Edmund Dickinson
Edmund Dickinson (o Dickenson) (26 settembre 1624 – 1707) è stato un medico e alchimista inglese di filosofia sincretista.
Biografia
modificaEra figlio del reverendo William Dickinson e di sua moglie Mary Colepepper. Studiò all'Eton College e poi dal 1642 al Merton College, conseguendo la laurea il 22 giugno 1647, e la laurea magistrale il 27 novembre 1649, nonché la laurea in medicina il 3 luglio 1656.[1]
Sostenne di aver conosciuto in questo periodo Theodore Mundanus, un alchimista, interessandosi quindi alla chimica; pubblico un'opera di alchimia. John Evelyn lo considerava uno dei "virtuosi" che poi fondarono la Royal Society.[2]
Praticò medicina per vent'anni e per alcuni anni tenne lezioni di Linacre, succedendo a Richard Lydall.[1] Fu eletto corrispondente del Royal College of Physicians nel 1664 ma ne diventò membro solo nel 1677. Nel 1684 si trasferì a Londra; curò Henry Bennet, I conte di Arlington e poi il re Carlo II d'Inghilterra (dal 1677) – nei cui laboratori conduceva esperimenti chimici – e il re Giacomo II d'Inghilterra (fino al 1688).[1][3]
Opere
modifica- (LA) Physica vetus et vera, sive Tractatus de naturali veritate hexaemeri mosaici, Rotterdam, Bernard Bosc, 1703.
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Edmund Dickinson
Collegamenti esterni
modifica- Opere di Edmund Dickinson, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Edmund Dickinson, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61680485 · ISNI (EN) 0000 0000 6630 1173 · SBN UFIV081504 · BAV 495/85086 · CERL cnp01357951 · LCCN (EN) n84177480 · GND (DE) 124800777 · BNF (FR) cb130064066 (data) · J9U (EN, HE) 987007307085105171 |
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