Discussione:Moka
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Immagini
modificaSi può togliere l'immagine doppia con quelle 2 caffettiere incrostate nere?! va bene aromatizzarle, ma quelle sono proprio luride!! ;)
Più che altro il modello riportato nell'immagine è a base decagonale, quindi una copia "made in China"... Blavi... ;) — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.51.213.137 (discussioni · contributi) 9 settembre 2010.
chi inventò la moka?
modificaci sono informazioni divergenti su Bialetti e moka. Qualcuno riesce a risolvere l'enigma (con citazioni, magari)?
Bialetti probabilmente no
visto che sul loro sito non se ne vantano
Forse un certo Morize, nel 1819?
". In Francia nel 1800 fu inventato un contenitore, chiamato “samovar”, che serviva a preparare il caffè tramite infusione. Poteva essere di ottone, rame, o peltro. Nel 1819 a Parigi un certo Morize inventò una specie di caffettiera “rovesciata”."
http://www.guidaconsumatore.com/elettrodomestici/caffettiera_moka.html — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Utente (discussioni · contributi) 10 giugno 2011.
- La moka è stata inventata da Alfonso Bialetti, il brevetto è italiano e appartenente alla Bialetti, non fare propaganda inutile, è disinformazione e su wikipedia non è ammessa. Tieni conto anche che i francesi si vantano di essere i migliori di tutto e di aver inventato tutto ma come tutti sanno appena vanno ad approfondire le cose, capiscono che sono un branco di ciarlatani --Pava (msg) 13:21, 14 ott 2012 (CEST)
- "i francesi si vantano di essere i migliori di tutto e di aver inventato tutto ma come tutti sanno [...] sono un branco di ciarlatani" Per par condicio, avresti anche qualche cretinata populista da dire a riguardo di italiani, inglesi, tedeschi o altre nazionalità? --TheLazza (msg) 16:14, 3 apr 2016 (CEST)
- Condivido l'opinione di Thelazza, comunque entrando nel merito: nella voce, la prima nota a piè di pagina mi pare inutilizzabile. La seconda è invece indicativa e parla "espressamente" di Bialetti :-) L'invenzione andrebbe attribuita, a mio modesto parere, a chi ha ideato l'imbuto che fa filtrare l'acqua spinta verso il basso. La questione che si pone in ogni caso è comunque la seguente: su cosa si è basato Bialetti? sì, perché dal niente non nasce niente... Se si è ispirato solo alla cara e vecchia napoletana, allora tanto di cappello all'ingegnere. Se invece ci sono stati prototipo simili prima, andrebbe detto indipendentemente dal detentore originale del brevetto --LucaLuca 19:23, 3 apr 2016 (CEST)
- La voce è stata aggiornata Ho aggiunto altre pubblicazioni e migliorato le fonti, quel blog in introduzione non era il massimo in effetti. Ho trovato citato solo Bialetti come inventore della moka, spulciando fonti anche in altre lingue, non ho trovato controversie sulla paternità dell'invenzione, per dire che ce ne sono servono fonti a sostegno, lascio ad altri andare a cercarle se lo vogliono fare. Rispetto al commento di Utente del 2011: sicuramente esistono altre macchinette inventate per fare il caffè, ma non sono chiamate moka, quindi per me l'argomento è chiuso, ma ringrazio chi ha linkato la discussione al Bar (nel 2024!) anche se sarebbe stato più adatto il Progetto:Cucina. Buon wiki, --Pątąfişiķ 09:55, 27 mag 2024 (CEST)
- Buongiorno,
- ho letto un libro molto interessante sugli sviluppi della moka, da cui si evince che la famosa caffettiera è stata inventata da Amleto Otello Spadini (vedi . La versione tedesca della voce su Alfonso Bialetti (https://de.wiki.x.io/wiki/Alfonso_Bialetti) è stato aggiornata. Quindi, per onor del vero, bisognerebbe veramente cambiare anche la versione italiana, sia della voce su Alfonso Bialetti che della voce sulla moka.
