013 (CEST)Rispondi

ho ritoccato la frase sopra discussa .. aggiunto il link suggerito da Ignis e un altro .. ho sostituito "evidenza" con "prova" (è vero che "evidenza" nel senso di "prova" è ormai largamente usato nel gergo scientifico italiano e chi ci ha a che fare capisce al volo anche con "evidenza", ma dato il suo significato nella lingua standard potrebbe magari trarre in inganno qualche lettore) --OrsettoGommoso2 (msg) 14:10, 24 ott 2013 (CEST)Rispondi

Come ho già fatto notare a ignis, leggi la sua pagina discussione utente, quella fonte... diciamo che non è utilizzabile (sono gentile eh). Ora mi sto spazientendo e dopo divento molto antipatico, fatela finita, studiate la materia e intervenite con cognizione. Wikipedia non è il luogo delle battaglie morali a tutti i costi anche quelli sbagliati. Consiglio vivamente a tutti di prendersi un po' di tempo prima di intervenire perché siamo su una via di non ritorno. --Xinstalker (心眼) (msg) 14:21, 24 ott 2013 (CEST)Rispondi

Ho inserito fonti ben più approfondite, riviste con RP accademica, che non sono state minimamente considerate, infatti cerchiamo solo ciò che è conforme al nostro POV. Inoltre non si prende in considerazione il fatto che l'autore della voce ha doviziosamente fontato, accademicamente, la stessa. Ciononostante persone che non hanno scritto un rigo, ma con google cercano fonti che confermano il loro POV, cercano di manomettere la voce con fonti del tutto inadeguate e a volte ridicole, pur di raggiungere il loro curioso scopo. Eppure tutti eravamo d'accordo sul fatto che la "medicina alternativa" che si richiama ai chakra non ha fondamento scientifico e lo abbiamo inserito anche se con una fonte forse ancora debole, ma tutti sappiamo che c'è chi può, e non solo io tra questi, trovarne facilmente di più consistenti. Una situazione difficile, non nuova a Wikipedia che come sappiamo è aperta tutti... Visto il ripetersi dello stallo ho chiesto all'amministratore ignisdellavega di intervenire seguendo i cinque pilastri e lo spirito del progetto. Medierà lui. --Xinstalker (心眼) (msg) 14:36, 24 ott 2013 (CEST)Rispondi

La fonte riproposta da Orsetto, "Query Online", non è una fonte adatta nemmeno per Wikipedia è un articolo blog di un semplice laureato in chimica che si dice prestato all'It pubblicato su un sito da cui persino il Cicap prende in modo assolutamente evidente le distanze. Dobbiamo studiare... non ravanare alla carlona con google. Altrimenti è opportuno dedicarci ad altro. --Xinstalker (心眼) (msg) 14:44, 24 ott 2013 (CEST)Rispondi

Orsetto, tu non hai "ritoccato la frase sopra discussa", come scrivi: no, tu l'hai storpiata. L'hai storpiata perché già è scritto cosa debba intendersi per "energia divina": aggiungere "presunta energia" è pleonastico, disarmonico e cacofonico. E inoltre, tenendo conto dell'intera tua linea di condotta su questa voce, mi sa tanto di accanimento, che come ti è stato già abbondandemente detto e ridetto, non ha proprio senso: qui si sta trattando di RELIGIONE, ti è chiaro questo fatto? Lo ripeto: "energia divina", traduzione di śakti, q:śakti, è un termine tecnico usatissimo in questi contesti, e da fonti accademiche e congruenti alle materie in oggetto. Che vuoi misurare?... che vuoi aggiungere "presunta"?... che inserisci fonti che non hanno a che fare con la materia in oggetto?... Se ti dà problemi il termine, immagina vi sia scritto "grazia divina": vogliamo misurare per caso la grazia di Dio?... vogliamo andare nella voce relativa e inserire un link da quattro soldi che mi dice che la grazia non è misurabile???... Questa è un'enciclopedia o il blog "de noantri"?... Io ho fatto una fatica non indifferente per portare fonti accademiche e soprattutto esprimermi con una terminologia adeguata alla materia per non dare adito a doppi sensi, e già vedere scritto "sebbene non vi sia alcuna evidenza scientifica circa la loro esistenza" è un obbrobrio, perché non v'è niente nella voce che lasci supporre una loro esistenza in ambito scientifico, anzi al contrario. Però si è raggiunto un consenso e quindi lasciamo le cose come stanno. Grazie.
--DonatoD (msg) 19:05, 24 ott 2013 (CEST)Rispondi

