Donnrosenia schaefferi
Donnrosenia schaefferi Long et al., 2008 è un pesce osseo estinto, appartenente agli attinotterigi. Visse nel Devoniano medio (Givetiano, circa 385 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Antartide. È il più antico pesce osseo trovato su quel continente.[1]
Donnrosenia schaefferi | |
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Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Devoniano medio | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Incertae sedis |
Famiglia | Incertae sedis |
Genere | † Donnrosenia Long et al., 2008 |
Specie | † D. schaefferi |
Nomenclatura binomiale | |
Donnrosenia schaefferi Long et al., 2008 |
Descrizione
modificaQuesto animale, come molti attinotterigi arcaici, possedeva un corpo ricoperto completamente da scaglie quadrangolari di grandi dimensioni. La testa era grande e munita di grandi occhi spostati nella parte anteriore della testa. Vi era una sola pinna dorsale spostata verso l'indietro, mentre la pinna caudale era asimmetrica e dotata di un lembo robusto nella parte superiore. La forma del corpo, lievemente ingrossata nella parte centrale, era piuttosto diversa da quella slanciata del ben noto Cheirolepis, e assomigliava a quella di altri attinotterigi arcaici come Mimipiscis e Moythomasia.
Tassonomia
modificaDonnrosenia, oltre a essere il più antico pesce osseo antartico, è anche uno dei primi vertebrati fossili scoperti su quel continente. Esemplari raccolti e illustrati durante la spedizione Terra Nova del 1910 sono infatti ascrivibili a Donnrosenia. Solo negli anni '60 vennero trovati esemplari completi nella Terra di Victoria e soltanto nel 2008 vennero descritti ufficialmente.
Donnrosenia schaefferi è considerato un attinotterigio basale (primitivo) e fa parte di quel gruppo che include anche i successivi Mimipiscis e Moythomasia, del Devoniano superiore.
Note
modifica- ^ Long, J. A., Choo, B., Young, G. C., A new basal actinopterygian fish from the Middle Devonian Aztec Siltstone of Antarctica, in Antarctic Science, vol. 20, n. 4, 2008, pp. 393-412, DOI:10.1017/S0954102008001144.
Bibliografia
modifica- Friedman, M. & Blom, H., A new actinopterygians from the Famennian of East Greenland and the interrelationships of Devonian ray-finned fishes, in Journal of Paleontology, vol. 80, 2006, pp. 1186–1204.
- Schultze, H.-P., Palaeoniscoidea-Schuppen aus dem Unterdevon Australiens und Kanadas und aus dem Mitteldevon Spitzbergens., in Bulletin of the British Museum (Natural History), Geology, vol. 16, 1968, pp. 342–368.
- Schultze, H.-P., Early Devonian actinopterygians (Osteichthyes, Pisces) from Siberia, in E. Mark-Kurik (ed.), Fossil fishes as living animals, Tallinn, Institute of Geology, 1992, pp. 233–242.
- Schultze, H.-P. & Cumbaa, S. L., Dialipina and the characters of basal actinopterygians, in P. E. Ahlberg (ed.), Major events in early vertebrate evolution, Systematics Association Special Volume 61, Londra, Taylor & Francis, 2001, pp. 315–332.