Discussione:Dr. Martens

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Origini

Allora, prima di tutto i Doc Martens non sono nati per gli Skinhead, mentre dall'articolo sembra che li abbiano portati loro alla luce. I modelli colorati (tipo rosso) erano già presenti all'epoca e non solo oggi, infatti gli skinhead usavano i Doc rossi già nei 60. Poi non erano in voga solo negli anni 60, ma anche successivamente. In ogni caso se doveva essere aperta questa voce, andava fatto per la storia del marchio, per la sua notorietà, quella degli skinhead è solo una piccola parentesi. La voce va radicalmente aggiornata, il testo scritto non ha valore. Lollus

Erano le scarpe dei poliziotti. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.81.20.97 (discussioni · contributi) 18:26, 29 gen 2008 (CET).

Aggiornala!!!!!!!!! Misterioso Lasciami un Messaggio 18:15, 9 apr 2008 (CEST)

Ho riveduto e corretto varie parti della voce che ritengo fossero molto inesatte. La stessa voce presente su Wikipedia inglese è molto più precisa e approfondita, mi riservo con più calma di tradurne qualche parte. Ho anche inserito il link alla ditta produttrice dei Dr. Martens, ma mi è venuto il dubbio che come sito commerciale non sia conforme alle direttive di Wikipedia... ThePassenger (msg) 10:10, 20 mar 2009 (CET)

Ecco, lo sapevo... non ero loggato neanche stavolta... ero l'IP 151.16.16.159... :-( ThePassenger (msg) 12:46, 22 mar 2009 (CET)

Incongruenza

Nell'incipit si dice che i Dr. Martens furono sviluppati come conseguenza di una ferita riportata in battaglia, poi più sotto invece si cita come motivo una caviglia slogata durante una sciata... C'è qualcosa che non va. --Vipera 09:18, 5 ott 2009 (CEST)

Ho sistemato l'incongruenza. In effetti più che una slogatura probabilmente si trattava di una frattura. Devo controllare le fonti e comprarmi il libro! ;-) --  Il Passeggero - amo sentirvi 11:13, 5 ott 2009 (CEST)

Finalmente ho avuto modo di controllare una fonte attendibile: il libro di Martin Roach contenente tutta la storia dei Dr. Martens, e in questo volume si dice che "si ruppe un piede sciando" (he had broken his foot while on the slopes ). Direi che la cosa è definitivamente chiarita. Ho corretto la voce di conseguenza. --  Il Passeggero - amo sentirvi 21:23, 27 ott 2009 (CET)

Storia

Tutti gli aggiornamenti alla voce che sto apportando, provengono dal libro di Martin Roach Dr. Martens. The Story of an Icon presente nella bibliografia. Trovo che non avrebbe senso inserire delle note, poiché i riferimenti sono contenuti tutti nel libro. --  Il Passeggero - amo sentirvi 20:55, 31 ott 2009 (CET)

Influenze culturali

Tolgo le influenze culturali poco rilevanti, soprattutto in ambito musicale, cinematografico e televisivo, perché altrimenti si rischia di inserire tutti gli album, i videoclip, i film e tutti quei programmi televisivi in cui appaia qualcuno con addosso un paio di Dr. Martens. Ho lasciato la citazione di Amy Pond perché mi sembra più rilevante il fatto che per tutta una stagione della serie televisiva abbia indossato solamente calzature Dr. Martens di varia foggia. Dal punto di vista musicale penso siano rilevanti solamente canzoni contenenti un chiaro riferimento alla calzatura, evitando di citare solamente copertine e videoclip in cui appare un paio di Dr. Martens, sennò non è più finita (ed è anche poco rilevante). --  Il Passeggero - amo sentirvi 12:25, 24 set 2014 (CEST)

