Ezio Rizzato
Ezio Rizzato (Pressana, 27 settembre 1909 – Fondotoce, 20 giugno 1944) è stato un militare e partigiano italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Ezio Rizzato | |
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Nascita | Pressana, 27 settembre 1909 |
Morte | Fondotoce di Verbania, 20 giugno 1944 |
Cause della morte | fucilazione |
Luogo di sepoltura | cimitero di Pallanza |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Corpo | 3º Reggimento Celere Principe Amedeo Duca d'Aosta |
Grado | Tenente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare alla memoria |
Altre cariche | studente di ingegneria |
Sito dell'ANPI[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Pressana, in provincia di Verona, da Serafino Rizzato e Fiorinda Fontana.[2]
Durante la seconda guerra mondiale fu Tenente di complemento di artiglieria nel 3º Reggimento Celere Principe Amedeo Duca d'Aosta[3]. Dopo l'armistizio entrò nella Resistenza, costituendo una piccola banda di partigiani nella Valle Anzasca, entrando poi, nell'inverno del 1943-'44 nella Divisione Valdossola comandata da Dionigi Superti[4], diventando l'aiutante maggiore.[1]
Il 18 giugno 1944, ferito durante un rastrellamento sul versante italiano del Monte Limidario, fu catturato dalle SS nella Val Cannobina e poi torturato a Malesco. Trasferito ad Intra, custodito nelle cantine della base delle SS di Villa Caramora, fu prelevato con altri 42 detenuti e costretto a trascinarsi a piedi fino a Fondotoce dove fu fuciliato.[1][4]
Insieme a lui persero la vita: Giovanni Alberti, Giovanni Barelli, Carlo Antonio Beretta, Angelo Bizzozzero, Emilio Bonalumi, Luigi Brioschi, Luigi Brown, Dante Capuzzo, Sergio Ciribi, Giuseppe Cocco, Adriano Marco Corna, Achille Fabbro, Olivo Favaron, Angelo Freguglia, Franco Ghiringhelli, Cosimo Guarnieri, Giovanni La Ciacera, Franco Marchetti, Arturo Merzagora, Rodolfo Pellicella, Giuseppe Perraro, Marino Rosa, Aldo Cesare Rossi, Carlo Sacchi, Cleonice Tomassetti (32), Renzo Villa e Giovanni Volpati. Altri 14 caduti sono rimasti ignoti. Uno dei 43, il diciottenne Carlo Suzzi, rimase miracolosamente in vita anche se ferito.[1]
Sul luogo dell'eccidio oggi sorge il Parco della Memoria e della Pace, dedicato ai Martiri di Fondotoce e alle vittime del nazismo delle provincie di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
L'Università degli Studi di Torino ha conferito a Ezio Rizzato la laurea ad honorem in Ingegneria.[1]
Onorificenze
modifica— [5]
Note
modifica- ^ a b c d e Ezio Rizzato sul sito dell'ANPI, su anpi.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
- ^ Rizzato Ezio su casadellaresistenza.it [collegamento interrotto], su casadellaresistenza.it. URL consultato il 31 maggio 2014.
- ^ Le Voloire Medaglie d’Oro al Valor Militare nella Guerra di Liberazione 1943-1945 sul sito caricatvoloire.wordpress.com, su caricatvoloire.wordpress.com. URL consultato il 31 maggio 2014.
- ^ a b Ezio Rizzato sul sito isrn.it [collegamento interrotto], su isrn.it. URL consultato il 31 maggio 2014.
- ^ Dettaglio decorato RIZZATO Ezio sul sito della Presidenza della Repubblica italiana, su quirinale.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
Bibliografia
modifica- Nino Chiovini, I giorni della Semina, Milano, Vangelista, 1995 [1979].
- Emilio Liguori, Quando la morte non ti vuole. I casi di un giudice istruttore al tempo della grande tormenta: il rastrellamento in Valgrande del giugno 1944 nel diario di un uomo libero, note a cura di Nino Chiovini, Verbania, Alberti Libraio Editore, 1982, ISBN 88-85004-28-8.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ezio Rizzato
Collegamenti esterni
modifica- Ezio Rizzato, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Dettaglio decorato RIZZATO Ezio sul sito della Presidenza della Repubblica italiana, su quirinale.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
- Rizzato Ezio su casadellaresistenza.it [collegamento interrotto], su casadellaresistenza.it. URL consultato il 31 maggio 2014.
- Le Voloire Medaglie d’Oro al Valor Militare nella Guerra di Liberazione 1943-1945 sul sito caricatvoloire.wordpress.com, su caricatvoloire.wordpress.com. URL consultato il 31 maggio 2014.
- Ezio Rizzato sul sito isrn.it [collegamento interrotto], su isrn.it. URL consultato il 31 maggio 2014.