Epomophorus
Epomophorus (Bennett, 1836) è un genere di pipistrello della famiglia degli Pteropodidi.
Etimologia
modificaIl termine Epomophorus deriva dalla combinazione di tre parole greche: επη, ομος e φορος, letteralmente "portare sulle spalle", con chiara allusione alle caratteristiche spalline dei maschi.
Descrizione
modificaDimensioni
modificaAl genere Epomophorus appartengono pipistrelli di medie dimensioni con la lunghezza dell'avambraccio tra 62 mm di E.minimus e 100 mm di E.gambianus e un peso fino a 155 g.
Caratteristiche craniche e dentarie
modificaIl cranio presenta un rostro allungato, elevato ed allo stesso livello della scatola cranica, la quale è piccola, arrotondata e con la superficie posteriore schiacciata. Il palato si estende in profondità oltre gli ultimi denti masticatori. Gli incisivi sono minuti. I molari sono semplici e privi di cuspidi.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
1 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 1 |
2 | 3 | 1 | 2 | 2 | 1 | 3 | 2 |
Totale: 28 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
modificaLa pelliccia è generalmente corta e soffice. Le parti dorsali variano dal marrone chiaro al bruno-rossastro, mentre le parti ventrali sono generalmente più chiare. I maschi sono più grandi delle femmine e sono dotati di una sacca faringea e ciuffi di lunghi peli bianchi sulle spalle, chiamati spalline. Il muso è lungo ed affusolato, le labbra sono pendenti e molto estensibili, senza alcuna piega cutanea frontale. La laringe, l'osso ioide e le corde vocali sono modificati, e adattati per ottenere suoni potenti, similmente a H.monstrosus. Le orecchie sono relativamente corte ed arrotondate, con due macchie di peli bianchi alla base anteriore e posteriore. Le ali sono attaccate posteriormente alla base del secondo dito del piede. L'uropatagio ed il calcar sono ben sviluppati, mentre la coda, composta di due vertebre, è rudimentale.
Tassonomia
modificaIl genere comprende 8 specie, divise in funzione delle caratteristiche fisiche e dal numero e aspetto delle creste palatali.[1]
- E.gambianus species group - Due creste palatali post-dentali spesse, II,III e IV creste palatali frontali non divise.
- E.grandis species group - Una cresta palatale post-dentale spessa, II,III e IV creste palatali frontali divise.
- E.wahlbergi species group - Una cresta palatale post-dentale spessa, II,III e IV creste palatali frontali non divise.
Note
modifica- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Epomophorus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Bibliografia
modifica- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
- Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Epomophorus
- Wikispecies contiene informazioni su Epomophorus
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Epomophorus, su Fossilworks.org.