Esuvia
In biologia, l'esuvia (plurale: esuvie, in latino exuvia ed exuviae) è il resto di un esoscheletro dopo la muta di un artropode (insetto, crostaceo o aracnide). L'esuvia di un animale può essere molto importante per il biologo dato che può spesso essere usata per identificare la specie di un animale e anche il suo sesso.
Non essendo sempre pratico studiare gli insetti, i crostacei o gli aracnidi direttamente, le esuvie, che possono essere raccolte abbastanza facilmente, possono giocare un ruolo importante nell'aiutare a determinare alcuni aspetti generali del ciclo vitale di una specie come la distribuzione, le percentuali dei sessi, la presenza in un determinato habitat.
Le esuvie si rinvengono anche tra i fossili, per esempio molti resti di trilobiti sono chiaramente resti di esoscheletri abbandonati dopo una muta.
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Esuvia di un odonato (Anax imperator)
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Esuvia di un granchio (Potamon fluviatile)
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Esuvia di una cavalletta
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Esuvia di una cicala
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Esuvia di Mantodea (Hymenopus coronatus)
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Esuvia di una tarantola
Nella cultura popolare
modificaNote
modifica- ^ La metamorfosi di Caparezza: "Exuvia" è il suo rito di passaggio per abbandonare il passato, su TGcom24. URL consultato il 31 marzo 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Exuvia
Collegamenti esterni
modifica- Benthos.org. URL consultato il 7 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- Brerc.org.uk[collegamento interrotto].
- Exuviae of a scorpion (Centruroides gracilis), su johnbokma.com.