- Tra l'altro, la versione inglese della voce sulla moka (https://en.wiki.x.io/wiki/Moka_pot) riporta quanto ho appena scritto qui sopra. Per eventuali riferimenti bibliografici, vedere sito e sito. Il libro s'intitola "La caffettiera perduta" e l'autore è Mauro Lapetina.
- Cordiali saluti --217.86.178.138 (msg) 10:25, 13 set 2024 (CEST)
- Condivido l'opinione di Thelazza, comunque entrando nel merito: nella voce, la prima nota a piè di pagina mi pare inutilizzabile. La seconda è invece indicativa e parla "espressamente" di Bialetti :-) L'invenzione andrebbe attribuita, a mio modesto parere, a chi ha ideato l'imbuto che fa filtrare l'acqua spinta verso il basso. La questione che si pone in ogni caso è comunque la seguente: su cosa si è basato Bialetti? sì, perché dal niente non nasce niente... Se si è ispirato solo alla cara e vecchia napoletana, allora tanto di cappello all'ingegnere. Se invece ci sono stati prototipo simili prima, andrebbe detto indipendentemente dal detentore originale del brevetto --LucaLuca 19:23, 3 apr 2016 (CEST)
- "i francesi si vantano di essere i migliori di tutto e di aver inventato tutto ma come tutti sanno [...] sono un branco di ciarlatani" Per par condicio, avresti anche qualche cretinata populista da dire a riguardo di italiani, inglesi, tedeschi o altre nazionalità? --TheLazza (msg) 16:14, 3 apr 2016 (CEST)
- Libro (e autore) di cui non si trova traccia nell'opac. Questa campagna per voler a tutti i costi far apparire un inventore diverso ha francamente stufato. --Civvì (Parliamone) 11:35, 13 set 2024 (CEST)
- Buonasera Civvì,
- capisco le sue perplessità, ho appena effettuato una verifica con l'ISBN di riferimento, che è 978-3-00-0761508, e non appare nella banca dati tedesca e nemmeno su quella italiana. L'autore sarà anche sconosciuto, anche perché mi sembra non abbia mai scritto altre opere. Tenga poi presente che non tutte le pubblicazioni appaiono per forza nell'opac o nella pagina di ricerca dei codici ISBN visualizzabili online. Comunque sia, Le posso assicurare che il libro esiste e l'ho letto tutto, nonché l'ISBN è corretto. È ordinabile andando sui siti indicati e contattando direttamente l'autore stesso. Sui siti ci sono parecchie informazioni e immagini, direi, abbastanza eloquenti, non suscettibili di eventuali fraintendimenti. Le prove prodotte dall'autore Mauro Lapetina a testimonianza del fatto che la paternità dell'invenzione della prima moka sia da riconoscere ad Amleto Otello Spadini mi sembrano molto attendibili e fondate. Invito veramente a leggere il libro e a informarsi sull'argomento. Questa volta non mi sembra proprio uno scherzo, non so se ci siamo capiti. Il libro rivela degli aspetti importanti, finora non noti, meritevoli di una certa attenzione. Gli appassionati del mondo del caffè, che se ne intendono, sapranno ben intuire di cosa stiamo parlando, una volta che leggeranno questo libro.