La cosa divertente che dà la cifra degli effettivi contenuti di alcuni interventi è che qui Miracoli di Lourdes non sono in incipit ma all'ultimo paragrafo come "critiche"... mentre qui ci si accapiglia per metterlo dappertutto ravanando fonti su google... la militanza è sempre una brutta cosa... ma lasciamoli giocare fare Donato... in fin dei conti sappiamo che almeno sul "contenuto" di quello che sostengono hanno ragione. --Xinstalker (心眼) (msg) 20:19, 24 ott 2013 (CEST)Rispondi

leggo qui sopra robe come "lasciamoli giocare", "la militanza", "ravanare alla carlona": ma non si sa discutere tranquillamente e educatamente senza ricorrere a termini dispregiativi e attacchi personali? O.o ... e per curiosità i miracoli di Lourdes che c'entrano? boh O.o ... comunque, solo per chiarire un paio di punti:
> ""Query Online" ... da cui persino il Cicap prende in modo assolutamente evidente le distanze"
hm, a dire il vero basta fare un salto sul sito del Cicap per vedere che al contrario "Query" è la rivista ufficiale del Cicap e "Query Online" è la versione online .. e il sito queryonline.it è di proprietà del Cicap ...
> "riviste con RP accademica, che non sono state minimamente considerate"
hm, "peer review" non è una parola magica ... se si vuole ricorrere a parole magiche allora uno potrebbe ribattere "impact factor" e vedere che IF ha la rivista rispetto ad altre indicizzate nel medesimo gruppo ... ma poi in realtà anche riviste con peer review e IF alto possono pubblicare cose che si rivelano poco attendibili .. per l'articolo linkato, non l'ho visto citato in nessuna altra rivista con pr e indicizzata .. magari me lo sono perso io (non pretendo certo di essere infallibile) ma, pur sempre pronto a ricredermi di fronte ai fatti, dubito che mi sia sfuggito troppo .. se è così, dunque: se è stato sostanzialmente ignorato dagli addetti ai lavori, perchè dovrebbe essere qui al centro dell'attenzione? ... un'enciclopedia dovrebbe appoggiarsi a conoscenze condivise nella comunità degli studiosi (una ipotesi marginale sarà semmai presentata appunto come ipotesi marginale) ... quell'articolo (anche se passato da peer review) non rappresenta la conoscenza condivisa dagli studiosi, viceversa il link proposto da Ignis e quello che avevo aggiunto io sono due link che, in modo divulgativo ma IMHO accurato, espongono quello che è il pdv condiviso dalla comunità scientifica ... se poi qualcuno trova qualcosa di più adatto, tanto meglio per tutti .. ma averli tolti in quel modo non posso che vedere solo come un danno per gli utenti di WP ..
il tutto detto come semplice contributo alla discussione .. senza polemiche, accuse di "militanza" (LOL) per chi ha idee diverse, ecc. .. tschau! --OrsettoGommoso2 (msg) 16:25, 26 ott 2013 (CEST)Rispondi
cmq, la frase circa la mancanza di evidenza scientifica è stata inserita, mi pare inutile e quasi pleonastico accrescere ulteriormente il concetto. --ignis scrivimi qui 19:15, 26 ott 2013 (CEST)Rispondi
1) come già ho detto, userei "prova" al posto di "evidenza": ok, so che nel gergo scientifico "evidenza" ha lo stesso significato ma molti utenti potrebbero male interpretarlo come "non è evidente" (e ovviamente è diverso dire che una cosa non ha alcuna prova oppure che la questione non è ancora evidente)
2) ora c'è un solo link a una fonte chiara e ben fatta, ma non molto estesa e in lingua inglese ... la conoscenza dell'inglese è diffusa però linkare anche una fonte in italiano non mi sembra una cattiva idea e la pag citata da Ignis era una ottima pag divulgativa ... la pag che avevo aggiunto, sempre in inglese, è più esaustiva di quella ora presente (così per chi si accontentava di una prima info c'è quella .. e ci sarebbe stata anche quella da Query ... e per chi voleva approfondire un po' più ci sarebbe stata quest'altra)
3) visto che in seguito si parla di queste "energie" e simili non mi sembra una cattiva idea, nè un pleonasmo, specificare nella frase in questione che anche per queste non si tratta di qualcosa di reale, misurabile ecc.
4) a me in particolare la parte sui sette "chakra" sembra lasci una notevole ambiguità (x es. "Situato alla base della colonna vertebrale" appare come se fosse una reale collocazione fisica nel corpo umano) ... d'altra parte proprio chi l'ha scritta mostra che l'ambiguità c'è scrivendo qui sopra: "La coesistenza è quella dei due corpi ... è per i seguaci di queste discipline, re-a-le ... Insomma mi pare sia chiaro: per chi ci crede le cose stanno in un modo, per chi no, in un altro" ... eh ma c'è anche gente per cui sono reali i rapimenti alieni, il complotto delle scie chimiche, l'interpretazione astronautica dell'incisione di Palenque: allora lasciamo ambigue le voci e diciamo "vabbè per chi ci crede le cose stanno così, per chi non ci crede no"? O.o ... io non farei così ... in effetti avevo messo il template proprio per vedere se si poteva risolvere questa ambiguità che IMHO c'è in questa voce .. opinione data in tutta serenità per contribuire a rendere più chiara la voce per gli utenti di WP (non dovrebbe essere il fine di tutti?) ... --OrsettoGommoso2 (msg) 15:32, 28 ott 2013 (CET)Rispondi

