Edwin Tietjens (San Pietroburgo, 20 marzo 1894Berlino, 22 maggio 1944) è stato uno psichiatra tedesco.,[1] Lavorò a Berlino negli anni '20 e '30 e fu un combattente della resistenza contro il regime nazista.

Biografia

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Dopo aver conseguito il dottorato in filosofia, nel 1926 divenne il quarto marito di Luigina von Fabrice.[2]

Nel 1941 si rivolse ad Adam Kuckhoff per scrivere e pubblicare il romanzo poliziesco Strogany und die Vermissten con lo pseudonimo di "Peter Tarin": entrambi furono attivi nel gruppo dell'Orchestra Rossa e in questo romanzo inclusero le loro idee sovversive.[3][4]

Nel 1943, Edwin e sua moglie Luigina nascosero un'operaia calzaturiera ebrea, Ruth Heynemann, e sua madre, procurando loro documenti falsi e ospitandoli nella loro casa di Berlino. Dopo la morte di Tietjens per infarto, la moglie continuò a prendersi cura delle donne fino all'arrivo dell'esercito russo.[1] Per questo motivo il 27 maggio 1997 entrambi furono riconosciuti tra i Giusti tra le nazioni.[5][1]

  • (DE) Desuggestion; ihre Bedeutung und Auswertung: Gesundheit, Erfolg, Glück, Berlino, O. Elsner, 1929.
    • (EN) Desuggestion for the attainment of health, happiness, and success, traduzione di Eden Paul, Cedar Paul, London, Allen & Unwin, 1931.
  • Adam Kuckhoff e Peter Tarin, Strogany und die Vermissten, in Edition Widergänger, E-Book-News Press, pp. 328.
  1. ^ a b c Edwin Tietjens, su Yad Vashem.
  2. ^ Dr. Edwin Tietjens, su thepeerage.com.
  3. ^ Der St. Petersburger Sherlock Holmes, su deutschlandfunk.de.
  4. ^ (FR) Vincent Platini, Strogany et le IIIe Reich: la subversion d’un Krimi anodin (PDF), in Germanica, Université de Lille, pp. 39-50, DOI:10.4000/germanica.3164.
  5. ^ Israel Gutman e Sara Bender, Lexikon der Gerechten unter den Völkern: Deutsche und Österreicher, I, Wallstein Verlag, 2005, p. 272.
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