Discussione:Prova ontologica

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Salnitrum in merito all'argomento Traduzioni massive dall'inglese

Voce estremamente approssimativa e, in alcuni punti, gravemente scorretta. La bibliografia degli ultimi 40 anni é completamente ignorata, la bibliografia citata è ridicola dal punto di vista scientifico (a parte i testi della Scribano e di Plantinga), il senso dell'introduzione delle prove a posteriori è dubbio; la presentazione degli argomenti classici è fortemente confusa e lacunosa. Voce da rifare. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Defloriociro (discussioni · contributi) 14:52, 24 set 2009 (CEST) (CEST). Skywolf (msg) 14:24, 20 ago 2010 (CEST)Rispondi

La voce è sintetica ma non mi pare tanto lacunosa. Dopotutto c'è una bibliografia, che va dal 1974 al 2006, quindi rientra in pieno negli ultimi quarant'anni. Se ritieni che sia ridicola dal punto di vista scientifico, ti ricordo che la prova ontologica è essenzialmente un argomento filosofico. Le prove a posteriori di Tommaso mi paiono trattate esaurientemente, e sono riprese abbastanza fedelmente dalla voce Tommaso d'Aquino. Gli argomenti classici sono concisi ma non confusi, la voce si può ampliare, ma non pare proprio da rifare. Anch'io vi ho contribuito da anonimo, inoltre se hai dei libri che vuoi aggiungere nessuno ti vieta di farlo, ma non vedo perchè sparare a zero. --Collanti (msg) 19:23, 27 set 2009 (CEST)Rispondi

Critica

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Non posso che dirmi d'accordo con la critica precedente.

Non si vede il senso di introdurre all'interno di una voce sull'Argomento Ontologico una trattazione delle 5 vie di Tommaso. Sarebbe utile aggiungere un capitolo sulla discussione nell'ambiente analitico, con particolare attenzione al già citato Plantinga, per dare una vaga idea di cos'è successo negli ultimi 40 anni (i più significativi sull'argomento degli ultimi 900 anni, probabilmente).

Tamdem (msg) 20:34, 20 gen 2010 (CET)Rispondi

Critica alle prove ontologiche passate

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A me personalmente tutte quelle definizioni ontologiche sembrano costruzioni logiche intricate all'ennesima potenza, che richiedono una cultura enorme senza giungere di fatto ad alcuna dimostrazione se non a quella di una rimozione psicologica di una realtà piuttosto semplice. Io ho elaborato quella che mi pare più ovvia.

Caratteristiche di un Dio

Per definizione un Dio assoluto è ciò da cui tutto dipende, ossia ciò che non dipende da nulla.

Dimostrazione dell'esistenza di un Dio assoluto:

"Ogni forma dipende da qualcos’altro che non è comunque un Dio ma una forma che altrettanto dipende. Ogni forma sottostà a questa funzione di dipendenza e, se per Dio s’intende ciò che non sottostà a nulla in quanto entità più elevata, la presenza di un Dio non può essere rappresentata in nessuna forma immaginabile, ma soltanto dimostrata nella presenza della funzione di “dipendenza da altro” alla quale tutte le forme sottostanno. Non è detto che il Dio consista nella funzione stessa di “dipendenza da altro”, alla quale tutte le forme sottostanno, ma, sicuramente, è mediante tale funzione che il Dio manifesta il suo potere assoluto."

Considerazioni

L'universo nel suo complesso, finito o infinito che sia, non può essere Dio in quanto la sua forma dipende dalla posizione dei corpi celesti, come l'immagine di un mosaico cambia al variare delle posizioni dei suoi tasselli. Questa funzione di dipendenza è dimostrabile in qualsiasi ambito e dimensione. Il Dio quindi non può essere presente nel cosmo, ma esercita la sua funzione entro la quale le forme si muovono in dipendenza l'una dall'altra.

Il libero arbitrio

Il libero arbitrio è la possibilità di decidere da cosa dipendere all'interno di questa funzione in rapporto al decidere altrui o al moto di altre forme.

Ghedini Filippo 28/05/2010 Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Daredevil665 (discussioni · contributi) 16:19, 31 mag 2010 (CEST) (CEST). Skywolf (msg) 14:26, 20 ago 2010 (CEST)Rispondi


 
 
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Skywolf (msg) 14:21, 20 ago 2010 (CEST)Rispondi

Kant

ho ritenuto necessario ampliare la voce sulla confutazione delle prove ontologiche classiche, attingendo dalla voce già presente su Kant. --Luisius (msg) 22:26, 23 set 2010 (CEST)Rispondi

Non basta fare un copia e incolla, il pezzo aggiunto è troppo lungo e scollato, senza interruzioni, non è wikificato e non risponde agli standard per una chiara leggibilità.--Limonc (msg) 12:42, 25 set 2010 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Prova ontologica. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:00, 3 apr 2018 (CEST)Rispondi

Scolastica

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Non mi risulta che si possa parlare di Scolastica per Anselmo. Il termine è riferito alla teologia universitaria, quindi posteriore almeno al XXII secolo. Sì può parlare di tradizione monastica piuttosto.

Traduzioni massive dall'inglese

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Sono state effettuate delle traduzioni massive dall'inglese che hanno appesantito enormemente la voce e inserito degli argomenti in gran parte già trattati rendendoli duplicati, per ora li metto da parte in attesa di integrarli in maniera più coerente e ordinata. --Salnitrum (msg) 20:34, 13 dic 2022 (CET)Rispondi

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