Nell'Haṭha Yoga o nello Haṭha Yoga?

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http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/larticolo-prima-parole-inizianti-per-h --Xinstalker (心眼) (msg) 17:56, 23 feb 2014 (CET)Rispondi

sto sistemando con i diversi significati con fonti...--Xinstalker (msg) 11:14, 22 set 2017 (CEST)Rispondi

Cakra o Chakra

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Va da sé che tutti i testi accademici in qualsivoglia lingua, compresa l'inglese, utilizzano la forma IAST cakra, anche perché il sanscrito chakra non esiste, per una simil omofonia esiste chaga ma significa "caprone", anche chagaṇa in questo caso il significato è "cacca secca di mucca". Chakra è un anglicismo popolare non utilizzato nemmeno negli studi in lingua inglese. Dobbiamo essere aderenti alle fonti accademicmhe che usiamo e quindi utilizzare i lemmi che questi utilizzano onde evitare di scambiare i cakra con le "capre"... "čàkra" è la pronuncia italiana del termine sanscrito cakra. Direi di chiudere qui. --Xinstalker (msg) 12:55, 22 set 2017 (CEST)Rispondi

Direi invece che prima se ne discute qui, poi se si raggiunge un consenso si cambia il nome da chakra a cacra.--Zontic0 (msg) 16:50, 7 ott 2017 (CEST)Rispondi
L'utente qui sopra è un Troll. --Xinstalker (msg) 10:49, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Faccio notare che se era già discusso proprio in cima a questa discussione. Il troll è chiaramente chi si ostina a effettuare spostamenti ignorando volutamente le discussioni precedenti.--Zontic0 (msg) 11:08, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Nell nome della voce va usata la forma più diffusa in italiano, anche se la traslitterazione del termine in sanscrito è cakra (la quale va comunque indicata nell'incipit). Laddove non esistano traduzioni o termini corrispondenti attestati nella lingua italiana, si usa la traslitterazione inglese (chakra), in quanto lingua occidentale più diffusa in India, secondo le linee guida sul titolo della voce.
Ora, in italiano sembra che venga usata la grafia "chakra" in tutti i riferimenti trovati; cf. Garzanti, Treccani, De Mauro, Olivetti, Sapere. Ciò dovrebbe tagliare la testa al toro: la grafia e la forma più diffusa in italiano (l'unica, finora, da quanto potuto trovare nei dizionari online) è "chakra". Se avete fonti che dicono il contrario, ben vengano. --Ruthven (msg) 16:40, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
[@ Ruthven] Con il sostantivo neutro sanscrito chakra chakra NON è un sostantivo neutro sanscrito, chakra non è un termine sanscrito, chakra non lo trovi in nessun dizionario di sanscrito, scrivere Con il sostantivo neutro sanscrito "chakra" è come scrivere "uomo" è un sostantivo maschile latino. Ma questo non è importante Ruthven, quello che è importante è invece il contorno della sciocchezza che hai riportato, il suo contesto e la polemica con il troll Zontico, quello per me è ben più importante. A me interessano solo le voci e non altro, lo studio di questo con le fonti e la discussione di queste con chi è davvero interessato. Per questo lascio Wikipedia. La responsabilità non è solo tua però. Si faceva prima a farmelo capire... ma non lo dimenticherò questa volta. Suvvia ora tutti a festeggiare potete fuori i galloni e le trollate. ciao e buon lavoro--Xinstalker (msg) 17:04, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo. Qui si parla del sostantivo chakra in italiano, dato che ha trovato posto nel dizionario italiano. È come parlare della voce Catalunya (che esiste su it.wiki solo come redirect), tanto di moda in questi giorni: si tratta di un nome proprio catalano che in italiano si scrive "Catalogna". --Ruthven (msg) 17:09, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Certo che sei d'accordo, come fai