Doppio gioco
L'espressione doppio gioco, nello spionaggio, indica il ruolo dell'agente segreto che, fingendosi appartenente a una determinata organizzazione, fornisce segretamente delle informazioni ai suoi reali alleati.
Caratteristiche
modificaL'agente doppiogiochista (in inglese double agent) è un infiltrato che ottenendo la fiducia del proprio bersaglio raggiunge parallelamente gli obiettivi a lui necessari con maggiore facilità. Il doppio gioco sovente può essere il risultato di un accordo tra un'organizzazione e un agente catturato di un'altra organizzazione, il quale viene spinto a lavorare a loro favore in cambio della sua incolumità. Altrimenti può derivare dalla corruzione di agenti già appartenenti all'organizzazione su cui deve essere effettuata l'operazione di spionaggio.
Utilizzo
modificaGli agenti doppiogiochisti sono spesso utilizzati per trasmettere informazioni false o per identificare agenti segreti nemici.
Se il ruolo dell'agente doppiogiochista si ribalta nuovamente, esso dà allora luogo a un triplo gioco, quadruplo gioco e così via, a seconda del numero di volte in cui l'agente effettua un cambiamento di fazione.
Esempi nella storia
modificaDi seguito degli esempi di doppio gioco nella storia:
- Annibale già possedeva spie doppiogiochiste ai tempi dell'antica Roma.[1]
- Il caso Rosenberg che, in pieno maccartismo, riguardò uno scambio di informazioni da parte dei due coniugi statunitensi, Julius e Ethel Rosenberg, in favore dell'Unione Sovietica.
- Benedict Arnold, che durante la rivoluzione americana da generale statunitense passò informazioni militari agli inglesi.
Note
modifica- ^ Alessandra Farkas, Augusto, l'imperatore che «creò» la Cia, Corriere.it, 15 maggio 2008. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Observations on the Double Agent dal sito ufficiale della CIA, su cia.gov. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2019).