Wikipedia

Elena Osipova (attivista)

attivista russa

Elena Andreevna Osipova (in russo Елена Андреевна Осипова?; Leningrado, 1945) è un'artista e attivista russa, nota per le sue proteste pubbliche silenziose in cui si presenta con cartelli scritti a mano, o dipinti da lei stessa.

Elena Andreevna Osipova

È diventata popolare nei media internazionali come "nonna per la pace" quando è stata arrestata per aver protestato contro l'invasione russa dell'Ucraina.[1][2][3]

Biografia

modifica

Elena Andreevna Osipova è nata nel 1945 a Leningrado, figlia di sopravvissuti all'assedio, durante il quale morì il nonno.[4] Si è diplomata nella Scuola d'arte oggi intitolata a N. K. Roerich, dove studiò per un periodo Marc Chagall, e ha poi frequentato l'Accademia statale di arte e design V. I. Muchina di Leningrado.

Influenzata dalle opere dei grandi pittori russi del XV secolo Andrej Rublëv e Dionisij, avrebbe voluto seguire il programma di pittura monumentale, ma le ragazze non vi erano ammesse. Ha lavorato come insegnante d'arte per circa trent'anni, partecipando alla fondazione di diverse scuole d'arte.[5]

Nel 2015, presso la sede pietroburghese di Open Russia, è stata allestita la sua prima mostra di manifesti e dipinti, principalmente ritratti e paesaggi.[5]

L'impegno pubblico di Osipova è iniziato nell'ottobre 2002 come protesta nei confronti del cruento assalto al Teatro Dubrovka di Mosca compiuto dalle forze di polizia russa a seguito del sequestro di civili da parte di militanti ceceni[2]. In totale solitudine, si recò a Palazzo Mariinsky, sede del Parlamento di San Pietroburgo, esibendo un cartello con la scritta: «Signor Presidente! Urgentemente cambia rotta! Lascia andare la Cecenia!».[6]

Ha iniziato a utilizzare manifesti dipinti a mano per attirare l'attenzione su ingiustizie o crimini che si compiono nel mondo e sulla mancanza di risposta da parte della società civile russa. Da allora i manifesti, generalmente di orientamento pacifista, hanno commentato argomenti come la guerra in Iraq, il vertice del G20 del 2013 a San Pietroburgo, o i bombardamenti russi nella guerra civile siriana.[5] Per aver preso parte a una marcia di protesta organizzata da L'Altra Russia contro le politiche di Vladimir Putin, Osipova è stata arrestata per la prima volta nel 2007.[6]

 
Elena Osipova all'incontro in memoria di Nemtsov nel 2019

Altri arresti e multe sono seguiti negli anni successivi per diversi motivi, come nel 2020 dopo le proteste contro il nucleare in occasione del 34º anniversario del disastro di Černobyl'.[7] Nel 2017, ha suscitato scalpore in Russia un video nel quale Elena Osipova, che manifestava durante la parata del Giorno della Vittoria a sostegno del pacifismo, veniva insultata dagli astanti.[8] Con il suo comportamento inflessibile e le immagini ripetute di una vecchietta portata via da forze di sicurezza pesantemente armate, Osipova è diventata un volto pubblico della critica e dell'opposizione nella sua città natale e ha ricevuto soprannomi come la "coscienza di San Pietroburgo" o la "nonna dell'opposizione”.[6] Nel 2019 è stato pubblicato un libro illustrato che documenta le sue azioni di protesta dal 2012 al 2019[9].

