Discussione:Omosessualità
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Aggiunte religione
modificaSulle aggiunte sulla religione. Chi ne scrive (a partire da me) probabilmente e' in qualche modo sensibile al tema anche di persona, per n possibili valide ragioni. Non si vuole ne' essere fundamentalisti ne' urtare o mancare di rispetto a nessuno.
Se citi papa Francesco, anche il papa "piu' teologico" Francesco, e' intervenuto sul tema. Nella parte storica, per quanto "barbaro", Pio V e' storia credo non censurabile, preceduta e seguita da decenni di pratiche di quel tipo. L'agape cristiana forse non e' quella delle logge cui si rimanda da altre parti (o come altro significato ulteriore, quella dei monasteri medioevali a luci rosse). Un saluto. Micheledisaverio (msg) 00:16, 2 mag 2018 (CEST)
- Le aggiunte andrebbero però contestualizzate, al momento sembrano decisamente off-topic, nel senso che sembrano parlare proprio di altro. X-Dark (msg) 14:09, 2 mag 2018 (CEST)
- Concordo con X-Dark. L'esegesi non è del tutto pertinente, si tratta di una pagina sull'omosessualità e se la questione non è strettamente legata, va su di un'altra pagina, ammesso che sia rilevante.--AlanGiulio (msg) 00:27, 3 mag 2018 (CEST)
- Mi consolo, pensavo di essere io a non averne capito il senso e la pertinenza, che da quanto si evince fin qui non c'è, per me è da eliminare o quanto meno da esplicitare meglio.--MoscaicoVitriol (msg) 12:25, 3 mag 2018 (CEST)
- Concordo con X-Dark. L'esegesi non è del tutto pertinente, si tratta di una pagina sull'omosessualità e se la questione non è strettamente legata, va su di un'altra pagina, ammesso che sia rilevante.--AlanGiulio (msg) 00:27, 3 mag 2018 (CEST)
- Anche perché si è sempre detto che qui riportiamo una descrizione quanto più possibile precisa, ma stringata, della posizione delle varue religioni che poi verrà approfondita in "Omossualità e ..." (in questo caso, Omosessualità e cattolicesimo). Ad ogni modo, questo testo è fuori contesto nella sezione in cui è stato inserito; questo (relativo a Ratzinger) potrebbe essere utilizzato per integrare la voce Omosessualità e cattolicesimo. Anch'io sono per annullare le due modifiche in questione. --Harlock81 (msg) 00:11, 4 mag 2018 (CEST)
- Sottoscrivo.------Avversarīǿ - - - >(MSG) 00:43, 5 mag 2018 (CEST)
- Anche perché si è sempre detto che qui riportiamo una descrizione quanto più possibile precisa, ma stringata, della posizione delle varue religioni che poi verrà approfondita in "Omossualità e ..." (in questo caso, Omosessualità e cattolicesimo). Ad ogni modo, questo testo è fuori contesto nella sezione in cui è stato inserito; questo (relativo a Ratzinger) potrebbe essere utilizzato per integrare la voce Omosessualità e cattolicesimo. Anch'io sono per annullare le due modifiche in questione. --Harlock81 (msg) 00:11, 4 mag 2018 (CEST)
Sarebbe interessante citare cosa scrive il Catechismo della Chiesa Cattolica a riguardo, cosa ne pensate? (o come nota dopo il collegamento al Catechismo della chiesa Cattolica) :
"Castità e omosessualità L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.
Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana."
Questa pagina "omosessualità" sembra fatta da L.G.B.T.
modificaQuesta pagina la troviamo fortemente faziosa a favore di chi decide di praticare lo stile omosessuale! Non vengono citate le tantissime persone che smettono di praticare lo stile omosessuale e spiegano come si sviluppano le emozioni omosessuali. Non viene scritto che il cromosoma omosessuale non esiste! Inoltre parlate di omosessualità negli animali sapendo benissimo che non esiste omosessualità tra gli animali. La sodomia tra animali maschi è dovuta alla lotta per sottomettere il maschio rivale e non è amore! — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Fa. mmll (discussioni · contributi) .
