Discussione:Estinzione linguistica
Qualcuno ha cancellato la mia assolutamente corretta aggiunta.
modificaSe si può parlare delle lingue celtiche proibite dal Regno Unito, perché non si dovrebbe citare il fatto tutt'altro che opinabile del divieto di parlare a scuola nella propria lingua locale (altrimenti detta "dialetto") in Italia, durante il suo processo di unificazione linguistica? e non è forse vero che le Lingue dell'Italia sono tutte in vita di estinzione? e che la colpa è dello stato italiano?
--Galaemyam (msg) 17:53, 2 dic 2020 (CET)
[@ Galaemyam] per favore ricorda che Wikipedia non è un forum --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 20:02, 2 dic 2020 (CET)
Non è giusto che non si possa aggiungere una precisazione necessaria e che arrivi qualcuno a vandalizzare i miei contributi. L'erosione linguistica riguarda anche i cosidetti "dialetti italiani" e le lingue minoritarie riconosciute e che motivo razionale c'era per cancellare le cose che ho scritto ieri??? Su Wikipedia NON si riesce a scrivere le cose con obiettività riguardo alla politica linguistica in Italia, fintanto che c'è gente che non capisce che ha TORTO MARCIO e che mi contraddice o mi censura senza avere la cognizione per farlo. L'italiano è solo il toscano letterario e tutte le altre lingue che erano parlate in Italia sono state condannate a morte (le parlano solo i vecchi, morti i quali, saranno morte anche le lingue in questione) e questa voce lo deve dire!!!! E io sto parlando nella pagina di discussione su cose che riguardano questa voce. Se non qui, dove dovrei scriverne???
--Galaemyam (msg) 12:19, 3 dic 2020 (CET)
Intanto mi sono accorto solo ora che nel paragrafo precedente a quello in cui ho scritto io si parla già dell'assimilazione che ha portato all'estinzione delle lingue d'italia diverse dal toscano letterario. Comunque è assodato che il fiorentino è una variante del toscano; in Toscana non hanno mai dovuto cambiare lingua, ma solo aumentare il registro della loro lingua materna; gli altri cittadini italiani invece sono stati costretti a far morire le loro rispettive lingue. Tutte le lingue non standardizzate sono divise in dialetti. Le lingue ufficiali sono sempre un certo dialetto imposto a tutti ("la lingua è un dialetto con un esercito e una marina"); tutte le altre lingue vengono proibite e il fine di ciò è costruire ex novo una comunità linguistica coesa che possa definirsi un'unica nazione.
Considerando che la voce in realtà già menziona l'erosione linguistica imposta alle lingue parlate in Italia, potrei anche lasciar perdere; il punto NPOV temo sia la definizione dell'italiano come "Toscano letterario", ma l'italiano si è originato in Toscana, i toscani se parlano in vernacolo sono perfettamente comprensibili da noi tutti, mentre lo stesso non avviene con altri idiomi locali. Definire l'italiano "toscano letterario" è una deduzione logica lampante. Precisamente, mentre il toscano vernacolare è una variante moderna del toscano, il toscano letterario era la variante cristallizzata secondo i modelli del 1300 (le Tre Corone). Poi dal toscano letterario si è sviluppato l' italiano standard che usiamo tutti oggi, ma solo come conseguenza dell'unificazione linguistica decisa dallo Stato.
--Galaemyam (msg) 12:38, 3 dic 2020 (CET)
Leggendo nella cronologia delle modifiche ho visto che è stata cancellata una parte in cui si spiega che l'italiano (cioè il toscano letterario) si è imposto sulle altre lingue parlate in Italia per via del suo maggior prestigio. Quell'aggiunta, fatta da altri, ma che io condivido, è stata definita da chi la ha cancellata come una "follia". Ma ha torto. Proprio il prestigio superiore del toscano letterario sulle altre lingue parlate in Italia gli ha permesso di essere elevato a "lingua nazionale". Ricordarlo in questa voce è giusto e corrispondente alla realtà.