Discussione:Mestre/Archivio02

Ultimo commento: 12 anni fa, lasciato da Frassionsistematiche in merito all'argomento POV
Voce principale: Discussione:Mestre.

Prosindaco

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Secondo me servirebbe qualche parola, o anche un semplice accenno sulla figura del prosindaco. visto che l'istituzione si chiama prosindaco per mestre e che a lui "compete" il territorio di "terraferma", cosa dite? cosa ne pensate?. enrico--147.123.70.14 (msg) 14:50, 4 dic 2008 (CET)Rispondi

Metti pure, basta che siano ben spiegate le sue funzioni e che ci siano delle fonti da correlare. Dando un'occhiata in internet, però, non ho trovato nessuna informazione sufficientemente precisa sul prosindaco, spero che tu sappia trovare di meglio...--Frassionsistematiche(msg) 19:55, 7 dic 2008 (CET)Rispondi

Codice fiscale

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Ho modificato le informazioni riguardanti il famoso codice fiscale mestrino. Sembrerebbe infatti che non tutti i tesserini furono corretti, infatti ho notato che entrambi i miei nonni hanno ancora il tesserino terminante col codice catastale dell'ex comune di Favaro (D515) essendo nati colà. La cosa è confermata anche da questo documento qui in cui si riporta il codice fiscale di una signora nata a Mestre che termina proprio con F159. Sia in questo caso che in quello dei miei parenti, si tratta di persone nate nel territorio dell'attuale comune di Venezia e poi residenti altrove al momento dell'emissione dei tesserini, dunque è probabile che fossero stati corretti i codici solo dei residenti nel comune di Venezia. Purtroppo, è difficile trovare una documentazione più precisa in merito!--Frassionsistematiche(msg) 13:38, 3 gen 2009 (CET)Rispondi

Mestre.it

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Il link a quello che ormai e' diventato il portale "de facto" di Mestre (Mestre.it), e' rimasto su Wiki per anni, e da poco noto e' stato rimosso.

Il sito e' 100% generato dagli utenti e aziende locali, e prova ne sono anche 100.000 post di Mestrini al mese nel forum del sito, che rappresenta il 70% del traffico.

Chiedo che possa essere rimesso, il sito compare gia' in Google alla posizione 2 dopo Wiki stessa.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.20.61.38 (discussioni · contributi) 00:13, 12 gen 2009 (CET).Rispondi

A proposito dei collegamenti esterni, ci sono già state lunghissime (e in gran parte sterili) discussioni a proposito: ti consiglio di darci un'occhiata, talvolta sono emerse anche osservazioni interessanti (le trovi qui). In particolare, mi sembra esauriente l'intervento di AnjaManix del 9 novembre (è il penultimo della discussione Conurbazione o agglomerato urbano?) che mette in evidenza due punti:
  1. Link non ufficiali servono esclusivamente per aggiungere degli approfondimenti alla voce, quindi una voce che riporta questo genere di collegamenti significa che non è abbastanza approfondita. Mi sembra che così com'è la voce è sufficientemente ampia e dà informazioni esaurienti su ogni aspetto; da questo punto di vista, un collegamento a Mestre.it è dunque superfluo.
  2. Non è che Mestre.it sia particolarmente non-enciclopedico, promozionale o dannoso; il problema è che, aggiungendo un sito diverso da quelli ufficiali si finisce per legittimare tutti i siti non ufficiali e ricominceremo con le edit-war dei mesi passati.
Sarebbe utile anche dare una letta a Wikipedia:Collegamenti esterni.
Faccio presente infine che Wikipedia è prima di tutto un'enciclopedia, non un blog o un qualsiasi altro sito, dunque i collegamenti esterni non sono certamente una sua priorità.
Ancora un'ultima cosa: avrai notato che si è andato avanti mesi per chiudere la discussione sui collegamenti. Premesso che non ti sto assolutamente giudicando (non ti conosco neppure!), se hai altri dubbi e considerazioni falli pure, evita però di insistere eccessivamente, di modificare la pagina senza l'approvazione degli altri utenti e di scaldarti troppo. ;)--Fras.Sist. (msg) 10:52, 12 gen 2009 (CET)Rispondi

Faccio solo notare che la domanda contiene la risposta: Il sito e' 100% generato dagli utenti e aziende locali... quindi è un sito commerciale. Altra cosa: per dire che mestre.it è il portale della città servono fonti! --TheWiz83 (msg) 10:59, 12 gen 2009 (CET)Rispondi

La politica per i collegamenti esterni di questa voce, voluta da alcuni e criticata da piu' parti, differisce da quella adottata dalla maggior parte delle altre voci italiane e straniere sulle citta' e tanti altri temi (se servono esempi basta chiedere).

Tuttavia resta il fatto che mestre.it non solo non e' il portale ufficiale della citta' ma e' un sito comprendente anche contenuti commerciali.

Credo per altro che i reiterati inserimenti del suddetto da parte di piu' persone (si veda cronologia) abbiano contribuito a complicare la gestione dei collegamenti esterni della voce irrigidendo le posizioni a scapito di tutti (la perdita del link al sito con le cartoline storiche di Mestre, ad esempio, e' a mio avviso una pecca rilevante per la voce). Quanto al posizionamento su Google, non credo che renda piu' o meno ufficiale un sito: se cosi' fosse dovremmo definire Wikipedia il sito ufficiale di Mestre. --gabrielepx (msg) 15:19, 14 gen 2009 (CET)Rispondi

Mestre città?

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volevo aprire una discussione su questo argomento: tutti quelli che sostengono che Mestre non è una città dovrebbero almeno citare una fonte che sostenga l'affermazione, prima, a mio modo di vedere, di effettuare modifiche alla voce. Mi meraviglio che persone che continuano a richiedere fonti non le inseriscano. enrico--147.123.70.14 (msg) 11:18, 14 gen 2009 (CET)Rispondi

Stavolta mi trovo d'accordo con te (invitandoti comunque ad abbassare i toni, non è necessario scaldarsi troppo per queste ragioni). Effettivamente Mestre non ha il titolo di città, ma nel linguaggio comune è ovvio che è una città a tutti gli effetti. Se si utilizza questo termine non è certamente in senso fazioso, ma è semplicemente per evitare ripetizioni.
D'altro canto, però, non mi sembra che evitare l'uso della parola "città" crei particolari sconvolgimenti alla voce; sarebbe meglio allora spostare l'attenzione su altre questioni più prioritarie ed evitare polemiche inutili.--Fras.Sist. (msg) 15:15, 14 gen 2009 (CET)Rispondi
Ho scritto un messaggio ai due utenti che sono entrati nel merito della questione invitandoli a scrivere qui. Comunque quello che dicono loro in sostanza è che Mestre ha avuto lo status di città fino al '26. Dopo il suo status è decaduto e ha ricevuto lo status di città di Venezia (in quanto amministrativamente il concetto di città è simile a quello del comune, comprende lo stesso territorio). Non condivido la volontà di inserire frasi tipo "in città" ovunque, che come minimo sono fraintendibili (c'è la città di Mestre, quella di Venezia)... per il resto attendo i pareri di altri utenti.--TheWiz83 (msg) 15:33, 14 gen 2009 (CET) PS:Discussioni_progetto:Geografia/Antropica/Comuni/Descrizione#Comune_o_cittàcapoluogo?, Discussioni utente:TheWiz83/Archivio#Mestre città --TheWiz83 (msg) 15:33, 14 gen 2009 (CET)Rispondi
Io distinguerei due situazioni. Sotto il profilo urbanistico (nel senso dell'articolo città) è indubitabile che Mestre sia una città, tra l'altro "fisicamente" distinta dalla città di Venezia, pur rientrando nella sua area metropolitana (e forse nella futura città metropolitana). Per quanto concerne invece il titolo amministrativo (nel senso dell'articolo Città dell'Italia), essendo Mestre una frazione (o municipio, ai sensi del DLgs 267/2000) del comune di Venezia, essa NON può più fregiarsi di tale titolo (ricevuto nel 1923) dall'anno 1926 (anno in cui il comune è stato unificato a quello di Venezia), ma fà oggi amministrativamente parte della città (o comune) di Venezia. Riassumendo, IMHO, farei liberamente utilizzare il termine "città" quando si stia parlando discorsivamente della storia e della realtà territoriale di Mestre, mentre me ne asterrei quando si stia parlando di aspetti amministrativi (tutt'al più citando il fatto che Mestre si è autonomamente fregiata del titolo di città dal 1923 al 1926), a meno che non si stia parlando della città di Venezia in generale (che amministrativamente comprende Venezia, Mestre, Marghera e l'intero comune...). Bisogna comunque stare molto attenti a non ingenerare confusione sui termini. --DirkCherchi Dch discutiamone 12:15, 15 gen 2009 (CET)Rispondi

