Discussioni Wikipedia:Modello di voce/Scuole e università
Proposte modifica
modificaCopio e incollo lo stesso messaggio che ho mandato sulla discussione del progetto. Penso si debba rendere esplicito che la sezione "Rettori" possa essere modificata a seconda della struttura di ogni ateneo, in modo tale da poter essere "Direttori", "Presidi", "Presidenti", ecc... Non mi sembra ci sia una sezione adatta ad attività dell'Università che non siano strettamente di ricerca, quindi proporrei di cambiare la sezione "Attività di ricerca e collaborazioni" semplicemente in "Attività e collaborazioni"; per esempio, degli atenei possono organizzare attività di divulgazione, attività sul territorio, ecc... Sarebbe meglio rendere esplicito di evitare di stilare nella sezione "Struttura" un elenco dei corsi di laurea singoli e aggiungere "dipartimenti" a ciò che invece può essere menzionato, insieme a "facoltà" e "scuole". --Fra00 (messaggi) 00:09, 2 giu 2020 (CEST)
- Innanzitutto, grazie per la bozza: serviva veramente! Mi sembra già molto ben fatta ma, visto che sono stato "evocato", faccio presenti alcuni punti IMHO da limare:
- Indicare se l'ateneo è italiano o non italiano. Perchè? L'italianità lo rende speciale? Secondo me sarebbe meglio scrivere Indicare il paese ove ha sede l'ateneo.
- servizi per enti esterni. Non ho proprio capito cosa si intenda qui... Di qualsiasi cosa si tratti sarebbe bene specificarla meglio, altrimenti i vari uffici promozione degli atenei ci infileranno la qualunque.
- Collaborazioni: pericolosissimo! Esistono miriadi di associazioni/commissioni/collaborazioni/unioni/adunanze... in gran parte dai nomi altisonanti e rilevanza nulla; peggio ancora se scendiamo al livello delle collaborazioni interuniversitarie fra dipartimenti. Buono il tentativo di arginare con rapporti ufficiali e fontati, ma non è sufficientemente enfatizzato e in generale non è sufficiente (es: se io scrivo un articolo con un collega di un'altra università, si qualifica come collaborazione? Spero bene di no, ma rientrerebbe nella definizione e le nostre affiliazioni sull'articolo sarebbero una fonte sufficiente).
- Come prima scrematura (me potrebbe non bastare) secondo me andrebbe specificato che:
- I rapporti sono esclusivamente quelli a livello di ateneo, ratificati dal rettore/prorettore/Senato accademico/... (no presidi, capidipartimento, singoli professori, studenti, passanti...) e fontati;
- No megaprogetti di ricerca comuni (es.: Horizon-2020)... è più difficile trovare qualcuno che NON vi partecipi, piuttosto che il contrario;
- Per quanto riguarda gruppi e associazioni, queste devono essere di rilevanza almeno nazionale (fonti a supporto della rilevanza o voce a sè)... niente unioni delle università lombardo-venete, consigli degli atenei con una H nel nome, federazioni delle accademie dipinte di giallo...
- Rettori: riportiamo una sintesi della decisione comunitaria.
- Saluti e grazie!--Equoreo (msg) 02:46, 2 giu 2020 (CEST)
- Su ateneo italiano ... e "Rettori" concordo con Equoreo;
- incipit: a parte rari casi, tutti gli atenei sono gli unici di una regione e sicuramente gli unici della provincia, eviterei quindi di ammetterne la citazione nell'incipit e nel testo della voce;
- simbolo e motto: sarei meno laconico invitando ad indicare significato e origini nonché eventuali varianti succedutesi nel tempo, il tutto ovviamente corredato da fonti.
- Sul resto ho poche competenze (non frequento l'ambiente da 44 anni) e quindi lascio ad altri. In ogni caso, complimenti per l'idea e per la creazione di questa base di discussione. --Antonio1952 (msg) 15:16, 2 giu 2020 (CEST)
Vorrei portare l'attenzione di chi segue la proposta di un modello di voce su questa voce in vetrina. La voce è stata oggetto di discussioni accese ma occorre vedere sia la voce sia le discussioni perché, ad esempio, compaiono sezioni sino ad ora non previste, come Riconoscimenti ed Onorificenze. Si tratta del resto di una scuola militare, non di una comune università. Andrebbe credo pingato pure l'utente Ferdinando Scala.--ElleElle (msg) 11:36, 3 giu 2020 (CEST)
Esempio di voce
modificaContemporaneamente al modello di voce, penso sia utile creare un esempio di voce Wikipedia:Modello di voce/Scuole e università/esempio su una scuola/università fittizia (ad esempio "Università degli studi di Wikilandia"), in modo da potere capire meglio come il modello di voce si tradurrebbe nella pratica. --Daniele Pugliesi (msg) 17:38, 2 giu 2020 (CEST)
- L'idea è potenzialmente buona, ma staccandola da fonti reali e casi vissuti non me la sento di affrontarla. Dispostissimo a collaborare una volta che si è impostata, ovviamente.--ElleElle (msg) 18:46, 2 giu 2020 (CEST)
- Si potrebbe scegliere una voce di una scuola o università reale, però solo una forse non basta: infatti tra una voce di un'università italiana, un'università americana e una scuola qualsiasi potrebbero esserci differenti sostanziali. Scegliendo 3 o 4 voci forse si riesce meglio a valutare quale può essere il risultato dell'applicazione del modello di voce. --Daniele Pugliesi (msg) 19:53, 3 giu 2020 (CEST)
.
modificaSuggerisco di proporre modifiche legate ai vari paragrafi, nell'ordine (ovviamente modificabile) attuale. Mi permetto anche di spostare gli interventi sino ad ora nella sezione corretta, se sbaglio correggete pure senza problemi. quindi ecco le modifiche suggerote al modello:--ElleElle (msg) 18:46, 2 giu 2020 (CEST)
- Andando ad revisionare/controllare le voci, man mano, s'affacciano questioni e dettagli cui seguono dubbi; ma è anche occasione pratica per comprendere meglio. Nel modello vien scritto di evitare le gallerie d'immagini e rimuoverle.