- Cordiali saluti --217.86.178.138 (msg) 16:31, 13 set 2024 (CEST)
- Aggiungo che, se non fosse così, andrebbero allora ricontrollate le versioni in altre lingue delle voci "moka" e "Alfonso Bialetti" (vedi il testo inglese e quello tedesco), che sono state aggiornate. Ci si chiede: sulla base di quali riferimenti e di quali pubblicazioni? Penso che qualche altro lettore abbia apportato o suggerito dei cambiamenti in queste lingue perché è stato letto il contenuto del libro. O ci sono altre opere a riguardo della tesi sostenuta dall'autore Lapetina? --217.86.178.138 (msg) 16:39, 13 set 2024 (CEST)
- Sono state aggiornate casualmente dalla stessa utenza che peraltro ha pure fatto confusione con le fonti. Ripeto, ora ci si mette anche la promozione di questo fantomatico libro scritto dallo stesso titolare dei siti sopra citati che casualmente magari è interessato a cercare un po' di visibiltà per promuovere l'attività di catering... davvero, basta. --Civvì (Parliamone) 16:52, 13 set 2024 (CEST)
- Senta Civvì, lasciamo perdere, ho capito che non è possibile instaurare un dialogo, peccato! Comunque sia, non si tratta di un libro fantomatico, immaginario, è una pubblicazione concreta. Davvero La invito a smetterla con questo tono sgradevole e poco comprensibile. "Davvero basta" lo dico io, perché il modo in cui si sta atteggiando non va bene. Prima di giudicare a priori e scrivere in questo modo, ci pensi su meglio. Bisogna un attimo leggere certe cose per capire meglio. Buona serata! --217.86.178.138 (msg) 18:01, 13 set 2024 (CEST)
- Cosa intende esattamente con "la stessa utenza"? --217.86.178.138 (msg) 18:02, 13 set 2024 (CEST)
- In che senso "confusione con le fonti"? Può essere più concreto? --217.86.178.138 (msg) 18:03, 13 set 2024 (CEST)
- Sono ben disposto a continuare una certa conversazione se anche Lei riesce un attimo ad esprimersi diversamente e in modo più costruttivo. Altrimenti morta lì, non c'è nessun problema. Grazie dell'attenzione! --217.86.178.138 (msg) 18:05, 13 set 2024 (CEST)
- In che senso "confusione con le fonti"? Può essere più concreto? --217.86.178.138 (msg) 18:03, 13 set 2024 (CEST)
- Cosa intende esattamente con "la stessa utenza"? --217.86.178.138 (msg) 18:02, 13 set 2024 (CEST)
- Senta Civvì, lasciamo perdere, ho capito che non è possibile instaurare un dialogo, peccato! Comunque sia, non si tratta di un libro fantomatico, immaginario, è una pubblicazione concreta. Davvero La invito a smetterla con questo tono sgradevole e poco comprensibile. "Davvero basta" lo dico io, perché il modo in cui si sta atteggiando non va bene. Prima di giudicare a priori e scrivere in questo modo, ci pensi su meglio. Bisogna un attimo leggere certe cose per capire meglio. Buona serata! --217.86.178.138 (msg) 18:01, 13 set 2024 (CEST)
- Sono state aggiornate casualmente dalla stessa utenza che peraltro ha pure fatto confusione con le fonti. Ripeto, ora ci si mette anche la promozione di questo fantomatico libro scritto dallo stesso titolare dei siti sopra citati che casualmente magari è interessato a cercare un po' di visibiltà per promuovere l'attività di catering... davvero, basta. --Civvì (Parliamone) 16:52, 13 set 2024 (CEST)
- Libro (e autore) di cui non si trova traccia nell'opac. Questa campagna per voler a tutti i costi far apparire un inventore diverso ha francamente stufato. --Civvì (Parliamone) 11:35, 13 set 2024 (CEST)
"Made in Italy" e "Prodotto in Italia"