a non essere d'accordo? "uomo" è un termine italiano non latino, e "chakra" è un adattamento in lingua del termine sanscrito "cakra". Questa è l'ultima correzione che faccio su wikipedia anche io mi sono rotto le palle dei "giorni alterni", anzi, scusa, io molto più di te. Scrivo ancora perché si vedano bene le dinamiche che hanno portato a certi risultati, ci sono persone a cui interessano tantissimo. Sono belle le voci di Wikipedia, vero Ruthven? sono importanti. Ah... la correzione che hai fatto è ancora peggio: Chakra (pronuncia: "čàkra"; in scrittura devanāgarī चक्र) indica in sanscrito una "ruota", un "disco" o un "cerchio"[1]. no Ruthven chakra non indica in sanscrito perché non è sanscrito. Ma le voci non sono qui poi così importanti... per questo non vale la pena che mi ci spenda sopra. ;-) --Xinstalker (msg) 17:16, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Poi Chakra (pronuncia: "čàkra") ma čàkra è la pronuncia del sanscrito "cakra" non dell'adattamento.... :-D Wikipedia ridicola... delle regole utilizzate solo per piccole logiche di rivalsa e di piccolo potere, e wikipedia dei troll. Non la Wikipedia dei pilastri, dello studio e delle fonti, la wikipedia monnezza. --Xinstalker (msg) 17:20, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Lasciamo un attimo da parte questo discorso. Per quanto riguarda la diffusione in lingua italiana, è più diffuso chakra? Se è così, va bene usare il termine chakra per riferirsi al concetto facendo attenzione a usare cakra quando il contesto linguistico lo richiede?--Sakretsu (炸裂) 17:30, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Come si fa a lasciarlo perdere? Sono SOLO!!!! Ora con questo troll sarà periodicamente sempre così. Che faccio calo le fonti utilizzate, spiego a Rutvhen come per Helios, sono per caso la cameriera dei troll e degli admin che delle voci non cale nulla? --Xinstalker (msg) 17:33, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi
Ti devi calmare. Ti ho fatto una domanda costruttiva, se mi rispondi posso vedere di correggere al meglio la voce. Non dovrei dare la precedenza a questo? Se poi Zontic0 insiste ad andare in un'altra direzione, è un altro paio di maniche.--Sakretsu (炸裂) 17:56, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

Come si fa a stabilire cosa sia più diffuso in lingua italiana? Senz'altro nelle fonti di indologia in lingua italiana è presente solo Cakra (qualcuno dubita di questo? spero di no...) allora come facciamo a stabilire cosa sia più diffuso? Guardiamo internet, google? I lessici? Google restituisce solo una parte ovvero quella dei blog, di chi la utilizza, usiamo google libri, ma quella restituisce libri che nulla hanno a che fare con questa voce, magari parlano di macrobiotica... di cristalloterapia... Usiamo la treccani? [1] [2]? cosa usiamo? Usiamo le fonti che utilizziamo per scrivere questa voce... è difficile da comprendere questo? è difficile da comprendere che la forma più utilizzata di suo non significa nulla? Questo vale per qui e dappertutto. --Xinstalker (msg) 18:03, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

La soluzione è quella prospettata da Yuma recentemente per nirvana, a me non piace sia ben chiaro!, ma può funzionare: si lascia il titolo a Chakra ma nel testo si utilizza il termine utilizzato dalle fonti citate, cakra. Come avevo lasciato all'ultimo RB del troll che non aveva modificato il testo interno, controllate. --Xinstalker (msg) 18:05, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

Ruthven ha solo di gran lunga peggiorato scrivendo un cumulo di errori, quello che il troll nel suo ripristino aveva intelligentemente capito di lasciar stare... non c'è limite al ridicolo di quello che accade...--Xinstalker (msg) 18:08, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

