Eroica - La gloria di Napoleone
Eroica - La gloria di Napoleone (栄光のナポレオン - エロイカ?, Eikō no Naporeon – Eroika) è un manga storico di Riyoko Ikeda, scritto e disegnato nel 1987, ed è il seguito di Lady Oscar. È stato pubblicato in italiano dalla Magic Press.
Eroica - La gloria di Napoleone | |
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栄光のナポレオン - エロイカ (Eikō no Naporeon – Eroika) | |
Genere | storico |
Manga | |
Autore | Riyoko Ikeda |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Shukan Margaret |
Target | shōjo |
1ª edizione | 1986 – 1995 |
Tankōbon | 12 (completa) |
Editore it. | Magic Press |
1ª edizione it. | ottobre 2009 – 2011 |
Volumi it. | 12 (completa) |
Trama
Racconta la storia dell'impero di Napoleone, tra cui la reazione termidoriana, la campagna italiana, la campagna d'Egitto, la battaglia del Nilo, il colpo di Stato del 18 brumaio e l'invasione francese della Russia.
Personaggi
- Napoleone Bonaparte (ナポレオン・ボナパルト?, Naporeon Bonaparuto): il protagonista della serie.
- Joséphine de Beauharnais (ジョゼフィーヌ・ド・ボアルネ?, Jozefīnu do Boarune): la protagonista femminile della serie.
- Talleyrand (タレーラン?, Tarēran): il ministro degli esteri francese.
- Joseph Fouché (ジョゼフ・フーシェ?, Jozefu Fūshe): il ministro di polizia francese.
- Aleksandr I (アレクサンドル1世?, Arekusandoru Issei): imperatore russo e acerrimo nemico di Napoleone nella seconda parte del manga.
- Alain de Soissons (アラン・ド・ソワソン?, Aran Do Souson): il coprotagonista nella prima parte del manga. Ex soldato della guardia e fervente giacobino sopravvissuto alla furia della rivoluzione, continua la sua carriera militare come compagno d'armi di Napoleone. Deluso dal futuro imperatore, arriva ad attentare alla sua vita, ma muore nel tentativo, fucilato dai soldati del generale Murat.
- Bernard Chatelet (ベルナール・シャトレ?, Berunāru Shatore): un giornalista giacobino. Sopravvissuto alla furia della rivoluzione, continua le sue battaglie appoggiando il protosocialista Gracchus Babeuf. Segue con assoluto scetticismo l'ascesa al potere di Napoleone a causa dell'irruzione armata nell'aula del consiglio e attenta alla sua vita, ma muore nel tentativo, fucilato dai soldati del generale Murat.
- Rosalie Chatelet (ロザリー・シャトレ?, Rozarī Shatore): la moglie di Bernard. Giacobina sopravvissuta alla furia della rivoluzione, lavora come sarta. Dopo la morte del marito, ripara in Svezia con il figlio François. Muore di vecchiaia a Stoccolma negli anni della Restaurazione, sotto la protezione della famiglia von Fersen.[1]
- François Chatelet (フランソワ・シャトレ?, Furansowa Shatore): il figlio di Bernard e di Rosalie, anch'egli convinto giacobino ma di indole più pacifista. Educato in legge da Madame de Staël, dopo la morte del padre, ripara in Svezia con la madre presso il conte von Fersen. Dopo la morte del loro protettore, il re Carlo XIV lo vuole a corte come consigliere e precettore di suo figlio Oscar.[1]
- Catherine Renaudin (カトリーヌ・ルノーダン?, Katorīnu Runōdan), poi Madame de Talleyrand (タレーラン夫人?, Tarēran fujin): l'antagonista principale nella prima parte del manga. È il nuovo oggetto dell'amore di Alain, ma è una fervente realista, che trama nell'ombra per il dominio dei realisti come spia al loro servizio e per la restaurazione effettiva della monarchia assoluta, e muore sulla ghigliottina.
- Contessa de Castellane (カステランヌ伯爵夫人?, Kasuteran'nu hakushaku fujin): la seconda antagonista principale nella prima parte del manga. Esponente realista dell'ancien régime, è una nobildonna della cerchia del conte d'Artois e vecchia amica di Joséphine. Durante la rivoluzione, è andata in esilio in Russia, ma è rientrata e si nasconde a Parigi. È la datrice di lavoro e migliore amica di Catherine. Ripara poi a Londra.
