Ephydrella
Ephydrella Tonnoir & Malloch, 1926 è un genere di insetti della famiglia Ephydridae (Diptera: Schizophora) endemico della regione australasiana.
Ephydrella | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Diptera |
Sottordine | Brachycera |
Coorte | Cyclorrhapha |
Sezione | Schizophora |
Sottosezione | Acalyptratae |
Superfamiglia | Ephydroidea |
Famiglia | Ephydridae |
Sottofamiglia | Ephydrinae |
Tribù | Ephydrini |
Genere | Ephydrella Tonnoir & Malloch, 1926 |
Serie tipo | |
Ephydra novaezealandiae Tonnoir & Malloch, 1926 | |
Sinonimi | |
Mydaezealandia | |
Specie | |
Descrizione
modificaAdulto
modificaGli adulti di Ephydrella si distinguono dal resto degli Ephydrini per la seguente combinazione di caratteri[1]:
- antenne con primo flagellomero privo di setola laterale;
- presenza di due sole setole fronto-orbitali ben sviluppate e assenza di setole interfrontali incrociate;
- prosterno cosparso di rade setoline;
- assenza di una setola sopralare presuturale ben sviluppata;
- presenza di due setole acrosticali prescutellari ben sviluppate;
- presenza di due setole notopleurali diseguali, con la ventrale lunga circa il doppio della ventrale;
- tarsi privi di pulvilli e provvisti di unghie lunghe e diritte.
Stadi giovanili
modificaLa larva è morfologicamente simile al tipo ricorrente fra gli Ephydrini: è più o meno fusiforme, anfipneusta (seconda e terza età), con spiracoli tracheali addominali portati all'apice di un tubo respiratorio bifido che si prolunga dorsalmente dall'ultimo urite. I segmenti toracici sono privi di zampe, mentre gli otto segmenti addominali sono provvisti di pseudozampe.
Biologia e habitat
modificaNella regione australasiana Ephydrella occupa la stessa nicchia ecologica che il genere Ephydra ha nelle altre regioni del pianeta. Sotto l'aspetto biologico e quello ecologico, infatti, i due generi sono strettamente correlati, in particolare per quanto concerne il comportamento delle larve. Come in Ephydra, le larve di Ephydrella sono organismi bentonici con regime dietetico microfago, a spese di alghe unicellulari o filamentose. Colonizzano le acque salmastre di zone costiere, mostrando una notevole resistenza alle concentrazioni saline, oppure acque termali. In quest'ultimo caso, il fenomeno dell'adattamento è più complesso in quanto riguarda la concomitanza di alte temperature, ai limiti della compatibilità con la vita animale, di concentrazioni saline più o meno elevate, talvolta associate a pH anomali, di tenori in ossigeno relativamente bassi.
L'adattamento ad ambienti umidi salmastri riguarda sia le specie australiane sia alcune specie neozelandesi, mentre l'adattamento ad ambienti umidi di zone termali è documentata solo per una specie neozelandese, E. thermarum (Dumbleton, 1969). Altri lavori, relativi alla presenza di efidridi del genere Ephydrella in acque termali, fanno riferimento al genere senza entrare nel dettaglio della specie (Winterbourn, 1969). La Nuova Zelanda, l'Islanda e il parco di Yellowstone (USA) sono i siti geografici citati frequentemente come esempio, in letteratura, dell'adattamento degli Efidridi alle difficili condizioni ambientali associate ai processi termali; in realtà questa capacità si è sviluppata in un numero limitato di specie che fanno capo ai generi Ephydra, Scatella, Neoscatella ed Ephydrella.
Alla specie Ephydrella marshalli è attribuito un particolare primato, come organismo osmofilo, nell'ambito della classe degli Insetti[2]. In prove di laboratorio, la larva di questa specie è risultata la più tollerante alla salinità, resistendo per 24 ore ad una osmolarità di 5848 mOsm/litro, superiore di cinque volte a quella dell'acqua marina.
Sistematica
modificaLa storia sistematica del genere Ephydrella è associata ad Ephydra: in origine, Tonnoir & Malloch (1926) istituirono Ephydrella come sottogenere di Ephydra e vi classificarono due nuove specie, Ephydra novaezealandia, designata come serie tipo, e Ephydra assimilis[3]. Non è stato possibile risalire alla revisione che ha elevato Ephydrella al rango di genere, ma è presumibile che si debba a Cresson (1935)[senza fonte]. Va osservato che prima di Tonnoir & Malloch (1926), una specie neozelandese (Hutton, 1901) e due australiane (Malloch, 1925) furono classificate nel genere Ephydra: Ephydra aquaria Hutton, Ephydra acrostichalis Malloch e Ephydra breviseta Malloch. Dopo il 1926, negli anni trenta furono classificate tre nuove specie: Ephydrella spathulata Cresson, 1935, Ephydra maquariensis Womersley, 1937 e Mydaezealandia glauca Salmon, 1937. La designazione del nome Ephydrella spathulata da parte di Cresson (1935) lascia presupporre che in tale contesto ci fu la formale distinzione del genere Ephydrella da Ephydra[4].
Dopo gli anni trenta ci furono ulteriori sviluppi relativi alla tassonomia del genere Ephydrella. I più significativi, in ordine cronologico, sono i seguenti[5]:
- Salmon (1950): sinonimizzazione di Mydaezealandia glauca Salmon, 1937 con Ephydrella spathulata Cresson, 1935 e conseguente riduzione di Mydaezealandia a sinonimo minore di Ephydrella[6].
