AS Eesti Gaas, nota in Finlandia e negli altri Paesi baltici come Elenger, è un'azienda privata estone attiva nel settore energetico nella compravendita di gas naturale, sotto forma di gas naturale compresso, liquefatto e biometano compresso, e nella produzione, prevalentemente attraverso società controllate, di energia solare.

Eesti Gaas
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La sede di Eesti Gaas a Tallinn
StatoEstonia (bandiera) Estonia
Forma societariaAktsiaselts
Fondazione1948
Sede principaleTallinn
GruppoInfortar
SettoreEnergetico
Fatturato182,356 milioni di (2020)
Utile netto17,701 milioni di € (2020)
Sito webwww.gaas.ee

Un primo stabilimento di produzione di gas, che utilizzava del carbone inglese, nacque a Tallinn nel 1865 con il nome "Tallinn Gasworks" per alimentare i lampioni stradali.[1] Nel 1948 fu fondata la prima azienda di trasporto e produzione di gas da olio di scisto attraverso il gasdotto Kohtla-Järve-Leningrado fino a Leningrado. Dal 1963 al 1988, la società è esistita come "Amministrazione Generale della Gassificazione" sotto il Consiglio dei Ministri della RSS Estone.

È nel 1988 che fu introdotto il brand Eesti Gaas; nel 1990 diventa un'impresa statale[2] mentre nel 1993 viene costituita l'AS Eesti Gaas, trasformata in società per azioni e parzialmente privatizzata. Quell'anno una quota del 30% è stata trasferita a Lentransgaz (ora: Gazprom Transgaz San Pietroburgo), una sussidiaria di Gazprom, per eliminare la disputa sul debito del gas.[3] Nel 1994, Ruhrgas (in seguito: E.ON Ruhrgas) acquisì circa il 15% delle azioni della società, mentre il management della società, insieme ad altri investitori privati e al Baltic Republic Fund con sede nel Regno Unito, rilevò il 7,5% delle azioni.[2][4] Di conseguenza, il governo dell'Estonia mantenne una quota del 39%.[2] Nel dicembre 1996 Ruhrgas ha aumentato la sua partecipazione al 21% mentre il 12% è stato venduto al pubblico. Nel gennaio 1999 sono state vendute le restanti azioni di proprietà statale. Ruhrgas ha aumentato la sua partecipazione fino al 32%, Gazprom ha mantenuto la sua quota del 30% e Neste (in seguito Fortum) ha ottenuto una quota del 10%.[2][4] Più tardi nello stesso anno, la filiale lettone di Itera (ora parte di Rosneft) acquisì quasi il 10% delle azioni dal Baltic Republic Fund. Negli anni successivi, Gazprom ha aumentato la sua partecipazione fino al 37%, E.ON fino al 33,66% e Fortum fino al 17,7% acquistando azioni da investitori privati.[4][5]

Nel 2005 la società è stata riorganizzata[6] e sono state aperte le filiali EG Ehitus e Võrguteenus, da cui è nata nel 2013 Gaasivõrgud,[7] seguite nel 2017 da Elenger Latvija, nel 2018 da Elenger Lietuva e nel 2019 da Elenger Suomi. Nel 2013, Eesti Gaas ha iniziato a vendere elettricità.[8]

Nel 2014, E.ON ha ceduto la sua partecipazione a Fortum, che è diventato il maggiore azionista con una quota del 51,4%.[9] Nel febbraio 2016 Fortum ha venduto la sua partecipazione a Trilini Energy, una società controllata dalla società di investimento Infortar, azionista di maggioranza della compagnia di navigazione Tallink.[10] Successivamente, Trilini ha acquisito anche il 50,9% delle azioni precedentemente possedute da Gazprom e l'1,15% delle azioni detenute dai soci di minoranza.[11][12]

Nel gennaio 2018, Eesti Gaas ha iniziato a fornire gas naturale liquefatto (GNL) per il traghetto Megastar di Tallink.[13] Nell'ottobre 2018, Eesti Gaas ha ordinato a Damen Group la costruzione di una chiatta GNL da 6.000 metri cubi per il bunkeraggio delle navi nella parte settentrionale e orientale del Mar Baltico.[14]

  1. ^ https://www.gaas.ee/en/company/history/
  2. ^ a b c d (EN) Kari Liuhto, speciale, in Expansion Or Exodus: Why Do Russian Corporations Invest Abroad?, Journal of East-West Business, vol. 11, Psychology Press, 2006, pp. 66–67, ISBN 9780789032867.
  3. ^ (EN) Daniel W. Drezner, The Sanctions Paradox: Economic Statecraft and International Relations, Cambridge University Press, 1999, p. 227, ISBN 9780521644150.
  4. ^ a b c (EN) Agnia Grigas, The Politics of Energy and Memory between the Baltic States and Russia, Ashgate Publishing, 2014, pp. 109–111, ISBN 9781472451361.
  5. ^ (EN) Inventory of Estimated Budgetary Support and Tax Expenditures for Fossil Fuels 2013, in Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), 2013, p. 145, ISBN 9789264187610.
  6. ^ (EN) Marat Terterov e Jonathan Reuvid, Doing Business with Estonia, GMB Publishing, 2005, p. 120, ISBN 9781905050567.
  7. ^ (EN) EG Vorguteenused was separated from Eesti Gaas, in The Baltic Course, 20 novembre 2013. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  8. ^ (EN) Eesti Gaas will start selling electricity, in The Baltic Course, 4 ottobre 2012. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  9. ^ (EN) Fortum acquired majority holding in Eesti Gaas, in The Baltic Course, 2 luglio 2014. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  10. ^ (EN) Fortum sells holding in Estonian gas seller Eesti Gaas, in The Baltic Course, 23 febbraio 2016. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  11. ^ (EN) Trilini to buy Gazprom's holding in Eesti Gaas, in The Baltic Course, 9 maggio 2016. URL consultato il 31 agosto 2016.
  12. ^ (EN) Trilini becomes full owner of Eesti Gaas, in Eesti Rahvusringhääling (ERR), Baltic News Service, 13 dicembre 2016. URL consultato il 3 gennaio 2019.
  13. ^ (EE) Siiri Liiva, Tallinki uut laeva hakkab LNG kütusega varustama ka Eesti Gaas [Tallink's new vessel will also be supplied with LNG fuel by Eesti Gaas], in Postimees, 11 ottobre 2016. URL consultato il 3 gennaio 2019.
  14. ^ (EN) Eesti Gaas orders 6,000-cubic-metre LNG barge, in Eesti Rahvusringhääling (ERR),Baltic News Service (BNS), 2 ottobre 2018. URL consultato il 3 gennaio 2019.

Collegamenti esterni

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