Xin, la devi finire di scrivere attacchi personali velati e non. Basta, lo sai che stai sbagliando. E se stai sbagliando tu, può sbagliare chiunque in un modo o nell'altro, dalla prospettiva di qualcuno e di chi no. Ai tuoi occhi magari starò sbagliando anche io, non importa. Mantieni un comportamento civile e per piacere indicami piuttosto qual era la discussione di Yuma.--Sakretsu (炸裂) 18:13, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

(conflit) Ma non è colpa di nessuno di noi, qui ognuno fa la sua parte nel bene e nel male, ognuno vive il suo "archetipo"... compreso il "troll" che vuole solo farmi fuori... la colpa è dei lettori che possono contribuire e non lo fanno, prendendo quello che gli serve e lasciando le cose come stanno... Io ho fatto un grande errore, ho scritto troppo, ho scritto in modo troppo preciso ed approfondito, se fossi stato più sintetico e meno preciso il rischio del ridicolo sarebbe molto ma molto inferiore. Mi dispiace mollare e lasciarvi nei guai, speravo solo che alzando il livello avrei procurato prima o poi maggior interesse e curiosità in un certo tipo di contributori, ma ho dannatamente sbagliato. Ho compiuto un grave errore che paghiamo tutti. Mi sento molto molto in colpa, per questo mi agito sempre di più. Più una voce è completa e approfondita e più è difficile difenderla dai pasticicamenti e diviene facilmente ridicola come vedete... ma sono solo e non potete chiedermi questa gogna ogni volta, valutate per favore quei quattro punti. grazie. --Xinstalker (msg) 18:16, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

[@ Sakretsu] [3] [4] [5]--Xinstalker (msg) 18:25, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

Aggiungo che l'adattamento in anglosassone (Krishna, Vishnu, Shiva, etc.etc.) è di gran lunga il più diffuso (ovviamente non nelle fonti), il che consentirebbe non solo andare incontro alle esigenze di OnticO ma di andare nel senso da me prospettato al punto 2 dell'altra discussione, mi rendo fin da ora disponibile a questa operazione di rimedio del mio grave "errore", in cui mi potrebbe dare una mano anche OnticO se ne ha voglia. Tuttavia siccome non tutti i termini sono adattati, per uniformità asciugherei le voci alle info essenziali per non generare confusioni (il lettore come in questa voce non sa più cosa sia adattato e cosa sia sanscrito, per inciso è questa la ragione per cui le fonti usano lo IAST, per essere comprensibili...) --Xinstalker (msg) 18:34, 22 ott 2017 (CEST)Rispondi

Il termine

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Sono appena intervenuto sull'incipit perchè scritto in quel modo era fuorviante se non errato. चक्र è traslitterato come cakra e non come chakra, punto primo. Punto secondo: chakra è un adattamento dell'Occidente di cakra, sebbene io preferisca dire storpiatura. Se al posto degli inglesi lo avessimo storpiato noi italiani, ora il termine più diffuso sarebbe ciacra; se i portoghesi, avremmo xacra, e via dicendo. Questo per mettere in evidenza l'aspetto ridicolo del voler adottare gli adattamenti (locali) e non le trascrizioni (internazionali). Chakra è per ovvi motivi più diffuso, ma la letteratura si sta aggiornando; giusto per citarne uno: David Gordon White, statunitense, eh.
--DonatoD (msg) 18:08, 12 nov 2017 (CET)Rispondi

Si, ma su Wikipedia usiamo la trascrizione più diffusa. Nulla da eccepire alla modifica dell'incipit. --Ruthven (msg) 19:29, 12 nov 2017 (CET)Rispondi
[@ Ruthven] per la precisione, quella offerta da te non è una trascrizione ma un adattamento. --Xinstalker (msg) 07:57, 11 gen 2018 (CET)Rispondi

