Dulcis in fundo è un'espressione pseudo-latina che, all'orecchio di un parlante Italiano, significherebbe "il dolce giunge alla fine del pranzo". Come tale è considerata da Giuseppe Fumagalli ("Il dolce viene in fondo").

Quest'espressione sembra opporsi diametralmente alla locuzione latina in cauda venenum, indicante invece il raffinato intento di riservare volutamente un colpo letale, sia esso metaforico o concreto, al termine di un processo apparentemente innocuo. In realtà con funzione antifrastica anche dulcis in fundo è utilizzata con il medesimo significato, come le espressioni italiane "adesso viene il bello!" e "Il bello sempre all'ultimo!".

Demistificazione linguistica

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La locuzione anonima ha origine sconosciuta e non è documentata nella letteratura classica a noi nota; in effetti la sua traduzione vulgata è fuorviante: Enzo Mandruzzato ha segnalato questa espressione come "latino inesistente".

All'orecchio di un parlante latino l'espressione avrebbe infatti il seguente significato letterale:

"Una soave persona nella tenuta..."

con conseguente ellissi di un verbo a completare l'incipit. Mandruzzato commenta

Ma con quest'aria di apertura di romanzo un po' rosa, si pensa a una bella figura femminile che viene avanti...

L'ironia deriva dal travisamento di dulcis, di genere maschile o femminile sicuramente non neutro come la traduzione "il dolce" vorrebbe suggerire, e in fundo che significa "tenuta agricola coltivata" e non "estremità finale".

Bibliografia

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Voci correlate

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