Dynamic Spectrum Management
Dynamic Spectrum Management (DSM) è un insieme di tecniche basate su concetti teorici di teoria dell'informazione e teoria dei giochi che si sta studiando e sviluppando per migliorare le prestazioni delle comunicazione di rete[1][2]. I concetti del DSM richiamano anche i principi di Cross-layer optimization, intelligenza artificiale, Apprendimento automatico, ecc. È stato recentemente reso realizzabile dalla sviluppo di processori sufficientemente potenti, sia a livello server e che di terminali, da poter gestire Software defined radio.
Descrizione
modificaQueste tecniche vengono anche chiamate ottimizzazione cooperativa.
Risulta essere più comunemente applicata per l'ottimizzazione delle prestazioni rete delle linee DSL (ITU G.992.1 DSL). Un altro possibile campo di applicazione del DSM è la Cognitive Radio.
Principi importanti e comuni del DSM sono:
DSM nel Digital Subscribers Loop
modificaIl DSM può essere introdotto sulla ordinaria rete telefonica in rame 'riducendo o eliminando crosstalk, interferenze e near-far problem all'interno di una rete DSL con particolare interesse per quelle linee DSL che sono vicine tra loro in un cavo [3][4].
Note
modifica- ^ Towards Dynamic Regulation of radio spectrum: technical dream or economic nightmare (PDF).
- ^ Software Radio Enabling Dynamic Spectrum Management (PPT) (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2009).
- ^ Dynamic Spectrum Management - Una metodologia per la fornitura di una significativa capacità superiore alla banda larga per gli utenti finali (PDF) (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Dynamic Spectrum Management for Digital Subscriber Lines (PDF).
Collegamenti esterni
modifica- Internet veloce senza fibre ottiche, su theage.com.au.
- ECI Telecom si prepara a raddoppiare la velocità DSL, su theregister.co.uk.
- Progetto DSM. — Prof. John M. Cioffi
- Fast Copper Project. — Princeton University
- Pubblicazioni su Dynamic Spectrum Management. URL consultato il 29 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2006). — Raphael Cendrillon