Domanda + caso pratico: un ente pare presentare quelle che son definibili come "galleria d'immagini", benché non vi sia tale sezione specifica, ma inglobate in altre... vedasi gli esempi a fine sezione: qui-1 e qui-2. Chiedo prima di rimuovere semplicemente (nota: è ovvio che qualora una voce sia scarna/priva d'immagini "alcune" selezionate possano essere piazzate nel corpo della voce) Nel caso di specie come comportarsi? --BOSS.mattia (msg) 17:00, 6 giu 2020 (CEST)- Il modello è preso da quello dei centri abitati, adattato, ma si tratta di diversa tipologia di voci. Frequentando sia centri abitati sia atenei sia chiese sia piazze e vie a me vengono dubbi. Qui stiamo discutendo della soluzione migliore possibile e realizzabile, quindi per me nulla è già definito. In questo caso non c'è galleria, ad esempio, ma ogni immagine illustra il testo. Invece qui la soluzione adottata è diversa, sempre galleria ma meno invasiva. Io, a priori non sono contrario alle gallerie, solo temo ci si possa inserire di tutto ed in modo molto diverso tra un ateneo e l'altro. Occorre però ricordare che non tutti gli atenei hanno lo stesso corredo di immagini su commons. E se alcune gallerie sono nel corpo voce ma hanno una tematica legata alla sezione specifica, forse una motivazione la conservano. Ripeto, è un modello da discutere (evitando IMHO eccessi rigidi nei divieti e troppa libertà caotica).--ElleElle (msg) 19:20, 6 giu 2020 (CEST)
- Perfetto, grazie per gli utili esempi riportati della galleria che definisco ora per semplicità mia "diffusa" e della seconda, una sorta di "diapositiva". Volendo passare all'atto concreto, nel caso cui facevo menzione (so bene che noi si è ancora in fase di discussione e non di decisione definitiva) tu come agiresti in voce? Sentiti pure libero d'esprimere, mi serve giusto per entrar nell'ottica e aver utili spunti attuativi. Grazie in anticipo --BOSS.mattia (msg) 20:14, 6 giu 2020 (CEST)
- [@ Lungoleno] anche qui sarebbe realmente utile e gradita una tua opinione in merito. [La questione è -ovviamente- aperta anche ad altri utenti che vorranno esprimersi] Perlomeno comprenderemmo meglio come coordinarci e uniformarci. Grazie --BOSS.mattia (msg) 16:17, 7 giu 2020 (CEST)
- Perfetto, grazie per gli utili esempi riportati della galleria che definisco ora per semplicità mia "diffusa" e della seconda, una sorta di "diapositiva". Volendo passare all'atto concreto, nel caso cui facevo menzione (so bene che noi si è ancora in fase di discussione e non di decisione definitiva) tu come agiresti in voce? Sentiti pure libero d'esprimere, mi serve giusto per entrar nell'ottica e aver utili spunti attuativi. Grazie in anticipo --BOSS.mattia (msg) 20:14, 6 giu 2020 (CEST)
- Il modello è preso da quello dei centri abitati, adattato, ma si tratta di diversa tipologia di voci. Frequentando sia centri abitati sia atenei sia chiese sia piazze e vie a me vengono dubbi. Qui stiamo discutendo della soluzione migliore possibile e realizzabile, quindi per me nulla è già definito. In questo caso non c'è galleria, ad esempio, ma ogni immagine illustra il testo. Invece qui la soluzione adottata è diversa, sempre galleria ma meno invasiva. Io, a priori non sono contrario alle gallerie, solo temo ci si possa inserire di tutto ed in modo molto diverso tra un ateneo e l'altro. Occorre però ricordare che non tutti gli atenei hanno lo stesso corredo di immagini su commons. E se alcune gallerie sono nel corpo voce ma hanno una tematica legata alla sezione specifica, forse una motivazione la conservano. Ripeto, è un modello da discutere (evitando IMHO eccessi rigidi nei divieti e troppa libertà caotica).--ElleElle (msg) 19:20, 6 giu 2020 (CEST)
- Non ho scordato, pensavo che una soluzione sarebbe prendere a modello voci già esistenti e particolarmente curate e seguite, e provo imbarazzo a fare io la scelta. Per questo temporeggiavo. Un'ipotesi è iniziare dagli atenei statali più noti dei principali capoluoghi, partendo da Bologna, e poi Roma, Milano, etc. A mio avviso Università di Bologna ha poche immagini, per Università degli Studi di Milano (che ha gallerie) io sposterei in forma "diffusa", Università degli Studi di Roma "La Sapienza" mi sembra abbia una situazione simile a Bologna, Università degli Studi di Padova potrebbe essere integrata con altre immagini. Università Ca' Foscari Venezia ha galleria con immagine praticamente ripetuta... Ed allora azzardo Paletti/regole possibili:
- utilizzare la galleria solo se il testo è troppo esiguo per poter accogliere in forma diversa le immagini ma
- non demonizzare la galleria se presente e non esagerata (un massimo di 8 ? immagini, senza ripetizioni di soggetti già presenti in voce)
- evitare immagini-repliche dello stesso edificio visto da prospettive diverse
- sfruttare le immagini delle gallerie (spostandole quindi) quando le sezioni hanno molto testo senza illustrazioni, per migliorare la voce
- mantenere sempre (nelle sezioni della voce o anche in galleria) le immagini non caricate su commons, che altrimenti sarebbe difficile recuperare
- ...
--ElleElle (msg) 16:45, 7 giu 2020 (CEST)
- [↓↑ fuori crono] Grazie per la risposta. La 'dissonanza' oltre che dalle questioni pratiche era dettata anche dalle indicazioni (benché non ancora fissate) del modello che recita: "Vanno evitate le gallerie (quindi da cancellare se presenti) perché..." ;e dava quindi impressione, almeno nel mio caso, che fossero più additate di quanto in realtà comprendo ora dalle tue spiegazioni qui sopra.
Pertanto -quando e come riterrai opportuno- andrei a modificare/migliorare in tal senso quelle indicazioni nel modelloaggiorno (del= operazione da rimandare dopo consenso comunitario) --BOSS.mattia (msg) 17:02, 7 giu 2020 (CEST)
- [↓↑ fuori crono] Grazie per la risposta. La 'dissonanza' oltre che dalle questioni pratiche era dettata anche dalle indicazioni (benché non ancora fissate) del modello che recita: "Vanno evitate le gallerie (quindi da cancellare se presenti) perché..." ;e dava quindi impressione, almeno nel mio caso, che fossero più additate di quanto in realtà comprendo ora dalle tue spiegazioni qui sopra.
