Elizabeth Neall Gay

Elizabeth Neall Gay, nata Elizabeth Johns Neall (Pennsylvania, 7 novembre 1819Livingston, 9 dicembre 1907), è stata un'attivista, abolizionista e suffragetta statunitense; fu una delle donne quacchere americane che rifiutarono l'ammissione alla World Anti-Slavery Convention di Londra nel 1840.

Elizabeth Johns Neall Gay nel 1854, da una pubblicazione del 1910

Primi anni di vita

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Elizabeth Johns Neall era la figlia di Daniel Neall Sr. e Sarah Mifflin Neall. La sua famiglia era quacchera di Filadelfia e attiva nei movimenti di riforma sociale, in particolare l'abolizione. Suo padre era un dentista. un inventore e presidente della Pennsylvania Hall.[1] Suo nonno materno, Warner Mifflin, era un importante abolizionista quacchero prima e dopo la Rivoluzione americana.[2]

Attivismo

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Elizabeth fece parte del comitato esecutivo della Pennsylvania Female Anti-Slavery Society ed fu un ufficiale della Pennsylvania Anti-Slavery Society.[3] Partecipò alla World Anti-Slavery Convention del 1840 a Londra con Lucretia Mott, Mary Grew, Sarah Pugh, Abby Southwick Stephenson, Emily Winslow e Abigail Kimber.[4] Il rifiuto della convenzione di far sedere le donne abolizioniste come delegate spinse la Mott, Elizabeth Cady Stanton ed altri a organizzare il movimento americano per i diritti delle donne negli anni '40 del 1800.[5][6][7] Corrispondeva con John Greenleaf Whittier e Lucretia Mott, tra gli altri attivisti quaccheri. Dopo la morte del marito conservò importanti documenti dalla sua vita di editrice, compresi i manoscritti originali degli scritti di James Russell Lowell.[8]

Vita privata ed eredità

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Elizabeth Neall sposò l'editore e scrittore abolizionista Sydney Howard Gay nel 1845. Ebbero quattro figli: anche la figlia Mary Otis Gay Willcox fu attiva nel movimento del suffragio femminile e in altre cause.[7] Suo marito morì nel 1888, mentre lei nel 1907, all'età di 89 anni, nella sua casa di Livingston, New York.[9] Parte della sua corrispondenza si trova nei documenti di Sydney Howard Gay della Columbia University[10] e nei documenti di James Russell Lowell e Sydney Howard Gay della Università Harvard.[11] Sua nipote e omonima, Elizabeth Neall Gay Pierce, fu presidente nazionale delle Colonial Dames of America.[12]

  1. ^ (EN) Celia Caust-Ellenbogen, Daniel Neall, Sr., su Quakers & Slavery Project. URL consultato il 22 settembre 2022.
  2. ^ (EN) Gary B. Nash, Warner Mifflin: Unflinching Quaker Abolitionist, University of Pennsylvania Press, 7 settembre 2017, ISBN 978-0-8122-4949-1.
  3. ^ (EN) Elizabeth Neall, su Illustrated List of Abolitionists and Activists. URL consultato il 22 settembre 2022.
  4. ^ (EN) Ida M. Tarbell, The American Woman, in The American Magazine, vol. 69, n. 3, gennaio 1910, pp. 373. Ospitato su HathiTrust.
  5. ^ (EN) Oliver Johnson, William Lloyd Garrison and His Times: Or, Sketches of the Anti-slavery Movement in America, and of the Man who was Its Founder and Moral Leader, Houghton, Mifflin, 1881, pp. 349–350.
  6. ^ (EN) Things of the Spirit, in Friends' Intelligencer, vol. 67, 22 gennaio 1910, pp. 57.
  7. ^ a b (EN) Ashley Tatum, Biographical Sketch of Mary Otis Gay Willcox, su Alexander Street Documents. URL consultato il 22 settembre 2022.
  8. ^ (EN) James Russell Lowell, The Anti-slavery Papers of James Russell Lowell, Houghton Mifflin and Company, 1902, pp. ix.
  9. ^ (EN) Mrs. Elizabeth N. Gay, in New-York Tribune, 11 dicembre 1907, p. 7. URL consultato il 21 settembre 2022. Ospitato su Newspapers.com.
  10. ^ (EN) Sydney Howard Gay papers, 1748-1931, su Rare Book & Manuscript Library, Columbia University Libraries Finding Aids. URL consultato il 22 settembre 2022.
  11. ^ (EN) Collection: James Russell Lowell and Sydney Howard Gay papers, su Harvard University. URL consultato il 22 settembre 2022.
  12. ^ (EN) Susan Brandau, National President to Visit Nashville, in The Tennessean, 5 maggio 1974, pp. 92. URL consultato il 22 settembre 2022. Ospitato su Newspapers.com.

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