Elena Osipova è stata brevemente detenuta il 27 febbraio 2022 a seguito delle proteste contro l'invasione russa dell'Ucraina; in questa occasione ha esibito un cartello con la scrittaː «Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un eroe».[10][11]

Osipova vive da sola in un appartamento comune in via Furshtatskaya, dove la seconda stanza viene utilizzata come deposito per i suoi dipinti. Si rifiuta di vendere il proprio lavoro, compresi i manifesti politici, o di accettare aiuti monetari, per timore di essere vista come una che vende le proprie convinzioni.[12][13]

Attivismo sociale

modifica
 
Marcia a San Pietroburgo contro la guerra il 1º maggio 2014

La prima volta che ha realizzato un poster politico del proprio lavoro è stato nel 2002, durante la seconda guerra cecena e dopo l'attacco terroristico a Dubrovka. Dopo aver scritto su un pezzo di carta la frase "Signor Presidente, urgentemente cambia rotta!", Osipova ha marciato con il poster verso l'Assemblea legislativa di San Pietroburgo nel Palazzo Mariinsky in Piazza Isacco. La sua protesta in quel momento passò inosservata.[13][14] Da allora, tuttavia, è scesa in strada costantemente con nuovi manifesti e le sue attività sono diventate visibili ai residenti e agli agenti di polizia.[12][15]

 
In piazza contro la cessione della Cattedrale di San Isacco alla chiesa ortodossa russa, 2017

Osipova è nota per la partecipazione a praticamente tutte le manifestazioni di protesta con cartelli che denunciano l'ingiustizia e il crimine, avvertono del pericolo e simpatizzano con le sofferenze di qualcuno, siano esse disastri naturali o violazioni delle libertà politiche.[13] Ha cercato di attirare l'attenzione del pubblico sull'assedio della scuola di Beslan, sulla guerra in Iraq, sugli attacchi di Parigi del novembre 2015, sul caso di piazza Bolotnaya, sull'annessione della Crimea alla Federazione Russa, sulla guerra nel Donbas. Ha onorato la memoria di Boris Nemtsov.[16][14] Per qualche tempo è stata detenuta ad ogni manifestazione, ma poi riportata a casa dagli agenti di polizia.[12][17] Per la sua attiva posizione civica, l'artista è stata definita "la coscienza di San Pietroburgo".[16][17]

Il 18 aprile 2017, quando protestò contro le guerre in Ucraina e Siria, fu offesa e insultata in modo aggressivo dalla folla.[18][19][20] I passanti tentarono di strappare i suoi manifesti, la chiamarono "la vecchia feccia di Navalny" e il suo picchetto una "provocazione massonica ebraica", gridarono anche: "Vergognatevi, state rovinando la nostra festa!", "Uccidiamola!", "Se non ti piace la Russia, vattene da qui!".[21][22]

Dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022

modifica

Il 2 marzo 2022 Osipova era tra le persone arrestate a San Pietroburgo per aver protestato contro l'invasione russa dell'Ucraina.[23][24][25] Il filmato del suo arresto è stato ampiamente condiviso sui social media.[26] Il 24 marzo 2022, ha detto al redattore russo della BBC, Steve Rosenberg, che "era così scioccata, dopo che la Russia ha attaccato l'Ucraina, da non aver mangiato per tre giorni. Poi, piena di rabbia, è scesa nelle strade a protestare".[27]

Il 9 maggio 2022, Osipova è stata aggredita da due giovani che hanno preso i suoi manifesti contro la guerra e sono scappati, mentre stava uscendo di casa per partecipare ad una manifestazione contro la guerra.[28] Successivamente divenne famosa a livello internazionale e le fu concessa la cittadinanza onoraria di Milano.[29][30][31][32]

Il 31 gennaio 2023, la mostra dei cartelloni politici di Osipova è stata inaugurata presso l'ufficio del partito di opposizione Yabloko in via Shpalernaya a San Pietroburgo, ma il giorno successivo le opere sono state confiscate dalla polizia russa[33][34] e poi inviate per una perizia psicologica e linguistica ai sensi di un articolo sui "falsi" sull'esercito russo.[35]

Vita privata

modifica

Osipova era sposata con Gennady Harvardt, morto prematuramente durante un viaggio in Svezia. Il loro figlio, Ivan (1981-2009), ha lavorato come macchinista per il Teatro Lensovet, il Teatro Komissarzhevskaya e la Casa Baltica. Morì nel 2009 all'età di 28 anni di tubercolosi, conseguenza dell'abuso di droghe.[36][37]

