Duomo di Giulianova

duomo di Giulianova

Il duomo di San Flaviano è la principale chiesa di Giulianova (TE). Esempio di architettura rinascimentale, è consacrato a San Flaviano, le cui spoglie raggiunsero fortunosamente le coste giuliesi poco prima del 450. È monumento nazionale dal 1902.[1][2]

Duomo di Giulianova
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneAbruzzo
LocalitàGiulianova
IndirizzoPiazza B. Buozzi - Giulianova
Coordinate42°45′07.26″N 13°57′27.22″E
Religionecattolica
TitolareSan Flaviano
Diocesi Teramo-Atri
Stile architettonicorinascimentale
Sito webwww.giulianovaweb.it

Storia e descrizione

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L'intradosso della cupola

Edificato negli anni settanta del XV secolo il duomo è stilisticamente influenzato dall'architettura toscana e umbra del tempo. La tipologia militaresca ravvisabile nella straordinaria ampiezza delle mura (2 metri circa), nelle lesene di rinforzo agli angoli, nei beccatelli e nelle caditoie che ornano i lati, pone l'edificio per imponenza come il primo esempio nell'Abruzzo adriatico, dunque vero e proprio esperimento progettuale. Ha forma ottagonale, come solito nella simbologia di riferimento ai santuari mariani, ed era in principio isolato dal resto delle abitazioni (che dal XVI/XVII secolo vi si collegano nel lato meridionale), ancora a conferma del tentativo di rispettare i canoni di una costruzione ideale. A sormontarla una cupola, poggiante su un tamburo, dall'intradosso emisferico ed estradosso slanciato a congiungersi alla lanterna ottagonale. La calotta è rivestita di embrici semicircolari in cotto (un tempo in Maiolica azzurra con effetto rifrangente, che la rendeva un voluto punto di riferimento visibile dal mare a notevole distanza). L'interno, praticamente spoglio dopo i restauri del 1926 e del 1948 (questi ultimi ad opera di Arnaldo Foschini) volti al ripristino della spazialità quattrocentesca, erano stati decorati, in età tardorinascimentale e barocca con affreschi e ornamenti (come paraste e decorazioni a conchiglia). Altre opere ora non più presenti sono una croce processionale di Nicola da Guardiagrele e il reliquario in argento con i resti del santo, rimpiazzate nella seconda metà del Novecento da pregevoli dipinti e sculture di artisti contemporanei (fra cui spiccano i nomi del giuliese Venanzo Crocetti, di Renato Coccia e di Aligi Sassu). Posta al di sotto della collegiata, una cripta, dalla impegnativa copertura voltata ad ombrello e con volta anulare impostata su piloni albertiani[3]. Sorta per contenere i resti del patrono e di alcune personalità giuliesi. Il campanile a vela ospita un concerto di 4 campane, fuse dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone nel 1961.[4].

 
Il duomo in una incisione del XIX secolo, ad opera di Raffaello Pagliaccetti
 
La statua di San Flaviano conservata nel duomo

Il duomo è sede della parrocchia arcipretale di San Flaviano.

  1. ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902. URL consultato il 27 maggio 2016.
  2. ^ Elenco degli edifizi monumentali in Italia, Roma, 1902, p. 345
  3. ^ V. C. Galati, Templi a pianta centrale del XV secolo, come fulcri urbani e territoriali nella committenza degli Acquaviva d'Aragona, in «A.S.U.P.», 2, 2014, pp. 39,66..
  4. ^ Luoghi di Culto - Comune di Giulianova

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