- fonti? --ignis scrivimi qui 15:26, 8 lug 2018 (CEST)
- Alcuni chiarimenti: non esiste alcuno "stile omosessuale" perché l'omosessualità è un orientamento sessuale e non uno "stile" che si pratica per scelta. Non esistono "emozioni omosessuali" perché gli omosessuali in quanto esseri umani provano esattamente le stesse emozioni che prova il resto della popolazione. Nessuno ha mai affermato l'esistenza del "cromosoma omosessuale" quindi non ha alcun senso smentire tale affermazione. Per la questione sull'omosessualità negli animali posso anche essere d'accordo ma prima di inserire cose del genere nella voce servono fonti d'ambito etologico. E faccio notare che io sono quanto di più distante da un attivista LGBT ci possa essere qui dentro. L'unica opinione faziosa, a mio avviso, è la tua. --Kali Yuga 16:14, 8 lug 2018 (CEST)
- "la troivamo fortemente faziosa", che la trova faziosa, tu che usi il plurale, rivolgendoti a te stesso, o siete un gruppo di persone? la pagina sembra fatta da LGBT? che vuol dire, se anche fosse cosa cambierebbe? ci sono molte fonti su coppie anche durature tra animali, non solo di sottomissione, del resto anche le relazioni tra gli animali etero, sono spesso diverse da quelle tra appartenti alla razza umana etero, ad esempio gli animali non hanno il matrimonio, l'omosessualità negli animali, come l'eterossessualità negli animali ha senso inserirla per motivi meramente biologici, non certo per i motivi sociali che una relazione spesso implica.--MoscaicoVitriol (msg) 18:41, 8 lug 2018 (CEST)
- Gentilmente, vorrei sapere quali sono le "... molte fonti su coppie anche durature tra animali, non solo di sottomissione,...". Puoi citarne qualcuna?
- Grazie
- ~~~~ --Davide4v (msg) 10:40, 20 apr 2022 (CEST)
- Lo Smithsonian Institution ti basta come fonte? Lo Scientific American? Il National Geographic [1]? Live Science? News Medical Net? La California University? Science Daily? La Yale University? La National Library of Medicine? La Oxford Academy? Devo continuare?--SuperSpritzl'adminalcolico 11:32, 20 apr 2022 (CEST)
- Molto interessante, approfondirò i tuoi link --Davide4v (msg) 13:00, 29 ago 2022 (CEST)
- Ho finito di studiare i link, ecco i miei commenti in ordine dallo Smithonian all'Oxford Academy:
- Smithsonian: si tratta di esemplari in cattività, quindi totalmente strappati all'ambiente naturale, i loro comportamenti non sono rilevanti essendo in uno stato mentale alterato dalla prigionia.
- Scientific American: l'articolo parte da un presupposto assolutamente ipotetico cioè che il comportamento omosessuale sia "so common". Questo è in aperta contraddizione con i numeri di studi che riferiscono di 400 specie su milioni. Inoltre l'articolo stesso ipotizza che esistano altri significati di alcuni comportamenti omosessuali che sono così definiti dall'osservatore umano, come montare il proprio rivale per sottometterlo e assicurarsi campo libero verso le femmine. Curioso che un comportamento del genere venga definito omosessuale, ma questo è solo un commento mio personale.
- National Geographic: questo è uno studio serio e l'ho già commentato sopra (riassumendo hanno individuato comportamenti omosessuali nelle femmine di gorilla (quindi in metà di una specie).
- Live Science: è poco più che un articoletto divulgativo che parte da un assunto errato ("common2) e cita uno studio che direbbe che le specie con comportamenti omosessuali siano "più di 1500". Non è credibile, ma anche se lo fosse siamo sempre a 1500 su milioni.
- News Medical: stesso riferimento allo studio che assegna a 1500 specie comportamenti omosessuali. Studio che andrebbe letto per intero, se hai un link ti prego di fornirmelo.
- California University: un articolo ben sviluppato, per me il migliore, che riporta una lista di 14 specie con comportamenti ben descritti. Il problema è che 14 sono poche, soprattutto se 7 sono specie analizzate in cattività.
- Yale: articoletto di 30 righe che cita lo studio delle 400 specie, citandone erroneamente 450.
- National Library: è un articolo su fenicotteri in cattività, non vale un gran che.
- Oxford Academy: articolo lunghissimo e molto difficile, per me, parla dell'omosessualità negli uccelli e riporta centinaia di dati. Mi riservo di leggerlo con calma.
