Dissing
«What's beef? Beef is when you need two gats to go to sleep
Beef is when your moms ain't safe up in the streets»
«Cos'è il beef? Beef è quando hai bisogno di due pistole per riuscire a dormire
Beef è quando tua madre non è al sicuro per strada»
Dissing, o Beef, è un termine di slang afrostatunitense derivante dalla parola disrespecting (mancare di rispetto). L'utilizzo di questa espressione si è diffuso a livello internazionale anche nei paesi di lingua non inglese, soprattutto in ambito musicale.[2]
Storia e canzoni
modificaLa prima volta che venne registrato il termine diss fu all'interno della canzone di LL Cool J intitolata I Can't Live Without My Radio[senza fonte], nel 1985: "Some jealous knuckleheads might try to diss". Per quanto riguarda la musica hip hop, vengono definiti diss song o diss track brani che hanno il principale scopo di offendere, prendere in giro o criticare una persona o un gruppo di persone specifiche.
Tali canzoni sono generalmente il risultato delle dispute e delle rivalità che spesso intercorrono fra gli appartenenti al movimento hip hop, come quella fra Tupac Shakur e The Notorious B.I.G., fra Eazy-E e Dr. Dre, Nas e Jay-Z, fra la G-Unit e The Game[3], e fra Drake e Kendrick Lamar
L'esempio di dissing più celebre è probabilmente quello sopraccitato tra The Notorious B.I.G. e Tupac Shakur, il quale, con la famosissima Hit 'Em Up, aveva ricoperto d'insulti il rivale.
Per quanto riguarda l'Italia, i dissing più noti[senza fonte] sono stati quelli tra Mondo Marcio e Entics, Fabri Fibra e Vacca, Guè/Marracash e Fedez, Gemitaiz/MadMan e Canesecco, Salmo e Luchè e tra Shiva e RondoDaSosa, Fedez/Niky Savage e Tony Effe.
Dissing nel XXI secolo
modificaRivalità nel mondo hip hop
modificaNote
modifica- ^ Testo "What's Beef?", su lyrics007.com. URL consultato il 16-3-2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2007).
- ^ Fabri Fibra contro Fedez: il ritorno del dissing, su panorama.it. URL consultato il 2 aprile 2016.
- ^ RAP’S TOP 10 DISS SONGS, su mtv.com. URL consultato il 2 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).