Eva Buiatti
Eva Buiatti (Firenze, 1944 – Firenze, 1º luglio 2009) è stata un medico ed epidemiologa italiana.
Biografia
modificaFigura di riferimento nell'epidemiologia italiana[1], è stata protagonista nelle ricerche per la prevenzione oncologica e la tutela della salute negli ambienti di lavoro[2].
Laureata in Medicina e Chirurgia, dal 1981 al 1997 ha guidato l'Unità Operativa di Epidemiologia presso il Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica di Firenze. È stata altresì consulente della regione Emilia Romagna nel campo della epidemiologia di Sanità pubblica e ha impostato il programma di valutazione degli screening oncologici regionali coordinando le attività dei 4 Registri Tumori di popolazione della Regione[3].
Nel 1998, insieme a una commissione di esperti oncologi, si occupò di analizzare le cartelle cliniche relative alla controversa terapia denominata metodo Di Bella[4].
Dal settembre 2000 sino al 2009 ha lavorato presso l'Osservatorio epidemiologico dell'Agenzia Regionale di Sanità della Toscana coordinando le attività epidemiologiche a livello regionale. Membro di numerose associazioni scientifiche è stata autrice di numerose pubblicazioni scientifiche[5].
Pubblicazioni
modifica- Trattato di sanità pubblica, Volume 85 di I manuali, Eva Buiatti, Franco Carnevale, Marco Geddes, Gavino Maciocco, Carocci, 1993, ISBN 88-430-0091-8, 9788843000913
- Manuale di sanità pubblica, Volume 2 di I manuali, Eva Buiatti, Marco Geddes, Gavino Maciocco, Carocci, 1981, ISBN 88-430-0184-1, 9788843001842
- Intervention trials of cancer prevention: results and new research programmes, Eva Buiatti, Daniela Balzi, Alessandro Barchielli, International Agency for Research on Cancer, 1994, ISBN 92-832-1432-3, 9789283214328
Note
modifica- ^ In ricordo di Eva Buiatti
- ^ L'ultimo addio a Eva Buiatti nel chiostro di Villa Voguel
- ^ Eva Buiatti
- ^ Risultati di un'indagine retrospettiva sulla sopravvivenza di pazienti malati di cancro trattati con la Multiterapia Di Bella.
- ^ Leggere per non dimenticare Archiviato il 26 dicembre 2004 in Internet Archive.
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