Discussione:Elettronvolt

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da 93.150.82.18 in merito all'argomento Conversioni
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Temperatura

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scusate, la temperatura indicata per ricavare l'energia tramita la costante di Boltzman è in Kelvin o cosa?

grazie --Shardanaa (msg) 17:08, 20 ago 2009 (CEST)Rispondi

Kelvin. --82.130.83.24 (msg) 17:41, 31 mar 2011 (CEST)Rispondi

Massa e velocità della luce

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Non mi convincono molto le unità di misura del tipo "eV/c2"; infatti la velocità della luce si misura in m/s, per cui secondo me si dovrebbe parlare di "eV×m-2×s2". E' vero comunque che ad esempio la velocità del suono talvolta si esprime in "Mach" (mach 1, mach2, ecc.), dove il Mach è la velocità del suono, per cui può darsi che mi sbagli. L'inserimento di una fonte potrebbe sciogliere il problema (in definitiva, tanti termini sono impropri eppure si usano). --Aushulz (msg) 00:21, 4 nov 2010 (CET)Rispondi

eV / c² equivale a dire eV / (3 * 10⁸ m/s)², quindi eV * s² / (9 * 10¹⁶ * m²). Capisco la tua perplessità, in effetti si tratta di un'unità di misura moltiplicata con una costante. Ma in fondo è così per tutte le unità di misura non standard. Di più non so dirti, è la prima volta che vedo questa cosa. --82.130.83.24 (msg) 17:41, 31 mar 2011 (CEST)Rispondi

guardatela da questo punto di vista: E = mc2. Quindi la massa di un oggetto sarà energia su velocità della luce al quadrato. Per questo si usa come unità di misura J/c2, ma sopratutto eV/c2 nel campo della fisica nucleare e subnucleare, dato che per particelle così piccole è molto più facile misurare le energie che le masse, non avendo adeguate "bilance" ;) --Lolasdomgwtfafk (msg) 11:14, 13 mag 2013 (CEST)Rispondi
Secondo me è sbagliato utilizzare una costante (la velocità della luce) come unità di misura. --Daniele Pugliesi aka Aushulz (msg) 22:20, 13 mag 2013 (CEST)Rispondi
Non è formalmente correttissimo, come non lo è del tutto usare eV. Ma se tu prendi l'energia in joule che una particella sprigionerebbe per annichilamento, e la dividi per il valore della velocità della luce nel vuoto al quadrato, ne ottieni la sua originaria massa in kg. Che per te sia sbagliato o meno, è comunemente usato nell'ambito della fisica nucleare e subnucleare, proprio per il fatto che a quei livelli massa e energia sono estremamente relazionati ed è estremamente comodo considerare la massa a riposo in termini di eV. Ma eV non è la massa, quindi si usa una costante di proporzionalità per rendere dimensionalmente corretta la grandezza esposta.
Il fatto stesso di definire una unità di misura significa imporre delle costanti di proporzionalità, le due cose sono nei fatti la stessa azione: se tu fai elettromagnetismo usando il sistema CGS o MKS, tutte le formule assumono stessa forma, ma cambiano tutte le costanti di proporzionalità. Dividendo tutto per c2, stai semplicemente definendo un nuovo sistema di misura in cui il valore della grandezza è diviso per quella costante scelta (come accade per le equazioni di Maxwell in CGS), non importa che tu espliciti questa divisione prima di operare i calcoli e quindi la includi in essi, oppure che tralasci l'operazione lasciando il risultato con scritto 1/c2 accanto. Il risultato finale è comunque formalmente corretto, e l'uso o meno di ciò dipende dalla comodità nel farsi capire. Se può risultarti più corretto, puoi definire un sistema di misura dove l'unità di energia è l'eV, la velocità della luce è 1 e adimensionale e l'unità di misura della massa è eV/c2 ma potresti anche chiamarla "unità vattelappesca" (il che ricorda un po' quello che accade nella legge di Coulomb in cgs) ;) --Lolasdomgwtfafk (msg) 14:54, 8 giu 2013 (CEST)Rispondi
Di tutto quello che hai detto penso ciò che ci interessa è la frase "è comunemente usato nell'ambito della fisica nucleare e subnucleare". Infatti non è la prima volta che noto un'improprietà di linguaggio nell'ambito della fisica, ma essendo Wikipedia un'enciclopedia e non un blog, dobbiamo attenerci alle convenzioni comunemente adottate. Quindi va bene così. Se poi ci aggiungiamo pure una fonte, sarebbe perfetto. --Daniele Pugliesi (msg) 23:57, 8 giu 2013 (CEST)Rispondi

Definizione

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Non vorrei essere ipercritico, ma una definizione così scritta male io non l'ho mai vista. Spiego subito perché: "l'energia cinetica acquistata da un elettrone quando è accelerato da una differenza di potenziale elettrico di 1 volt nel vuoto", senza un'indicazione del tempo di accelerazione, non significa nulla, se non che la sua energia aumenta sempre e tende a infinito. Sembra decisamente presa dal dizionario online wordreference.com (controllare per credere) da uno che non ne ha mai sentito parlare. L'unica vera definizione rigorosa è "l'energia guadagnata (o persa) dalla carica di un singolo elettrone, mosso nel vuoto tra due punti di una regione in cui ha sede un potenziale elettrostatico, tra i quali vi è la differenza di 1 volt". Sarà un po' più macchinosa ma 1 si parla di energia totale e non cinetica, 2 è rigorosa e scientificamente sensata e 3 tiene conto della carica dell'elettrone e non dell'elettrone in se: anche un protone che si muove in un potenziale nel vuoto guadagna o perde 1eV se si sposta tra punti in cui la d.d.p. è 1v. Per i motivi sopra, modifico. Spero non ci sia nulla da obiettare. --Lolasdomgwtfafk (msg) 11:10, 13 mag 2013 (CEST)Rispondi

Conversioni

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"corrisponde a un quantitativo molto piccolo di energia, pari all'inverso del numero di Coulomb:"

Che cos'è mai questo "numero di Coulomb"? Patrizio --93.147.231.50 (msg) 06:41, 2 ott 2022 (CEST)Rispondi

Sarebbe come dire "numero di metri", invece di "distanza": che espressione è? In ogni caso, non è un'energia, quale avrebbe dovuto essere. Patrizio --93.150.82.18 (msg) 15:57, 12 apr 2023 (CEST)Rispondi
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