Realizzazione
Riyoko Ikeda, in una lettera aperta ai propri fan, affermò di avere ideato il progetto di un manga su Napoleone Bonaparte durante la stesura di Lady Oscar, in cui il protagonista ha fatto da comparsa, e che era sua intenzione che esso lo seguisse a ruota. Ma, quando arrivò al punto d'iniziare a trasformare il progetto in lavoro, non si sentì pronta a farlo, dicendo che ancora non aveva le giuste competenze nella sceneggiatura e nel disegno che le sarebbero servite per realizzare al meglio questa storia. Mise così il progetto in un cassetto e lo riprese solo tredici anni più tardi, quando venne pubblicato il primo capitolo. Lo stile di disegno è molto diverso da quello dell'opera precedente. Il titolo "Eroica" fa riferimento alla terza sinfonia di Ludwig van Beethoven, dedicata proprio a Napoleone, ma che rinnegherà quando egli cingerà la corona imperiale, tradendo gli ideali della rivoluzione[2].
L'autrice, prima e durante la creazione di Eroica, si informò ampiamente sul contesto storico che voleva raccontare, leggendo un gran numero di enciclopedie, biografie e romanzi storici[3]:
- Shimin shakai no seiritsu (La costituzione della società civile), in Furansu shi (Storia della Francia), Chizuka Tadami e Kōji Inoue, 1968, Yamakawa Shuppansha;
- Furansu bunka shi (Histoire de la civilisation francaise) vol. 3, Georges Duby e Mandrou Robert, traduzione a cura di Teijirō Maegawa, 1970, Jinbun Sensho;
- Furansujin no rekishi (Histoire des Français) 3, Pierre Gaxotte, traduzione a cura di Toshirō Utsumi e Ryōsuke Hayashida, 1975, Misuzu Shobō;
- Furansu kakumei 1789-99 (La Révoluion française, 1789-1799) voll. 1, 2, Albert Soboul, traduzione a cura di Jun Watanabe e Takuzō Obase, 1953, Iwanami Shoten;
- Furansu daikakumei (La Révolution française) voll. 1, 2, 3, Albert Mathiez, traduzione a cura di Masashi Nezu e Toyota Ichihara, 1958-59, Iwanami Shoten;
- Furansu kakumei (La Révolution française), Paul Nicolle, traduzione a cura di Makoto Kanazawa e Shōtarō Yamanoue, 1965, Bunko Quesaisje (Hakusuisha);
- Furansu daikakumei shi (Storia della grande Rivoluzione francese) voll. 1-4, Genpachi Mitsukuri, 1977, Kōdansha Gakujutsu Bunko;
- Furansu kakumei to Naporeon (La Rivoluzione francese e Napoleone), Takeo Kuewabara, 1975, Edizione Chukō Bunkoban Seikai no rekishi (La storia mondiale) vol. 10;
- Gēto to no taiwa (Gespräche mit Goethe in den letzten Jahren seines Lebens) voll. 1, 2, 3, Johann Peter Eckermann, traduzione a cura di Hajime Yamashita, 1968-69, Iwanami Shoten;
- Naporeon sakuhinshū (Mémoires et ouvres de Napoléon), Tancrede Martel, traduzione a cura di Rin'ichi Wakai, 1972, Yomiuri Shimbun;
- Naporeon genkōroku (Les pages immortelles de Napoléon), Octave Aubry, traduzione a cura di Yukio Ōtsuka, 1983, Iwanami Shoten;
- Korushika kikō (Viaggio in Corsica), Shōei Ōoka, 1972, Chukō Shinsho;
- Naporeon (Napoleone), Kōji Inoue, 1957, Iwanami Shinsho;
- Naporeon (Napoléon), Henri Calvet, traduzione a cusa di Kōji Inoue,1966, Bunko Quesaisje (Hakusuisha);
- Naporeon (Napoléon), Jean Lucas-Dubreton e vari, traduzione a cura di Tatsutarō Hidaka, 1983, Shōgakkan;
- Naporeon tokokumin sensō - Kakumei to kaihō (Napoleone e la Guerra di liberazione nazionale - Rivoluzione e liberazione) Kentarō Hayashi, Jinbutsuoraisha;
- Naporeon sensen jūgunki (Journal de campagne, 1793-1837), François Vigo-Roussillon, traduzione a cura di Yoshonobu Takigawa, 1983, Chuō Kōronsha;
- Sensōron (Della guerra) voll. 1, 2, 3, Carl von Clausewitz, traduzione a cura di Hideo Shinoda, 1968, Iwanami Bunko;
- Naporeon no bōrei - Senryaku no goyō ga rekishi ni ataeta eikyō - (The Ghost of Napoleon), Sir Basil Henry Liddell Hart, traduzione a cura di Sakae Ishizuka, 1980, Hara Shobō;
