Editio Octava Critica Maior
L'Editio Octava Critica Maior è un'edizione critica del Nuovo Testamento greco pubblicata da Constantin von Tischendorf tra il 1864 e il 1894. Fu la sua ottava edizione del Nuovo Testamento (da cui il nome).[1]
Editio Octava Critica Maior | |
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Autore | Constantin von Tischendorf |
Periodo | XIX |
Editio princeps | 1894 |
Genere | edizione critica del Nuovo Testamento greco |
Lingua originale | greco antico, inglese |
Storia editoriale
modificaIl primo volume fu pubblicato in 11 parti, a partire dal 1864, che furono raccolti in due tomi nel 1869 e nel 1872. L'edizione era accompagnata da un ricco apparato critico in cui Tischendorf proponeva tutte le varianti di lettura che lui o i suoi predecessori avevano trovato in manoscritti, versioni e padri.[2]
Tischendorf morì prima di poter terminare l'edizione e il terzo volume contenente i Prolegomeni. Esso fu preparato e curato da C. R. Gregory e pubblicato in tre parti (1884, 1890, 1894)[3][4]
Tischendorf fornì le prove conosciute al suo tempo. Utilizzò 64 manoscritti onciali, un solo papiro e un ridotto numero di manoscritti minuscoli.[5] Non poté verificare tutto ciò che citava e talvolta nel suo apparato riporta annotazioni come "copms ap Mill et Wtst", che significa "manoscritto copto secondo Mill e Westtstein".[4] I manoscritti sono citati in modo completo e accurato. Il numero di imprecisioni è minore rispetto alle edizioni manuali del XX secolo.[6]
Tischendorf non aveva una teoria testuale dettagliata. In pratica aveva una forte preferenza per le letture del manoscritto da lui stesso scoperto, il Codex Sinaiticus. Il tipo testuale è eclettico, ma generalmente alessandrino. Presenta anche alcuni aspetti del tipo testuale occidentale, soprattutto nei punti in cui concorda con il Codex Bezae.[4]
All'inizio del suo lavoro Tischendorf non aveva praticamente accesso al Codex Vaticanus, che fu pubblicato troppo tardi per modificare la struttura di base della sua edizione.[7]
Influenza
modificaL'Editio Octava di Tischendorf e il Nuovo Testamento in greco originale di Westcott e Hort furono sufficienti a rendere il Textus Receptus obsoleto per il mondo accademico.[8]
Secondo Eberhard Nestle, il testo dell'ottava edizione differiva da quello della settima edizione in 3.572 punti.[3] Nestle rimproverò a questa edizione di dare peso all'evidenza del Codex Sinaiticus.[9] Nestle utilizzò l'Editio octava nel suo Novum Testamentum Graece per l'ampia rappresentazione della tradizione manoscritta e il testo di Westcott-Hort per il progresso apportato alla metodologia della critica testuale.[10] Nestle definì l'edizione di Tischendorf nel modo seguente:
«L'indagine più completa di ciò che è stato fatto sul Nuovo Testamento greco fino al momento attuale.»
L'edizione fu ristampata nel 1965. Secondo Kurt Aland, anche a distanza di un secolo era ancora utile per la ricerca scientifica.[6]
In quest'opera Tischendorf propose il proprio apparato critico di simboli e abbreviazioni.[11] L'apparato critico dell'Editio Octava è tuttora utilizzato da alcuni critici testuali.[12]
Editio octava
modifica- Vangeli: Novum Testamentum Graece: ad antiquissimos testes denuo recensuit, apparatum criticum omni studio perfectum, vol. I (1869)
- Atti degli Apostoli e Apocalisse: Novum Testamentum Graece. Editio Octava Critica Maior, vol. II (1872)
- Prolegomeni I-VI: Novum Testamentum Graece. Editio Octava Critica Maior, vol. III, Part 1 (1884)
- Prolegomeni VII-VIII: Novum Testamentum Graece. Editio Octava Critica Maior, vol. III, Part 2 (1890)
- Prolegomeni IX&-XIII: Novum Testamentum Graece. Editio Octava Critica Maior, vol. III, Part 3 (1890)
Note
modifica- ^ Frederick G. Kenyon, Our Bible and the Ancient Manuscripts, 4th, London, British Museum, 1939, pp. 118.
- ^ Bruce M. Metzger e Bart D. Ehrman, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption and Restoration, New York – Oxford, Oxford University Press, 2005, p. 172, ISBN 978-0-19-516122-9. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
- ^ a b Eberhard Nestle, Introduction to the Textual Criticism of the Greek New Testament, William Edie (trans), New York, G.P. Putnam's Sons, 1901, p. 20.
- ^ a b c Robert Waltz, Tischendorf's Apparatus
- ^ Kurt Aland e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, Erroll F. Rhodes (trans), Grand Rapids, William B. Eerdmans Publishing Company, 1995, p. 13, ISBN 978-0-8028-4098-1.
- ^ a b Kurt Aland e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, Erroll F. Rhodes (trans), Grand Rapids, William B. Eerdmans Publishing Company, 1995, p. 11, ISBN 978-0-8028-4098-1.
- ^ Kurt Aland e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, Erroll F. Rhodes (trans), Grand Rapids, William B. Eerdmans Publishing Company, 1995, p. 14, ISBN 9780802840981.
- ^ Kurt Aland e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, Erroll F. Rhodes (trans), Grand Rapids, William B. Eerdmans Publishing Company, 1995, p. 19, ISBN 978-0-8028-4098-1.
- ^ Bruce M. Metzger e Bart D. Ehrman, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption and Restoration, New York – Oxford, Oxford University Press, 2005, p. 173, ISBN 978-0-19-516122-9.
- ^ Barbara Aland and Beate Küster, The Nestle Edition, Bible Resource Center
- ^ Kirsopp Lake, The Text of the New Testament (London 1908), pp. 92-93.
- ^ Philip Comfort, Encountering the manuscripts: an introduction to New Testament paleography, B&H Publishing Group, Nashville, 2005, p. 99.