Duomo di Thiene

chiesa di Thiene

Il duomo di San Gaetano in Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Thiene, in provincia di Vicenza e diocesi di Padova. Inoltre, è sede dell'omonima parrocchia, compresa nel vicariato di Thiene.

Duomo di San Gaetano in Santa Maria Assunta
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneVeneto
LocalitàThiene
Coordinate45°42′20.79″N 11°28′40.71″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Gaetano Thiene e Santa Maria Assunta
Diocesi Padova
Consacrazione1746
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXVII secolo
CompletamentoXX secolo
Sito webwww.duomodithiene.it
 
Il campanile

Sembra che la zona di Thiene fosse sottoposta al vescovo di Padova sin dall'anno 911. La prima citazione della pieve di Thiene, menzionata come Santa Maria de Tienis è da ricercarsi in un documento datato 27 febbraio del 1292.

Questa chiesa, della quale rimane una descrizione redatta durante la visita pastorale del vescovo Pietro Barozzi, fu demolita perché pericolante all'inizio del XVII secolo ed, al suo posto, sorse tra il 1625 ed il 1630 il nuovo duomo, tanto voluto dalla popolazione e dall'allora arciprete don Carlo Rizzi. Tra il 1640 ed il 1650 venne eretto il nuovo campanile e la chiesa consacrata nel 1746. Tra il 1792 ed il 1796 l'edificio fu ristrutturato, ampliato e dotato di un nuovo soffitto a cassettoni; i lavori vennero supervisionati da Ottone Calderari.

Nel 1904 iniziarono, per volere del parroco don Giuseppe Flucco, i lavori di rifacimento della parrocchiale, che, interrotti dalla prima guerra mondiale e terminati nel 1932, portarono all'edificazione delle navate laterali, alla ricostruzione del presbiterio e all'aggiunta del transetto e della cupola. Nel frattempo, nel 1913 papa Pio X aveva cambiato la denominazione della chiesa da Santa Maria Assunta a San Gaetano in Santa Maria Assunta. Tra il 1949 ed il 1954 venne rifatta la facciata e innalzata la navata centrale; così si perse l'originaria struttura seicentesca[1].

  1. ^ S. Gaetano in S. Maria Assunta - Thiene, su parrocchiemap.it. URL consultato il 15 giugno 2019.

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