modificaL'ultima frase che esalta il fatto di avere il marchio "made in Italy" dovrebbe essere rimossa dato che non necessariamente significa "prodotto in Italia" ma sopratutto dopo le voci sullo spostamento dell'azienda (totale o parziale) in Romania mantenendo il suddetto marchio sulla produzione oltre confine. Assolutamente da verificare dove viene prodotta e completare le informazioni indifferentemente dal marchio, oppure rimuovere la frase. --Francescost (msg) 11:48, 26 set 2011 (CEST)
- bisogna anche vedere se il blog di beppe grillo è una fonte autorevole, in moltissimi casi si è dimostrata tutt'altro che autorevole (è come prendere come fonte autorevole giornali come "il fatto quotidiano", è ovvio che sono fonti d'informazione da prendere con le pinze.) Per rispondere alla tua domanda, il termine "made in Italy" rimanda proprio alla voce "made in Italy", e quindi mi pare che ogni dubbio sia risolto andando ad approfondire cliccando sul collegamento blu --Pava (msg) 13:19, 14 ott 2012 (CEST)
tolgo collegamento esterno
modificatolgo collegamento esterno doppio e in inglese
Imprecisione su ebollizione
modificaSegnalo Wikipedia:Bar/Discussioni/Possibile imprecisione sotto la voce 'moka'. La moka anche al bar. :) --pequod ..Ħƕ 11:11, 5 lug 2013 (CEST)
- Se la fonte citata in quella discussione è riconosciuta, si può correggere la sezione in funzione di quella --LucaLuca 11:22, 5 lug 2013 (CEST)
- C:conviene cambusare qui quella discussione. --80.180.100.210 (msg) 12:29, 6 lug 2013 (CEST)
- Ho fatto minimi aggiustamenti a quel paragrafo e inserito un paragrafo-stub sulla pericolosità. --^musaz † 21:56, 9 lug 2013 (CEST)
Qui c'è un errore (Mettendo la moka sul fuoco (non troppo alto), l'acqua si riscalda, fino a raggiungere una temperatura inferiore a quella di ebollizione[7] (intorno ai 90 °C, secondo esperimenti specifici[2]), tuttavia sufficiente a provocare un idoneo aumento della pressione.) L'acqua per produrre una pressione sufficiente deve attivare all'ebollizione altrimenti la variazione di densità sarebbe insufficiente a generare una pressione tale da spingere l'acqua a salire nella parte superiore. È anche in contraddizione con (La pressione raggiunta con questo metodo è leggermente superiore a quella atmosferica) è impossibile che la pressione salga oltre a quella atmosferica, anche di poco se l'acqua non raggiunge i 100 °C al livello del mare.
Si promettono dati di interesse...
modifica...in questo studio. Qualcuno per caso ha accesso? -- g · ℵ (msg) 01:44, 24 giu 2014 (CEST)
guarda: (PDF)[1]
poi c'è questo: [2]
se invece hai problemi a visualizzare il primo puoi trovarlo anche qui: [3]
e poi ho trovato questa piccola ricerca in italiano dell'università degli studi di milano [4] che fa una relazione su quanto sia sbagliato dire che l'acqua bolle al suo interno. ( ma nella vecchia discussione invece si presentava come contro-fonte un video dove si vede che effettivamente l'acqua bolle [5]).
Quindi secondo me è proprio da reimpostare la frase "discussa". Dal video sembra che l'acqua raggiunga effettivamente l'ebollizione, ma solo quando la pressione diminuisce, quindi secondo me hanno ragione tutti: non è la bollitura dell'acqua che fa salire il caffè e a pressione massima l'acqua non bolle, inizia a bollire dopo quando la pressione diminuisce, ma siamo già fuori dal "processo chiave" della moka, cioè: la creazione del caffè con la moka non avviene per bollitura dell'acqua, però è anche vero che poi l'acqua raggiunge l'ebollizione. Comunque questa è solo una mia teoria. Io sono una capra in inglese quindi qualcuno che lo sa bene si può documentare in quella fonte che abbiamo trovato, li ci saranno dati importanti spero.--Pava (msg) 15:53, 24 giu 2014 (CEST)