Śrīchakra, Śrīcakra, Shrichakra

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[@ Ruthven] dopo una due giorni di dibattito su altri importanti temi con esiti non sempre condivisi ma spero alla fine comunque unificanti e prima di tornare nella mia wikipausa, compio un volo radente qui per segnalarti un fatto su cui potrai prendere una decisione: quando sei qui intervenuto, hai riportato tra gli altri Śrīchakra. Questo è un termine del tutto inventato composto dallo IAST śri e dall'adattamento inglese chakra. Delle due l'una: o lo IAST Śrīcakra; o l'adattamento in inglese Shrichakra (puoi anche utilizzare gli adattamenti Shreechakra o Srichakra). Ora tu non vorrai che gli studenti e gli interessati fiduciosi in Wikipedia, riportino un termine da te involontariamente inventato mischiando in modo del tutto pasticciato lo IAST con l'adattamento anglosassone. Quindi devi prendere una decisione. A margine ti faccio notare che non è vero che in Wikipedia viga la norma della "dizione più diffusa", quando do da mangiare al gatto, io dico che do da mangiare al gatto e non certamente al felis silvestris catus, allo stesso modo, e con grande facilità, te lo dimostrerei con i nostri lemmi provenienti dalla resa della lingua russa. Tant'è... io ho sempre letto quella norma partendo non da una incerta valutazione delle googlate e delle pagine gialle dei centri massaggi e yoga nostrani, ma per mezzo della "dizione più diffusa" nella letteratura attendibile in lingua italiana a fondamento della voce. Ma in questa voce non ho ottenuto il tuo consenso. Quindi ora provvedi tu: Śrīcakra o Shrichakra. Śrīchakra è del tutto inventato. E questo vale anche per gli altri termini composti. Buona scelta e buon lavoro su wikipedia. Io me ne torno su books dove mi aspetta un lungo e impegnativo lavoro. Ciao! --Xinstalker (msg) 07:41, 11 gen 2018 (CET)Rispondi

[@ Xinstalker] Śrīcakra → Śrīcakra; quella era una svista. Grazie --Ruthven (msg) 16:42, 11 gen 2018 (CET)Rispondi

Paragrafo " I chakra nella visione occidentale"

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Credo da correggere: <<In Europa, dopo che nel Medioevo le conoscenze greche ed egizie erano cadute nell'oblio[senza fonte], >>

Tommaso d'Aquino, paragrafo "Il primo ritorno in Italia (1259-1268)" <<Inoltre qui Tommaso, che non conosceva direttamente il greco in maniera sufficiente a leggere i testi di Aristotele in originale, si poté avvalere dell'opera di traduzione di un confratello, Guglielmo di Moerbeke, eccellente grecista. Guglielmo rifece o rivide le traduzioni delle opere di Aristotele e pure dei principali commentatori greci (Temistio, Ammonio,Proclo). Alcune fonti riportano addirittura che Guglielmo avrebbe tradotto Aristotele dietro richiesta (ad istantiam) di Tommaso stesso. Il contributo di Guglielmo, anche lui in Italia come Tommaso dopo il 1260, fornì a Tommaso un prezioso contributo che gli permise di redigere le prime parti dei Commenti alle opere di Aristotele, spesso validi ancora oggi per la comprensione e discussione del testo aristotelico[2][3].>> Micheledisaverio (msg) 21:37, 24 gen 2018 (CET)Rispondi

La sezione riguarda la dottrina in oggetto così come è stata percepita e diffusa in Occidente. Per quanto mi riguarda, i primi due paragrafi potrebbero anche essere soppressi, cominciando così direttamente con Avalon: si taglierebbe la testa al toro e si resterebbe pertinenti. Esistono però delle fonti nei primi due paragrafi, sulle quali si può eventualmente discutere. Che poi altri studiosi o altre culture abbiano elaborato dottrine che hanno affinità con quella in oggetto, ciò non riguarda la visione occidentale della dottrina dei cakra; in ogni caso sono necessarie fonti autorevoli che leghino le cose.
--DonatoD (msg) 21:52, 24 gen 2018 (CET)Rispondi

I chakra nella visione occidentale: paragrafo scadente

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Ho messo il template non enciclopedico. In Occidente i centri di materia fine nell'uomo erano noti presumibilmente già presso gli antichi greci ed egizi, come se questi centi fossero effettivamente ritenuti oggi "esistenti". E ce lo racconta lei fondatrice di una nota "mystery school". Mentre nel Medioevo si parlava di chakra, con la pronuncia inglese mi raccomando!, e ce lo spiega il mago dei tappeti che vive nel passato. --Xinstalker (msg) 16:14, 29 gen 2018 (CET)Rispondi