Stile

modifica

Osipova ha uno stile artistico distintivo, gentile e fluido ma anche audace e talvolta simile a un cartone animato. Il suo cartello politico si caratterizza per il suo orientamento satirico, una risposta alle "questioni del giorno", ma artisticamente è vicino al primitivismo e trae origine dagli affreschi di Andrei Rublev e Dionisij.[13] Oltre alle opere politiche, il lavoro di Osipova comprende paesaggi urbani, ritratti, compresi quelli di bambini.[38][12] I ritratti di Osipova sono simili ai suoi manifesti politici, ma differiscono per la loro maggiore enfasi sulla storia personale, sulla natura, sulle relazioni e sulla percezione di sé di una persona.[12][39]

I paesaggi dell'artista, spesso eseguiti in stile impressionista, sono quasi sempre pieni della presenza dell'uomo, del suo distacco dalla vita quotidiana e del godimento della bellezza del mondo che lo circonda. Il centro di tutte le opere di questo tipo è San Pietroburgo, i suoi scorci, panorami e punti di riferimento riconoscibili, le cui immagini trasmettono praticamente allo spettatore l'atmosfera generale della città.[39][40]

La prima mostra in assoluto del lavoro di Osipova ha avuto luogo nel 2015 presso l'ufficio di Open Russia a San Pietroburgo.[41] Una delle sue mostre è stata descritta come "un accogliente seminterrato con immagini scomode". Comprendeva un poster che mostrava una madre con un bambino morto. Il dipinto parlava di un ragazzo tagico di nome Umarali Nazarov, che morì a San Pietroburgo dopo essere stato portato via con la forza da sua madre.[42] Nel 2019 è stato pubblicato l'album "Standing Artist with Placard", che prende il nome da un verso di una poesia di Mikhail Novitsky.[43]

Nel 2021, presso il Museo letterario e commemorativo Anna Akhmatova si è tenuta una mostra dei paesaggi urbani di Osipova sul tema di San Pietroburgo.[40]

