Discussione:Diaframma (ottica)
Ci sarebbe anche il muscolo.
--Danilo 12:48, Lug 14, 2005 (CEST)
Corretto?
modificaIl seguente mi sembra errato, che relazione sarebbe quella tra diaframma e lunghezza focale?
I numeri sopra riportati sono identici indipendentemente dalla lungezza focale dell'obiettivo; in realtà il rapporto es. f/4 sta a sigificare che per un teleobietivo di lunghezza focale f=200mm il diametro dell'apertura dell'obbiettivo è pari a 200/4=50mm mentre per un grandangolare di lunghezza focale f=28mm l'apertura è pari a 28/4=7mm. Quindi, ricapitolando: impostando ad 8 il valore del diframma di un qualunque obbiettivo equivale a dire di aprire il "foro" (diaframma) dell'obiettivo con un diametro pari ad 1/8 della sua lunghezza focale.
La velocità della pellicola non determina la quantità di luce incidente
modificaIMHO, il seguente paragrafo:
Insieme al tempo di esposizione e alla velocità della pellicola, l'apertura del diaframma determina la quantità di luce che viene fatta transitare attraverso l'obiettivo, che va quindi a impressionare la pellicola; determina quindi l'esposizione.
potrebbe essere corretto in:
Insieme al tempo di esposizione e all'apertura del diaframma determina la quantità di luce che viene fatta transitare attraverso l'obiettivo, che va quindi a impressionare la pellicola. In modo dipendente dalla velocità della pellicola , la quantità di luce incidente sulla pellicola (o sensore fotosensibile) viene a determinare l'esposizione di una fotografia.
- Esatto, ho modificato la voce secondo il tuo suggerimento. Puoi farlo anche tu, preferibilmente dopo aver creato un utente... Grazie. --goliardico 09:52, 15 mag 2006 (CEST)
dice il testo:
"passare da f/2 a f/2.8 significa raddoppiare l'esposizione"
non è il contrario? se è vero quanto scritto nella voce esposizione:"più spesso, in gergo tecnico, la stessa parola(esposizione) indica la quantità totale di luce che viene fatta giungere alla pellicola"
Non si capisce granché
modificaScusate, veramente, l'articolo è scritto in modo disortinato e confuso, quindi di difficile interpretazione. Secondo me va decisamente riveduto riorganizzando gli argomenti. Ad esempio, nel paragrafo introduttivo vengono accennati argomenti che sono a ben vedere approfondimenti che nello spazio ridotto dell'introduzione generano solo confusione. Altro esempio è la definizione di f, che non chiarisce granché, neanche attraverso l'esempio.
Generalità (anche in Storia)
modifica"Il diaframma è posizionato preferibilmente nel centro del sistema ottico, ad una distanza intermedia proporzionale tra la pupilla d'ingresso e la pupilla d'uscita dell'obiettivo e con orientamento ortogonale all'asse ottico. Questo evita le distorsioni a barilotto e a cuscino "
Quale fonte dice questo? Le distorsioni (cuscinetto o barilotto) dipendono essenzialmente dal sistema di lenti dell'obiettivo.--93.150.81.181 (msg) 19:48, 22 gen 2022 (CET)Patrizio
Generalità / 2
modifica"Diaframmi troppo chiusi provocano in genere un peggioramento dell'immagine, dovuto alla diffrazione dei raggi luminosi ad opera dei bordi delle lamelle."
Il deterioramento dell'immagine dipende prima di tutto da quanto è piccolo il diametro del 'foro' (l'apertura fisica del diaframma); poi, è peggiorato dalle irregolarità delle lamelle, il cui profilo non disegna una circonferenza, la approssima soltanto. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 21:55, 4 apr 2022 (CEST)