Félix Soulès
Jean-Baptiste Félix Soulès (Eauze, 14 ottobre 1857 – Eauze, 7 marzo 1904) è stato uno scultore francese.
Biografia
modificaOriginario del Gers, Félix Soulès era il figlio di Pierre Soulès, un muratore, e di Joséphine Saucède, una sarta.[1] Nacque a Eauze, nella rue des Pénitents, una via che oggi porta il suo nome.[1]
Seguì i corsi della scuola di belle arti di Tolosa prima di continuare alla scuola di belle arti di Parigi,[1] dove fu un allievo di François Jouffroy e di Alexandre Falguière. Fece il suo debutto artistico a Parigi, al Salone degli artisti francesi del 1881. Nel 1887 arrivò secondo per il concorso del premio di Roma (Grand prix de Rome).[2] Il 27 giugno del 1896 venne nominato cavaliere della Legion d'onore dopo l'inaugurazione della statua del generale Lamarque.[3] Morì il 7 marzo 1904, sempre nel Gers.[2][4] Un anno dopo la morte, il 9 luglio 1905, gli venne dedicato un monumento a Eauze, che verrà smontato nel 1942, sotto il regime di Vichy.[1]
Opere
modifica- Bordeaux:
- Scuola di belle arti, giardino : Bacchante et chèvre o Bacchante à la chèvre, gruppo in marmo. Il modello in gesso esposto con il titolo Satyre et bacchante ("Satiro e baccante") ottenne una prima medaglia al Salone degli artisti francesi del 1892. La versione in marmo fu esposta nel 1896.
- Parc bordelais : Enlèvement d'Iphigénie par Diane, 1892, gruppo in marmo.[5]
- Draguignan, museo d'arte e storia: Faune et bacchante o Faunesse et satyre, Salone del 1901, gruppo in gesso.
- La Boissière-École, cimitero, mausoleo Hériot: Jean Hériot, scultura in marmo.
- Mont-de-Marsan, place Pascal-Duprat: La Landaise, bronzo (statua scomparsa).
- Saint-Sever, collina di Morlanne: Statua del generale Lamarque, 1896, bronzo.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b c d (FR) Félix Soulès sculpteur et enfant du pays, su ladepeche.fr. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ a b Nuova antologia, Nuova antologia, 1904. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ (FR) Recherche - Base de données Léonore, su www.leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ (FR) Ministère de la culture - Base Léonore, su www2.culture.gouv.fr. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ (FR) Enlèvement d'Iphigénie par Diane - Félix Soulès | Musée d'Orsay, su www.musee-orsay.fr. URL consultato il 15 settembre 2023.
Bibliografia
modifica- (FR) Pierre Larousse, Nouveau Larousse illustré; supplément, Librairie Larousse, 1906, p. 523.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Félix Soulès
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96041749 · ISNI (EN) 0000 0000 7035 0875 · ULAN (EN) 500054187 · GND (DE) 1109823355 · BNF (FR) cb149341960 (data) |
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