Enrico Spelta
Enrico Spelta (Lodi, 1853 – Lodi, 1940) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaTra il 1904 e il 1905 studia presso l'Accademia di Brera[1], dove frequenta i corsi del principale naturalista lombardo Filippo Carcano, Lodovico Pogliaghi e Giuseppe Mentessi.
Trascorre tutta la sua vita nella natìa Lodi, dove lavora come insegnante di disegno e pittura presso il Collegio barnabita di San Francesco[2], partecipando raramente a esposizioni e mostre; il suo esordio risale, infatti, al 1925, quando presenta alcuni suoi dipinti alla Prima Mostra Artistica Circondariale di Lodi. Negli anni trenta partecipa ad alcune mostre tenutesi nelle sale del Museo e della Biblioteca Civica di Lodi.
La sua formazione denota una forte predisposizione per la pittura paesaggistica, resa con pennellate dense e delicati tocchi di luce, che Spelta applica nella riproduzione di soggetti montani della Valle d'Aosta, in particolare Entrèves e Courmayeur (Casolari di Courmayeur[3]) e per la componente di Realismo e Verismo sociale e umanitario sempre presente nelle opere (Solitudine e Ritorno dal lavoro, che viene considerata la sua opera principale)[4], esposta in una mostra indetta nel 1929 dalla Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso[5].
Nel 1954 viene allestita presso il Museo civico di Lodi una mostra postuma dedicata a Spelta, curata dal pittore lodigiano Angelo Monico, allievo di Spelta[5].
Opere principali
modifica- L’interno della chiesa di San Vittore a Milano (1873), olio su tela, collezione privata;
- Ritratto del vescovo Giovan Battista Rota (1900-1910), olio su tela, Pinacoteca Repossi, Chiari;
- Le tre vecchie (Solitudine) (1920 circa), olio su tela, Museo Civico di Lodi;
- Ritorno dal lavoro (1929 circa), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
- Casolari di Courmayeur (1929 circa), olio su tela, Collezione Banca Popolare di Lodi;
- Ritratto di Angela Corsini (1935 circa), olio su tela, Provincia di Lodi.
Note
modifica- ^ Ritratto del vescovo Giovanni Battista Rota, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
- ^ Spazio d’Arte Mario Ottobelli, su provincia.lodi.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
- ^ Il Lodigiano nel Novecento: la cultura Ercole Ongaro, Franco Angeli Storia, 2006, pp. 290-305
- ^ Un “viaggio” in cinque secoli di pittura, su ilcittadino.it. URL consultato il 21 gennaio 2022.
- ^ a b Enrico Spelta-Ritorno dal lavoro, su artgate-cariplo.it. URL consultato il 21 gennaio 2022.
Bibliografia
modifica- Angelo Monico, Enrico Spelta, Catalogo della Mostra Antologica al Museo di Lodi, 1954.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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