Discussione:Paolo Sarpi

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Paolo Sarpi
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materialetteratura italiana
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Forse sarebbe il caso di specificare che Paolo Sarpi era Veneto e non Italiano (come impropriamente scritto nell'articolo), poiché all'epoca non esisteva ancora la cittadinanza italiana ma esisteva ben la nazionalità e la cittadinanza veneta, della Repubblica Veneta o di Venezia.

E forse sarebbe il caso anche di riportare il tentativo di assassinio perpretato dai sicari della curia romana.

Sotto il dogado di Leonardo Donà venne nominato canonico della Repubblica il frate servita Paolo Sarpi per rappresentare la Serenissima nella contesa con la curia romana, la quale pretendeva di avere giurisdizione sul clero residente nei territori della Repubblica Veneta anche per reati che contravvenivano alla legalità marciana. Venezia, città cristianissima, era però poco propensa a sottomersi al potere temporale della Chiesa. Nonostante la scomunica che il frate subì, esso rimase fedele alla Chiesa Cattolica, continuando a far dir messa. Per rappresaglia alcuni sicari romani gli tesero un agguato che grazie a Dio non andò a “buon” fine (“ignosco stilum romanae curiae”), riuscirono a ferirlo ma non a ucciderlo; diedero alle fiamme anche la preziosissima biblioteca di Fra' Paolo Sarpi: in essa c'erano tutti i suoi studi, compresi quelli dai quali si sarebbe potuto evincere che al frate servita va il merito della scoperta della circolazione sanguigna. Le sue spoglie mortali sono tuttora venerate presso la Chiesa di San Michele in Isola (Venezia).--Paolo Sarpi II 10:38, 18 feb 2006 (CET)Rispondi

Ahi ahi ahi!!!!!!!!

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Paolo Sarpi II!!!!! Va bene che ammetti che l' italiano sia il tuo secondo idioma dopo il tuo natìo dialetto veneto, ma con il latino......beh, non prendertela: era messo meglio il tuo omonimo servita, nato quattro secoli e mezzo fa!!!! Nelle tue note biografiche, citi infatti una citazione del tuo predecessore "ignosco stilum romanae curiae". Io sono sobbalzata sulla sedia gestatoria!!!!!! Ignosco vuol dire "ignoro"; in quel contesto, sarebbe un verbo inappropriato. Semmai, il Sarpi seniore avrebbe detto "agnosco stilum romanae curiae", riconosco. Agnosco ===> ad+nosco.

  • nosco, oltretutto, è un incoativo, al presente indicativo, e significa "conoscere, imparare a conoscere, essere per la prima volta a conoscenza di....", mentre al perfetto, novi, significa anche "conoscere abitualmente".

Fine della predica etimologica.

Navaniglia

Se il sedicente "paolo sarpi", conoscesse solo un pochino la storia e il pensiero politico del vero Paolo Sarpi, forse correrebbe a cambiarsi nome utente, considerata la fiera italianità manifestata da quest'ultimo.--Rick Hunter 15:26, 17 mar 2007 (CET)Rispondi

A Navaniglia dico: sarebbe bastato scrivere "La frase in latino corretta è: Agnosco...", senza prendere in giro (almeno questa è l'impressione, magari involontaria, che davano le tue parole) una persona che potrebbe non sapere il latino (non è requisito per entrare in wikipedia di essere dei pozzi di scienza ferrati su ogni campo dello scibile umano). Rick Hunter, anche a te dico: bastava contraddire la frase, con qualcosa come "Devo correggerti, ma Paolo Sarpi si è sempre dichiarato italiano con fierezza, probabilmente auspicava già l'unità d'Italia"; trovo il tono del tuo intervento piuttosto offensivo. --HT, parliamone 02:25, 4 apr 2007 (CEST)Rispondi

unità d'italia, oddio. Parole pesanti. Consideravano lo stato de mar molto più "patria" di qualsiasi altra regione "italiana", Patria inclusa! +1migioYes I Am ;P 01:25, 6 giu 2009 (CEST)Rispondi