- Se posso esprimere un parere, a me le gallerie (che comunque in generale non andrebbero mai inserite al termine delle voci) non entusiasmano e penso che andrebbero inserite esclusivamente quando necessarie: ad esempio quando riferite a tutti gli elementi di elenchi (dipinti, edifici...). Quando i testi sono lunghi, preferisco selezionare le immagini più significative e inserire solo quelle accanto al testo, rimandando per le gallerie a commons (la cui funzione è proprio questa); allo stesso modo, quando i testi sono troppo brevi creare voci contenenti quasi soltanto immagini in gallerie mi pare un controsenso. Insomma, personalmente per questo genere di voci (che difficilmente contengono elenchi che potrebbero giustificarne la presenza) io prevederei di sconsigliarne l'uso--Parma1983 16:58, 7 giu 2020 (CEST)
- Grazie anche a te Parma1983 per esserti espresso --BOSS.mattia (msg) 17:06, 7 giu 2020 (CEST)
- Nel tempo e vedendo molte voci, non solo di atenei, condivido che le gallerie non andrebbero mai inserite al termine delle voci, tuttavia anche amministratori esperti e di lunghissimo corso non le eliminano neppure quando le trovano dove sono esplicitamente sconsigliate, cioè nelle voci sui centri abitati. Quindi a questo punto eviterei una regola rigida ma terrei solo un invito ad evitarlo. A mio avviso una galleria rimane molto significativa se deve illustrare qualche sezione che ne risulterebbe arricchita anche sul piano delle informazioni. Un'immagine, ricordo, è per sua natura anche una fonte perchè testimonia senza parole molte cose. Si può usare la forma "diapositiva" magari. Voci troppo brevi e quasi solo con immagini potrebbe far pensare forse a voci create SOLO PER le immagini, ma non riguardano certo gli atenei più significativi, e se si incontrano credo sia sufficiente il buonsenso per dare un giusto equilibrio alla voce.--ElleElle (msg) 18:27, 4 lug 2020 (CEST)
- Personalmente quoto Parma. Una galleria di immagini nella voce su una università ha ben poco senso. Ci potranno essere casi eccezionali, ma non mi vengono proprio in mente.--Pop Op 20:02, 4 lug 2020 (CEST)
- A questo punto ritengo sarebbe il caso di citare un numero congruo di casi concreti di gallerie presenti in fondo alle voci delle quali stiamo discutendo, vedere che in effetti pongono problemi e verificarne la/le soluzione/i più opportuna/e. Mettere paletti teorici forse non è opportuno se si tratta allo stato attuale di poche voci. Questo modello inizia già con 6 No nelle Raccomandazioni generali.--ElleElle (msg) 20:44, 4 lug 2020 (CEST)
- Personalmente quoto Parma. Una galleria di immagini nella voce su una università ha ben poco senso. Ci potranno essere casi eccezionali, ma non mi vengono proprio in mente.--Pop Op 20:02, 4 lug 2020 (CEST)
Modello
modificaSezione iniziale
modifica- Indicare se l'ateneo è italiano o non italiano. Perchè? L'italianità lo rende speciale? Secondo me sarebbe meglio scrivere Indicare il paese ove ha sede l'ateneo.(Equoreo) (Antonio1952)
- incipit: a parte rari casi, tutti gli atenei sono gli unici di una regione e sicuramente gli unici della provincia, eviterei quindi di ammetterne la citazione nell'incipit e nel testo della voce (Antonio1952)
- concordo con Antonio; questa sorta di "primato" ha più parvenza "celebrativa" che realmente rilevante e utile ai lettori --BOSS.mattia (msg) 14:38, 3 giu 2020 (CEST)
- D'accordo con chi mi precede. Però se in qualche momento storico è stata l'unica università di uno stato penso lo si possa puntualizzare. --Pop Op 00:00, 9 giu 2020 (CEST)
Simbolo e motto
modifica- simbolo e motto: sarei meno laconico invitando ad indicare significato e origini nonché eventuali varianti succedutesi nel tempo, il tutto ovviamente corredato da fonti.(Antonio1952)
- Domanda: è necessario/utile porvi l'immagine del simbolo/logo? (anche quando pressoché la totalità delle voci lo presenta già nel template?!) [io personalmente eviterei]; potrebbe risultare utile come "comparazione" nel caso vengano affiancati più simboli succedutisi cronologicamente (da valutare, comunque, se idonea/utile come cosa). --BOSS.mattia (msg) 16:43, 6 giu 2020 (CEST)
- Proposta: dato che, a livello globale, vi sono molteplici casistiche e peculiarità (ad es. enti che posseggono sia logo sia sigillo differente) e difformità nella nomenclatura (es. talvolta non fanno differenza o usano come sinonimi termini diversi, quali: simbolo, logo, sigillo, stemma, emblema, ecc.) propongo pertanto di rinominare la sezione in "Identità visiva", termine diffuso, chiaro e che le contempla/permea tutte. --BOSS.mattia (msg) 14:54, 7 giu 2020 (CEST)
- Ho letto che spesso gli atenei per "Identità visiva" intendono un sistema (con allegato un manuale o linee guida) formato da norme per l'identificazione, quindi: simbolo, sigillo, motto, marchio, stemma etc... quindi, se con le opportune fonti ci può stare tutto ciò che è strettamente attinente, la cosa potrebbe essere corretta e migliorativa...--ElleElle (msg) 15:29, 7 giu 2020 (CEST)
- Sì, viene abitualmente impiegato anche nell'ambito aziendale e nel marketing con la medesima definizione --BOSS.mattia (msg) 16:14, 7 giu 2020 (CEST)
- P.s. [@ Lungoleno] puoi darmi indicazioni in merito alla domanda, più sopra, che lasciai ieri? Grazie in anticipo :) --BOSS.mattia (msg) 16:14, 7 giu 2020 (CEST)
- Ho letto che spesso gli atenei per "Identità visiva" intendono un sistema (con allegato un manuale o linee guida) formato da norme per l'identificazione, quindi: simbolo, sigillo, motto, marchio, stemma etc... quindi, se con le opportune fonti ci può stare tutto ciò che è strettamente attinente, la cosa potrebbe essere corretta e migliorativa...--ElleElle (msg) 15:29, 7 giu 2020 (CEST)
Origini del nome
modificaStoria
modificaFondazione
modificaPeriodi storici
modificaSituazione recente
modifica- Penso si possa evitare completamente una sezione con questo titolo, sia per evitare recentismi sia perché si rischia di creare una sezione gigantesca contenente informazioni che dovrebbero poi essere sistemare in tante sottosezioni. Tanto vale quindi pensare in anticipo quali informazioni potrebbero essere ritenute enciclopediche e prevedere la loro sistemazione nelle altre sezioni. Inoltre è un controsenso chiedere di non usare avverbi che si riferiscono al presente (ad esempio "attualmente", "recentemente", ecc.) e poi nel titolo della sezione avere l'aggettivo "recente", che è indefinito tanto quanto gli avverbi che si vuole vietare. --Daniele Pugliesi (msg) 17:46, 2 giu 2020 (CEST)
- Il titolo suggerito della sottosezione ha carattere del tutto provvisorio quindi assolutamente modificabile e/o sopprimibile. Condivido assolutamente i timori di recentismo quindi potrebbe benissimo rientrare in un ultimo ed ipotetico == XX secolo == o == XXI secolo ==, o in ogni caso in fondo al trattamento della sezione storia. Certamente ci saranno avvenimenenti storici enciclopedici che per forza di cose saranno scritti per ultimi... :-)
- --ElleElle (msg) 18:46, 2 giu 2020 (CEST)
- Sicuramente è una sezione che potrebbe risentire di "recentismi" ma che ha, purtuttavia, un suo senso, valore e utilità. Direi di introdurre le mere notizie concretamente rilevanti ed evitare l'introduzione di casi ad esempio [nota: uso termine generico facoltà con sign= facoltà, dipartimento, et similia]: la facoltà ha cambiato denominazione in... ; è stata inaugurata la facoltà di...; etc. --> In tali casi è sufficiente aggiornare la relativa sezione che li elenca. --BOSS.mattia (msg) 14:43, 3 giu 2020 (CEST)
- D'accordo con ElleElle e BOSS.mattia. --Daniele Pugliesi (msg) 20:07, 3 giu 2020 (CEST)
- Eviterei questa sezione, praticamente tutto sta già in altre sezioni, ad esempio la sezione "struttura", che parla anche dello sviluppo storico, ma sicuramente contiene anche la struttura attuale. --Pop Op 00:11, 9 giu 2020 (CEST)
- Attenzione, per favore. Si è deciso, in questa discussione, che nella "struttura" è da escludersi l'evoluzione storica, nel senso, ad esempio, che altri utenti non intendono citare l'ordine cronologico-storico ma solo quello alfabetico. Quindi che si fa?--ElleElle (msg) 10:49, 9 giu 2020 (CEST)
- Sì, avevo capito, ma noi siamo un'enciclopedia, quindi il "presente" ci interessa relativamente. Quindi continuo a non capire la necessità di una sezione a sé di questo tipo. Alla fine della storia si può riassumere la situazione attuale, senza per forza dare un titolo alla sezione.