Concordo pienamente con il punto di vista di DCH. TizioX 00:38, 11 mag 2009 (CEST)Rispondi

Mestre è definita città già in alcuni documenti della podesteria di epoca veneziana, idem per il periodo francese. Viene definita ancora città nella concessione della medaglia d'oro del 13 nov 1898. Infine, la definizione di città viene promulgata ufficialmente con decreto reale del 27 agosto 1923, viene iscritta nel libro araldico ed approvato il suo stemma che può fregiarsi della corona prescritta. In altre parole col decreto reale riceve un "titolo nobiliare", titolo che non può essere revocato. Le divisioni amministrative parlano di comuni e frazioni non di città e paesi, Mestre quindi è una "nobile decaduta" che continua a portare sul suo stemma la inamovibile corona di città. (Mestrius logismus)4 ottobre 2009

Ritengo che sia opportuno correggere la prima frase della voce Mestre, in quanto, seppur Mestre si sia fregiata del titolo di città in passato allo stato attuale, come si è già ampiamente scritto da varie fonti, è un "centro abitato" o per essere ancora più precisi è una "parte della municipalità di Mestre-Carpenedo facente parte del comune di Venezia". Ritengo infatti che la prima frase dell'articolo su wikipedia debba riportare la situazione attuale (a fini di definizione) e non quella storica, che può benissimo essere messa su una frase separata, dandone l'opportuno risalto a fini enciclopedici. Faccio presente anche che sarebbe bene indicare l'erroneità, malgrado faccia parte dell'uso comune, di identificare con Mestre tutta la terraferma veneziana, portando addirittura la popolazione di una ipotetica "Mestre" a 181.000 abitanti. Sarebbe bene, secondo me, mettere almeno le parole "ancorchè erroneamente" nella frase dove si parla dell'uso comune della parola Mestre. Che faccio, modifico io o qualcuno se ne avrà a male? Tomvenice (msg) 13:17, 26 gen 2012 (CET)Rispondi

Effettivamente fino a qualche mese fa c'era un incipit che riportava chiaramente queste informazioni (mestre centro abitato, errato parlare di 180.000 abitanti ecc.) ed era stato frutto di - estenuanti - discussioni passate. Poi, tra una modifica e l'altra, si è arrivati alla situazione attuale. Secondo me non ci sono problemi a ripristinare la vecchia versione, ma aspetterei il parere di qualcun altro prima di modificare. --Fras.Sist. (msg) 13:26, 26 gen 2012 (CET)Rispondi
Io cambierei semplicemente la prima frase così: Mestre ... era una città (titolo conferitole nel 1923) e comune autonomo fino al 1926. Dal 1926 Mestre è compresa nel territorio comunale di Venezia. --lucaf1 (msg) 15:24, 26 gen 2012 (CET)Rispondi

Ripeto quanto già scritto e puntualizzo, città vuol dire tante cose e perciò molti possono non ritenerla aderente alla realtà mestrina; la discussione quindi può non finire mai, un campo in cui non c'è dubbio o confusione è l' araldica per la quale si definiscono città tutti quei centri abitati che sono stati insigniti di questo titolo con decreto del capo dello stato. L'attribuzione del titolo è il riconoscimento di un insieme di fattori demografici, storici, artistici ecc. L'anomalia mestrina è che il titolo, concesso solo ai comuni, oggi è attribuito ad una parte dell'abitato di terraferma del comune di Venezia, come ho già scritto sopra, Mestre è oggi una "nobile decaduta" e come qualcuno, anche se in miseria, presenta la coroncina di conte o altro sul biglietto da visita e forse fa sorridere, ma nessuno può impedirglielo, Mestre lo presenta sul suo gonfalone, che tuttora porta la corona di città, finchè tale vessillo si fregierà della corona, Mestre rimane ufficialmente una città. Mestrius logismus

Archivi esterni di immagini storiche di Mestre

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Visti i dibattiti e le incomprensioni sui collegamenti esterni credo sia meglio chiedere che agire. Propongo quindi, per l'alto valore culturale, di inserire i seguenti collegamenti esterni:

Raccolgono immagini storiche di Mestre che non possono essere integrate in Wikipedia (non tutte possono essere rilasciate con licenza libera ne' e' detto che tutti desiderino rilasciarle).

Cosa ne pensate? --gabrielepx (msg) 16:46, 16 gen 2009 (CET)Rispondi

Dei due inserirei solo mestre900, che tra l'altro è patrocinato dal comune. A mio avviso, infatti, entrambi i siti trattano gira e volta lo stesso argomento; per capirci, quando uno si è visto tutto il ricchissimo archivio di mestre900, dubito che abbia bisogno di guardarsi anche le cartoline storiche!--Fras.Sist. (msg) 17:06, 16 gen 2009 (CET)Rispondi
I due siti non contengono le stesse immagini e personalmente apprezzo di piu' il secondo soprattutto per la quantita' di foto di inizio secolo.--gabrielepx (msg) 20:56, 16 gen 2009 (CET)Rispondi

Non vedo problemi per nessuno dei due, non sono siti commerciali e sono utili a chi non conosce com'era in passato la città. Alla voce Mestre manca comunque qualche foto, devo ammettere che rispetto a qualche mese fa siamo riusciti a migliorala di molto. enrico--93.149.160.10 (msg) 12:29, 18 gen 2009 (CET)Rispondi

Il primo va sicuramente bene, per il secondo ho alcuni dubbi, data anche la presenza di pubblicità e altri link in fondo alla home page. --Skyluke 14:33, 18 gen 2009 (CET)Rispondi

Concordo con Skyluke, oltretutto due siti di fotografie mi sembrano eccessivi. E nel dubbio, prediligo gli istituzionali. --TheWiz83 (msg) 19:42, 18 gen 2009 (CET)Rispondi

Intanto ho provveduto ad inserire il sito di Mestre 900, che tutti riteniamo conforme alle linee guida. --TheWiz83 (msg) 20:06, 18 gen 2009 (CET)Rispondi

Cito la presidente di Wikimedia Italia da Punto Informatico del 29 gennaio 2009: "Wikipedia è solo un punto di partenza" sottolinea Brioschi, una risorsa da utilizzare e da costruire con spirito critico. L'enciclopedia libera, lo ricordano docenti e wikipediani, è una rampa di lancio per proiettarsi in rete, per approfondire, per appropriarsi di nuova conoscenza e riversarla nel common del sapere." Bisognerebbe pensare a queste parole quando si rivoluziona la politica dei collegamenti esterni di una voce, soprattutto se per la maggior parte delle altre citta' le cose vanno diversamente. My 2 cents. --gabrielepx (msg) 02:13, 29 gen 2009 (CET)Rispondi

D'accordo, ma cerchiamo di distinguere i vari casi. Relativamente alle foto storiche di Mestre (stiamo parlando di questo, no?) un solo sito è più che sufficiente, altrimenti rischiamo di mettere in risalto un argomento che è indubbiamente marginale. Voglio dire, non mi sembra che la voce abbia disperato bisogno di due siti con le foto storiche, uno basta e avanza.--Fras.Sist. (msg) 10:27, 29 gen 2009 (CET)Rispondi
Wikipedia non è un elenco di collegamenti esterni. E' già stato detto tutto a riguardo in questa discussione (e il pressing per questo sito mi sembra almeno atipico). Per altre domande: Wikipedia:Sportello informazioni, Wikipedia:Richieste agli amministratori. --TheWiz83 (msg) 11:01, 29 gen 2009 (CET)Rispondi
Abito a Mestre. Il sito che ho proposto e che ho visitato tante volte negli anni secondo me merita perche' non contiene le stesse foto dell'archivio del Comune ed e' paradossalmente piu' ricco. Questo e' un giudizio soggettivo ma vale quanto quello di chi dice che basta il sito del Comune. Perche' non entrambi? Cosa ci cambia? (e no, non sono collegato al sito casomai venga questo dubbio...). --gabrielepx (msg) 01:25, 30 gen 2009 (CET)Rispondi

Parliamo serenamente di collegamenti?

