Discussione:Erede presuntivo

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Jeanambr in merito all'argomento Erede "apparente", "legittimo", "presuntivo"

Erede "apparente", "legittimo", "presuntivo"

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L'Italia non è il Regno Unito e, per quanto ne so, i concetti di "heir apparent" e di "heir presumptive" non trovano corrispondenza nella nostra lingua, men che meno nella loro pedissequa traduzione letterale. Esistono invece nella Wikipedia italiana due voci (più un reindirizzamento a una di esse) che ripropongono grosso modo il contenuto delle loro corrispettive inglesi:

  • Erede legittimo (con redirect da Erede apparente), che sarebbe «una persona che è prima in linea di successione e non è "soggetta a disinvestitura" (cioè a perdita del diritto alla successione)» (quindi in sostanza il primo dei figli viventi di una casata nobiliare, o anche il parente più prossimo di un nobile senza figli e non più in grado di procreare);
  • Erede presuntivo, che sarebbe invece «la persona che, in via provvisoria, erediterà un trono, un titolo nobiliare, o altra onorificenza ereditaria, ma la cui posizione può essere rimpiazzata (in termini legali, è "soggetto a dismissione") per la nascita di un erede o legittima ereditiera o di un nuovo erede presuntivo con una rivendicazione migliore per la posizione in questione» (quindi in sostanza l'erede di qualche nobile titolato privo di figli, ma ancora in grado di procreare).

Le definizioni citate non corrispondono affatto, secondo me, al significato giuridico o di comune accezione, che le due formule hanno in italiano.
"Erede apparente", nel diritto civile ordinario del nostro paese, è uno che si comporta come erede, creando così un affidamento, facendo cioè ragionevolmente pensare che lui sia l'erede di diritto.
"Erede legittimo" (contrapposto a erede naturale e/o a erede testamentario) era una volta il componente di una famiglia "legittima" (formata cioè con il matrimonio), oggi credo una qualsiasi persona, avente titolo a ereditare ab intestato in forza delle leggi nel tempo vigenti; la formula "erede legittimo" non può essere considerata in alcun modo una plausibile traduzione di heir apparent.
"Erede presunto o presuntivo" è semplicemente uno che si presume erediterà qualcosa.
Le considerazioni sopra esposte sono frutto solo delle mie conoscenze generiche (e non sono corroborate, per il momento, da fonti), ma le intere voci suddette non citano neanche en passant una singola fonte, e sono comunque caratterizzate da una notevole confusione terminologica, per cui il "soggetta a disinvestitura" nell'una diventa "soggetto a dismissione" nell'altra (diciture entrambe di cui non ho mai sentito parlare e che mi sembra non si trovino neanche a una sommaria ricerca Google).

A mio parere, se si ritiene opportuno trattare il diritto britannico, le due voci dovrebbero essere ridenominate Heir apparent e Heir prensumptive (come forse sarebbe secondo me preferibile, previa comunque una revisione del loro contenuto, possibilmente appoggiata su fonti affidabili) oppure andrebbero ricondotte al significato italiano, letterale, giuridico e di comune accezione, che le due formule hanno. La voce italiana Erede riporta una casistica di eredi che comprende anche l'erede apparente e l'erede legittimo, indicati nel loro corretto significato giuridico italiano: fortunatamente non ci solo link a collegarle alle due voci specifiche da me sottoposte a osservazione. --Jeanambr (msg) 23:10, 29 ott 2023 (CET)Rispondi

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