Dokka Umarov
Doku Khamatovič Umarov, anche noto col suo nome islamico Dokka Abu Usman, detto Dokka (in ceceno: Iумар КIант Доккa, in russo Доку Хаматович Умаров?; Kharsenoi, 13 aprile 1964 – Sunženskij rajon, 7 settembre 2013), è stato un politico e militare russo di etnia cecena.
Dokka Umarov | |
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Emiro dell'Emirato del Caucaso | |
Durata mandato | 31 ottobre 2007 – 7 settembre 2013 |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Aliaskhab Kebekov |
Presidente della Repubblica cecena di Ichkeria | |
Durata mandato | 17 giugno 2006 – 31 ottobre 2007 |
Vice presidente | Šamil' Basaev Supyan Abdullayev |
Predecessore | Abdul-Halim Sadulayev |
Successore | Carica cessata[1] |
Vicepresidente della Repubblica cecena di Ichkeria | |
Durata mandato | 2 giugno 2005 – 10 luglio 2006 |
Presidente | Abdul-Halim Sadulayev |
Predecessore | Abdul-Halim Sadulayev |
Successore | Šamil' Basaev |
Dokka Umarov | |
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Nascita | Kharseroi, 13 aprile 1964 |
Morte | 7 settembre 2013 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Anni di servizio | 1994 - 2013 |
Grado | Emiro |
Guerre | Prima guerra cecena Seconda guerra cecena Insurrezione del Caucaso del Nord Guerra civile siriana |
Battaglie | Assedio di Groznyj (1994-1995) |
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Era uno dei principali comandanti dei ribelli in Cecenia, nonché fondatore dell'Emirato del Caucaso[2][3], del quale fu emiro dalla sua fondazione (31 ottobre 2007) fino alla sua morte.
Biografia
modificaUmarov nacque da Khamad Umarov, membro del teip Malkoj (stesso clan di cui fecero parte il signore della guerra Arbi Baraev e l'ex ministro degli esteri ceceno Ilyas Akhmadov[4]), nel villaggio di Kharsenoi, nel distretto di Šatojskij, nella Cecenia meridionale. Si laureò con un alto punteggio all'Oil Institute di Groznyj alla facoltà di costruzione come ingegnere edile.[5]
Dal 2006 al 2007 fu presidente della Repubblica Cecena di Ichkeria, attraverso il suo movimento di lotta armata. In seguito fondò l'Emirato del Caucaso nel Caucaso settentrionale, uno Stato islamico non riconosciuto. Era ricercato in Russia per i reati di sequestro di persona, omicidio e tradimento.[6] Fu uno dei maggiori leader attivi nella lotta armata in Russia, e rivendicò sia l'attentato del 2010 alla metropolitana di Mosca[7] che quello all'aeroporto di Mosca del 2011.[8]
Il 1º agosto 2010 Umarov ridesignò la sua posizione, incaricando Aslambek Vadalov come nuovo emiro dell'Emirato del Caucaso, per poi "annullare" con un annuncio alcuni giorni dopo la precedente dichiarazione per riaffermare il proprio ruolo.[9] Secondo quanto riportato nel 2014 dal Kavkaz Center, l'organo di propaganda dell'emirato, Umarov sarebbe stato avvelenato il 6 agosto 2013 e sarebbe morto per tale motivo il 7 settembre 2013.
Note
modifica- ^ Akhmed Zakayev come Primo ministro in esilio.
- ^ Emir Dokka Abu Usman tells about the crimes of infidels, Kavkaz Center, 14 maggio 2009
- ^ CBC News – World – The avenging Black Widows, Cbc.ca, 3 settembre 2004. URL consultato il 31 marzo 2010.
- ^ (EN) Dokka Umarov: A Hawk Flies to the Ichkerian Throne, in Prague Watchdog, 20 giugno 2006. URL consultato il 19 marzo 2011.
- ^ (EN) Statement of Presidential Administration of Chechen Republic of Ichkeria Archiviato il 7 luglio 2006 in Internet Archive., Chechenpress, 21 giugno 2006
- ^ Profile: Doku Umarov, BBC News, 8 giugno 2009. URL consultato il 27 febbraio 2010
- ^ Chechen terrorist says he ordered Moscow Metro attacks BBC URL consultato il 31 marzo 2010.
- ^ 'Emiro Caucaso nord' rivendica attentato Mosca [collegamento interrotto], in Ansa, 8 febbraio 2011. URL consultato il 19 marzo 2011.
- ^ "Chechen rebel chief denies quitting". Al Jazeera English.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) John M. Cunningham, Doku Umarov, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.