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Se ne e' gia' parlato ma non riesco a capire perche' le posizioni di alcuni, oltretutto utenti come tutti, debbano imporre una gestione atipica dei link alla voce di Mestre. Lo dico da mestrino. Wikipedia non e' un punto di arrivo (parola della presidente di Wikimedia Italia). Wikipedia non linka solo siti ufficiali. Wikipedia linka anche siti con banner (vedi le referenze ai giornali online). E allora perche' nella voce di Mestre si escludono siti ricchi di immagini storiche per un banner o perche' non sono del Comune? Perche' a differenza della maggior parte delle voci di citta' italiane a Mestre non c'e' nemmeno il collegamento a dmoz? Chi ha deciso che non serve e su quali basi? Prego tutti di guardare le voci di citta' come Bologna, Matera o Bolzano per citarne tre a caso. Sbagliano loro e nessuno gliel'ha detto o forse qui dopo troppi inserimenti di link commerciali si e' esagerato in senso opposto penalizzando chi si interessa a Mestre? L'inserimento di link non commerciali (a partire da dmoz) non viola le regole di Wikipedia e ognuno credo possa sentirsi libero di farlo, ma sarebbe bello che le modifiche fossero frutto di un accordo fra tutti. --gabrielepx (msg) 01:25, 30 gen 2009 (CET)Rispondi

In mancanza di contestazioni mi appresto, tanto per cominciare, a inserire il template dmoz per Mestre (come suggerito nelle linee guida per altro). --gabrielepx (msg) 22:40, 25 feb 2009 (CET)Rispondi
Nulla da ridire! (almeno io) --TheWiz83 (msg) 23:00, 25 feb 2009 (CET)Rispondi

Visto che non si e' trovato un accordo circa i collegamenti esterni (gestiti in maniera che si discosta dalla consuetudine di Wikipedia in italiano e ancor piu' della Wikipedia in inglese), credo sia il caso di adottare una delle procedure di risoluzione dei conflitti. Come si fa? Iniziamo a fare toc toc al progetto mediazione o proviamo a discuterne ancora fra noi? Io piu' citta' vedo su Wikipedia piu' collegamenti trovo quindi proprio non capisco perche' qui debbano essercene tre in croce e perche' c'e' chi si arroga il diritto di decidere che so che bastano le foto del Comune e non quelle di altri siti storici. Poi per esempio c'e' un forum bellissimo che tratta dell'architettura e gli sviluppi dell'urbanistica a Mestre. Sarebbe bello aggiungerlo... --gabrielepx (msg) 22:19, 8 mag 2009 (CEST)Rispondi

Ritengo che una descrizione veloce ed un link a IRIS sarebbero opportuni. Si tratta di un servizio che permette ai cittadini di segnalare problemi in città ottenendo tempistiche certe sulla risoluzione. Credo che poche città italiane possano vantare una cosa del genere.

Link: http://iris.comune.venezia.it/


CENTRO ABITATO / FRAZIONE

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Salve a tutti. Come si legge sulla voce frazione geografica Mestre è una frazione, indipendentemente dal fatto che il Comune non la chiami così. Proprio come Ostia, ad esempio, ha le sue municipalità "indipendenti". Capisco che può sembrare sminuente scrivere "frazione di Venezia" invece che "centro abitato compreso nel territorio comunale di Venezia", ma a me pare un'imprecisione grossolana per quel che riguarda gli standard di Wikipedia. Propongo di cambiare la frase, pur lasciando la nota perché mi pare importante e interessante; addirittura si potrebbe integrare la nota nel testo. Attendo lumi venesiani! --Slg (msg) 16:27, 9 ott 2009 (CEST)Rispondi

Confini, popolazione, "città"

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Ho sempre visto "Mestre" come un'unica "città" coincidente quanto a confini e popolazione con la terraferma del comune di Venezia, quindi mi sono letto tutte le discussioni precedenti e mi è venuto voglia di informarmi. Sulla definizione di "città" o "frazione" o "agglomerato urbano" ci sono varie posizioni. Invece tutte le Enciclopedie che ho consultato pacificamente per "Mestre" intendono tutta la terraferma dell'attuale comune di Venezia (le quattro municipalità di terraferma per intendersi). Alcune specificano espressamente che Mestre "include Marghera". Perciò toglierei "Costituisce assieme all'ex quartiere 9 Carpenedo-Bissuola la Municipalità di Mestre-Carpenedo (Mestre Centro).". Inoltre nella scheda a destra andrebbe ribaltato il rapporto inserendo la cifra di 180.000 abitanti circa che mi sembra prevalente e mettendo in nota le altre ipotesi (80.000 o altro) sempre che ci sia qualcuno che le sostiene a livello enciclopedico. FONTI:

  • Nova Enciclopedia Utet, vol VI, Torino 2002: "Mestre: Centro del Veneto, dal 1926 incluso nel comune di Venezia [...] conta (compreso il centro di Marghera) 180.577 ab. (1997). Conserva alcuni edifici interessanti..."
  • Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti, Edizione 1949, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Roma, Roma 1951 (XXIII): "Mestre: città veneta a 11 km da Venezia e a 3 dalla laguna, a 4 m.s.m., un tempo capoluogo e ora frazione di Venezia (aggregazione dal 15 luglio 1926). Per la sua posizione già da secoli è punto...".
  • La Piccola Treccani, vol. VII, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Roma, Roma 1995: "Mestre: città (197.952 ab. detti mestrini) della prov. e del com. di Venezia (a 9 km)".
  • La grande Enciclopedia De Agostini, vol. 14, Novara 1992: "Mestre: frazione (204.984 ab.) del comune di Venezia, posta in terraferma ca. 8 km a NW del centro storico, alla convergenza di frequentate direttrici del traffico. [...] Fu comune a sé stante fino al 1926."
  • The New Encyclopaedia Britannica, volume 8, 15th edition, Chicago, 2002: "Nortwestern suburb of Venice in Venezia provincia. Included in Mestre are the industrial districts of Marghera and Porto Marghera [...] pop. (1991) 181.900.".
  • Enciclopedia Utet - Pomba, Torino 1963, vol. 3: "Mestre: Città unita al comune di Venezia dal...": idem, conta per la popolazione di Mestre tutta la terraferma del comune di Venezia, anche se riporta un dato non aggiornato, che però coincide con il censimento 1931 di tutta la terraferma del comune.
  • L'Enciclopedia, La Biblioteca di Repubblica, Utet, Istituto Geografico De Agostini, Gruppo Editoriale L'Espresso, 2003, vol. 13: "Mestre. Frazione (ca. 190.000 ab.) del comune di Venezia, sulla terraferma, da cui dista una decina di chilometri. Importante centro industriale e nodo ferroviario e stradale, è collegata al capoluogo tramite il ponte della Libertà (3601 m). Lo sviluppo della città è dovuto alla rapida espansione di Marghera (ca. 27.000 ab.), poco a sud, con cui oggi forma un unico agglomerato urbano, importantissimo centro industriale nei settori ..."

