Esclusione sociale
In sociologia il termine esclusione sociale si applica in quei contesti (personali, familiari o sociali) di povertà unita a emarginazione sociale. Oggetto di campagne legislative nell'era moderna e contemporanea al fine di ridurne l'impatto sulla popolazione più disagiata, in Italia è un fenomeno monitorato dalla Commissione di Indagine sull'Esclusione Sociale, istituita con legge 328/2000.
Sociologia
modificaUna definizione sociologica di "esclusione sociale" è quella di:
processo multidimensionale di progressiva rottura sociale, che causa il distacco di gruppi e individui dalle relazioni sociali e dalle istituzioni, impedendo la piena partecipazione alle comuni e normativamente prescritte attività della società in cui vivono[1]
Cinematografia
modificaLa cinematografia si occupa a volte di esclusione sociale. Esempi sono il film-documentario del 2007 Civico zero di Francesco Maselli, che tratta le problematiche dell'esclusione sociale connessa all'immigrazione a Roma, Un posto sulla terra, film del 2001 del regista moldavo, Artur Aristakisjan che tratta dei senza tetto nella capitale russa, moltissimi film nell'ambito del neorealismo italiano.
Note
modificaBibliografia
modifica- Daniele Checchi (a cura di), Diseguaglianze Diverse, il Mulino, 2012 ISBN 9788815237491
- Maurizio Franzini, Ricchi e poveri. L'Italia e le disuguaglianze (in)accettabili, Università Bocconi Editore, 2010 ISBN 9788883501388
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su esclusione sociale
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