- Ad esempio: L'Università di Borgosperduto viene fondata a Borgosperduto nel 899 (sì, chi ci crede!) costituita dall'unico Studio di Pincopallinologia. La struttura dell'ateneo resta immutata per quasi un millennio, quando nel 1898 si aggiungono le facoltà di Scienza delle palline e di Birillologia. Un anno dopo lo Studio di Pincopallinologia viene suddiviso nelle due facoltà di Pincologia e Pallinologia. Nel 1999 viene aggiunta la scuola posdottorale telematica di Borgosperdutezza, a tutt'oggi frequentata da un unico studente, che non ha ancora conseguito il titolo.
- Alla data del 1999 la struttura dell'ateneo è quindi costituita da: (elenco) Birillologia, Borgosperdutezza, Pallinologia, Pincologia, Scienza delle palline.
- (se va avanti così, mi fondo la mia università personale, è facile, basta creare facoltà con titoli accattivanti :P Domani mi scrivo i programmi dei corsi, ed è fatta! ;) --Pop Op 19:09, 11 giu 2020 (CEST)
- Si era convenuto già che la cosa fosse ipotetica, quindi non è un problema che gli ultimi avvenimenenti storici enciclopedici siano scritti per ultimi nell'ultima parte o sezione storica che in ogni caso sarà presente. Quindi concordo. NESSUNA sezione col nome SITUAZIONE RECENTE --ElleElle (msg) 19:31, 11 giu 2020 (CEST)
- Attenzione, per favore. Si è deciso, in questa discussione, che nella "struttura" è da escludersi l'evoluzione storica, nel senso, ad esempio, che altri utenti non intendono citare l'ordine cronologico-storico ma solo quello alfabetico. Quindi che si fa?--ElleElle (msg) 10:49, 9 giu 2020 (CEST)
- Eviterei questa sezione, praticamente tutto sta già in altre sezioni, ad esempio la sezione "struttura", che parla anche dello sviluppo storico, ma sicuramente contiene anche la struttura attuale. --Pop Op 00:11, 9 giu 2020 (CEST)
- D'accordo con ElleElle e BOSS.mattia. --Daniele Pugliesi (msg) 20:07, 3 giu 2020 (CEST)
- Sicuramente è una sezione che potrebbe risentire di "recentismi" ma che ha, purtuttavia, un suo senso, valore e utilità. Direi di introdurre le mere notizie concretamente rilevanti ed evitare l'introduzione di casi ad esempio [nota: uso termine generico facoltà con sign= facoltà, dipartimento, et similia]: la facoltà ha cambiato denominazione in... ; è stata inaugurata la facoltà di...; etc. --> In tali casi è sufficiente aggiornare la relativa sezione che li elenca. --BOSS.mattia (msg) 14:43, 3 giu 2020 (CEST)
Sedi
modifica- Domanda: c'è un motivo sul posizionamento di "Sedi" e poi "Struttura" ? Lo chiedo poiché, dal quel che mi par di appurare, gran parte delle voci presentano prima la sezione "Struttura" (se non v'è un motivo a monte: in tal caso, è un'azione/adeguamento in meno da fare in voce) --BOSS.mattia (msg) 16:20, 6 giu 2020 (CEST)
- Altro: concernente la sezione in questione, vedasi mio ultimo quesito posto alla fine della sezione #Struttura [22:33, 5 giu 2020] --BOSS.mattia (msg) 16:20, 6 giu 2020 (CEST)
- Mah, forse si potrebbe renderlo un sottoparagrafo di "Struttura". A rigor di logica a me effettivamente sembra funzioni meglio se collocato prima dei dipartimenti--Parma1983 16:33, 6 giu 2020 (CEST)
- Ho tenuto conto delle osservazioni, che (sic) si sono accavallate... Tutti possono modificare il modello però, anche da subito, visto che non è MIO, ma è solo una proposta da aggiustare passo dopo passo... --ElleElle (msg) 16:37, 6 giu 2020 (CEST)
- Ah, mi spiace, non mi ero accorto che stessi correggendo. Beh, ora prima di fare altri cambiamenti vediamo se raggiungiamo una decisione (non si tratta comunque di questioni fondamentali, perciò se è troppo rognoso sistemare tutte le voci lasciamo pure così)--Parma1983 16:43, 6 giu 2020 (CEST)
Struttura
modifica- Rendere esplicito di non dover inserire un elenco dei corsi di laurea e altrettanto esplicito di dover indicare invece facoltà, dipartimenti (da aggiungere), scuole, ecc... (Fra00)
- Mi pare sia il minimo indicare almeno l'elenco delle Facoltà di un'Università. Non dico i corsi di laurea, perché poi avremmo un elenco infinito e mai aggiornato, ma le Facoltà non sono poi così tante, hanno una certa stabilità e hanno una certa "indipendenza" o "importanza", se vogliamo dire così, all'interno di ciascuna Università. --Daniele Pugliesi (msg) 17:54, 2 giu 2020 (CEST)
- su questo tema direi che non abbiamo problemi e la situazione è già alquanto chiara da tempo, vedasi discussione; nota: Per "facoltà" et similia s'intende l'organo principale in cui si struttura un ente --BOSS.mattia (msg) 14:54, 3 giu 2020 (CEST)
- Importante, benché sovente scontato, l'elenco delle "facoltà et similia" deve essere inserito in un ordine che sia equo/neutrale/chiaro/immediato: consuetudinariamente "ord. alfabetico"; va da sé, fatti salvi i casi in cui per necessità del singolo caso di specie sia impiegato un criterio neutrale equivalente: es. cronologico (son comunque casi rari) --BOSS.mattia (msg) 15:35, 3 giu 2020 (CEST)
- Sì, a parte le decisioni già prese, fisserei anch'io, salvo eventuali eccezioni, uno stesso ordine. Quello alfabetico mi pare quello più sensato--Parma1983 15:37, 3 giu 2020 (CEST)
- Mi va bene l'ordine alfabetico, certamente neutrale e più facile. L'ordine temporale tuttavia, forse meno immediato nella ricerca delle fonti, è ugualmente neutrale ed ha il pregio di restituire un'informazione in più e risulta meno casuale di quello alfabetico.--ElleElle (msg) 15:42, 3 giu 2020 (CEST)
- Per "casuale" cosa intendi? A primo acchito un utente medio credo intuisca più facilmente un ord. alfabetico e, al contrario, veda più "casuale" un ordine cronologico (ovviamente se non reca accanto la data). In ogni caso è proprio quanto da me contemplato: nella maggior parte dei casi s'userà l'alfabetico, ma ciò non toglie che in altre voci, ove vi siano date e fonti, è parimenti idoneo e neutro quello temporale. (Vedete voi se ritenete utile limitare a questi due casi per 'prevenire' modif. future basate su altro) --BOSS.mattia (msg) 15:51, 3 giu 2020 (CEST)
- Beh, quello cronologico avrebbe qualche pregio, ma per molte università non credo sarebbe possibile conoscerlo, perciò direi che sarebbe meglio limitarci a uno stesso ordine alfabetico per tutte (salvo motivi eccezionali)--Parma1983 15:54, 3 giu 2020 (CEST)