Kaphkian (msg) 00:49, 19 mag 2010 (CEST)Rispondi

Credo che non dovremmo essere tanto fiscali ma restare ancorati alla realta'. Se abiti a Mestre chiedi a un mestrino se ritiene che Mestre includa Marghera. Al piu' ti dira' che ormai non c'e' soluzione di continuita' fra la citta' e le zone limitrofe, il che e' vero, ma ognuno si sente parte della propria citta'. Forzare definizioni diverse creerebbe piu' perplessita' (e ondate di correzioni) che altro. Al limite le cose vanno spiegate, questo si', ma Mestre per tutti e' una cosa, Marghera (o Favaro o Zelarino o...) un'altra. --gabrielepx (msg) 14:40, 22 mag 2010 (CEST)Rispondi

Certo, ma se restiamo ai punti di vista, c'è chi considera tutta Mestre, chi considera solo la municipalità, chi ritiene che Mestre comprenda anche Marcon, Quarto d'Altino e Spinea. Wikipedia dovrebbe essere enciclopedica, non presentare teorie innovative o opinioni, per quanto autorevoli. Kaphkian (msg)17:11, 22 mag 2010 (CEST)Rispondi

L'introduzione è stata curata da molte mani per recepire tutte le posizioni. Alcuni incipit delle enciclopedie sono palesemente imprecisi (per esempio quando si dice Mestre, una volta comune autonomo, conta 200.000 abitanti, dato che gli ex comuni in questo dato sarebbero almeno 4). Si è scelto quindi di seguire i dati ufficiali, che sono distinti per municipalità. Il resto lo si trova in chilometriche discussioni precedenti. --TheWiz83 (msg) 23:46, 23 mag 2010 (CEST)Rispondi

Gentile utente "TheWiz83", come ho già scritto mi sono già letto tutte le "chilometriche" discussioni precedenti e ho notato che, anche da parte Sua, erano giustamente richieste delle fonti anche per affermazione "ovvie". Proprio per confermare quanto da voi scritto "a più mani" nell'incipit sono andato in cerca di fonti che dessero ragione ma non si trovano assolutamente. Quali sarebbero i dati ufficiali che riportano che la popolazione di "Mestre" è metà della popolazione della Municipalità "Mestre Carpenedo"? Quindi secondo Lei non sarebbero "alcuni incipit delle enciclopedie", ma proprio tutti ad essere "imprecisi"! O forse è la dizione attuale della pagina che pone confini innovativi, teorie suggestive ma di carattere non enciclopedico? Attendo la citazione delle fonti. Kaphkian

La nota 1 riporta tutti i dati ufficiali, reperibili ad esempio, sul sito del Comune di Venezia. Cosa non è chiaro? Quali sono i confini innovativi? E quali le teorie innovative? Sono stati riportati solo i confini di quartieri e Municipalità, così come definiti dallo Statuto del Comune di Venezia. --TheWiz83 (msg) 10:29, 24 mag 2010 (CEST)Rispondi
Lei è troppo intelligente per giocare sul fatto che i dati sono ufficiali, perché il loro scorporo o la scelta degli stessi è discrezionale. Ovviamente lo Statuto comunale e il sito del Comune non parlano di confini di Mestre. Se si facesse riferimento ai confini della Municipalità sarebbe giusto il dato della popolazione a destra ma sarebbe sbagliata la frase "Costituisce assieme all'ex quartiere 9 Carpenedo-Bissuola la Municipalità di Mestre-Carpenedo (Mestre Centro).", che è proprio quella che proponevo di eliminare. Inoltre il dato della popolazione a destra è riferito a confini che, per quanto abbia cercato fonti ad adiuvandum, non ho mai visto sostenere da nessuno. Per il fatto che per la popolazione sia 180.000 e non 89.000 ho citato le sole enciclopedie, ci sono anche libri e siti sul punto: per le regole di Wikipedia credo che, se non trovassimo altrettante fonti a favore degli "89.000" abitanti, dovremmo non dico cancellare ma semplicemente invertire i dati: prima 180.000, tra parentesi 89.000 con precisazione "popolazione della Municipalità Mestre Carpenedo".Kaphkian (msg) 11:52, 25 mag 2010 (CEST)Rispondi
Il problema è quello di trovare delle fonti che indichino i confini di Mestre: in loro assenza sono stati indicati gli unici dati certi, quelli delle Municipalità e quelli dell'intera terraferma (e terraferma veneziana non vuol dire Mestre, ma anche Marghera, Favaro, Chirignago ecc., che per storia e posizione geografica poco hanno a che fare con Mestre). --TheWiz83 (msg) 14:20, 28 mag 2010 (CEST)Rispondi
"sono stati indicati gli unici dati certi": citazione necessaria, "(e terraferma veneziana non vuol dire Mestre, ma anche Marghera, Favaro, Chirignago ecc., che per storia e posizione geografica poco hanno a che fare con Mestre)": citazione necessaria. "fonti che indichino i confini di Mestre":
  • Nova Enciclopedia Utet, vol VI, Torino 2002: "Mestre: Centro del Veneto, dal 1926 incluso nel comune di Venezia [...] conta (compreso il centro di Marghera) 180.577 ab. (1997). Conserva alcuni edifici interessanti..."
  • Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti, Edizione 1949, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Roma, Roma 1951 (XXIII): "Mestre: città veneta a 11 km da Venezia e a 3 dalla laguna, a 4 m.s.m., un tempo capoluogo e ora frazione di Venezia (aggregazione dal 15 luglio 1926). Per la sua posizione già da secoli è punto...".
  • La Piccola Treccani, vol. VII, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Roma, Roma 1995: "Mestre: città (197.952 ab. detti mestrini) della prov. e del com. di Venezia (a 9 km)".
  • La grande Enciclopedia De Agostini, vol. 14, Novara 1992: "Mestre: frazione (204.984 ab.) del comune di Venezia, posta in terraferma ca. 8 km a NW del centro storico, alla convergenza di frequentate direttrici del traffico. [...] Fu comune a sé stante fino al 1926."
  • The New Encyclopaedia Britannica, volume 8, 15th edition, Chicago, 2002: "Nortwestern suburb of Venice in Venezia provincia. Included in Mestre are the industrial districts of Marghera and Porto Marghera [...] pop. (1991) 181.900.".
  • Enciclopedia Utet - Pomba, Torino 1963, vol. 3: "Mestre: Città unita al comune di Venezia dal...": idem, conta per la popolazione di Mestre tutta la terraferma del comune di Venezia, anche se riporta un dato non aggiornato, che però coincide con il censimento 1931 di tutta la terraferma del comune.
  • L'Enciclopedia, La Biblioteca di Repubblica, Utet, Istituto Geografico De Agostini, Gruppo Editoriale L'Espresso, 2003, vol. 13: "Mestre. Frazione (ca. 190.000 ab.) del comune di Venezia, sulla terraferma, da cui dista una decina di chilometri. Importante centro industriale e nodo ferroviario e stradale, è collegata al capoluogo tramite il ponte della Libertà (3601 m). Lo sviluppo della città è dovuto alla rapida espansione di Marghera (ca. 27.000 ab.), poco a sud, con cui oggi forma un unico agglomerato urbano, importantissimo centro industriale nei settori ..." Kaphkian (msg) 19:17, 28 mag 2010 (CEST)Rispondi
Da queste fonti emerge con la stessa chiarezza del dato della popolazione che Mestre una volta era un comune autonomo? Perchè gli altri comuni dovrebbero essere diventati parte di Mestre? --TheWiz83 (msg) 19:55, 28 mag 2010 (CEST)Rispondi
Perché semplicemente sono due cose diverse. Nessuno ha detto che Mestre è comune autonomo: anche se Le piacerebbe mi risulta che non è una realtà. Non si parla di referendum o di autonomia comunale che continuate a tirare in ballo. Dunque non c'entrano niente i confini comunali precedenti (se comunque c'entrassero, come hanno già scritto altri, Lei compreso mi pare, nelle discussioni in archivio, Mestre comprenderebbe: municipalità Mestre Carpenedo, Marghera, Gazzera, Cipressina ecc.). Adesso invece stiamo cercando fonti specifiche su confini e popolazione del "centro abitato" Mestre. E queste, a livello enciclopedico e non solo, sono per una popolazione di 180.000 e confini "ristretti" (o "estesi" a seconda dei punti di vista) entro la parte di terraferma del Comune di Venezia attuale e non oltre. Attendo, anche per interesse personale e curiosità, di sapere quali fonti enciclopediche e/o autorevoli ci siano che SU QUESTO PUNTO contraddicono l'Enciclopedia Britannica e le altre fonti citate. --Kaphkian (msg) 15:41, 29 mag 2010 (CEST)Rispondi
A me non piacerebbe nulla. Io vedo solo che molte enciclopedie semplificano la complessa realtà della terraferma veneziana assumendo come popolazione mestrina l'intera popolazione della terraferma, tra l'altro commettendo un'imprecisione quando dicono 'una volta comune autonomo' quando invece, per la stessa definizione, dovrebbe essere la fusione di più comuni autonomi. Tuttavia le fonti ufficiali amministrative (perchè questa è la pagina di un centro abitato) parlano di abitanti per Municipalità, centro abitato (definizione Istat, ovvero agglomerato urbano continuo) e intera terraferma veneziana. Stante l'incertezza dei dati, si era deciso di riportarli tutti, partendo dal più certo, ovvero quello della Municipalità, unico ente amministrativo ufficiale nel Comune di Venezia. Vedo che le nostre opinioni sono discordanti (legittimamente!)... aspetterei qualche commento di qualcun altro, per poi eventualmente cercare un nuovo consenso. --TheWiz83 (msg) 11:40, 31 mag 2010 (CEST)Rispondi
Se cercate interventi, condivido appieno quanto detto finora TheWiz83 e non ho altro da aggiungere. Basarsi su enciclopedie universali che dedicano per ogni argomento pochissime righe non ha senso. Tra parentesi, non capisco perché insistere sull'argomento visto che ne avevamo già discusso e, con il consenso, avevamo chiaramente deciso per la situazione attuale. --Fras.Sist. (msg) 15:50, 31 mag 2010 (CEST)Rispondi
Gli interventi sono sempre ben accetti. Prendo atto della posizione di TheWiz83 e Frassionsistematiche, che immaginavo già. Ribadisco che la vostra posizione non è suffragata da fonti, che non pare vi interessino. Non sono d'accordo con l'ultimo intervento perché se c'è una cosa su cui TUTTI dobbiamo concordare è che su questa pagina NON si è formato alcun consenso (V. cassetto). Kaphkian 16:05, 1 giu 2010 (CEST)Rispondi
PS: sempre per curiosità, visto che la mia ricerca sulle Enciclopedie generali che ha dato, con mia sorpresa, un certo risultato, non è stata reputata probante, riterreste invece decisiva la maggioranza di una o dell'altra opinione: a) in testi specifici su Mestre e in libri specialistici, b) in siti internet, c) nessuno dei due e il preconcetto da voi espresso non può essere smosso in alcun modo. A, B o C? Kaphkian 22:58, 2 giu 2010 (CEST)Rispondi
Nessuna risposta. Kaphkian 17:33, 9 giu 2010 (CEST)Rispondi
Come volevasi dimostrare. Kaphkian 11:51, 6 ago 2010 (CEST)Rispondi

