Eyes Wide Open (film)

film del 2009 diretto da Haim Tabakman

Eyes Wide Open (in ebraico עיניים פקוחות?, traslitt. Einayim Pkuhot) è un film del 2009 scritto da Merav Doster, nonché opera prima del regista israeliano Haim Tabakman.

Eyes Wide Open
Una scena del film.
Titolo originaleעיניים פקוחות
Lingua originaleebraico
Paese di produzioneIsraele
Anno2009
Durata91 min
Generedrammatico
RegiaHaim Tabakman
SceneggiaturaMerav Doster
ProduttoreRaphael Katz
MusicheNathaniel Mechaly
Interpreti e personaggi

È stato presentato nella sezione Un Certain Regard al 62º Festival di Cannes.[1]

 
Presentazione del film al Festival di Cannes 2009.

Aaron è un ebreo ortodosso, sposato, padre di quattro figli, che vive a Gerusalemme. In seguito alla morte del padre, Aaron assume la gestione della macelleria di famiglia. Ezri, uno studente di yeshiva, diciannovenne, senza casa, entra nella macelleria per fare una telefonata e poi offre ad Aaron di aiutarlo nel negozio. Aaron rifiuta ma più tardi trova Ezri addormentato nella locale sinagoga e allora gli mette a disposizione una stanza sopra il negozio. Aaron assume Ezri come apprendista e lo incoraggia a proseguire gli studi religiosi e a coltivare il suo talento per il disegno.

I due uomini diventano amici dopo che Ezri invita Aaron a fare un bagno rituale in una località fuori città. Inizialmente Rivka, la moglie devota di Aaron, accoglie amichevolmente l'apprendista del marito. Una sera Aaron chiede a Ezri di fargli un ritratto: Ezri fa delle avances ma Aaron lo respinge. Poi però si baciano e iniziano una relazione amorosa e sessuale. Rivka comincia a sospettare qualcosa quando il marito comincia a rientrare tardi la sera. Il rabbino Vaisben, un amico di famiglia, mette in guardia Aaron, lo esorta a non legarsi troppo a Ezri, riferendogli che questi è stato espulso da una yeshiva. Aaron però difende Ezri. Una sera tardi Rivka, sempre più preoccupata, li vede uscire insieme dal negozio. Religioso devoto, membro di una comunità ultra-ortodossa, Aaron è lacerato, diviso tra la famiglia e la devozione a Dio, e i suoi sentimenti per Ezri.

Gli altri rabbini avvertono ripetutamente Aaron che Ezri ha una cattiva influenza e che forse è perfino maledetto. La gente del quartiere comincia ad allontanare Ezri e nel quartiere cominciano a circolare volantini che invitano a boicottare la macelleria. Spinto dalle crescenti pressioni sociali, commerciali e familiari, Aaron cerca di rompere con Ezri, senza riuscirci. Il rabbino Vaiseben affronta Aaron, ma questi rimane calmo e dichiara di sentirsi vivo solo adesso. Una sera Ezri incontra un ex amante per strada e alcuni abitanti del quartiere lo assaltano. Aaron assiste all'assalto ma non interviene per difenderlo. Alla fine va a consolarlo, ma ormai entrambi si rendono conto che per Ezri è arrivato il momento di lasciare la comunità. Aaron, disperato, chiede a Rivka comprensione e protezione. Una mattina presto torna nel luogo dove aveva fatto il bagno rituale con Ezri. Si immerge e resta a lungo sott'acqua, mentre l'inquadratura sfuma a poco a poco nel nero. Il gesto estremo di Aaron rappresenta la poetica conclusione dell'unico frammento di vita felicemente vissuta amando Ezri.

Produzione

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Il film è una coproduzione israelo-franco-tedesca.

Riconoscimenti

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  • Miglior Film al Festival Cinematografico di Ghent 2009.
  1. ^ (EN) Official Selection 2009: Un Certain Regard, su festival-cannes.fr, Festival di Cannes. URL consultato il 23 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2009).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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