Potete pensarla come volete politicamente, e poteva pensarla come voleva anche il buon Sarpi, ma correttezza storica vuole che fosse Veneziano e basta, al pari di Vivaldi, Casanova, Polo etc. etc. --Kaiser84

Circolazione del sangue

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Vorrei sapere chi attribuisce a Paolo Sarpi la scoperta di William Harvey. La storia completa della scoperta la si può leggere in inglese in en:Circulatory_system#History_of_discovery. Ovviamente Sarpi non è citato. Forse fu al corrente dei lavori di Harvey che aveva studiato a Padova e propagandò la scoperta. Comunque propongo di cancellare la frase in questa voce per chiarezza. AVEMVNDI (DIC) 06:32, 11 feb 2009 (CET)Rispondi

Dopo circa 4 mesi e nessuna risposta ho rimosso.  AVEMVNDI (DIC) 05:18, 6 giu 2009 (CEST)Rispondi

Rapporto con Bruno

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C'è qualcuno che sa "aiutarmi"; vorrei qualche fonte che citi in maniera sensata l'incontro con Giordano Bruno. Vorrei portare alla luce l'evenienza che avessero parlato di teologia... +1migioYes I Am ;P 01:21, 6 giu 2009 (CEST)Rispondi

de' Dominis

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Si indica Marc'Antonio de' Dominis come voce inesistente in Wikipedia. Invece c'è un'ottima pagina sul personaggio, che già avevo utilizzato per mia cultura: http://it.wiki.x.io/wiki/Marcantonio_de_Dominis

Non sono un contributore abituale e quindi non mi cimento a modificare il testo, ma spero qualcuno voglia farlo. FS da Ginevra

Fatto. --Paola Michelangeli (msg) 10:02, 26 giu 2009 (CEST)Rispondi

Responsabilità della Chiesa in incipit

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Leggendo la sezione relativa agli attentati la responsabilità del primo attentato sarebbe di un unico sacerdote e non della Chiesa cattolica. Anche il fatto che poi il sicario abbia conosciuto un cardinale non mi sembra molto rilevante. Qui pare inserita con l'intento di additare lo stesso cardinale come mandante, come se fosse necessario essere amici di un sicario. Ho più di una perplessità sulla correttezza del passaggio dell'incipit. AVEMVNDI (DIC) 00:41, 8 mar 2010 (CET)Rispondi

Io interpreto diversamente il passo «I sicari, fuggendo, trovarono rifugio nella casa del nunzio pontificio e la sera s'imbarcarono per Ravenna, da dove proseguirono per Ancona e di qui raggiunsero Roma. Si conoscono i loro nomi: l'esecutore materiale dell'attentato fu Rodolfo Poma, già mercante veneziano, poi trasferitosi a Napoli e di qui a Roma, dove divenne intimo del cardinale segretario di Stato Scipione Borghese e dello stesso Paolo V.» Dunque il Poma era un mercante veneziano che si era trasferito a Napoli e poi a Roma dove conobbe il Borghese e Paolo V. Si trovò poi a Venezia per commettere l'attentato, trovando asilo dal nunzio pontificio e poi fuggendo a Roma via Ravenna e Ancona. --Paola Michelangeli (msg) 11:36, 8 mar 2010 (CET)Rispondi
Dovremmo cercare una versione condivisa, magari senza partire dalle conclusioni. Ecco una versione completamente diversa (e a mio giudizio molto più convincente) dell'accaduto. La vicenda è parecchio ingarbugliata e l'incipit appare troppo frettoloso, anche a dare per buona la versione più colpevolista. AVEMVNDI (DIC) 09:40, 9 mar 2010 (CET)Rispondi
Ho modificato l'incipit: mi sembra che dovrebbe andar bene. Paola Michelangeli (msg) 10:34, 9 mar 2010 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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