Chi non è d'accordo con la definizione di città è pregato di osservare il labaro della municipalità, sopra lo stemma è ben visibile una corona, che in araldica identifica le città, tale corona è stata posta nel 1923 per il titolo conferitole con regio decreto. IL titolo di città veniva iscritto nel libro della consulta araldica, e, dal momento che questa è stata abolita con la fine del regno d'Italia, oggi non è più revocabile, per cui al dilà di ogni considerazione burocratica amministrativa, Mestre rimane con la qualifica di città. (Mestrus logismus)

I moti patriottici

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L'improvvisato assalto a Forte Marghera così come raccontato da una superficiale storiografia non corrisponde a realtà. La Guardia Civica era stata costituita a Mestre contemporanemante a quella di Venezia il 18 marzo, il giorno 21 marzo riceveva disposizioni da questa, il giorno 22 riceveva l'offerta di collaborazione del Comando di Piazza e del Commissario di Finanza, nella stessa data riceveva infine il seguente messaggio da Venezia " Si accompagna l'atto ... con cui il tenente maresciallo Zichi ordina la consegna alla Guardia Civica del Forte." (Protocollo comune di Mestre giorni 19/23 marzo 1848, Arch.Stato Venezia busta 837 Gov.Provv.) A Frassionsistematiche che aveva cancellata la mia precedente modifica, qui ripristinata, vorrei dire "Aggiungere contenuti non significa eliminare quelli vecchi, anche se nelle fonti a nostra disposizione non sono presenti" o anche "Ricordare che la rimozione di contenuti va sempre giustificata" (vedi discussione relativa a Villa Berchet). Penso che tutti dovremmo fidarci di chi interviene a integrare o correggere, altrimenti anche la voce iniziale dovrebbe esere costellata di rimandi archivistici. Mestrius Logismus

Per una mia leggerezza avevo creduto che la tua modifica fosse stato un test o un vandalismo con la sola rimozione dei wikilink, senza accorgermi che erano stati anche modificati i contenuti. Nessuna polemica o mancanza di fiducia, dunque, solo una mia vista e me ne scuso. Non guasterebbe una letta a Wikipedia:Presumi la buona fede. --Fras.Sist. (msg) 15:03, 28 nov 2011 (CET)Rispondi

Seconda guerra mondiale

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Salve, non ho trovato nessun accenno ai bombardamenti che Mestre ha subito nella seconda guerra mondiale.

Mestre subì alcuni pesanti bombardamenti, per una verifica rapida consiglio di immettere nel motore di ricerca "bombardamento di Mestre" e si trovano notizie e fotografie. Mestrius logismus

stemmi città di Mestre:

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Gli stemmi della città di Mestre sono 2:

1) stemma medievale (colori bianco - rosso) Communitas Mestrensis (C.M) con corona Città,

2) stemma onorario insignitole dalla città di Venezia (colori bianco - azzurro) con il leone marciano e "Mestre fedele" (M.F.), cui aggiungere la corona di città.

la diatriba sugli stemmi di Mestre è difficile da capire, poichè vi è confusione tra i voleri amministrativo - politici dell'attuale Amministrazione del Comune di Venezia che attualmente comprende tutta la terraferma veneziana (terraferma veneziana che in tutte le proposte referendarie sarebbe diventata il "Comune di Mestre").

Infatti esattamente come per il nome "città" che i veneziani o "veneziocentrici" vorrebbero togliere a Mestre, portando a loro sostegno la "linea amministrativa comunale" del'unica amministrazione (per cui il nome più grande "Venezia" secondo loro automaticamente ingloba e cancella le identità di chi è assoggettato a tale nome ed amministrazione pubblica),

lo stemma di Mestre M.F. (che è una "onoreficenza" aggiuntiva) viene usato appositamente dimenticandosi (o volendo dimenticare, per il proprio tornaconto politico amministrativo) che lo stemma originario (vero e mai cancellato) di Mestre è quello mdievale "Communitas Mestrensis".

A tal proposito il "Centro Studi Storici di Mestre" ha sempre pubblicato targhe rappresentanti entrambi gli stemmi cittadini, con le relative didascalie (appena possibile caricherò dette immagini).

Infatti non è a caso che tutti i movimenti referendari di separazione amministrativa di Mestre da Venezia, hanno sempre sbandierato come stemma di Mestre il "Communitas Mestrensis".

Il perchè si sia usato lo stemma "M.F." nell'ultimo secolo è facilmente comprensibile: Mestre Fedele sta con venezia (e sta pure zitta ed accetta tutto dal "padrone veneziano"). Ma MF è uno stemma onorifico aggiuntivo. La attuale Municipalità di Mestre espone detto stemma M.F. poichè è quello consentitole dall'amministrazione Veneziana della quale fa parte (ed alla quale non può andare contro, amenochè non siano separate le amministrazioni comunali). Quindi il comune di Venezia sceglie quale sia lo stemma di Mestre, ed usa quello che le fa comodo.