- --Davide4v (msg) 13:25, 29 ago 2022 (CEST)
- Lo Smithsonian Institution ti basta come fonte? Lo Scientific American? Il National Geographic [1]? Live Science? News Medical Net? La California University? Science Daily? La Yale University? La National Library of Medicine? La Oxford Academy? Devo continuare?--SuperSpritzl'adminalcolico 11:32, 20 apr 2022 (CEST)
- "la troivamo fortemente faziosa", che la trova faziosa, tu che usi il plurale, rivolgendoti a te stesso, o siete un gruppo di persone? la pagina sembra fatta da LGBT? che vuol dire, se anche fosse cosa cambierebbe? ci sono molte fonti su coppie anche durature tra animali, non solo di sottomissione, del resto anche le relazioni tra gli animali etero, sono spesso diverse da quelle tra appartenti alla razza umana etero, ad esempio gli animali non hanno il matrimonio, l'omosessualità negli animali, come l'eterossessualità negli animali ha senso inserirla per motivi meramente biologici, non certo per i motivi sociali che una relazione spesso implica.--MoscaicoVitriol (msg) 18:41, 8 lug 2018 (CEST)
- Alcuni chiarimenti: non esiste alcuno "stile omosessuale" perché l'omosessualità è un orientamento sessuale e non uno "stile" che si pratica per scelta. Non esistono "emozioni omosessuali" perché gli omosessuali in quanto esseri umani provano esattamente le stesse emozioni che prova il resto della popolazione. Nessuno ha mai affermato l'esistenza del "cromosoma omosessuale" quindi non ha alcun senso smentire tale affermazione. Per la questione sull'omosessualità negli animali posso anche essere d'accordo ma prima di inserire cose del genere nella voce servono fonti d'ambito etologico. E faccio notare che io sono quanto di più distante da un attivista LGBT ci possa essere qui dentro. L'unica opinione faziosa, a mio avviso, è la tua. --Kali Yuga 16:14, 8 lug 2018 (CEST)
- Sottoscrivo il commento di MoscaicoVitriol, e ti faccio notare che il tuo commento è omofobo. Presumi che "i gay" abbiano uno "stile di vita", che è come dire che ce lo avrebbero "i neri" o "gli ebrei", il che sarebbe razzista o antisemita. Il dubbio che il tuo sia un pregiudizio è ulteriormente motivato dal fatto che pretendi di sostenere che l'orientamento sessuale si possa "convertire", il che è ampiamente smentito dalla psicologia e pure da chi ha sostenuto questa pratica per decenni (v. Prof. Robert Spitzer e Alan Chambers del progetto EXODUS). Quanto al fatto che l'omosessualità sia un fenomeno del tutto naturale, non hai letto il paragrafo in questa pagine? O la pagina dedicata a questo tema? Ti (vi?) invito a farlo e a verificare la solidità dei riferimenti scientifici. --AlanGiulio (msg) 22:42, 9 lug 2018 (CEST)
- Mi sia consentito di aggiungere una battuta, a 48 anni, non ho ancora mai conosciuto di persona Ex-gay, ma ho conosciuto moltissimi Ex-etero, ovvero persone che hanno accettato con un certo ritardo il proprio orientamento sessuale, e pure non vi è alcuna pagina a loro dedicata, o nessuno sostiene che questi abbiano modificato il loro orientamento sessuale, o che siano guariti.--MoscaicoVitriol (msg) 00:53, 10 lug 2018 (CEST)
- Quindi ci vorrebbe più democrazia anche per rispetto delle migliaia di ex-eterosessuali :)
- Mi sia consentito di aggiungere una battuta, a 48 anni, non ho ancora mai conosciuto di persona Ex-gay, ma ho conosciuto moltissimi Ex-etero, ovvero persone che hanno accettato con un certo ritardo il proprio orientamento sessuale, e pure non vi è alcuna pagina a loro dedicata, o nessuno sostiene che questi abbiano modificato il loro orientamento sessuale, o che siano guariti.--MoscaicoVitriol (msg) 00:53, 10 lug 2018 (CEST)
«Dunque non ha alcun senso chiedersi se l'omosessualità costituisca un'inclinazione abnorme; bisogna piuttosto chiedersi come mai sia così difficile guardare obiettivamente a questo fenomeno dell'amore per gli appartenenti al proprio sesso, giudicarlo e parlarne spassionatamente; e poi bisogna chiedersi come avvenga che, nonostante la sua naturale predisposizione omosessuale, l'essere umano sia anche in grado di provare attrazione per il sesso opposto. Ogni volta si giunge alla stessa conclusione: ci scagliamo contro il furto, l'omicidio e la menzogna perché noi stessi ci consideriamo dei ladri, degli assassini, dei fedifraghi, dei mentitori, e lo facciamo affinché nessuno - e men che meno noi stessi - venga a conoscenza della nostra "depravazione". Mi creda, ciò che è oggetto di maggior odio, di disprezzo, di biasimo da parte del'uomo (ebreo, negro, razza inferiore) costituisce la sua natura più vera e profonda»
- Groddeck ripropone pertanto l'universalità addirittura preistorica del desiderio omosessuale, che risponderebbe all'autentica inclinazione dell'essere umano, di cui l'eterosessualità rappresenterebbe invece solo una variante successiva... Posso anche continuare con il radicale rovesciamento degli antichi e - forse- fasulli valori: se ci sono ex-gay significa che precedentemente esistevano in quanto gay, pertanto l'omosessualità esiste nella stessa misura in cui esiste l'eterosessualità che gli si contrappone. Poi tutti gli ex, in quanto sono stati sia omo che etero non sono in definitiva nell'uno nell'altro (idea della bisessualità universale del buon vecchio Sigmund [Freud].--|Japanlove - chiamamiLincoln| 10:07, 20 lug 2018 (CEST)
Citare Ungaretti?