- Spiego con un esempio. Ordine alfabetico dei miei amici: Aldo, Belinda, Claudia, Dario ed Elena (casuale e neutrale). Ordine di importanza per me: Dario, Aldo, Claudia, Elena e Belinda (soggettivo, non casuale). Ordine temporale: Belinda, Aldo, Elena, Dario e Claudia (oggettivo e non casuale. Fa capire a tutti in che ordine di tempo li ho conosciuti ma non attribuisce a nessuno un valore superiore, non è una classifica). Il problema è che non è facile avere l'informazione storica di quando un ateneo ha istituito le sue facoltà, ma sarebbe importante, potendo averne le fonti. Nel caso si possa averne per alcune, per le prime (o per le ultime), questo andrebbe riportato.--ElleElle (msg) 18:03, 3 giu 2020 (CEST)
- Tra ordine alfabetico e ordine cronologico o "casuale", ritengo più semplice da stilare e neutrale quello alfabetico. Anche se l'ideale sarebbe avere un ordine basato sull'attinenza delle facoltà tra loro, in modo che ad esempio le facoltà di tipo scientifico-tecnologico siano ordinate vicine e quelle umanistiche a parte (come si fa su it.wikipedia per ordinare i progetti tematici, per intenderci). Per avere un ordine di questo tipo basato sulla tematica, bisognerebbe però rifarsi ad una lista simile già preparata da una fonte autorevole. Se qualcuno conosce una lista di questo tipo, bene per me usarla, altrimenti meglio l'ordine alfabetico, a patto di scrivere "Ingegneria" prima di "Architettura". Scherzo, ovviamente... alfabetico senza eccezioni. ;) --Daniele Pugliesi (msg) 20:03, 3 giu 2020 (CEST)
- Ammetto che l'alfabetico è assolutamente più semplice, ma a questo punto, sussistendo fonti adatte a sostegno, il fatto che sia arrivata prima "Ingegneria" (nel 1956) poi "Architettura" (nel 1968) infine "Medicina" (nel 2012) dovrebbe risultare in altra parte, ad esempio nella storia o in altra sezione.... Sul fatto di usare un ordine "logico" come suggerito da Daniele Pugliesi, non sono per nulla contrario, ma servirebbe un modello attendibile.--ElleElle (msg) 20:12, 3 giu 2020 (CEST)
- Aggiungo solo che, da quando pochi anni fa le facoltà sono state sostituite dai dipartimenti, sono state fuse facoltà nate in epoche anche molto diverse tra loro; di conseguenza, perlomeno per l'Italia parlare di ordine cronologico di nascita degli attuali dipartimenti è diventato arduo, perché di fatto sono nati tutti (o quasi) in contemporanea--Parma1983 21:01, 3 giu 2020 (CEST)
- Hai ragione, non ci avevo pensato; inoltre, considerando l'intero contesto globale e non solo quello italiano, la situazione si complica ulteriormente. Probabilmente, limitare all'alfabetico è la scelta più saggia/opportuna, anche perché -wiki non dovendo far da surrogato al sito istituzionale- risponde ai requisiti informativi essenziali... che poi siano alternate facoltà umanistiche, scientifiche, artistiche ecc. fra loro non vedo affatto un problema (credo di poter dare per scontato che un utente/lettore medio sappia cogliere la differenza tra -ad es.- una facoltà di filosofia, ingegneria o medicina...) --BOSS.mattia (msg) 22:33, 3 giu 2020 (CEST)
- Osservazioni corrette, lo ammetto. Nella sezione storia delle voci attuali (poche, molte, tutte ?) tali informazioni sono già per lo più presenti, io intendo solo formalizzare tale situazione e mettere indicazioni chiare perché ciò possa essere mantenuto e, nel caso, fontato ed integrato. Nessuna funzione surrogata a nessun ateneo, ci mancherebbe, il fine di un'enciclopedia è diverso; va oltre la fotografia attuale dei dipartimenti e torna indietro nel tempo per ricostruirne le fasi più importanti (vedasi UNIBO ad esempio). Ribadisco ancora che mi va bene, in assenza di consenso diverso (che non vedo), l'ordine alfabetico e che se questo comporta la perdita di alcune informazioni rimane però importante che in voce siano riportate. I miei interventi in questa sezione ora andrebbero più correttamente letti nell'ottica della "Storia" e non della "Struttura".--ElleElle (msg) 07:51, 4 giu 2020 (CEST)
- Hai ragione, non ci avevo pensato; inoltre, considerando l'intero contesto globale e non solo quello italiano, la situazione si complica ulteriormente. Probabilmente, limitare all'alfabetico è la scelta più saggia/opportuna, anche perché -wiki non dovendo far da surrogato al sito istituzionale- risponde ai requisiti informativi essenziali... che poi siano alternate facoltà umanistiche, scientifiche, artistiche ecc. fra loro non vedo affatto un problema (credo di poter dare per scontato che un utente/lettore medio sappia cogliere la differenza tra -ad es.- una facoltà di filosofia, ingegneria o medicina...) --BOSS.mattia (msg) 22:33, 3 giu 2020 (CEST)
- Aggiungo solo che, da quando pochi anni fa le facoltà sono state sostituite dai dipartimenti, sono state fuse facoltà nate in epoche anche molto diverse tra loro; di conseguenza, perlomeno per l'Italia parlare di ordine cronologico di nascita degli attuali dipartimenti è diventato arduo, perché di fatto sono nati tutti (o quasi) in contemporanea--Parma1983 21:01, 3 giu 2020 (CEST)
- Ammetto che l'alfabetico è assolutamente più semplice, ma a questo punto, sussistendo fonti adatte a sostegno, il fatto che sia arrivata prima "Ingegneria" (nel 1956) poi "Architettura" (nel 1968) infine "Medicina" (nel 2012) dovrebbe risultare in altra parte, ad esempio nella storia o in altra sezione.... Sul fatto di usare un ordine "logico" come suggerito da Daniele Pugliesi, non sono per nulla contrario, ma servirebbe un modello attendibile.--ElleElle (msg) 20:12, 3 giu 2020 (CEST)
- Tra ordine alfabetico e ordine cronologico o "casuale", ritengo più semplice da stilare e neutrale quello alfabetico. Anche se l'ideale sarebbe avere un ordine basato sull'attinenza delle facoltà tra loro, in modo che ad esempio le facoltà di tipo scientifico-tecnologico siano ordinate vicine e quelle umanistiche a parte (come si fa su it.wikipedia per ordinare i progetti tematici, per intenderci). Per avere un ordine di questo tipo basato sulla tematica, bisognerebbe però rifarsi ad una lista simile già preparata da una fonte autorevole. Se qualcuno conosce una lista di questo tipo, bene per me usarla, altrimenti meglio l'ordine alfabetico, a patto di scrivere "Ingegneria" prima di "Architettura". Scherzo, ovviamente... alfabetico senza eccezioni. ;) --Daniele Pugliesi (msg) 20:03, 3 giu 2020 (CEST)