- Tōhō no yume - Bonaparuto Ejiputo e yuku - (Sogno d'oriente - Bonaparte va in Egitto), Yoshihiko Morozumi, 1982, Kōdansha;
- Torafarugaru kaisen (Trafalgar), John Terraine, traduzione a cura di Haruo Ishijima, 1979, Hara Shobō;
- Seiō kaisenshi - Seramisu kara Torafarugā made (Storia delle battaglie navali europee - Da Salamina Trafalgar), Saburō Yamagata, 1981, Hara Shobō;
- Naporeon - Roshia daienseigun kaisō no ki (Napoleone - Diario della ritirata dell'Armata di Russia), Armand Augustin Louis de Caulaincourt, traduzione a cura di Masahiro Komiya, 1981, Jiji Tsūsinsha;
- Senhappyakujūninen no yuki - Mosukuwa kara no haisō (La neve del 1812 - La ritirata da Mosca), Yoshihiko Morozumi, 1980, Chikuma Shobō;
- Naporeon no Mosukuwa ensei (La Campagna di Mosca di Napoleone), Carl von Clausewitz, traduzione a cura di Usaburō Toyama, 1982, Hara Shobō;
- Jozefu Fūshe - Aru seijiteki ningen no shōzō (Joseph Fouché. Bildnis eines politischen Menschen), Stefan Zweig, traduzione a cura di Hideo Akiyama, 1979, Iwanami Bunko;
- Tarēran hyōden (Talleyrand) voll. 1, 2, Alfred Duff Cooper, traduzione a cura di Yasunobu Somura, 1979, Chukō Bunko;
- Naporeon - Sono jōnetsuteki na shōgai (Napoleone - La sua vita appassionata) Toshikazu Kase, 1976, Bunshun Bunko;
- Furansu josei no rekishi (Histoire des Françaises) vol. 4, Alain Decaux, traduzione a cura di Tatsuo Yamagata, 1981, Taishukan Shoten;
- Koi suru Jozefīnu - Naporeon to no ai (Joséphine amoureuse), Jacques Janssens, traduzione a cura di Yoshinobu Takigawa, 1982, Chuō Kōronsha;
- Naporeon hakkutsuki (Rapport sur l'ouverture du cercueil de Napoléon), Félix Coquereau, traduzione a cura di Denroku Sakai, 1982, Hosei University Press;
- Furansu seijishi (Storia della politica francese), Yasuo Nagaki, 1975, Miraisha;
- Furansu kindai to bonaparutizumu (La Francia moderna e il bonapartismo), Nagao Nishikawa, 1984, Iwanami Shoten;
- Naporeon densetsu no seiritsu (La formazione della leggenda di Napoleone), Inoue Kōji, Shisō, n. 557, novembre 1970;
- Naporeon no sensō (La guerra di Napoleone), Yoshio Shigaki, 1984, Kōdansha;
- Kurauzevittsu - Sensōron no tanjō (Clausewitz and the State: The Man, His Theories, and His Times), Peter Paret, traduzione a cura di Hideko Shirasu, 1988, Chuō Kōronsha;
- Sekai no gunpuku (Uniformi militari del mondo), Tadanao Saitō e Kazuo Ozumi, 1971, Fujingahōsha;
- Arekusandoru issei - Naporeon o haisō saseta otoko (Alexandre Ier), Henri Troyat, traduzione a cura di Yōko Kudō, 1982, Chuō Kōronsha;
- Shimin kakumei (La Rivoluzione borghese), Tsutomu Suzuki, Collana "Sekai rekishi" (Storia mondiale) nº 16, 1969, Sekaibunkasha;
- Kindai kokka no seiritsu (La formazione dello stato moderno), Tsutomu Suzuki, Collana "Sekai rekishi" (Storia mondiale) nº 15, 1969, Sekaibunkasha;
- Naporeon no jidai (L'epoca napoleonica), Pierre Miquel, traduzione a cura di Yoshio Fukui e Shōsaburō Kimura, Collana "Sekai no seikatsushi" (La vie privée des hommes) 14, 1985, Tōkyō Shoseki;
- Daihansen ni norikonde (A bordo di un grande veliero), Pierre Henri Sträter, traduzione a cura di Yoshio Fukui e Shōsaburō Kimura, Collana "Sekai no seikatsushi" (La vie privée des hommes) 13, 1985, Tōkyō Shoseki;
- Men-at-arms series, Philip Haythornthwaite, Osprey;
- Uniforms of the Napoleonic Wars, 1973, Blandford Press;
- L'historie de France en bandes dessinées, 1977, Librairie Larousse;
- Guide napoléonien, 1981, Charles-Lavauzelle;
- Napoleon, Société d'Etudes et de Réalisations Graphiques;
- L'uniforme et le armes des soldats du Premier Empire, Casterman;
- Napoléon, 1985, Ouest-France;
- Napoléon sensō jūgun gashū (Vie pittoresque et militaire de Napoléon), a cura di Gorō Nishina, 1989, Tokuma Shoten;
- Napoléon, Philippe-Paul de Ségur, Flammarion.