modificaUn utente ha aggiunto una interessante citazione di Ungaretti nella sezione tra natura e omosessualità. Tuttavia non sono sicuro tale contenuto sia in effetti pertinente e che meriti per giunta un riquadro. Mi pare più un contenuto per wikiquote. Cosa ne pensate? --AlanGiulio (msg) 23:02, 30 lug 2018 (CEST)
- Decisamente fuori luogo, nettamente POV (nella definizione più stretta del termine). --Syrio posso aiutare? 23:10, 30 lug 2018 (CEST)
- Credevo fosse un mio limite di comprensione, anche io non riesco a vederci attinenze.--MoscaicoVitriol (msg) 23:38, 30 lug 2018 (CEST)
- Ho fatto notare all'utente che l'uso degli approfondimenti in questo modo non è consono, come qui, anche alla voce Omosessualità e psicologia. Direi di ripristinare il tutto. --Dapifer Ψ 03:28, 31 lug 2018 (CEST)
- Credevo fosse un mio limite di comprensione, anche io non riesco a vederci attinenze.--MoscaicoVitriol (msg) 23:38, 30 lug 2018 (CEST)
Catechismo
modificaEgregi Utenti gentili utenti, Viene citato il Catechismo della Chiesa Cattolica ma nelle note non presente il testo relativo, suggerisco di inserirlo:
"Castità e omosessualità
L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.
Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana."— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Roberto Missoli (discussioni · contributi) 17:34, 19 nov 2019 (CET).
- Questa è la voce generale e le note per definizione devono essere sintetiche: è sufficiente il rimando a una fonte dove chi vuole può leggere il testo integrale e non c'è alcun motivo per fare eccezione per il catechismo della chiesa cattolica, che è solo una delle religioni che esprimono una posizione sul tema. Per il resto: questi argomenti sono affrontati separatamente e in modo approfondito in Omosessualità e cattolicesimo: ci si arriva leggendo la voce fino in fondo alla sezione "Voci correlate" (e comunque non è scopo di Wikipedia divulgare il catechismo o in generale i precetti di qualsivoglia credo religioso).--L736El'adminalcolico 08:50, 20 nov 2019 (CET)
- Epperò la religione cattolica è forse la più importante del mondo, quella con più seguaci di tutte, e quindi meriterebbe un occhio di riguardo su Wikipedia, non si può equipararla ad esempio al culto di Manitù praticato da quattro gatti.--37.227.52.3 (msg)
- Infatti esiste una voce Omosessualità e cattolicesimo in cui Wikipedia documenta tale situazione. Il legame in assoluto tra sessualità e religione non è ontologico (soprattutto nel verso sessualità -> religione), ragione per cui, ad esempio, nella voce Eterosessualità non c'è alcun riferimento al cattolicesimo, mentre nella più evoluta versione inglese c'è una riga. Ciò per mettere la discussione in prospettiva enciclopedica. --AlanGiulio (msg) 12:28, 21 nov 2019 (CET)
Richiesta di poter modificare: sulla frequenza tra gli animali.
modificaBuongiorno, secondo me la frase "L'omosessualità si riscontra in molte specie" è completamente fuorviante. La parola "molte" indica un percentuale considerevole, significativa, probabilmente superiore alla metà. Questo è assolutamente falso: seguendo i link nelle note si trova l'informazione che ci sarebbero 450 specie che hanno mostrato comportamenti omosessuali ma le specie sulla terra sono centinaia di migliaia, milioni, forse decine o centinaia di milioni. A mio avviso è profondamente scorretto scrivere "molte". Per me si dovrebbe scrivere "in alcune specie".
