Emilie Flygare-Carlén

autrice svedese

Emilie Flygare-Carlén, nata Smith (Strömstad, 8 agosto 1807Stoccolma, 5 febbraio 1892), è stata una scrittrice svedese.

Emilie Flygare-Carlén

Biografia

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Emilie Smith nacque a Strömstad e visse la sua giovinezza nell'arcipelago di Bohuslän. Suo padre, Rutger Smith, era un capitano in pensione che si convertì in un piccolo commerciante; nella sua attività la piccola Emilie lo accompagnava spesso nei viaggi che faceva lungo la costa[1]. Entrò così in frequente contatto con la gente di mare, come pescatori e contrabbandieri, che questi personaggi avrebbero poi popolato le sue storie. All'età di vent'anni sposò un medico locale, Axel Flygare, e andò con lui a vivere nella provincia dello Småland. Rimasta vedova nel 1833, tornò nella sua vecchia casa e decise di dedicarsi alla letteratura.

Si trasferì a Stoccolma alcuni anni dopo e nel 1841 sposò un avvocato, pubblicista e poeta di quella città, Johan Gabriel Carlén (1814–1875). La sua casa divenne un luogo di incontro per i letterati della città e per i successivi dodici anni produsse uno o due romanzi all'anno. Alla morte prematura del figlio Edvard Flygare (1829–1853), che aveva già pubblicato tre libri molto promettenti, seguirono sei anni di silenzio letterario dopo i quali riprese a scrivere fino al 1884[1].

Ha fondato istituti di beneficenza in aiuto di studenti, insegnanti, pescatori e delle loro vedove. Morì a Stoccolma nel 1892. Anche sua figlia, Rosa Carlén (1836–1883), fu una famosa scrittrice[1].

Pubblicazioni

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Il suo primo romanzo, Valdemar Klein, fu pubblicato nel 1838. In quello e in molti romanzi successivi, come Rosen på Tistelön (1842), Pål Värning, Enslingen på Johannisskäret (1846), Jungfrutornet e Ett köpmanshus i skärgården (1859), scrisse della vita nell'arcipelago e nel mare mentre i romanzi come Fosterbröderna, Fideikommisset, Ett år, En nyckful kvinna, Kamrer Lassman e Vindskuporna sono ambientati nelle classi del ceto medio o superiore.

I suoi romanzi furono raccolti in 31 volumi (Stoccolma, 1869–1875). Nel 1878 pubblicò un'autobiografia, Minnen af svenskt författarlif 1840–1860 (Reminiscenze della vita letteraria svedese) che è stata tradotta in danese, norvegese, tedesco, russo, francese, inglese, italiano, portoghese, olandese, ungherese e ceco ed è stata la scrittrice svedese più letta del suo tempo.

 
Busto di Emilie Flygare-Carlén a Strömstad
  • Waldemar Klein (1838)
  • Representanten (1839)
  • Gustaf Lindorm (1839)
  • Professorn och hans skyddslingar (1840)
  • Fosterbröderna (1840)
  • Kyrkoinvigningen i Hammarby (1841)
  • Skjutsgossen (1841)
  • Rosen på Tistelön. Berättelse från skärgården (1842)
  • Kamrer Lassman (1842)
  • Fideikommisset (1844)
  • Pål Värning: En skärgårdsynglings äventyr (1844)
  • Vindskuporna (1845)
  • Bruden på Omberg (1845)
  • Enslingen på Johannisskäret: Kustroman (1846)
  • Ett år (1846)
  • En natt vid Bullarsjön (1847)
  • Jungfrutornet (The Maiden's Tower; 1848)
  • En nyckfull kvinna (1848–49)
  • Romanhjältinnan (1849)
  • Familjen i dalen (1849)
  • Ett rykte (1850)
  • Förmyndaren (1851)
  • Ett köpmanshus i skärgården (1860–61)
  • Stockholmsscener bakom kulisserna (1864)
  • Skuggspel (1865)
  • Minnen av svenskt författarliv 1840–1860 (1878)
  • Efterskörd (1888)
  1. ^ a b c Flygare-Carlén, Emilie, in Encyclopædia Britannica Eleventh Edition, vol. 10, Cambridge University Press, 1911, p. 585.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN54252105 · ISNI (EN0000 0001 0902 5165 · BAV 495/66620 · CERL cnp00405248 · LCCN (ENn92028558 · GND (DE11929351X · BNF (FRcb12500530m (data) · J9U (ENHE987007271961605171