Dominique Joseph Mathieu
Dominique Joseph Mathieu (Arlon, 13 giugno 1963) è un arcivescovo cattolico belga, dall'8 gennaio 2021 arcivescovo di Teheran-Ispahan.
Dominique Joseph Mathieu, O.F.M.Conv. arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Deus meus in Te confido | |
Titolo | Teheran-Ispahan |
Incarichi attuali | Arcivescovo di Teheran-Ispahan (dal 2021) |
Nato | 13 giugno 1963 a Arlon |
Ordinato presbitero | 24 settembre 1989 |
Nominato arcivescovo | 8 gennaio 2021 da papa Francesco |
Consacrato arcivescovo | 16 febbraio 2021 dal cardinale Leonardo Sandri |
Biografia
modificaDominique Joseph Mathieu è nato ad Arlon il 13 giugno 1963.[1]
Formazione e ministero sacerdotale
modificaDopo gli studi liceali, è entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali.[1] Il 23 settembre 1984 ha emesso la professione semplice e il 20 settembre 1987 quella solenne.[1]
Il 24 settembre 1989 è stato ordinato presbitero a Damme.[1] In seguito è stato promotore vocazionale; segretario, vicario e ministro provinciale della provincia belga del suo ordine, diventando delegato generale dopo l'unificazione con la provincia di Francia; rettore del santuario nazionale di Sant'Antonio di Padova a Bruxelles e direttore della relativa confraternita e presidente di due diverse associazioni senza scopo di lucro legate alla presenza dei frati minori conventuali in Belgio, con ruoli di responsabilità nella scuola cattolica di Landen.[1] È stato anche presidente della Federazione dell'Europa centrale dei frati minori conventuali e membro della commissione internazionale per l'economia del suo Ordine.[1]
Nel 2013 si è trasferito in Libano e si è incardinato nella Custodia Provinciale d'Oriente e di Terra Santa.[1] Ha prestato servizio come segretario custodiale, formatore, maestro dei novizi e rettore dei postulanti e dei candidati.[1]
Nel 2019 è stato eletto definitore generale e assistente generale per la Federazione dell'Europa Centrale dei frati minori conventuali.[1][2]
Ministero episcopale
modificaL'8 gennaio 2021 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Teheran-Ispahan.[1][3][4][5][6][7][8] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 16 febbraio successivo, festa liturgica di San Maruta, patrono dell'Iran, nella basilica dei Santi XII Apostoli a Roma dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, co-consacranti il cardinale Mauro Gambetti e l'arcivescovo emerito di Ispahan Ignazio Bedini.[9][10][11]
Nel novembre dello stesso anno ha raggiunto l'Iran.[12]
Il 6 ottobre 2024 il Papa ne annuncia la creazione a Cardinale nel Concistoro previsto per il 7 dicembre del medesimo anno.[13]
Parla il francese, l'inglese, l'italiano, il neerlandese e il tedesco e ha studiato arabo letterario a Bruxelles e in Libano.[1]
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Antonio Samorè
- Cardinale Angelo Sodano
- Cardinale Leonardo Sandri
- Arcivescovo Dominique Joseph Mathieu, O.F.M.Conv.
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k Mutazione del nome della circoscrizione di Ispahan dei Latini in Teheran-Ispahan dei Latini (Iran) e nomina dell'Arcivescovo, in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 8 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Capitolo Generale, eletto definitorio generale frati minori conventuali, su sanfrancescopatronoditalia.it, 29 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Nuovo Vescovo OFMConv, su ofmconv.net, 8 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Papa Francesco riorganizza la chiesa cattolica latina in Iran, in San Francesco Patrono d'Italia, 8 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Papa Francesco riorganizza la chiesa cattolica latina in Iran e nomina a Teheran un vescovo di prim'ordine, in Faro di Roma, 8 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ (FR) Un nouvel archevêque pour le diocèse de Téhéran-Ispahan, in Vatican News, 8 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ (FR) Christophe Herinckx, Un religieux belge nommé archevêque de Téhéran, su cathobel.be, 8 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Francesco Strazzari, Nuovo arcivescovo a Teheran-Ispahan, su settimananews.it, 12 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ fray alex, Registrazione della messa di ordinazione episcopale di monsignor Dominique Joseph Mathieu, su youtube.com, 16 febbraio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Isabella Piro, Sandri al nuovo arcivescovo di Teheran - Ispahah: offrire la luce gentile del Vangelo, in Vatican News, 17 febbraio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Andrea Gagliarducci, Un nuovo vescovo per l’Iran. Cardinale Sandri: “Offri la luce del Vangelo”, su acistampa.com, 17 febbraio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
- ^ Roma: partenza di Fra Dominique J. MATHIEU, su ofmconv.net, 11 novembre 2021. URL consultato il 12 dicembre 2021.
- ^ Papa Francesco ha annunciato che a dicembre nominerà 21 nuovi cardinali, su Il Post, 7 ottobre 2024. URL consultato il 7 ottobre 2024.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Dominique Joseph Mathieu
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dominique Joseph Mathieu
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Dominique Joseph Mathieu, in Catholic Hierarchy.
- Stemma di monsignor Dominique Joseph Mathieu, su araldicaecclesiastica.blogspot.com. URL consultato il 7 luglio 2021.
- P. Dominique, neo-vescovo di Teheran: unità fra cristiani, dialogo con l'islam (sciita), su asianews.it, 22 gennaio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.