Chiedo il permesso preventivo di effettuare questo cambiamento perché quando l'ho fatto, qualche mese fa, sono stato attaccato senza pietà con l'assegnazione addirittura di mesi di sospensione per fatti occorsi anni fa.
Posso modificare il testo? --Davide4v (msg) 15:04, 13 dic 2019 (CET)
- Uhm, dubbioso; l'espressione che indicherebbe una percentuale significativa all'interno di un insieme è "la maggioranza", non "molte", che è invece una valutazione in termini assoluti, non rapportata ad un insieme. Cioè, chiaramente la valutazione è soggettiva, ma 450 specie direi senza dubbio che sono "molte". Comunque, per tagliare la testa al toro, se la cifra è assodata basta indicare quella, quindi né "molte specie", né "alcune specie", bensì "circa 450 specie". --Syrio posso aiutare? 15:20, 13 dic 2019 (CET)
- Qual è il vero motivo per non scrivere "alcune"? Comunque non si può dire che 450 siano "molte" perché la totalità è fatta di milioni in nessun caso 450 possono essere molte. Risulta probabile che chi ha scritto "molte" avesse un obiettivo preciso, quello di far intendere che l'omosessualità animale sia comune, al contrario, è molto rara (450 su centinaia si milioni è rarità). Dire "450 specie" ha un intento identico, cioè dare l'impressione di un numero significativo. Il modo più corretto sarebbe scrivere "450 su centinaia di milioni". Oppure, molto più semplicemente e onestamente basterebbe scrivere "alcune". La parola "alcune" fa paura? Fa credere che l'omosessualità sia qualcosa che non va bene? Mah. --Davide4v (msg) 15:44, 13 dic 2019 (CET)
- Mi pareva che il senso del mio intervento fosse chiaro, ma vabbè, non è rilevante. Ripeto la parte importante: basta scrivere la cifra, in tal modo siamo più precisi e ci risparmiamo valutazioni soggettive su quale termine sia il più opportuno. --Syrio posso aiutare? 15:52, 13 dic 2019 (CET)
- Indicare il numero delle specie è oggettivo e neutrale--Pierpao.lo (listening) 21:03, 13 dic 2019 (CET)
- [@ Davide4v] L'omosessualità tra gli animali non è rara, è molto frequente. Se esistono milioni di specie è solo contando organismi che generalmente non hanno sesso (e.g. batteri, virus, ecc.) e non sono rilevanti al concetto di omo o eterosessualità. Viceversa, come ampiamente documentato nella pagina in questione e pure in pagine collegate come quella appunto sull'omosessualità degli animali (e in particolare la citazione di Petter Bøckman), si può riscontrare che la portata degli studi e i loro risultati permettono di dedurre ragionevolmente che tale comportamento è molto diffuso. AlanGiulio (msg) 11:52, 17 dic 2019 (CET)
- @AlanGiulio Mi spiace ma devo contestare alcune tue affermazioni per me errate. Prima di tutto il numero delle specie: esistono 5.500 specie di mammiferi, 11.000 di rettili, 32.000 di pesci, oltre 1.000.000 di insetti, ecc. che si riproducono sessualmente.
- Per quanto riguarda la documentazione che tu definisci "ampia" ho cercato di approfondire le tre fonti citate. Riguardo alla prima (Bagemihl, 1999) riporto una frase dalla sinossi dell'editore: "In totale, questo libro abbondantemente illustrato raccoglie più di due secoli di osservazioni sul comportamento omosessuale, sul legame di coppia e sulla cogenitorialità in più di 400 specie." questo significa che al massimo l'autore ha individuato circa 400 specie con comportamenti omosessuali. Riguardo alla seconda, si tratta di una recensione dello stesso libro di cui alla prima citazione. Riguardo alla terza (Grueter C.C. e Stoinski T.S, 2016) si tratta di un interessantissimo e approfondito articolo su comportamenti omosessuali di femmine di gorilla (quindi su metà di una specie). La portata di questi studi non è di certo assoluta. Ribadisco che 400 (o anche 1.500, numero arbitrario e senza fonte) su milioni di specie sessuate è un numero che non può giustificare l'aggettivo "molte".
