Errico Berardi
Errico Berardi (Aielli, 15 giugno 1801 – L'Aquila, 5 novembre 1862) è stato un patriota e politico italiano.
Errico Berardi | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | VIII |
Collegio | Pescina |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Professione | Avvocato |
Biografia
modificaDopo aver compiuto gli studi a L'Aquila e a Chieti, si trasferisce a Napoli, dove si iscrive alla facoltà di giurisprudenza. Compromesso nei moti del 1820-1821, le autorità borboniche lo confinano nel suo paese natio fino al 1825. In tale anno ottiene di poter tornare ai propri studi, laureandosi due anni dopo e dedicandosi alla professione di avvocato.
Nel 1855, a seguito di alcuni rivolgimenti politici legati alla guerra di Crimea e ad alcune rivolte nello Stato Pontificio, viene arrestato e subisce una detenzione di durata imprecisata.
Tornato in libertà, può riprendere la professione, seppure sotto il controllo e la persecuzione della polizia. Nel 1849, a seguito dell'aumento della repressione dei moti del 1848, è costretto all'esilio a Firenze, dove resta fino alla caduta del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1861 viene eletto deputato al Parlamento del Regno d'Italia per il collegio di Pescina. Muore all'Aquila nel 1862.
Bibliografia
modifica- Aristide Calani - Il Parlamento del Regno d'Italia (1860). Errico Berardi. Pag. 300-301
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Errico Berardi, su storia.camera.it.