Paragrafi rimossi

• La band inglese punk The Clash indossa ben visibilmente anfibi Dr. Martens nel videoclip Rock the Casbah del 1982.
• Il videoclip del brano Love & Pride del 1984 del cantante pop e new romantic inglese Paul King ritrae in modo ossessivo l'artista e i componenti della band mentre indossano e colorano appariscenti Dr. Martens.
• Un paio di Dr. Martens appaiono nel retro della copertina del primo album del gruppo musicale irlandese Cranberries, Everybody Else Is Doing It, So Why Can't We? del 1992.
• Un paio di anfibi Dr. Martens alti, indossati dalla cantante Kirsty Hawkshaw, sono al centro del videoclip It's A Fine Day del 1992 della band house inglese Opus III.
• Nel videoclip del 2013 Wrecking Ball, Miley Cyrus indossa solamente un paio di Dr. Martens 1490 rossi.
• Nell'avventura L'invasione, della sesta stagione della serie televisiva Doctor Who, trasmessa nel novembre del 1968, i cybermen, gli androidi nemici del Signore del Tempo, indossano tutti anfibi Dr. Martens dipinti d'argento.* Il personaggio di Charles Vaughan, interpretato da Denis Lill, della serie televisiva britannica I sopravvissuti (1975-1977), indossa sempre e unicamente un paio di Dr. Martens 1490 rossi per tutta la durata della serie.
• In una scena del film Agente 007 - Zona pericolo del 1987, mentre James Bond (Timothy Dalton) è appeso alla coda di un aeroplano Hercules, e sta lottando contro il sicario nemico Necros (Andreas Wisniewski), è possibile osservare chiaramente inquadrati in primo piano il paio di Dr. Martens 1490 neri indossati dallo stesso 007 ai quali Necros si aggrappa. L'agente segreto britannico si sbarazzerà del nemico tagliando i lacci dell'anfibio.

Social Network

Per [@ 151.67.197.29]: D'accordo nel rimuovere i duemila negozi della Dr. Martens e i siti chiusi, ma i social network, oltre ad avere un valore rilevante, sono perfettamente ammessi dalle linee guida. Wikipedia:Collegamenti esterni: "Servizi di socializzazione: sono vietati i collegamenti ai social network (Facebook, ecc.), salvo i casi in cui non si tratti di canali di comunicazione ufficiali (di aziende, artisti, ecc.) visibili senza registrazione e con contenuto informativo rilevante. Rimangono, invece, sempre vietati i collegamenti a iniziative fansistiche o propagandistiche, di costume, d'opinione, o anche solo di supporto, specie se inseriti a scopo promozionale." Per favore, smettila di cancellarli, il tuo comportamento equivale a vandalismo. Grazie. --  Il Passeggero - amo sentirvi 08:24, 15 lug 2015 (CEST)

Ritengo che basti e avanzi la presenza di due siti ufficiali. Mettere anche Facebook e altri social è inutile, e gli unici utilizzi che ricordo ammessi è quando manca un vero sito ufficiale ed essi sono i "canali privilegiati" di comunicazione.--Goletta (msg) 13:12, 18 feb 2016 (CET)

Concordo in pieno, se c'è un sito ufficiale le reti sociali non vanno messe, quindi il comportamento dell'IP non è affatto vandalico. --Gce ★★★+3 14:26, 18 feb 2016 (CET)

Come per Gce e Goletta, i siti social possono imho starci se la ditta non ha un altro sito ufficiale - ma la sezione collegamenti esterni non è un indirizzario di tutti i siti aziendali, una volta che è stato fornito quello ufficiale si suppone che da lì siano raggiungibili anche gli altri.--Moroboshi ^scrivimi 15:08, 18 feb 2016 (CET)

Uhm... in effetti, come dice [@ Moroboshi] dal sito ufficiale sono raggiungibili anche tutti i social (c'è un apposito menu che li riporta tutti). Non ci avevo pensato... In questo caso sì, effettivamente elencare tutti i social è fuorviante. Ribalto la mia opinione e sono d'accordo per rimuoverli. --  Il Passeggero - amo sentirvi 11:52, 19 feb 2016 (CET)

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