Economia della Groenlandia

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Voce principale: Groenlandia.

L'Economia della Groenlandia ha sofferto di una crescita negativa nei primi anni novanta, ma dal 1993 l'economia è stata migliorata. Il Greenland Home Rule Government (GHRG) ha perseguito una rigida politica fiscale fin dai tardi anni ottanta, che ha aiutato la creazione di surplus nel budget pubblico e una bassa inflazione. Fin dal 1990, la Groenlandia ha registrato un calo delle esportazioni a seguito della chiusura delle ultime miniere di piombo e zinco. Oggi la Groenlandia è fortemente dipendente dalla pesca e dall'esportazione del pesce; la pesca del gambero è di gran lunga la più importante fonte di reddito. Nonostante la scoperta di giacimenti di idrocarburi e vari minerali, ci vorranno alcuni anni prima che possano essere estratti. Solo il turismo offre guadagno a breve termine e anche questo è limitato dalla breve stagione turistica e dagli alti costi. Il settore pubblico, che include le aziende di dominio pubblico e i comuni, ha un ruolo dominante nell'economia groenlandese. Circa metà del reddito del governo della Groenlandia viene dai sussidi spediti dalla Danimarca, una parte importante del PIL.

  • PIL (2015): 2,173 miliardi di $[1]
  • Crescita del PIL (2015): 1,7%[2]
  • PIL pro capite (2015): 37.600 $[3]
  • Inflazione (2017): 0,3%[4]
  • Popolazione attiva (2015): 26.840 (48%)[5]
  • Tasso di disoccupazione (2015): 9,1%[6]
  • Budget (2014)[7]:
    • Ricavo: 1.578 miliardi di $
    • Spesa: 1.876 miliardi di $
  • Industrie: lavorazione del pesce (specialmente gamberi), artigianato, industria della pelle e cantieri navali
  • Produzione di elettricità (2014): 300 GWh (100% combustibili fossili)[8]
  • Consumo di elettricità (2014): 300 GWh[9]
  • Import/Export di elettricità (2013): 0/0 kWh[10][11]
  • Prodotti di agricoltura/allevamento/caccia: foraggio, ortaggi; pecore, renne; pesce
  • Esportazioni (2015): 407.1 milioni di $ (pesce e derivati: 95%)[12]
  • Importazioni (2015): 783.5 milioni di $ (macchinari, attrezzature per i trasporti, beni manifatturieri, cibo, animali, petrolio e derivati)[13]
  • Debito estero (2010): 36.4 milioni di $[14]
  • Sussidi esteri (1997): 380 milioni di $ dalla Danimarca
  • Valuta: Corona danese (DKK) (1 DKK = 100 øre) (dal 2008 viene coniata la Corona groenlandese)
  • Cambio DKK per $: 5,669 (2005), 5,9911 (2004), 6,5877 (2003), 7,8947 (2002), 8,3228 (2001), 7,336 (2000), 6,976 (1999), 6,701 (1998), 6,604 (1997), 5,799 (1996), 5,602 (1995)

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