- Davide4v (msg) 14:27, 11 apr 2022 (CEST)
- @Davide4v Cerchiamo di capirci. Lo scopo della pagina è informare. Se un comportamento è osservato in centinaia di specie distribuite sull'albero evolutivo esse sono molte, perchè tale numero permette di ragionare in modo deduttivo, di generalizzare. Dipende chiaramente dal contesto. Ad esempio, se una sostanza è tossica per scimmie, gatti, topi, ratti, moscerini, pesci, cavie, cani e qualche altro mammifero, si può dire che tale dato è robusto per dedurne una ragionevole potenziale tossicità anche nell'uomo, e dunque definire tale dozzina di specie "molte" è corretto e informativo. Il punto è a cosa serve quel "molto". E' chiaro che 450 rispetto a migliaia non è molto, ma lo è quando è ampiamente rappresentativo. Tale posizione è condivisa nella letteratura scientifica, in cui chi discute dell'osservazione dell'omosessualità tra gli animali fa notare che si tratta di un fenomeno osservato frequentemente, permettendo dunque di definire "molte" le specie in cui esso si presenta (ti invito a fare tale ricerca su google scholar). Non sarebbe adeguato usare il termine "alcune", che lascerebbe intendere che il dato sarebbe limitato rispetto alla sua significatività, e che ad esempio non permetterebbe di dedurre che è possibile proiettarlo su altre specie, mentre non è così. Spero che ora il concetto sia più chiaro. --AlanGiulio (msg) 14:58, 23 apr 2022 (CEST)
- Semplicemente, "molte" non vuol dire "la maggior parte". --Syrio posso aiutare? 22:14, 23 apr 2022 (CEST)
- @Syrio Mi spiace ma il tuo intervento, a tratti fuori tema, contiene delle supposizioni personali che nulla hanno a che vedere con la forma enciclopedica che Wikipedia vuole avere. Prima di tutto lo scopo della pagina non ha a che vedere con il mio commento e non può essere di sostegno alle considerazioni che fai dopo. Il comportamento è osservato in centinaia di specie su milioni quindi non è corretto generalizzare partendo da delle eccezioni. La deviazione sulle sostanze tossiche è fuori tema, scusami ma non c'entra nulla perché rappresenta un'ipotesi quantomeno assurda. Il "molto" non deve servire a nulla! Si dovrebbe scrivere "molte" se le specie fossero "molte", cosa che non è. Tu dici che la posizione sia condivisa nella letteratura scientifica ma è una tua deduzione, per giunta errata perché due fonti non fanno una "letteratura". Io uso la logica e la logica sta in un posto solo. Il mio ragionamento è semplicissimo: 450 su milioni non può essere definito "molto" nemmeno nei sogni linguistici più sfrenati. I numeri sono davanti ai nostri occhi. Buona vita! --Davide4v (msg) 18:12, 27 ago 2022 (CEST)
- una citazione con fonte:
- negli animali ..emerge una vastissima diffusione di comportamenti omossessuali (Sessuologia medica II ed., Trattato di psicosessuologia, medicina della sessualità e salute della coppia, Di Emanuele Jannini, Andrea Lenzi, Mario Maggi · 2017)
- --ignis scrivimi qui 18:36, 27 ago 2022 (CEST)
- Ma io non ho capito: abbiamo per caso studi su milioni di specie, tanto che possiamo permetterci di affermare che il dato riguarda «450 specie su milioni?».
- O forse no, forse - più probabilmente - abbiamo studi su un numero inferiore, magari anche grandemente inferiore, di specie, sulle quali 450 sono effettivamente molte?
- Scusate ma non siamo autorizzati a mentire con le statistiche (cit.). Che cosa ci importa di quante specie «esistono»? qui se dobbiamo dire tante o poche ci interessa quante specie sono state studiate.
- Riportiamo i numeri, se li abbiamo, se no siamo costretti a assolutizzare, e 450 a me pare un numero alto rispetto all'umanamente possibile della ricerca in un tempo relativamente breve --Actormusicus (msg) 18:50, 27 ago 2022 (CEST)
- Sì, abbiamo studi su milioni di specie! Solo il fatto che siano catalogate vuol dire che qualcuno le ha studiate, una per una. Non per niente si ipotizza l'esistenza di altri milioni di specie non ancora scoperte.
- Mi permetto di sottolineare che il tuo ragionamento fa acqua: se le specie sono milioni e i comportamenti omosessuali sono 450 l'unico dato oggettivo è: 450 su milioni. Nel metodo scientifico è esplicitamente "vietato" assumere che la soluzione di un conteggio si possa fare durante il conteggio stesso! Sarebbe come dire che i numeri sono al massimo di tre cifre perché li ho controllati fino a 999 e soddisfacevano tutti l'ipotesi e 999 su 999 consente di assumere che anche i successivi abbiano tre cifre.