Note

modifica
  1. ^ (FR) Olivier Perrin, Mémoire du siège de Leningrad, Yelena Osipova manifeste encore en «grand-mère pour la paix», su letemps.ch, 4 marzo 2022. URL consultato il 17 marzo 2022.
  2. ^ a b Rosalba Castelletti, Tornata in piazza Elena Osipova, la "nonnina russa" che chiede la pace in Ucraina, su La Repubblica, 11 marzo 2022.
  3. ^ (EN) Maxim Tucker, Yelena Ospiova: Anti-war protester, 78, dragged away by Russian riot police, su thetimes.co.uk, 4 marzo 2022. URL consultato il 17 marzo 2022.
  4. ^ (RU) Daniel Kotsjubinsky, Ну, город жив!.. Петербург Елены Осиповой в Фонтанном Доме, su gorod-812.ru, 11 febbraio 2021. URL consultato il 3 marzo 2022.
  5. ^ a b c (EN) Tatyana Voltskaya, Yelena Osipova: “Russia Is a Bird, Not a Bear”, su therussianreader.com, 21 novembre 2015.
  6. ^ a b c (EN) Ekaterina Danilova, Profile: Russian painter and activist Elena Andreyevna Osipova, su fsrn.org, 1º aprile 2014. URL consultato il 17 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Varya Mikhailova, Police Detain, Rob, and Charge Petersburg Artist and Activist Yelena Osipova, su therussianreader.com, 27 aprile 2020. URL consultato il 17 marzo 2022.
  8. ^ (RU) Художницу-пенсионера с антивоенными плакатами обругали в день Победы в Петербурге, su echo.msk.ru, 11 maggio 2017. URL consultato il 3 marzo 2022.
  9. ^ (RU) Tatiana Voltskaja, “Стоит, как совесть на ветру”. Зачем 74-летняя художница выходит на площадь, su severreal.org, 23 novembre 2019. URL consultato il 17 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Russian pensioner 'who survived siege of Leningrad' arrested for protest against Ukraine war – video, su theguardian.com, 3 marzo 2022. URL consultato il 17 marzo 2022.
  11. ^ Elena Del Mastro, Chi è Yelena Osipova, la nonna sopravvissuta a Leningrado e arrestata perché manifestava contro Putin, su Il Riformista, 4 marzo 2022. URL consultato il 17 marzo 2022.
  12. ^ a b c d e (RU) Как художница и почетная гражданка Милана Елена Осипова живет в Петербурге на пенсию шесть тысяч рублей в месяц. Между полицией, оппозицией и "титушками", in The Village, 11 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2022).
  13. ^ a b c d (RU) Petlyanova, N,, "Президент, меняйте курс!". Елена Осипова, 77-летняя художница, двадцать лет выходит на улицы Петербурга со своими картинами-плакатами, написанными на злобу дня ["Presidente, cambi di corsa!" Elena Osipova, artista di 77 anni, parla nelle strade di San Pietroburgo perf i suoi vent'anni con i suoi dipin], in Novaya Gazeta, 28 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2022).
  14. ^ a b (RU) Sozankova, E., 76-летняя художница Елена Осипова 20 лет протестует против российской власти. Ее задерживают на митингах, но она выходит на них снова и снова. Вот что она думает о войне в Украине и равнодушии общества [I 76-anni dell'artista Elena Osipova sono stati indirizzti per protest are contro le autorità ruse per vent'anni. Per quanto fermata alle manifestazioni, le appare sempre. Questo è ciò che pensa sulla guerra in Ucraina e sull'indifferenza della società], in Meduza, 16 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2022).
  15. ^ (EN) Tatyana Voltskaya, Yelena Osipova: "Russia Is a Bird, Not a Bear", in The Russian Reader, 23 novembre 2015. URL consultato il 23 marzo 2022.
  16. ^ a b (RU) Savitzkaya, V., "Совесть Петербурга": Жены воевавших в Чечне плевали мне в лицо ["The Conscience of St. Petersburg": Wives of those who fought in Chechnya were spitting in my face], in Sobesednik, 5 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2022).
  17. ^ a b (RU) Artemenko, G., "Совесть Петербурга". Кто такая Елена Осипова и почему она стала почетной гражданкой Милана ["La Coscienza di San Pietroburgo". Chi è Elena Osipova e perché è diventata cittadina onoraria di Milano], in The Moskow Times, 18 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  18. ^ (RU) "Навальнинское чмо": художницу-пенсионерку затравили за антивоенные плакаты в Петербурге ["Navalninsky scum": a retired artist was hounded for her anti-war posters in St. Petersburg], in TV Rain, 11 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2022).
  19. ^ (RU) "А давайте ее убьем". В Петербурге на 9 мая затравили 71-летнюю бабушку за антивоенные плакаты, in TSN UA, 18 aprile 2017 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2022).
  20. ^ (RU) Kondratyeva, T., Кадры с пенсионеркой из России возмутили Reddit. В видео толпа пинает антивоенные плакаты активистки, in Medialeaks, 24 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2022).