- Spiego con un esempio. Ordine alfabetico dei miei amici: Aldo, Belinda, Claudia, Dario ed Elena (casuale e neutrale). Ordine di importanza per me: Dario, Aldo, Claudia, Elena e Belinda (soggettivo, non casuale). Ordine temporale: Belinda, Aldo, Elena, Dario e Claudia (oggettivo e non casuale. Fa capire a tutti in che ordine di tempo li ho conosciuti ma non attribuisce a nessuno un valore superiore, non è una classifica). Il problema è che non è facile avere l'informazione storica di quando un ateneo ha istituito le sue facoltà, ma sarebbe importante, potendo averne le fonti. Nel caso si possa averne per alcune, per le prime (o per le ultime), questo andrebbe riportato.--ElleElle (msg) 18:03, 3 giu 2020 (CEST)
- Beh, quello cronologico avrebbe qualche pregio, ma per molte università non credo sarebbe possibile conoscerlo, perciò direi che sarebbe meglio limitarci a uno stesso ordine alfabetico per tutte (salvo motivi eccezionali)--Parma1983 15:54, 3 giu 2020 (CEST)
- Per "casuale" cosa intendi? A primo acchito un utente medio credo intuisca più facilmente un ord. alfabetico e, al contrario, veda più "casuale" un ordine cronologico (ovviamente se non reca accanto la data). In ogni caso è proprio quanto da me contemplato: nella maggior parte dei casi s'userà l'alfabetico, ma ciò non toglie che in altre voci, ove vi siano date e fonti, è parimenti idoneo e neutro quello temporale. (Vedete voi se ritenete utile limitare a questi due casi per 'prevenire' modif. future basate su altro) --BOSS.mattia (msg) 15:51, 3 giu 2020 (CEST)
Modifico proposta di modello tenendo conto di quanto concordato. Resta aperto l'interrogativo se inserire o meno Campus o altro nella sezione ==Struttura==--ElleElle (msg) 12:27, 5 giu 2020 (CEST)
- (Non so se ho ben interpretato) In molti casi i termini "campus" e "sedi" sono impiegati alternativamente e/o come sinonimi... pertanto mi pare sia già scritto sopra o ho mal interpretato? --BOSS.mattia (msg) 22:33, 5 giu 2020 (CEST)
- Nulla da eccepire al riguardo di Campus e Sedi, il mio sopra era solo un dubbio vedendo varie voci già esistenti...--ElleElle (msg) 16:41, 6 giu 2020 (CEST)
- Va specificato molto chiaramente che non va inserita l'offerta formativa. Direi "Dipartimenti, istituti, o equivalenti", "scuole, facoltà o equivalenti". --Pop Op 00:14, 9 giu 2020 (CEST)
- Quello su offerta formativa ed equivalenti si può già riportare nel «modello», in quanto abbiamo una decisione comunitaria attiva in proposito --BOSS.mattia (msg) 09:21, 9 giu 2020 (CEST)
- Certo, dico solo: scriviamolo! --Pop Op 19:12, 11 giu 2020 (CEST)
- Quello su offerta formativa ed equivalenti si può già riportare nel «modello», in quanto abbiamo una decisione comunitaria attiva in proposito --BOSS.mattia (msg) 09:21, 9 giu 2020 (CEST)
- Va specificato molto chiaramente che non va inserita l'offerta formativa. Direi "Dipartimenti, istituti, o equivalenti", "scuole, facoltà o equivalenti". --Pop Op 00:14, 9 giu 2020 (CEST)
- Nulla da eccepire al riguardo di Campus e Sedi, il mio sopra era solo un dubbio vedendo varie voci già esistenti...--ElleElle (msg) 16:41, 6 giu 2020 (CEST)
Servizi
modifica- servizi per enti esterni. Non ho proprio capito cosa si intenda qui... Di qualsiasi cosa si tratti sarebbe bene specificarla meglio, altrimenti i vari uffici promozione degli atenei ci infileranno la qualunque. (Equoreo)
- Condivido, serve chiarire. Attendo che qualcuno proponga e poi arrischio io...--ElleElle (msg) 16:43, 6 giu 2020 (CEST)
- idem non ho ben chiara la situazione; una spiegazione e/o un esempio di voce che presenti questa sezione potrebbe aiutare a 'intuire' --BOSS.mattia (msg) 16:47, 6 giu 2020 (CEST)
- Eliminerei direttamente il punto. --Pop Op 00:17, 9 giu 2020 (CEST)
- Domanda. Nel punto (vedi proposta di modello) sono compresi Musei, Biblioteche, Sport, Osservatori astronomici, Orti botanici, Acquari, Coro e/o orchestra, sono da eliminare in toto, solo in parte, da spostare altrove?--ElleElle (msg) 09:42, 9 giu 2020 (CEST)
- Personalmente (ma forse vale anche per gli altri intervenuti) mi riferivo solo al punto "servizi per enti esterni". D'accordo nel menzionare il resto (ma senza dilungarsi!) --Pop Op 19:15, 11 giu 2020 (CEST)
- Domanda. Nel punto (vedi proposta di modello) sono compresi Musei, Biblioteche, Sport, Osservatori astronomici, Orti botanici, Acquari, Coro e/o orchestra, sono da eliminare in toto, solo in parte, da spostare altrove?--ElleElle (msg) 09:42, 9 giu 2020 (CEST)
Editoria
modificaPersonalmente lascerei solo il nome della casa editrice e anno di fondazione. Altre info solo in presenza di specificità molto particolari con fonti estremamete autorevoli. Molte case editrici sono solo una vetrinetta, mica si tratta sempre di cose tipo Oxford University Press... --Pop Op 00:20, 9 giu 2020 (CEST)
- :Domanda. Che succederebbe a questa sezione ?--ElleElle (msg) 09:42, 9 giu 2020 (CEST)
- Le prime due righe sono più che sufficienti. Il resto è fuffa pubblicitaria e recentismo. Se la Britannica parlerà della BUP, si potrà aggiungere quello che dice. Per il resto, commento personalissimo, a me hanno sempre detto di parlare come mi ha insegnato mamma, quindi se un'istituzione fosse davvero prestigiosa, mantiene il nome nella lingua del paese di origine, o al massimo il doppio nome. Scimmiottamento. --Pop Op 19:22, 11 giu 2020 (CEST)
Attività di ricerca e collaborazioni
modifica- Modificare in "Attività e collaborazioni", poiché le attività delle università possono essere anche in altri campi, come la divulgazione, le attività sul territorio, ecc... (Fra00)
- Collaborazioni: pericolosissimo! Esistono miriadi di associazioni/commissioni/collaborazioni/unioni/adunanze... in gran parte dai nomi altisonanti e rilevanza nulla; peggio ancora se scendiamo al livello delle collaborazioni interuniversitarie fra dipartimenti. Buono il tentativo di arginare con rapporti ufficiali e fontati, ma non è sufficientemente enfatizzato e in generale non è sufficiente (es: se io scrivo un articolo con un collega di un'altra università, si qualifica come collaborazione? Spero bene di no, ma rientrerebbe nella definizione e le nostre affiliazioni sull'articolo sarebbero una fonte sufficiente).
