Ernesto Fogola
Ernesto Fogola (Montereggio di Mulazzo, 14 giugno 1891 – Hudajužna, 24 agosto 1917) è stato un aviatore italiano.
Ernesto Fogola | |
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Nascita | Montereggio di Mulazzo, 14 giugno 1891 |
Morte | Tolmino, 24 agosto 1917 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Corpo aeronautico militare |
Specialità | bombardamento |
Reparto | 36ª Squadriglia |
Anni di servizio | 1915-1917 |
Grado | Capitano pilota |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Comandante di | 1ª Squadriglia Caproni |
Decorazioni | vedi qui |
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Biografia
modificaNacque a Montereggio di Mulazzo il 14 giugno 1891 in una famiglia di librai. Quando aveva sei anni la sua famiglia si stabilì ad Ancona, dove egli conseguì il diploma di ragioneria.
Partecipò al primo conflitto mondiale combattendo con il grado di Tenente nell'arma di fanteria sul Carso, dove si guadagnò una prima Medaglia d'argento al valor militare.[1] Appassionatosi all'aviazione, transitò nel Corpo aeronautico militare, e dopo aver eseguito il necessario addestramento, nel novembre 1916 iniziò i voli in zona di operazioni con il grado di tenente e la qualifica di osservatore nelle squadriglie da bombardamento, raggiungendo il grado di Capitano nell'aprile dello stesso anno. Il 1º gennaio 1917 è nella 36ª Squadriglia.
Nell'agosto 1917, assieme all'equipaggio del suo Caproni Ca.33, conseguì un encomio. Dalla metà di agosto comandava la 1ª Squadriglia Caproni. In quello stesso mese gli fu conferita una seconda Medaglia d'argento al valor militare. Trovò la morte assieme agli altri tre membri dell'equipaggio il 24 agosto, nel corso di una missione volta al bombardamento della stazione ferroviaria di Tolmino.
Curiosità
modificaNel 1931 fu intonato a Ernesto Fogola la nuova sede dell'Aereo Club di Ancona, in onore alle sue azioni svolte in aviazione durante la grande guerra dove perse la vita.
Onorificenze
modifica— Carso, 26-27 luglio- 3 agosto 1915.[1]
— Cielo della fronte Giulia, novembre 1916-22 agosto 1917.[1]
Note
modifica- ^ a b c Ludovico 1980, p. 192.
Bibliografia
modifica- Giuseppe Bonatti, Eroi lunigianesi caduti 1911-1945, Pontremoli, tipografia Artigianelli.
- Alessandro Fraschetti, La prima organizzazione dell'Aeronautica Militare in Italia 1884-1925, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1986.
- Roberto Gentili e Paolo Varriale, I reparti dell'Aviazione italiana nella Grande Guerra, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1999.
- Domenico Ludovico, Gli aviatori italiani del bombardamento nella guerra 1915-1918, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1980.
- Manlio Molfese, L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918), Roma, Provveditorato generale dello Stato, 1925.
- Paolo Varriale, I caduti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 2014.
- Periodici
- Cappuccio Roberto, Il coraggio e il dovere. Aviatori lunigianesi nel primo conflitto mondiale, in Cronaca e Storia di Val di Magra, Aulla, XXV.
- Giangiacomi Palermo, Antonio Elia, Francesco ed Alessandro Archibugi, Giuseppe Zamboni, Girolamo Simoncelli, Arrigo Archibugi, Carlo Faiani, Ernesto Fragola martiri dell'indipendenza, Ancona, Opuscoli, 1923.