- --Davide4v (msg) 13:31, 29 ago 2022 (CEST)
- non sono stati studiati "milioni" di comportamenti sessuali negli animali . Studi su milioni di animali non significa studi su tutti i loro comportamenti. --ignis scrivimi qui 13:33, 29 ago 2022 (CEST)
- E invece sì! Sono state studiate milioni di specie, la prova è che sono classificate e descritte tutte.
- Tu vuoi solo fare rumore di fondo per cancellare l'evidenza. L'evidenza è che si vuole far credere che molte specie animali abbiano comportamenti omosessuali. Il che è una bugia, una falsità e lo si può calcolare con 450/milioni. --Davide4v (msg) 09:30, 22 apr 2023 (CEST)
- non sono stati studiati "milioni" di comportamenti sessuali negli animali . Studi su milioni di animali non significa studi su tutti i loro comportamenti. --ignis scrivimi qui 13:33, 29 ago 2022 (CEST)
- una citazione con fonte:
- @Syrio Mi spiace ma il tuo intervento, a tratti fuori tema, contiene delle supposizioni personali che nulla hanno a che vedere con la forma enciclopedica che Wikipedia vuole avere. Prima di tutto lo scopo della pagina non ha a che vedere con il mio commento e non può essere di sostegno alle considerazioni che fai dopo. Il comportamento è osservato in centinaia di specie su milioni quindi non è corretto generalizzare partendo da delle eccezioni. La deviazione sulle sostanze tossiche è fuori tema, scusami ma non c'entra nulla perché rappresenta un'ipotesi quantomeno assurda. Il "molto" non deve servire a nulla! Si dovrebbe scrivere "molte" se le specie fossero "molte", cosa che non è. Tu dici che la posizione sia condivisa nella letteratura scientifica ma è una tua deduzione, per giunta errata perché due fonti non fanno una "letteratura". Io uso la logica e la logica sta in un posto solo. Il mio ragionamento è semplicissimo: 450 su milioni non può essere definito "molto" nemmeno nei sogni linguistici più sfrenati. I numeri sono davanti ai nostri occhi. Buona vita! --Davide4v (msg) 18:12, 27 ago 2022 (CEST)
- Semplicemente, "molte" non vuol dire "la maggior parte". --Syrio posso aiutare? 22:14, 23 apr 2022 (CEST)
- @Davide4v Cerchiamo di capirci. Lo scopo della pagina è informare. Se un comportamento è osservato in centinaia di specie distribuite sull'albero evolutivo esse sono molte, perchè tale numero permette di ragionare in modo deduttivo, di generalizzare. Dipende chiaramente dal contesto. Ad esempio, se una sostanza è tossica per scimmie, gatti, topi, ratti, moscerini, pesci, cavie, cani e qualche altro mammifero, si può dire che tale dato è robusto per dedurne una ragionevole potenziale tossicità anche nell'uomo, e dunque definire tale dozzina di specie "molte" è corretto e informativo. Il punto è a cosa serve quel "molto". E' chiaro che 450 rispetto a migliaia non è molto, ma lo è quando è ampiamente rappresentativo. Tale posizione è condivisa nella letteratura scientifica, in cui chi discute dell'osservazione dell'omosessualità tra gli animali fa notare che si tratta di un fenomeno osservato frequentemente, permettendo dunque di definire "molte" le specie in cui esso si presenta (ti invito a fare tale ricerca su google scholar). Non sarebbe adeguato usare il termine "alcune", che lascerebbe intendere che il dato sarebbe limitato rispetto alla sua significatività, e che ad esempio non permetterebbe di dedurre che è possibile proiettarlo su altre specie, mentre non è così. Spero che ora il concetto sia più chiaro. --AlanGiulio (msg) 14:58, 23 apr 2022 (CEST)
- Mi pareva che il senso del mio intervento fosse chiaro, ma vabbè, non è rilevante. Ripeto la parte importante: basta scrivere la cifra, in tal modo siamo più precisi e ci risparmiamo valutazioni soggettive su quale termine sia il più opportuno. --Syrio posso aiutare? 15:52, 13 dic 2019 (CET)