Pubblicazione
Il manga è stato pubblicato da Shūeisha sulla collana Shukan Margaret dal 1986 al 1995. I singoli capitoli sono poi stati raccolti in dodici volumi formato tankōbon, pubblicati tra maggio e ottobre 1997. Magic Press Edizioni ha curato l'adattamento italiano dell'opera, mettendo in commercio tra l'11 ottobre 2009 e il 31 luglio 2011 un'edizione corrispondente all'originale giapponese.
Volumi
Nº | Data di prima pubblicazione | |||||
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Giapponese | Italiano | |||||
1 | maggio 1997[4] | ISBN 4-12-202866-3 | 11 ottobre 2009[5] | ISBN 978-88-7759-341-2 | ||
Capitoli
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Trama
Parigi, 1795. Il giovane ufficiale corso Napoleone Bonaparte, a cui è stato affidato l'incarico di sopprimere la rivolta realista, salva l'assemblea nazionale, ottenendo la carica di comandante in capo dell'armata dell'interno. Ma un giorno questo giovane pieno di ambizione incontra la bella vedova Joséphine e, ignaro della sua natura frivola e volubile, se ne innamora. | ||||||
2 | maggio 1997[6] | ISBN 4-12-202867-1 | 29 novembre 2009[7] | ISBN 978-88-7759-345-0 | ||
Capitoli
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Trama
Désirée, la fidanzata di Napoleone, sopraggiunta a Parigi da Marsiglia per incontrarlo, decide di farsi da parte, dopo aver scoperto la sua relazione con Joséphine. Intanto, il Direttorio, guidato da Barras, per sbloccare la situazione sul fronte italiano, teatro da ben tre anni di una lotta serrata, nomina Napoleone comandante in capo dell'armata d'Italia. A questo punto, anche Joséphine non può che rassegnarsi e accetta di sposarlo. | ||||||
3 | giugno 1997[8] | ISBN 4-12-202887-6 | 27 dicembre 2009[9] | ISBN 978-88-7759-346-7 | ||
Capitoli
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Trama
Grazie alle sue brillanti strategie di guerra, Napoleone riporta una vittoria dopo l'altra sul fronte italiano. Dopo aver trasformato una massa di indisciplinati in un potente esercito, il generale corso arriva a Milano dove, insieme a Joséphine, trascorre dei brevi attimi di riposo. | ||||||
4 | giugno 1997[10] | ISBN 4-12-202888-4 | 28 febbraio 2010[11] | ISBN 978-88-7759-347-4 | ||
Capitoli
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Trama
Napoleone, senza consultare il Direttorio, conduce le trattative che porteranno alla firma del trattato di Campoformio. Terrorizzato dalla popolarità ottenuta dal giovane generale corso, i membri del Direttorio decidono di allontanarlo dalla capitale, nominandolo comandante in capo dell'armata d'Inghilterra. | ||||||
5 | luglio 1997[12] | ISBN 4-12-202905-8 | 4 aprile 2010[13] | ISBN 978-88-7759-348-1 | ||
Capitoli
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Trama
L'armata di Napoleone esce vittoriosa dallo scontro con i mamelucchi e l'esercito turco ma, nella baia di Abukir, la flotta francese viene attaccata dagli inglesi e l'Egitto si ribella contro i suoi invasori. L'armata francese si ritrova così completamente isolata. | ||||||
6 | luglio 1997[14] | ISBN 4-12-202906-6 | 30 aprile 2010[15] | ISBN 978-88-7759-406-8 | ||
Capitoli
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Trama
Al suo ritorno dall'Egitto, Napoleone trova ad attenderlo l'accoglienza entusiasta del popolo e l'appoggio interessato di alcuni personaggi influenti. In una Francia nuovamente minacciata dalle potenze straniere e attraversata da tensioni interne, l'opinione pubblica chiede a gran voce un governo forte. Approfittando di questo clima, Napoleone e i suoi alleati preparano un colpo di Stato "legale". "Non esiterei un attimo a uccidere mio fratello, se sapessi che costui stesse attentando alla libertà della Francia!" Nell'inverno del 1799, con l'appoggio dei fratelli Luciano e Giuseppe, del ministro degli esteri Talleyrand e il ministro della polizia Fouché, Napoleone costrinse Barras a mettersi da parte, ottenendo de facto il controllo del Direttorio. Con l'appoggio di Roger Ducos e soprattutto di Emmanuel Joseph Sieyès, il generale Bonaparte diventa la persona più influente del paese. | ||||||
7 | agosto 1997[16] | ISBN 4-12-202927-9 | 13 giugno 2010[17] | ISBN 978-88-7759-432-7 | ||