Facendo un paragone facile col nome di una persona (o il gonfalone familiare) sarebbe come se il mio nome (o gonfalone) ricevesse un ulteriore onoreficenza, in detto caso questa sarebbe aggiuntiva e NON sostitutiva del mio nome. Tant'è che lo stemma M.F. ha i colori veneziani, il leone marciano (Mestre ha il Grifone), e la scritta Mestre Fedele derivantele dal sacrificio del 1509-13 nella strenua resistenza in difesa di Venezia (Mestre fu completamente distrutta e devastata, rimase solo la Torre civica). Tutto ciò fa facilmente comprendere che questo sia uno "stemma aggiuntivo onorifico".

Il fatto che continuamente si cerchi di oscurare la realtà e la storia, sostituendo allo stemma di Mestre (C.M.) quello che è lo "stemma onorifico secondario" (M.F.) lo si deve appunto alle volontà politico amministrative "veneziocentriche" che governano il Comune di Venezia.

Ricordo che Qualora fossero divisi i due comuni (Venezia e Mestre-terraferma), Venezia resterebbe città da nemmeno 59.000 abitanti (dei quali 30000 nelle isole e 28000 nel centro storico), mentre Mestre sarebbe di 200-210.000. E venezia perderebbe ogni "credibilità ed importanza reale". Proprio per questo motivo, conviene a Venezia ed ai "veneziocentrici" continuare tutte le politiche che assoggetino Mestre a Venezia, stemma compreso (il simbolo dell'autonomia è lo stemma, imponendo solo lo stemma "di assoggettamento" M.F. si ottiene nelle menti, nel pensiero, la prosecuzione della sottomissione di Mestre a Venezia).

qui su Wiki, si dovrebbe indicare lo stemma originario di Mestre (C.M.) dandogli la giusta dimensione e caratteristica (deve essere inserito come immagine, anche), e illustrando come attualmente si usi "per convenienza" dalle amministrazioni pubbliche solo lo "stemma onorifico secondario - di assoggettamento" M.F. (che ai mestrini non piace, ovviamente).

Quindi: entrambi gli stemmi, primo C.M. (e poi M.F., onorifico)

Ad ultimo, ricordo che Mestre è sempre stata Città autonoma, dapprima con Treviso e poi con Venezia (tutte le città sotto la repubblica Veneziana erano autonome, Venezia la "repubblica" - Stato, con Venezia capitale e le altre città "federate" e "fedeli"), e anche sotto Napoleone come sotto gli austriaci e nel regno d'Italia (fino al 1926) Comune autonomo. Ed è quindi giusto Mestre porti i suoi colori - stemma (bianco-rosso, C.M.) indicando anche la presenza del secondo stemma onorifico M-F. (attualmente erroneamente usato come stemma principale).

Quando Mestre dalla Repubblica Veneziana passò sotto Napoleone e gli Austriaci, o poi sotto il Regno d'Italia, venne mantenuto lo stemma trovato (M.F.) e nessuno amministrativamente si dette briga di rintracciare la memoria storica del vero stemma di Mestre (C.M.). Attualmente (dal 1961 e prima) conosciamo lo stemma storico principale, ed a questo va resa la dignità che merita (essendo il simbolo di una città, anche se la stessa è amministrativamente inglobata - per ora, salvo nuovi referendum od altro - nel Comune di Venezia).

http://it.wiki.x.io/wiki/File:Stemma_CSSM_OK.jpg

eccovi qui sopra lo stemma Communitas Mestrensis

scipione3 (msg) 12:08, 29 mar 2012 (CEST)Rispondi

Lo stemma più antico: croce argento (non bianca, in araldica il bianco non esiste) in campo rosso è lo stemma di Treviso; nei quarti inferiori si specificava con le lettere CM che veniva usato dalla comunità di Mestre. la stessa origine ha lo stemma di Noale con le lettere CN (communitas noalensis) solamente sullo stemma di Noale compaiono nei quarti superiori le stelle a otto punte come nello stemma di Treviso, stelle fra l'altro prive di significato araldico e considerate dagli studiosi un semplice abbellimento. Quanto allo stemma con croce argento in campo azzurro, leone marciano al primo quarto e lettere MF nei quarti inferiori, questo fu attribuito dopo l'occupazione veneziana del 1336, la lettera F (fedele) fa riferimento al fatto che la conquista di Mestre non fu contrastata dai suoi abitanti, che si dimostrarono "fedeli" alla Serenissima. A titolo di curiosità segnalo che durante la brevissima occupazione austriaca del 1809 (in tutto 10 giorni) l'unico manifesto affisso dalla municipalità inalberava il vecchio stemma trevigiano sormontato dall'aquila bicipite. Questo per la storia; per oggi o per domani autonomie, legami ecc. devono essere svincolati da richiami ad un mutamento di stemma avvenuto nel XIV secolo. Non vedrei alcuna gratificazione all'orgoglio mestrino se si ottenesse di portare il vecchio stemma che non sarebbe altro che un ricordo di una sudditanza a Treviso. Mestrius Logismus


Frazione

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Il fatto che Mestre, secondo alcuni criteri, possa essere considerata una città è correttamente riportato. Allo stesso tempo non si può negare che sia "anche" una frazione del comune di Venezia, fatto che in nessun modo ne sminuisce la natura. Alcuni anonimi, mossi da campanilismi da strapaesana, vogliono però negare questa mera evidenza, e lo fanno pure con modi da zoticoni. Sarebbe ora di darci un taglio--Rosso Veneziano (msg) 09:32, 4 mag 2012 (CEST).Rispondi

Mio caro Rosso Veneziano, Mestre è Frazione perchè le è stato imposto. Questo amministrativamente. A me, come mestrino, visto come altri (veneziani e altri poteri forti a loro legati) hanno gestito lo sviluppo di Mestre dopo il 1926, considerandola appunto "nulla" (rispetto al loro nome), ed hanno gestito la vera e propria distruzione storico monumentale, urbanistica, culturale e di tutto il resto, ecc. di Mestre. Pertanto, sentendomi anch'io "oppresso" come mestrino, oppresso soprattutto dall'ignoranza e dal fare ignorante (attuale e nella storia), comprendo anche chi talvolta può andare "sopra le righe" - ma di poco -, ribadendo la grandezza di Mestre e lamentando quello che è il "simbolo dell'oppressione" ovvero il fatto che Mestre sia amministrativamente una frazione.

Questo tra l'altro fa si che Mestre non possa decidere per se stessa (essendo legata a Venezia), ma nemmeno Venezia può decidere per se stessa (in quanto più dei 2/3 degli amministratori son eletti a Mestre). questo sta diventando una stretta mortale per entrambe le città. Poi la commistione e l'ignoranza della politica e degli amministratori pubblici, fa il resto. --Scipione3 (msg) 05:14, 22 mag 2012 (CEST)Rispondi