- Qual è il vero motivo per non scrivere "alcune"? Comunque non si può dire che 450 siano "molte" perché la totalità è fatta di milioni in nessun caso 450 possono essere molte. Risulta probabile che chi ha scritto "molte" avesse un obiettivo preciso, quello di far intendere che l'omosessualità animale sia comune, al contrario, è molto rara (450 su centinaia si milioni è rarità). Dire "450 specie" ha un intento identico, cioè dare l'impressione di un numero significativo. Il modo più corretto sarebbe scrivere "450 su centinaia di milioni". Oppure, molto più semplicemente e onestamente basterebbe scrivere "alcune". La parola "alcune" fa paura? Fa credere che l'omosessualità sia qualcosa che non va bene? Mah. --Davide4v (msg) 15:44, 13 dic 2019 (CET)
Dai link forniti in questa voce si presume che le specie con comportamenti omosessuali siano 450 circa e non 1.500. Per vederlo basta aprire i link e leggere i contenuti, cosa che ho fatto lungamente e con grande attenzione. Ripeto: ai link bibliografici si trovano ipotesi per 450 specie circa. Non 1.500. Quindi perché se qualcuno scrive 1.500 non può essere corretto questo dato di fantasia? Davide4v (msg) 09:50, 22 apr 2023 (CEST)
Una variante naturale
modificaTrovo piuttosto capziosa l'aggiunta dell'aggettivo "naturale". Ricorda un po' quegli pseudoscienziati che aggiungono l'aggettivo "scientifico" nei loro discorsi... poi fate un po' voi. Ma secondo me così peggiorate le cose. ;) Mig (msg) 18:39, 6 feb 2021 (CET)
- Su Wikipedia si riporta quanto detto dalle fonti senza interpretazioni o filtri soggettivi--Pierpao (listening) 18:55, 6 feb 2021 (CET)
- Mi spiace riportarti alla realtà ma non avviene così. Per esempio in questa voce si legge che "molte" specie hanno comportamenti omosessuali e questa è un'interpretazione (peraltro errata). --Davide4v (msg) 09:34, 22 apr 2023 (CEST)
- è una nostra interpretazione delle fonti o è una interpretazione della realtà che fanno le fonti? --Pierpao (listening) 09:38, 22 apr 2023 (CEST)
- Mi spiace riportarti alla realtà ma non avviene così. Per esempio in questa voce si legge che "molte" specie hanno comportamenti omosessuali e questa è un'interpretazione (peraltro errata). --Davide4v (msg) 09:34, 22 apr 2023 (CEST)
Contraddizione interna alla pagina
modificaSalve, non sono pratico delle discussioni quindi chiedo scusa in anticipo per il mio linguaggio poco tecnico.
Mi appare contraddittorio il periodo "È inoltre scientificamente provato che l’omosessualità (come gli altri orientamenti sessuali) non è una scelta" nell'incipit dell'articolo con la frase "Si tratterebbe [l'omosessualità] di un comportamento appreso ed acquisito, frutto della volontà del singolo individuo".
Ammetto che ad una rapida occhiata le fonti che sostengono il primo periodo mi sembrano scarse per affermare che l'omosessualità non sia una scelta.
Mi sembrerebbe opportuno modificare questa parte del testo sostituendo "è scientificamente provato" con "ci sono delle evidenze scientifiche che supportano che" oppure eliminare direttamente l periodo incriminato --79.49.23.222 (msg) 20:55, 10 feb 2022 (CET)
- Hai notato, vero, che la frase "Si tratterebbe di un comportamento appreso ed acquisito" è inserita in una lista di ipotesi riguardo all'origine dell'omosessualità, e che non viene presentata come la causa effettiva? --Syrio posso aiutare? 21:05, 10 feb 2022 (CET)
- E soprattutto, visto che tra le fonti che supportano la frase dell'incipit c'è anche l'American Psychological Association, mentre per la seconda letteralmente non c'è alcuna fonte, in base a cosa esattamente la seconda frase sarebbe da preferire alla prima? --Syrio posso aiutare? 21:08, 10 feb 2022 (CET)
Correggere il refuso
modificaCorreggere "eterossessuali" in "eterosessuali". — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.24.231.243 (discussioni · contributi) 11:05, 5 giu 2022 (CEST).
- Fatto, grazie. --Syrio posso aiutare? 21:38, 5 giu 2022 (CEST)
LGB o LGBT
modificaun po' di coerenza, in voce si usa sia LGB che LGBT --85.105.183.235 (msg) 21:24, 27 dic 2022 (CET)
Bandiera simbolo dell'omosessualità ?
modificaA mio avviso andrebbe modificata la didascalia della bandiera con "bandiera simbolo del movimento LGBT". Purtroppo pur essendo registrato non posso modificare la voce --Luigi.paz (msg) 16:26, 11 apr 2024 (CEST)
- [@ Luigi.paz] no, è la bandiera simbolo dell'omosessualità. La bandiera simbolo dell'orgoglio bisessuale e transessuale sono diverse. --Lollo Scrivimi 16:30, 11 apr 2024 (CEST)