La sezione della voce continua con l'esperta della terapia dei tarocchi e con il prezioso contributo del chiaroveggente Charles Webster Leadbeater ma non ci spiega quale sia questo contributo. Insomma a parte i richiami ad Avalon e a Jung... un disastro secondo le nostre giuste consuetudini universalmente pretese. Aggiungo che la parte tolta, giustamente, su Tommaso non era per niente la peggiore... --Xinstalker (msg) 19:20, 29 gen 2018 (CET)Rispondi

fonti mai consentite in una voce scientifica o del progetto WikiDonne su cui volentieri andiamo a verificare gli autori etc.etc. e qui allegramente depositate come se nulla fosse... la wikipedia degli orticelli... --Xinstalker (msg) 16:24, 29 gen 2018 (CET)Rispondi

Capisco che le fonti accademiche e scientifiche a qualcuno facciano schifo preferendo teosofi, maghi, cartomanti, chiaroveggenti, esoteristi etc.etc. però o non vale per tutti, voci scientifiche e donne comprese, oppure il tanto sbandierato da altre parti criterio di affidabilità delle fonti DEVE valere anche qua! giusto no? --Xinstalker (msg) 16:31, 29 gen 2018 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Chakra. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:07, 27 apr 2018 (CEST)Rispondi

Rimozione paragrafo "Aspetto e significato dei chakra"

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Ho rimosso il paragrafo "Aspetto e significato dei chakra" contenuto nella sezione "I chakra nella visione occidentale", che era basato quasi solo sull'opinione di questo Krämer (libro pubblicato da editore minore), "naturopata e floriterapeuta", presentandola come se fosse valida e un dato di fatto. Le pagine di enciclopedia sulla pseudoscienza dovrebbero trattarla dal punto di vista scientifico o sociologico, non di certo presentando le opinioni di pseudoscienziati come la verità. Quella sezione conteneva affermazioni ridicole: questo Krämer avrebbe "contestato" le concezioni diffuse nella cultura new age ma l'avrebbe fatto "servendosi anche della sensitività di assistenti in grado di percepire i chakra". Le concezioni sarebbero state "giudicate infondate nell'ambito della medicina esoterica" come se invece quelle proposte al loro posto da Krämer fossero più fondate! Poi varie cose presentate come dati di fatto del tipo "influenzano lo sviluppo dei caratteri sessuali" (e a sostenerlo è sempre solo Krämer). Poi ancora "Secondo altre opinioni, il chakra del cuore corrisponderebbe alla ghiandola del timo, anche se questa non si trova propriamente in corrispondenza di esso": e chi lo dice che non si trova in corrispondenza di esso? Perché c'è un punto dove "si trova"?
Ma poi la cosa più ridicola e che fa vera disinformazione è sostenere, sempre sulla base di quello che dice Krämer, che "La terapia dei chakra si è rivelata utile (!) nei casi resistenti a forme di cura dei meridiani come l'agopuntura" o addirittura che "può comportare stati repentini di autocoscienza che il corpo non è in grado di sostenere determinando gravi disfunzioni fisiche, anche letali, a cui la medicina tradizionale non può fare fronte" (!!!) o "Particolarmente pericoloso è il risveglio di Kundalini, una forza incontrollabile che soltanto gli yogi più esperti decidono di ridestare" (!), il tutto basato su quella fonte di tale Krämer e presentandolo come la verità!
Se volete scrivere un paragrafo sulla medicina alternativa andrebbe fatto con una fonte terza e affidabile --95.233.121.77 (msg) 00:59, 15 set 2019 (CEST)Rispondi

Direi che potresti controllare anche questi. --Vito (msg) 01:06, 15 set 2019 (CEST)Rispondi

CORRETTA TRASLITTERAZIONE

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È comunemente utilizzata la parola chakra, che è una forma anglosassone. “Chakra” è scorretto, sebbene, come quasi tutte le cose scorrette, ormai, è entrata nell’uso comune. La corretta traslitterazione dal Sanscrito è cakra. Infatti in Sanscrito la gutturale /k/ è sempre rappresentata dalla K per cui la palatale - c come in ciao - è sempre rappresentata solo dalla C, senza h. Ad es. la parola “luna”, sempre scritta Chandra (anche dagli Indiani), è scorretta. Dovrebbe essere scritta correttamente Candra. L’alfabeto (o meglio sillabario) sanscrito, o Devanagarī, è estremamente preciso e razionale. Scrivere “chakra” suona quasi come un insulto a questa lingua antichissima e perfetta in tutto. Quindi ciò che qui è affermato è errato. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.16.103.188 (discussioni · contributi) 13:08, 23 apr 2020 (CEST).Rispondi

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