Mestre è una frazione, punto. E tale dato di fatto va correttamente riportato. E' tutta da dimostrare comunque che il sacco di Mestre sia dovuto alla sudditanza da Venezia. Personalmente ritengo questa ipotesi infondata.
Riguardo, inoltre, a certe "oppressioni", ti rammento che molti altri cittadini di Mestre non si sentono per niente oppressi e reputano Venezia e Mestre come parte di un'unica città. Questi ultimi sono la maggioranza (sia in terraferma che in laguna); una maggioranza che si è espressa contro alla divisione del comune in ben quattro distinte occasioni.--Rosso Veneziano (msg) 18:03, 22 mag 2012 (CEST)Rispondi

mio caro rosso veneziano, il fatto che anche io mi sia fatto abbindolare per ben 3 volte (la prima, nel 79 avrei votato SI, ma ero bambino) ed abbia votato NO al referendum in base a quanto raccontatomi da quelli a cui conveniva il comune unico (i partiti politici nonchè i "poteri forti") non significa che devo continuare ad avere gli occhi foderati di prosciutto. Il fatto che molti cittadini di Mestre non si preoccupino o accorgano che son due città diverse, e che voglion "restar veneziani" perchè non si riconoscono in un identità mestrina (poichè appositamente cancellata al fine di mantenere lo status quo) ed in questo modo, discendendo da (o essendo) veneziani trapiantati a Mestre e vogliano continuare a sentirsi veneziani (anche in parte) tenendo legata Mestre a Venezia, e quindi coninuando a decidere sia per Mestre che per Venezia in un'unica ammistrazione, fa in modo che Venezia sia condannata ad essere una Disneyland a cielo aperto e condannata alla morte sempre più progressiva, e contemporaneamente che Mestre non possa mai espandersi ed aprirsi verso il territorio, e quindi svilupparsi per un futuro.che ricadrebbe positivamente anche su Venezia. i veneziani nel comune sono 9 su 46 (ovvero contano nulla) e Venezia è governata anche da moltissimi mestrini (spesso incapaci ed ignoranti come la maggior parte dei politici ed amministratori) che però si fan belli col nome di Venezia. Io AMO MOLTISSIMO VENEZIA. l'oppressione è delle amministrazioni incapaci. e AMO VENEZIA ma sono Mestrino. e proprio per questo rivendico la mia identità. e voglio che i veneziani rivendichino la loro solo come loro identità. quella dei veneziani emigrati a Mestre non deve essere un problema dei veneziani di Venezia. Probabilmente, qualora i comuni fossero stai divisi, Venezia stessa si sarebbe preoccupata di impedire lo spopolamento e l'immigrazione interna Venezia verso Mestre, compresi i successivi sfaceli di Mestre urbanistici, nonchè storici, di identità e tutto il resto. per questo ritengo che "l'oppressione" sia purtroppo generata dall'ignoranza. Ma devo citarla come punto di forza affinchè le visioni siano distinte, perchè mischiare in un unico calderone venezia e mestre, ripeto che conviene solo ai politici ed agli interesse dei soliti gruppi di potere ben radicati. e ritengo che per salvare Venezia, se Venezia rimane sola, deve chiedere aiuto a tutta la nazione, è quello l'aiuto di cui ha bisogno. usando Mestre per aiutarsi, son evidenti i risultati fallimentari, sia per Venezia che per Mestre. Pensa che amministrativamente il comune spende (pro capite) il triplo (e più) di ogni altro comune veneto, il che è paradossale, ma ci racconta invece che le "economie di scala" convengono e bisogna stare assieme, quando dai dati emerge l'esatto contrario. ed io son per una separazione, all'interno della città metropolitana di cui Venezia sia la capostipite. Altrimenti, paradossalmente, i comuni tipo Spinea, Marcon e tutti gli altri, avrebbero maggior dignità di Mestre, e Venezia invece perderebbe la sua potenzialità di governo capostipite (vedi le diatribe provinciali della Zacariotto sulla conduzione dell'ipotetica città metropolitana, che ci promettono da 30 anni, ma che non faranno mai, amenochè non siano obbligati). questo quello che credo. poi vediti sotto quanto scrivo sul Marzenego. ciao. --Scipione3 (msg) 17:51, 9 giu 2012 (CEST)Rispondi

Categoria: Personalità legate a Mestre. (e personalità sportive, ecc.)

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le Personalità legate a Mestre. (e le personalità sportive legate a Mestre, ecc.)

Hanno si una citazione ai punti 6.3 e 9.15 della città, ma lì nell'elenco sono solo "i più importanti e famosi". ma ad esempio tutti i giocatori di basket (e di tutti gli sport) appaiono come legati a Venezia (ovvio, il comune amministrativo lo è), ma manca la derivazione di sottopagina come in quanto son mestrini (es Categoria:Personalità sportive legate a Mestre ), pertanto bisogna fare le relative sottopagine-richiamo-schema e poi man mano inserirle a tutti i nati a Mestre (o legati a detta Città).

es:

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

es:

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

es:

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

es:

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

manca anche questa (trasferirvi gli sportivi, dall'altra - Categoria:Personalità legate a Venezia)

--Scipione3 (msg) 04:56, 22 mag 2012 (CEST)Rispondi

Via Poerio (e Riviera XX settembre): RIAPERTURA DEL MARZENEGO

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E' un argomento "esploso" da aprile 2012.

In nemmeno 2 mesi a Mestre c'è stata una specie di "sollevazione popolare" per la riapertura del Ramo delle Muneghe in via Poerio e Riviera XX settembre.

 
La sortita di Mestre del 27 ottobre 1848.

Nel 1953 (sotto la incapace amministrazione del Comune di Venezia) è stato tombato il fiume in una delle parti più sacre e storiche della città (ricordo la stampa della Sortita del 1948, in tale luogo, tanto per capirsi).

Dopo anni di promesse, nel 2008 fu redatto un progetto per il ripristino (come Risarcimento alla città), ma fu rimesso "nei cassetti" (varie scuse). Nel novembre 2011 "fortunatamente" dopo un sopralluogo, si è scoperto che le arcate in cemento della copertura erano marce. D'urgenza si è chiusa la via e si è dato l'avvio ai lavori (aprile) per il rifacimento. Spesa prevista 3 milioni di euro, più 3 per gli abbellimenti successivi.

Solo che è succeso che appena i mestrini hanno rivisto il loro fiume si son incazzati neri all'idea di ritombarlo, e si son mossi tutti, in varie forme (cittadini, associazioni, parti politiche, altri).

I sondaggi favorevoli alla riapertura sono di proporzioni "bulgare", da un minimo del 80% al 93% (Corriere del Veneto - Corriere della Sera). In pochi giorni vi son stati (fino al 6 giugno) 72 articoli nei giornali a tale proposito. Il Sindaco e la Giunta (per fortuna con qualche mestrino capace) si son trovati obbligati a fare un incontro pubblico al Candiani il 28 maggio (strapartecipato) dove tutti i cittadini "illuminati" nonchè le associazioni cittadine e moltissimi altri (anche delle "istituzioni") si son dichiarati per il blocco del ritombamento e la riapertura del fiume e sistemazione come precedentemente promesso. E tutti disposti anche a diluire i lavori nel tempo (nel caso, ed i lavori son minimo in 4 lotti), visto che il lavoro completo costa 9 (anzichè 6) milioni di euro. A parte, vi è la possibilità di altro intervento per la pulizia delle acque (fangose di loro, caratteristica del fiume), da farsi a monte di Mestre, creando una grande vasca di laminazione (dalle acque fangose) che servirebbe anche come antialluvione (vedi 26 settembre 2007), ed i cui costi presunti son 4,5 mln e forse altri 4 per gli espropri (ma che si potrebbero evitare con scambi di terreni ed altri modi) oltre che la richiesta di appositi finanziamenti europei (previsti per dette opere).

Le scuse dei contrari (non presenti al Candiani, vigliacchi) son state: la possibile puzza delle acque (che non c'è, c'è se è tombato il fiume poichè mancherebbe il soleggiamento e l'ossigenazione), che le acque non sarebbero limpide (altro problema che non centra, ma risolvibile come già sopra accennato, ecc.) e che si spendono dei soldi in più in un momento di crisi. Le fogne che scaricano (fuorilegge) nel fiume, è obbligatorio sistemarle ed è previsto sia fatto, anche nel caso di ritombamento (quindi: falso problema).

All'assemblea del Candiani è emerso che si vuole anche mantenere l'edificio ex emeroteca, aprendo il portico al PT che diverrebbe una Loggia (che si affaccia sul Marzenego riaperto) (mentre invece il comune, per far piacere al prete di S.Lorenzo e a non si sa chi, pensava di demolire l'edificio ... A CHE PRO ???).

I lavori di scopertura di via Poerio costano 1,2 milioni, si arriva a Calle 2 Portoni e si è intorno ai 4,5 mln, scopertura totale fino via Circonvallazione (e tutte le opere "perfette") si arriva a 9 milioni.

