Discussione:Indulgentiarum doctrina

Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
 Cattolicesimo
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
EGravissimi problemi relativi alla verificabilità della voce. Fonti assenti o del tutto inadeguate. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel gennaio 2021

Indulgenze in perpetuo

modifica

Sebbene Paolo VI abbia abolito tutte le indulgenze espresse in termini di giorni, mesi, anni oppure quarantenne, tuttavia alcuni suoi predecessori introdussero delle indulgenze i cui decreti specificavano espressamente la loro validità in Perpetua. Tale indulgenze continuano dunque a valere anche dopo la riforma di Montini.


Il fatto che le indulgenze tradizionali, espresse in giorni, quarantene, anni, siano state gradualmente soppresse dalle versioni successive dell' Enchiridion Indulgentiarum, senza essere convertite in altrettante indulgenze parziali, rileva storicamente per farsi un punto di vista neutrale sul pontificato dei Papi successivi sotto i quali tali libri sono stati promulgati
Indulgenza è inoltre un valore storico perché specifica l'uso liturgico della preghiera che appartiene alla storia liturgica del testo: quante volte poteva essere recitata al massimo in una giornata per poter lucrare l'indulgenza, in che modo e quali ore (ad esempio al mattino al pomeriggio alla sera; all'una di notte al suono della campana come nel caso del De profundis).
Ritorna alla pagina "Indulgentiarum doctrina".