- concordo su questa osservazione; in fin dei conti le "collaborazioni" concretamente di rilievo credo si rivelino casi marginali/minoritari --BOSS.mattia (msg) 14:59, 3 giu 2020 (CEST)
- Come prima scrematura (me potrebbe non bastare) secondo me andrebbe specificato che:
- I rapporti sono esclusivamente quelli a livello di ateneo, ratificati dal rettore/prorettore/Senato accademico/... (no presidi, capidipartimento, singoli professori, studenti, passanti...) e fontati;
- No megaprogetti di ricerca comuni (es.: Horizon-2020)... è più difficile trovare qualcuno che NON vi partecipi, piuttosto che il contrario;
- Per quanto riguarda gruppi e associazioni, queste devono essere di rilevanza almeno nazionale (fonti a supporto della rilevanza o voce a sè)... niente unioni delle università lombardo-venete, consigli degli atenei con una H nel nome, federazioni delle accademie dipinte di giallo... (Equoreo)
- Sono d'accordo sui tre punti che precedono --BOSS.mattia (msg) 14:59, 3 giu 2020 (CEST)
- Perché la ricerca alla fine? Consideriamo che le università hanno negli scopi principali la didattica e la ricerca, quindi mettere la ricerca alla fine non ha molto senso. --Daniele Pugliesi (msg) 18:02, 2 giu 2020 (CEST)
- Come prima scrematura (me potrebbe non bastare) secondo me andrebbe specificato che:
- concordo su questa osservazione; in fin dei conti le "collaborazioni" concretamente di rilievo credo si rivelino casi marginali/minoritari --BOSS.mattia (msg) 14:59, 3 giu 2020 (CEST)
- Fortemente contrario ad una sezione simile. Ogni singolo docente universitario (ma anche un dottorando) è tenuto a svolgere ricerca scientifica ad alto livello, ed è ormai impossibile farla senza colaborazioni internazionali. Tutte le voci diventerebbero volantini. Accordi bilaterali ce n'è un'infinità, praticamente ogni dottorato prevede la possibilità di un doppio titolo in cotutela (contemporaneamente in università di stati diversi). L'unica cosa da lasciare imho sono le associazioni internazionali di atenei di cui l'università fa parte, sempre se enciclopediche. --Pop Op 00:35, 9 giu 2020 (CEST)
Rettori
modifica- Rendere esplicito il fatto che la sezione possa essere anche "Direttori", "Presidi", "Presidenti", ecc... a seconda della struttura amministrativa dell'università. (Fra00)
- era già implicito, si usò la dicitura "rettori" et similia per semplicità, ma è ovvio e normale che ogni caso ha una o più figure analoghe: direttore, cancelliere, preside, presidente, ecc. --BOSS.mattia (msg) 14:48, 3 giu 2020 (CEST)
- Rettori: riportiamo una sintesi della decisione comunitaria. (Equoreo) (Antonio1952)
Tento la sintesi su quanto sino ad ora deciso e/o proposto. Tutto ovviamente è modificabile, se ho interpetato o ricordato male.--ElleElle (msg) 11:36, 3 giu 2020 (CEST)
- Sì, come scrive Lungoleno, all'incirca si era rimasti su questa posizione con [@ Avemundi, BOSS.mattia, Nazasca]; si era detto, mi pare, di inserire anche "ad interim" nel caso di carica temporanea. Sulle motivazioni di fine carica anticipata io sono più incerto, perché mi sembra un'indicazione non eccessivamente utile--Parma1983 14:21, 3 giu 2020 (CEST)
- Anch'io sono per la situazione attuale più diffusa, ossia indicare quando i rettori non sono stati "ufficiali" con l'indicazione facente funzione o ad interim o quando si tratti di un vice, ecc. mentre sono contrario all'introduzione di notizie quali: motivo dell'abbandono della carica et similia --BOSS.mattia (msg) 14:35, 3 giu 2020 (CEST)
- A questo punto concordo sull'eliminazione di un punto controverso (interessava solo a me), che cancello, e rettifico di conseguenza con le correzioni di Parma e Boss.--ElleElle (msg) 15:01, 3 giu 2020 (CEST)
- Anch'io sono per la situazione attuale più diffusa, ossia indicare quando i rettori non sono stati "ufficiali" con l'indicazione facente funzione o ad interim o quando si tratti di un vice, ecc. mentre sono contrario all'introduzione di notizie quali: motivo dell'abbandono della carica et similia --BOSS.mattia (msg) 14:35, 3 giu 2020 (CEST)
- Sì, come scrive Lungoleno, all'incirca si era rimasti su questa posizione con [@ Avemundi, BOSS.mattia, Nazasca]; si era detto, mi pare, di inserire anche "ad interim" nel caso di carica temporanea. Sulle motivazioni di fine carica anticipata io sono più incerto, perché mi sembra un'indicazione non eccessivamente utile--Parma1983 14:21, 3 giu 2020 (CEST)
- Nella precedente discussione avevo segnalato, cito, <<info da "non" inserirvi: "titoli, cariche, ecc di plurima natura e/o relative sigle/abbreviazioni. Es. Dott., Prof., don, vescovo, architetto, ing., cav., mons., avv., conte, M., [...]">> --BOSS.mattia (msg) 15:16, 3 giu 2020 (CEST)
Inserimento paragrafo Rettori, Direttori, Presidi, Presidenti ...
modifica- La sezione, che è di fatto un elenco, va collocata sempre alla fine della voce.
- Il nome della sezione può variare a seconda della struttura amministrativa, ma riguarda sempre e solo la figura apicale e/o equivalente a Rettore.
- Non sono ammesse forme di testo rimpicciolito (small)
La sezione riporta:
- nome e cognome
- (giorno, mese e anno di elezione - giorno, mese e anno di fine carica)
- indicazione di facente funzione o ad interim o quando si tratti di un vice.
Aspetto controverso e non condiviso, quindi da eliminare in modo definitivo o inserire: *informazioni relative alle motivazioni di una fine carica anticipata sui tempi (es. decesso, rinuncia, dimissioni forzate o imposte...)
