Edelweiss (gruppo musicale)

gruppo musicale austriaco

Gli Edelweiss sono stati un gruppo musicale austriaco ricordato principalmente per la loro Bring Me Edelweiss del 1988.

Edelweiss
Paese d'origineAustria (bandiera) Austria
GenereNDW
Eurodance
Periodo di attività musicale1988 – 1993
1997

Secondo la scrittrice Claudia Lonkin, il gruppo «mette in risalto dei tropi kitsch riguardanti l'Austria» e «produce una musica che risulta indistinguibile da quella di ogni altro artista tardo Neue Deutsche Welle e Eurodance prima maniera.»[1]

Storia del gruppo

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Gli Edelweiss erano un collettivo che cambiò più volte formazione. Oltre ai due fondatori Matthias Schweger e Walter Werzowa, si segnala la presenza di Christian Clerici, futuro giornalista e conduttore televisivo per la televisione austriaca.[2] Gli Edelweiss esordirono nel 1988 con il singolo Bring Me Edelweiss, composto utilizzando i campionamenti degli ABBA e basandosi sui consigli riportati nel libro The Manual dei britannici KLF, nel quale viene spiegato come realizzare un brano da numero uno in classifica senza fatica.[3][4] La canzone si rivelò essere il loro maggiore successo, riuscendo a vendere cinque milioni di copie e a svettare nelle classifiche di tutto il mondo.[3] Dopo aver pubblicato quella traccia, Werzowa abbandonò il gruppo. Fonderà, nel 1992, la Musikvergnuegen, Inc., specializzata nella produzione di musiche ed effetti sonori; nel 1994 comporrà il celebre jingle della Intel.[5]

Nel 1992 il collettivo pubblicò Raumschiff Edelweiss, un omaggio alla serie Star Trek che si piazzò al primo posto della classifica austriaca.[6][7][8] Pur non eguagliando simili risultati, è degna di nota anche Planet Edelweiss (1993), che raggiunse la posizione numero 14 in Austria.[6]

Discografia

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Album in studio

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  • 1988 – Edelweiss
  • 1992 – Wonderful World of Edelweiss

Singoli

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  • 1988 – Bring Me Edelweiss
  • 1989 – I Can't Get No... Edelweiss
  • 1992 – Raumschiff Edelweiss/Starship Edelweiss
  • 1992 – Planet Edelweiss
  • 1992 – To the Mountain Top
  • 1993 – Beam Me Up
  • 1993 – Ski Instructor
  • 1997 – Edeltaler Hochzeitsmarsch (Kein Sex vor der Ehe)
  • 2001 – Bring Me Edelweiss (remix)
  1. ^ (EN) Claudia Lonkin, Neue Deutsche Welle, Bloomsbury Publishing, 2024.
  2. ^ (DE) Jörg Amtage, Matthias Müller, Alle Hits aus Deutschlands Charts 1954-2003 - Volume 1, Pro Business, 2003, p. 192.
  3. ^ a b (EN) How to Have a Number 1 Single, According to These Really Specific Rules, su vice.com. URL consultato il 10 giugno 2024.
  4. ^ Matteo Fumagalli, Travolti dal trash nell'immenso mare del brutto, Cairo, 9 settembre 2021, ISBN 978-88-309-0206-0. URL consultato il 19 settembre 2024.
  5. ^ (EN) The KLF's Greatest Protégés Didn't Really Know What Was Going on, su npr.org. URL consultato il 6 settembre 2024.
  6. ^ a b (DE) Discographie Edelweiss - austriancharts.at, su austriancharts.at. URL consultato il 6 settembre 2024.
  7. ^ (DE) The Return Flight of Raumschiff Edelweiss, su austriancharts.at. URL consultato il 6 settembre 2024.
  8. ^ (DE) Peter Wulff, Marcus A. Woelfle, Jan M. Schultze, Ein umfassendes Pop- Rock- & Jazz- Lexikon - Informationen in über 4.200 Einträgen - Musiker, Bands, Fachbegriffe, untereinander verlinkt, epubli, 2024, p. lettera "E".

Bibliografia

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  • (EN) Ewa Mazierska, Popular Viennese Electronic Music, 1990–2015 - A Cultural History, Taylor & Francis, 2018.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàISNI (EN0000 0001 0736 1472
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