Capitoli
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Trama
Napoleone, raggiunta la posizione di primo console, si trasferisce al palazzo delle Tuileries. Le sue innumerevoli riforme politiche portano alla nazione la pace tanto attesa dai cittadini e, nel maggio del 1800, parte per la seconda campagna d'Italia. Il popolo esulta alla notizia della vittoria ottenuta a Marengo e crescono le aspettative riposte in lui. | ||||||
8 | agosto 1997[18] | ISBN 4-12-202928-7 | 31 ottobre 2010[19] | ISBN 978-88-7759-420-4 | ||
Capitoli
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Trama
Scoperto il complotto dei realisti capeggiati da Cadoudal per assassinare Napoleone, anche Catherine viene arrestata e mandata al patibolo. Terrorizzato dal possibile ritorno della monarchia, il popolo francese vorrebbe rendere più solida l'autorità di Napoleone, ormai console a vita. Arrivati a questo punto, anche Alain e Bernard devono prendere una decisione. Alain, dopo aver combattuto al fianco del generale corso, scoperte le sue ambizioni imperiali, progetta di assassinarlo, insieme a Bernard. Ma periscono nel tentativo. Rosalie ripara in Svezia, insieme al figlio François. Il 18 maggio del 1804, il Senato proclama Napoleone Imperatore dei francesi. Poco dopo, a Vienna, Ludwig van Beethoven, appresa la notizia, sdegnato getta a terra gli spartiti del suo ultimo capolavoro: la sinfonia n.3, conosciuta anche col nome "L'Eroica". | ||||||
9 | settembre 1997[20] | ISBN 4-12-202955-4 | 27 febbraio 2011[21] | ISBN 978-88-7759-431-0 | ||
Capitoli
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Trama
In seguito all'incoronazione di Napoleone, Inghilterra, Russia e Austria formano la terza coalizione antifrancese per contrastare l'espansione dell'Impero napoleonico. Nell'ottobre del 1805, la grande armata francese sconfigge l'Austria a Ulma e marcia verso Vienna. Il 14 dicembre, Napoleone fa il suo ingresso in città ma viene stretto tra due fuochi dalle forze russe e austriache. Charles Léon, il figlio avuto da Éléonore Louise Catherine Denuelle de la Plaigne, prova che non è Napoleone ad essere sterile ma piuttosto Josephine che non riesce a rimanere incinta. | ||||||
10 | settembre 1997[22] | ISBN 4-12-202956-2 | 31 marzo 2011[23] | ISBN 978-88-7759-433-4 | ||
Capitoli
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Trama
Napoleone si sbarazza della famiglia reale spagnola e mette sul trono suo fratello Giuseppe. Tuttavia, quest'atto scatena un violento movimento di resistenza popolare e Napoleone è costretto a scendere in campo di persona per risolvere la situazione. Nel frattempo, l'Imperatore viene a sapere del colpo di stato, organizzato da Talleyrand e Fouché, per mettere al potere sua sorella Carolina e il marito Murat. Il 30 novembre del 1809, durante la cena, Napoleone comunica a Josephine di volere il divorzio. Josephine acconsente per poter permettere a Napoleone di avere il desiderato erede e, il 14 dicembre, viene pronunciato pubblicamente lo scioglimento del matrimonio per mutuo consenso. Subito dopo il divorzio, vengono presentate all'Imperatore diverse candidate al ruolo di moglie. Tra le diciotto pretendenti, Napoleone sceglie Marie-Louise d'Austria, figlia dell'Imperatore d'Austria. Marie-Louise, nonostante abbia sempre considerato Napoleone una sorta di "anticristo" e abbia cercato in tutti i modi di evitare di andare in sposa all'Imperatore dei francesi, è costretta ad obbedire al volere del padre. Napoleone è Imperatore dei francesi e l'Europa sembra essere ai suoi piedi. Ma la sua ambizione lo porterà a voler superare il continente, a dirigersi verso Mosca. Dopo la rottura del trattato di Tilsit tra Francia e Russia, si riaprono le ostilità tra le due nazioni. L'armata di Napoleone prosegue la sua marcia, approfittando dell'inesperienza dell'Imperatore Aleksandr I. Quando però il comando dell'armata russa passa al generale Kutuzov, le cose cambiano. | ||||||
11 | ottobre 1997[24] | ISBN 4-12-202977-5 | 25 giugno 2011[25] | ISBN 978-88-7759-435-8 | ||
Capitoli
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Trama