Il Sindaco e la Giunta (visto l'incontro al Candiani - dove se si dichiaravano contrari, rischiavano l'incolumità personale) hanno dapprima sospeso i lavori di ritombamento, ed il 7 giugno han deliberato documento dal titolo: "lavori di riqualificazione delle Vie Poerio e Riviera XX settembre - I° lotto adeguamento intervento strutturale per mantenimento apertura canale". Il Centro Studi Storici di Mestre ha presentato al Comune documenti e foto storiche su tutta l'operazione (il comune non aveva nulla in proposito, "ovviamente") facendo risparmiare almeno 100-200.000 euro di indagini. La Municipalità di Mestre (organo pochissimo più del "vecchio" "consiglio di quartiere") la stessa sera del 7 gougno (in un consiglio straordinario) ha approvato un documento favorevole (posso fornire copia scannerizzata) non dopo polemiche astruse e senza fondamento e basate sulle stesse scuse ridicole già illustrate sopra (e portate da ignoranti vari, ecc.). Il voto favorevole è stato misto (maggioranza-opposizioni). Io personalmente domenica 3 giugno sera ho fondato su facebook un gruppo apposito "RIAPERTURA del MARZENEGO a Mestre" che è di 230 persone, delle quali almeno 100 han richiesto loro farne parte. Vi è anche un'apposita pagina dedicata (sempre su FB, con foto, filmati, ecc. - titolo: Quelli che vogliono riaprire Via Poerio a Mestre). I gruppi sono al fine di "mantenere vivo il dibattito ed il sorvegliare l'evolversi della situazione sulla RIAPERTURA DEL MARZENEGO. Prima che "con qualche colpo di coda" (ancora possibile) qualche manipolo dei pochi contrari (o degli indecisi) affossi (tramite scuse poco supportate e spesso fini a se stesse od ad altri giochi politici) questa DOVUTA opera di risanamento (RISARCIMENTO, han detto molti) della città di Mestre".

Beh, l'argomento mi sembrerebbe enciclopedico, da apposita pagina di approfondimento con richiamo, oppure da apposito capitolo.

Sembrerà strano, ma in nemmeno 2 mesi i cittadini son riusciti ad obbligare l'Amministrazione a fare quel che volevan loro ed a "cambiare idea".

ecco (ricopiato) il testo della Municipalità (dove tra l'altro nel dibattito pochi ignoranti contrari, sia di maggioranza che d'opposizione - con le solite scuse, han fatto delle figuracce):

premetto: la Municipalità di mestre è un organo che conta come il 2 di coppe quando la briscola è bastoni, tant'è vero che la sera del 7 giugno ha votato su un argomento che in mattinata era già stato deciso dalla Giunta Comunale (scoprire via Poerio - Poerio che ci è morto lì, negli scontri del 1848 con gli austriaci). Comunque sia, esprime il parere dei delegati dei cittadini di Mestre. ecco il documento finale approvato:

Oggetto: riqualificazione di via Poerio.

Considerato che

la recente verifica del graduale cedimento dell'impalcato della coperura del Rio delle Muneghe ha richiesto l'immediato intervento di messa in sicurezza del tratto stradale di via Poerio con la conseguente riapertura del corso d'acqua all'imbocco della piazza Erminio Ferretto;

la citta di Mestre nelle sue origini e fino a metà del Novecento era caratterizzata dall'acqua, con un territorio affacciato sulla laguna attraverso il Canal Salso e contraddistinto dal fiume Marzenego, con i suoi "rami".

Seppur l'originario progetto di riqualificazione di via Poerio non prevedesse il ripristino dell'acqua nel centro cittadino, l'attuale situazione offre a Mestre l'importante opportunità di poter recuperare, seppur parzialmente, la propria identità storica di città d'acqua;

atteso che:

molti cittadini ed associazioni hanno chiesto di stombinare in via definitiva il Marzenego, Ramo delle Muneghe, per riportare, nell'ambiente urbano, alcune tracce del volto originario della città;

visto che:

la precedente amministrazione aveva già proposto un progetto per ripristinare il corso d'acqua in via Poerio;

considerato che:

le acque fluviali devono essere comunque depurate per la salubrità del territorio e della laguna;

considerato inoltre che:

questo compito spetta principalmente all'ente di bonifica e alla regione Veneto, senza escludere possibili finanziamenti europei da richiedere su progetti mirati;

La difficile situazione di bilancio del Comune di Venezia impone scelte economiche improntate alla razionalizzazione ed al contenimento dei costi,

chiede alla Giunta ed al Consiglio Comunale

di pronunciarsi a favore della riapertura definitiva del fiume Marzenego, nell'ambito del Piano di Riqualificazione Urbana di via Poerio, partendo da un progetto che indichi gli interventi necessari, i tempi, le modalità operative di realizzazione, nonchè i costi;

di prendere in considerazione inoltre la proposta di provvedere allo svuotamento delle strutture edili del piano terreno del palazzo ex emeroteca, per creare una struttura porticata e per dare maggior rilievo all'edificio della Scoletta dei Battuti e creare uno spazio di incontro al coperto per i cittadini, all'ingresso di Piazza Ferretto.

Che nel tenere conto delle priorità di bilancio finora definite, queste non risultano compromesse ovvero deperesse dalla scelta da adottarsi per la realizzazione dell'opera di riqualificazione dell'area di via Poerio.

Attendo disposizioni o quantomeno "dibattito". --Scipione3 (msg) 23:22, 9 giu 2012 (CEST)Rispondi

Non voglio entrare nel merito della questione...ma questa è prima di tutto un'enciclopedia, non il blog di un comitato di cittadini. Cerchiamo di non esulare dal vero motivo della discussione e di lasciare da parte, per quanto possibile, i soggettivismi. Grazie. --Fras.Sist. (msg) 14:12, 10 giu 2012 (CEST)Rispondi

hai pienamente ragione wiki sia un'enciclopedia.

però, come esiste una sottopagina per i luoghi o gli argomenti sulla città di Mestre, vedi Piazza Ferretto ed i lavori, e ce ne vorrebbe una sui lavori della Torre anche, perchè si potrebbe fare, è enciclopedico un modo di restauro (o meglio di manutenzione e recupero con mantenimento delle preesistenze ed il rispetto massimo del manufatto, in quasi ogni suo segno lasciatoci nel tempo ...) , qui si tratta di un luogo storico e centrale di Mestre che merita una citazione nonchè riferimento adeguato, riassunto situazione, foto prima, surante , dopi i lavori, foto scontri 1848, foto scoletta Battuti che "riappare", il cuore e l'identità di Mestre e una parte di Mestre dapprima vituperata riprenderà una sua forma, simile a quella storica. Chi vive in una città storica raramente ha visto fare alla propria città quello che si è fatto a Mestre con la mala amministrazione dal dopoguerra agli anni '80. Mestre è stata rovinata. quindi, come si mostrano in sottopagina o sottocapitoli le varie questioni, questa è una questione da illustrare, in modo enciclopedico. --Scipione3 (msg) 02:37, 12 giu 2012 (CEST) sul fatto Mestre sia stata rovinata e distrutta dal 48 ai primi anni '80, questo è il famoso "sacco di Mestre", riportato nei liberi e nella storia recente di Mestre. di questo preparo sandbox dove illustrerò l'argomento.Rispondi

POV

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Evidentemente non sono stato ascoltato.
Innegabile che Mestre sia stata rovinata dalla speculazione edilizia di cui ne sono state responsabili anche le passate amministrazioni. Giustificabile che i Mestrini "doc" (non i Veneziani emigrati in terraferma) possano sentirsi, diciamo così, offesi. Ma, ribadisco, questa è un'enciclopedia, non il blog di un comitato di cittadini. Qualsiasi informazione critica attorno a questa situazione deve essere fontizzata e resa con un linguaggio oggettivo. Modifiche di questo tipo (purtroppo, non è l'unica; la pagina - ma anche quelle correlate - è ormai piena di frasette del genere) non sono più accettabili. --Fras.Sist. (msg) 18:13, 7 set 2012 (CEST)Rispondi

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