- Dumbleton (1969): classificazione di una nuova specie neozelandese, Ephydrella thermarum[7].
- Bock (1987): classificazione di due nuove specie australiane, Ephydrella marshalli e Ephydrella tasmaniae[8].
Un cenno particolare va fatto per una specie neotropicale erroneamente classificata, in origine, nel genere Ephydrella. Oliveira (1954) descrisse un nuovo efidride neotropicale e, comparandolo con le descrizioni di Ephydrella, lo classificò con il nome Ephydrella freitasi sulla base dell'affinità nella morfologia delle setole prescutellari[9]. Mathis (2008) rileva che la classificazione di Oliveira era errata in quanto si basava esclusivamente sull'esame morfologico della femmina in assenza di un esame comparato di esemplari maschili[10]. Indagini più accurate hanno condotto Mathis all'istituzione di un nuovo genere neotropicale, Paraephydra, in cui è attualmente classificata la specie Paraephydra freitasi (Oliveira, 1954).
Il quadro aggiornato della sistematica di Ephydrella è così riassunto:
- Ephydrella acrostichalis (Malloch, 1925)[11]
- Ephydrella aquaria (Hutton, 1901)
- Ephydrella assimilis (Tonnoir & Malloch, 1926)
- Ephydrella breviseta (Malloch, 1925)
- Ephydrella macquariensis (Womersley, 1937)
- Ephydrella marshalli Bock, 1987
- Ephydrella novaezealandiae (Tonnoir & Malloch, 1926)
- Ephydrella spathulata Cresson, 1935. Sinonimo: Mydaezealandia glauca Salmon, 1937
- Ephydrella tasmaniae Bock, 1987
- Ephydrella thermarum Dumbleton, 1969
Distribuzione
modificaCome detto in precedenza, Ephydrella ha una distribuzione complementare rispetto a Ephydra e si caratterizza come genere endemico dell'ecozona australasiana. Le dieci specie sono distribuite in quattro differenti regioni:
- Australia sensu stricto: E. acrostichalis, E. assimilis, E. breviseta, E. marshalli
- Tasmania: E. tasmaniae
- Isola Macquarie: E. macquariensis
- Nuova Zelanda: E. aquaria, E. novazealandiae, E. spathulata, E. thermarum
Note
modifica- ^ Mathis (2008), pp. 3-4.
- ^ Dina Richman (1996). Chapter 22. Most Saline Tolerant. In Thomas J. Walker (a cura di) University of Florida Book of Insect Records. (In inglese).
- ^ André Léon Tonnoir, John Russell Malloch, New Zealand Muscidae Acalyptratae. Part I. Ephydridae, in Records of the Canterbury Museum, vol. 3, 1926, pp. 1-18.
- ^ Ezra Townsend Cresson Jr., Descriptions of genera and species of the dipterous family Ephydridae, in Transactions of the American Entomology Society, vol. 61, 1935, pp. 345-372. (N.d.R.: Non è stato possibile consultare questa pubblicazione)
- ^ Per mancanza di riferimenti, dall'elenco sono escluse le revisioni, che hanno designato le nuove combinazioni, per le specie di Ephydrella classificate originariamente in Ephydra.
- ^ John Tenison Salmon, Notes on Synonymy Among New Zealand Insects - I, in Transactions and Proceedings of the Royal Society of New Zealand, vol. 78, 1950, pp. 1-2. URL consultato il 23 luglio 2011.
- ^ Dumbleton (1969).
- ^ Bock (1987).
- ^ Sebastião José De Oliveira, Sobre a presença do gênero Ephydrella Tonnoir & Malloch, 1926, na região neotrópica, com a descrição de uma espécie nova (Diptera, Ephydridae), in Revista Brasileira de Biologia, vol. 14, n. 3, 1954, pp. 291-292.
- ^ Mathis (2008), pp. 4-7.
- ^ Questa specie è erroneamente registrata nel BioSystematic Database of World Diptera con il nome originario Ephydra acrostichalis ((EN) Malloch (1925), BDWD Nomenclator Detail Record - Ephydra acrostichalis, in BDWD, BioSystematic Database of World Diptera, Systema Dipterorum, Natural History Museum of Denmark, University of Copenaghen, 2009. URL consultato il 23 luglio 2011.
Bibliografia
modifica- Lionel Jack Dumbleton, A New Species of Ephydrella Tonnoir and Malloch (Diptera: Ephydridae) from Hot Springs and Notes on Other Diptera from Mineralised Waters (PDF), in New Zealand Entomologist, vol. 4, n. 2, 1969, pp. 38-46. URL consultato il 22 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012).
- M.J. Winterbourn, The Faunas of Thermal Waters in New Zealand, in Tuatara, vol. 16, n. 2, 1968, pp. 111-121. URL consultato il 22 luglio 2011.
- Ian R. Bock, The Australian species of Ephydrella and Setacera (Diptera: Ephydridae) (abstract), in Invertebrate Systematics, vol. 1, 1987, pp. 155–166, DOI:10.1071/IT9870155. URL consultato il 22 luglio 2011.
- Wayne N. Mathis, Family Ephydridae, in Neal L. Evenhuis (a cura di), Catalog of the Diptera of the Australasian and Oceanian Regions (online version), Bishop Museum, 2007. URL consultato il 20 luglio 2011. (In inglese).
- Wayne N. Mathis, Two new neotropical genera of the shore-fly tribe Ephydrini Zetterstedt (Diptera: Ephydridae) (PDF), in Zootaxa, vol. 1874, 2008, pp. 1-15, ISSN 1175-5326 . URL consultato il 18 dicembre 2010.