Il 14 settembre 1812, Napoleone entra vittorioso nella capitale dell'Impero russo alla testa della grande armata, confidando nella repentina capitolazione dello zar Aleksandr I, ma il comando russo non è disposto ad arrendersi tanto facilmente. Il governatore Fyodor Rostopchin fa evacuare dalla città la popolazione, lasciando terra bruciata intorno alla ritirata. Gli ufficiali francesi in avanscoperta non trovano nessuno ad accoglierli. A questo punto, è chiaro che i russi avevano abbandonato deliberatamente la città, tendendo una ferale trappola a Napoleone. Potrà mantenere il possesso di quelle terre con un esercito stanco e affamato? Una corsa contro il tempo, perché non basta sconfiggere l'indomito popolo russo, bisogna avere la meglio anche contro il generale inverno. Dopo la disfatta nella campagna di Russia, il 25 gennaio del 1814, Napoleone, dopo aver lasciato il controllo di Parigi a suo fratello Giuseppe, salutato il figlio che non vedrà mai più, si mise al comando di sessantamila veterani della vecchia guardia. L'Imperatore riuscì a resistere ben due mesi, prima di essere sconfitto dagli eserciti di Austria e Prussia. | ||||||
12 | ottobre 1997[26] | ISBN 4-12-202978-3 | 31 luglio 2011[27] | ISBN 978-88-7759-442-6 | ||
Capitoli
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Trama
Dopo essere entrato vittorioso a Parigi il 31 marzo 1814, costringendola alla resa, lo zar Aleksandr I impose a Napoleone l'abdicazione. Napoleone vorrebbe riprendersi la capitale ma il Senato dichiara l'Imperatore decaduto e anche i suoi generali gli voltano le spalle. Il 4 aprile 1814, firma l'atto di abdicazione. Il 4 maggio dello stesso anno, Napoleone sbarcò all'isola d'Elba, dove i suoi nemici avevano deciso di esiliarlo. La guerra è finita e in Francia è tornata la pace, ma la vita della popolazione non migliora e la notizia del crescente malcontento giunge alle orecchie di Napoleone in esilio. Fuggito dall'isola d'Elba, Napoleone sbarca nel golfo di Cannes, dove viene accolto in festa dal popolo e dallo stesso esercito che Luigi XVIII gli mandò contro. Rientrato a Parigi e riconquistato il trono, Napoleone chiede ai suoi nemici la pace ma non viene ascoltato. Il 18 giugno 1815, l'Imperatore dei francesi viene sconfitto definitivamente a Waterloo. Esiliato sull'isola di Sant'Elena, Napoleone muore il 5 maggio 1821, a causa di un tumore allo stomaco. |
Note
- ^ a b Lady Oscar, volume speciale 14, capitolo 9.
- ^ Volume 8 parte V: capitolo 7.
- ^ Riyoko Ikeda, Eroica - La gloria di Napoleone, volume 12, bibliografia.
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 1, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.01, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 2, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.02, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 3, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.03, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 4, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.04, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 5, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.05, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 6, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.06, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 7, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.07, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 8, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.08, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 9, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.09, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 10, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.10, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 11, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.11, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
- ^ (JA) 栄光のナポレオン 12, su mediaarts-db.bunka.go.jp. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Eroica - vol.12, su b2c.magicpressedizioni.it, Magic Press Edizioni. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su riyokoikeda.altervista.org.
- Eroica - La gloria di Napoleone, su AnimeClick.it.
- (EN) Eroica - La gloria di Napoleone, su Anime News Network.