- Ho trovato un altro video dove invece è palese che l'acqua vada in forte ebollizione sin da subito. Il che mi fa supporre che tutto dipenda dal calore dato alla caffettiera nell'unità di tempo e dalla macinatura più o meno fine del caffè (un caffè macinato fine "tappa" molto di più, e quindi...). Quindi che cosa fare? --Umberto NURS (msg) 22:00, 24 giu 2014 (CEST)
- Invece in quest'altro video si vede che l'acqua non bolle se non alla fine. Probabilmente ha ragione Umberto, tutto dipende dalla fiamma più o meno alta e da quanto caffè c'è. --Antonio1952 (msg) 22:14, 24 giu 2014 (CEST)
Grazie Pava, non stanotte, ma domani provo a vedere se posso estrarne qualche cosa ;-) -- g · ℵ (msg) 02:24, 25 giu 2014 (CEST)
- Nella caldaietta l'acqua si scalda fino ad ebollizione.Fonte:Giampietro Paci, Fare Tecnologia, Zanichelli editore, Bologna, 2008.--R5b (msg) 15:57, 3 lug 2014 (CEST)
- Sì, anch'io avevo controllato su uno dei miei libri delle medie (se non erro proprio di Paci). Il problema ora però non mi sembra il se bolla, ma il quando bolla; ossia se inizia a bollire prima o dopo la maggior parte di caffè prodotto. Di sicuro credo che si possa citare anche un libro tipo quello che hai citato. --Umberto NURS (msg) 16:28, 3 lug 2014 (CEST)
- Io direi prima perché:il vapore che si crea forma una pressione che spinge il liquido verso l'alto:l'acqua che bolle risale il tubo ed entra nel filtro, in cui passa tra la polvere di caffè e diviene un infuso di caffè.Fonte:Giampietro Paci, Fare Tecnologia, Zanichelli editore, Bologna, 2008.--R5b (msg) 20:52, 3 lug 2014 (CEST)
- A quel che ho letto sui link di Pava, mi pare che l'acqua sia sospinta dall'aumento di volume dell'aria che si scalda, o perlomeno vedo dare maggior peso a questo che non all'ebollizione. Per di più, si parla di temperature sotto i 100 gradi per l'inizio della salita (96, 98, capisco che siamo lì, ma non è manco acqua distillata quella che si usa quindi dovremmo essere sopra i 100 perché possa bollire). -- g · ℵ (msg) 02:06, 4 lug 2014 (CEST)
- Non solo, ma vorrei rammentare che si tratta d'un recipiente in pressione, quindi l'acqua potrebbe bollire anche a 115 °C, per esempio. --Umberto NURS (msg) 12:51, 4 lug 2014 (CEST)
- Il vapore che si crea dall'acqua spinge verso l'alto il liquido bollente.Poi il liquido quando incontra il caffè credo che smetta di bollire, dato che l'acqua quando non è pura tende a bollire a temperature più alte.
- Bisogna saper la temperatura all'interno della caldaietta.--R5b (msg) 13:31, 4 lug 2014 (CEST)
- Se solo si conoscesse la densità della polvere di caffè delle neutronografie (linkate sopra) sarebbe tutto più chiaro, perché credo che il nocciolo vero sia tutto lì. --Umberto NURS (msg) 13:41, 4 lug 2014 (CEST)
- Non solo, ma vorrei rammentare che si tratta d'un recipiente in pressione, quindi l'acqua potrebbe bollire anche a 115 °C, per esempio. --Umberto NURS (msg) 12:51, 4 lug 2014 (CEST)
- A quel che ho letto sui link di Pava, mi pare che l'acqua sia sospinta dall'aumento di volume dell'aria che si scalda, o perlomeno vedo dare maggior peso a questo che non all'ebollizione. Per di più, si parla di temperature sotto i 100 gradi per l'inizio della salita (96, 98, capisco che siamo lì, ma non è manco acqua distillata quella che si usa quindi dovremmo essere sopra i 100 perché possa bollire). -- g · ℵ (msg) 02:06, 4 lug 2014 (CEST)
- Io direi prima perché:il vapore che si crea forma una pressione che spinge il liquido verso l'alto:l'acqua che bolle risale il tubo ed entra nel filtro, in cui passa tra la polvere di caffè e diviene un infuso di caffè.Fonte:Giampietro Paci, Fare Tecnologia, Zanichelli editore, Bologna, 2008.--R5b (msg) 20:52, 3 lug 2014 (CEST)