  21. ^ (RU) "Жидомасонская провокация": сторонники Путина ополчились 9 мая на пожилую художницу ["Zhidomasonic Provocation": Putin's supporters attacked an elderly artist on May 9], in Moskovsky Komsomolets, 11 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2022).
  22. ^ (RU) "Давайте ее убьем!": художницу-пенсионерку затравили за антивоенные плакаты в Петербурге ["Let's kill her!": a retired artist was hounded for her anti-war posters in St. Petersburg], in TVC Krasnoyarsk, 13 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2022).
  23. ^ (EN) Russian pensioner 'who survived siege of Leningrad' arrested for protest against Ukraine war – video, in The Guardian, 3 marzo 2022. URL consultato il 3 marzo 2022.
  24. ^ (FR) Mémoire du siège de Leningrad, Yelena Osipova manifeste encore en «grand-mère pour la paix», in Le Temps.
  25. ^ (EN) Yelena Ospiova: Anti-war protester, 78, dragged away by Russian riot police, in The Times. URL consultato il 13 marzo 2022.
  26. ^ (EN) Ella Kipling, Yelena Osipova gains roaring support as Leningrad survivor arrested, su HITC, 3 marzo 2022. URL consultato il 4 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2022).
  27. ^ (EN) Steve Rosenberg, Ukraine-Russia: The 76-year-old artist taking on Putin, su BBC News Online, 24 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2022.
  28. ^ (RU) В Петербурге напали на художницу Елену Осипову, которая собиралась выйти на "Бессмертный полк" с антивоенными плакатами [L'artista Elena Osipova, che stava andando con i suoi poster contro la guerra nella cerimonia dell' "Immortal Regiment", è stata aggredita a San Pietroburgo], in Meduza. URL consultato il 9 maggio 2022.
  29. ^ (RU) Петербургская блокадница и художница Елена Осипова стала почетным гражданином Милана [Petersburg siege survivor and artist Elena Osipova became an honorary citizen of Milan], in Kommersant, 18 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2022).
  30. ^ Rosalba Castelletti, Tornata in piazza Elena Osipova, la "nonnina russa" che chiede la pace in Ucraina, in La Repubblica, 11 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2022).
  31. ^ (DE) Thomas Dudek, Das "Gewissen von St. Petersburg", in N-Tv, 21 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2022).
  32. ^ (EN) Steve Rosenberg, Ukraine-Russia: The 76-year-old artist taking on Putin, in BBC News, 24 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2022).
  33. ^ (RU) Antivoennaya vystavka hudozhnitsy Eleny Osipovoy otkrylas v Peterburge [Apertura dell'esposizione contro la guerra dell'artista Elena Osipova a San Pietroburgo], su severreal.org.
  34. ^ (FR) La police russe saisit l’exposition pacifiste d’une artiste de 77 ans, in La Presse, 1º febbraio 2023.
  35. ^ (RU) Антивоенные картины петербургской художницы Елены Осиповой проверят по статье о "фейках" про армию [I dipinti contro la guerra dell'artista di San Pietroburgo Elena Osipova saranno esaminati in merito ai "falsi" sull'esercito russo], in Meduza, 17 marzo 2023.
  36. ^ (RU) Анастасия Гавриэлова, На улицу меня гонит совесть, in Novaya Gazeta, 16 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2022).
  37. ^ (RU) Zinovyeva, A., "Я не выдержала того, что все молчат": истории из жизни художницы Елены Осиповой и ее протестных плакатов ["Non posso sopportare il fatto che ciascuno stia in silenzio": storie dalla vita dell'artista Elena Osipova e dei suoi poster], in Peter.TV, 21 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2022).
  38. ^ (RU) Skrypnikova, A., Кажется, такого уныния, как сейчас, не было никогда [Looks like it’s never been this dull], in Gorod 812, 6 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2022).
  39. ^ a b (RU) Александр Передрук, "Улицы Петербурга в сердце каждого" [Le strade di San Pietroburgo sono nel suo cuore], in Солдатские матери Санкт-Петербурга, 2 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2022).
  40. ^ a b (RU) В музее Анны Ахматовой представили петербургские пейзажи художницы Елены Осиповой [Il museo Anna Akhmatova ha presentato i paesaggi di San Pietroburgo dell'artista Elena Osipova], in Top SPb TV, 10 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2021).
  41. ^ (RU) Voltskaya, T., "Россия — птица, а не медведь" ["Russia è un uccello, non un orso"], in Radio Freedom, 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2022).
  42. ^ (EN) The Last Picture Show, su therussianreader.com. URL consultato il 13 marzo 2022.
  43. ^ (RU) Voltskaya, T., "Стоит, как совесть на ветру". Зачем 74-летняя художница выходит на площадь, in Sever Realii, 23 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2022).

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN) 3658165573925137800006
  Portale Arte
Estratto da "https://it.wiki.x.io/w/index.php?title=Elena_Osipova_(attivista)&oldid=141190881"