- concordo in tutto, tranne l'ultimo punto "informazioni relative alle motivazioni di una fine carica anticipata" che eliminerei del tutto (se tale notizia è utile/rilevante la si troverà nella voce del soggetto) --BOSS.mattia (msg) 14:49, 3 giu 2020 (CEST)
- Una domanda: si possono scrivere voci sulle facoltà? In questo caso l'elenco dei presidi dovrebbe essere presente? --AVEMVNDI ✉ 14:55, 3 giu 2020 (CEST)
- Presidi di un ente/scuola/ateneo sì, ma niente presidi di una sotto-struttura (facoltà, dipartimento, scuola d'ateneo, centro, ecc.) --BOSS.mattia (msg) 15:01, 3 giu 2020 (CEST)
- Contrario a voci specifiche su dipartimenti o facoltà, se non per motivi veramente eccezionali. Ma sarebbe meglio discuterne altrove. --Pop Op 00:25, 9 giu 2020 (CEST)
- Presidi di un ente/scuola/ateneo sì, ma niente presidi di una sotto-struttura (facoltà, dipartimento, scuola d'ateneo, centro, ecc.) --BOSS.mattia (msg) 15:01, 3 giu 2020 (CEST)
- Una domanda: si possono scrivere voci sulle facoltà? In questo caso l'elenco dei presidi dovrebbe essere presente? --AVEMVNDI ✉ 14:55, 3 giu 2020 (CEST)
- concordo in tutto, tranne l'ultimo punto "informazioni relative alle motivazioni di una fine carica anticipata" che eliminerei del tutto (se tale notizia è utile/rilevante la si troverà nella voce del soggetto) --BOSS.mattia (msg) 14:49, 3 giu 2020 (CEST)
Controversie
modifica- Occorre decidere se sia rilevante e consona tale sezione. La si trova dopo sezione "Rettori" et similia in molteplici voci (coi nomi: Controversie; Criticità; Polemiche; ecc.) --BOSS.mattia (msg) 19:15, 11 giu 2020 (CEST)
- Se riguardano l'istituzione in toto, sicuramente. Responsabilità dei singoli docenti, direi di no (ma farei un'eccezione per il rettore). Non so, prendo la prima che trovo, Bari [1]:
- Vicinanza al fascismo. Sì, ma ci vorrebbero più fonti.
- Nepotismo sarei per il no, a meno che le fonti non denotino una rilevanza estrema, che non mi pare; diciamo, lasciamo se ne hanno dato notizia anche fonti straniere.
- Esamopoli. Sì, se veramente l'ateneo si è costituito parte civile, evidentemente ha riguardato tutto l'ateneo.
- Inchiesta sui concorsi personale docente (do ut des). Riguarda decine di università, i concorsi sono nazionali, sicuramente non ha nulla a che vedere con l'ateneo in questione.
- Scandalo dei dottorati di ricerca. Va nella voce dei personaggi coinvolti, certo non in quella dell'università.
- Truffa nei test di ammissione. Non riguarda l'università in sé (ammesso che la fonte sia valida).
- Scandalo presso il dipartimento di Giurisprudenza. Sempre "do ut des".
- Ovviamente sono mie proposte pesonali, buttate lì a caldo, certo l'argomento è parecchio delicato, direi che ci vogliono comunque sempre fonti molto solide (e questo vale in genere per ogni tipo di controversia), e vanno lasciate solo se riguardano sostanzialmente tutto l'ateneo o una sua parte significativa. Come etto, farei eccezione solo per il rettore, o magari organi dirigenti quali il Senato; o altrimenti deve essere uno scandalo di rilevanza nazionale altissima. Comportamenti inappropriati dei singoli docenti, o di piccoli gruppi, non possono essere usati per gettare fango su un'ateneo. A maggior ragione se il gruppo di docenti poi viene da università di tutta Italia.
- Ditemi cosa ne pensate. --Pop Op 19:54, 11 giu 2020 (CEST)
L'ente nel cinema, letteratura, mass media
modifica- Occorre decidere se sia rilevante e consona tale sezione. La si trova con nomi differenti; solitamente elenca se presso la struttura è stato registrato un film o una fiction ecc. --BOSS.mattia (msg) 19:15, 11 giu 2020 (CEST)
- Per me è da cancellare tutto. Salvo i soliti casi di rilevanza estrema, che non c'è bisogno di menzionare, perchè valgono per tutta wikipedia. --Pop Op 19:57, 11 giu 2020 (CEST)
- Aspetto sul quale non ho riflettuto sino ad ora, lo ammetto. Sono presenti esempi di situazioni critiche o emblematiche da portare ad esempio per capire la loro eventuale oggettiva rilevanza o piuttosto aspetti secondari-pubblicitari-non encicolopedici? Ad esempio la rilevanza almeno nazionale o meglio internazionale e con citazione su organi di informazione stranieri potrebbe avere un senso? Bisognerebbe capire meglio, anche perché i linguaggi di cinema, letteratura, televisione etc sono diversi. Se si parte dal presupposto delle influenze sull'ateneo, allora praticamente nulla o quasi lascia un segno permanente sull'ente. Mentre di contro l'ente può entrare, e non solo come semplice spazio fisico e in molti aspetti locali, nazionali ed internazionali in fatti rilevanti. Un aspetto che mi viene da sottolineare è, ad esempio, la motivazione che porta un ipotetico regista (scrittore, autore, artista) importante a scegliere l'Università XXX per il suo lavoro. Se ad esempio quel tal chiostro sede universitaria ha rilievo storico-artistico (sto immaginando...) prima di tutto questo aspetto dovrebbe già essere presente o andrebbe aggiunto, anche in due righe, e a questo punto, con le fonti come da linee guida, quel tal film, romanzo, servizio giornalistico, potrebbe avere una breve o brevissima citazione con nota. Con o senza sezione specifica. Se ci fosse la sezione credo sarebbe più facile mettere linee e paletti precisi. La domanda da porsi è, in ultima analisi, perché quella Università?--ElleElle (msg) 08:02, 12 giu 2020 (CEST)
Sezione "Servizi/altro": database di riviste, periodici, centri di digitalizzazione
modificaChiedo se nella sezioneServizi / altro sia possibile inserire centri digitalizzazione di riviste accademiche, manoscritti e testi antichi, citando il database che in genere mettono a disposizione su Internet.
Aggiungo anche siti web pubblicati da questi centri elaborazione dati. Esempio recente che ho incontrato: Università di Edimburgo col centro w:en:EDINA che di rilevante ha SUNCAT, una delle raccolte più complete di riviste acccademiche britanniche, e w:en:Digimap, ina mappatura dei dati geologici/idrografici/sismici del Regno Unito. Unificare tutte nella voce dell'università eviteebbe di creare una miriade di voci di poche decine di righe.
Grazie in anticipo a chi potrà rispondere.--Ciccio81ge (msg) 12:02, 4 lug 2020 (CEST)
- Solitamente la digitalizzazione è organizzata a livello nazionale, o addirittura internazionale oppure da consorzi. Così mi pare che sia anche per le voci che citi, anche se non capisco bene, perchè sono scritte maluccio. Una breve menzione ci può stare, ma la rilevanza sarebbe ben piccola, se si tratta semplicemente della sede materiale per un'attività gestita, ad esempio, da un ampio consorzio. --Pop Op 17:36, 4 lug 2020 (CEST)