- Sì, anch'io avevo controllato su uno dei miei libri delle medie (se non erro proprio di Paci). Il problema ora però non mi sembra il se bolla, ma il quando bolla; ossia se inizia a bollire prima o dopo la maggior parte di caffè prodotto. Di sicuro credo che si possa citare anche un libro tipo quello che hai citato. --Umberto NURS (msg) 16:28, 3 lug 2014 (CEST)
- Nella caldaietta l'acqua si scalda fino ad ebollizione.Fonte:Giampietro Paci, Fare Tecnologia, Zanichelli editore, Bologna, 2008.--R5b (msg) 15:57, 3 lug 2014 (CEST)
La densità di una sostanza in polvere è diversa da quella della sostanza fusa, perché il peso di una certa quantità di sostanza è sostituito dal peso dell'aria (spesso il 30%-50%!). Si pesa una certa quantità di polvere, e poi la si versa in un contenitore contenente un liquido. Il volume di liquido spostato è pari a quello dei grani di polvere sciolti in soluzione, e non dell'aria, che è salita in superficie (e quindi non sposta nessun volume di liquido).--R5b (msg) 20:48, 4 lug 2014 (CEST)
Ok, dati i numerosi interventi e l'aggiunta di fonti si dovrebbe partire dal presupposto che i motivi per l'apposizione di avvisi siano superati. Pareri contrari? --LucaLuca 15:27, 9 lug 2014 (CEST)
- in tal caso suppongo vi sia tacito assenso alla rimozione dei template - personalmente avrei comunque qualche riserva sulle istruzioni di uso della caffettiera --LucaLuca 17:47, 18 lug 2014 (CEST)
L'articolo citato all'inizio della sezione è ripreso anche da www.msc.univ-paris-diderot.fr/~phyexp/uploads/Moka/article2.pdf che lo definisce il primo articolo scientifico accurato mai scritto sulla moka. Sarebbe il caso di dare maggiore rilevanza a questi dati "enciclopedici" sul funzionamento della macchina. L'intera sezione "manutenzione", per quanto sia al momento corretta, è manualistica e senza fonte. --2001:14BA:2BF9:9B00:EE9B:80AE:96E8:AFC4 (msg) 17:27, 20 apr 2017 (CEST)
Data di produzione
modificaIl testo lascia intendere che la produzione iniziò nel 1946. Iniziò già nel 1933 a ritmi sostenuti: http://www.bialettigroup.it/it/azienda/scopri_la_storia.html. Secondo questa fonte prima della guerra se ne vendevano diecimila l'anno: http://ineedcoffee.com/the-story-of-the-bialetti-moka-express/ — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.15.58.131 (discussioni · contributi) 14:40, 30 dic 2014 (CET).
Collegamenti esterni modificati
modificaGentili utenti,
ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Moka. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20080325190303/http://www.bialetti.it/it/storia.asp per http://www.bialetti.it/it/storia.asp
- Aggiunta di {{collegamento interrotto}} su http://ir.bialetti.it/esy/objects/docs/11162/Relazione_Finanziaria_Annuale_2012.pdf
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20140403082526/http://www.archcook.com/2013/09/un-magico-percorso-dalla-lisciveuse.html per http://www.archcook.com/2013/09/un-magico-percorso-dalla-lisciveuse.html
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
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Collegamenti esterni modificati
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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:34, 12 giu 2019 (CEST)
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brevetto - ottagonale - imitazioni - buon gusto
modificaa parte il pessimo gusto razzista di chi cita con presunzione i cinesi e gli fa il verso scrivendo "blavi". Complimenti!
a meno di leggi ad hoc, i brevetti non durano 80 anni, e dunque chiunque già da mo' può costruire secondo il brevetto originale e dunque ottagonale, come effettivamente se ne vedono in commercio.